Lezioni d'Autore Goethe e Foscolo Il romanzo epistolare come scelta di genere e un confronto tra le opere dei due autori Lezioni d'Autore
Foscolo ritratto da François-Xavier-Pascal Fabre, 1813 Goethe ritratto da Joseph Karl Stieler, 1828 Foscolo ritratto da François-Xavier-Pascal Fabre, 1813
Grande successo del romanzo epistolare tra Sette e Ottocento nell’ambito della cultura illuminista e poi romantica europea. Germania Johann Wolfgang von Goethe, I dolori del giovane Werther (titolo originale Die Leiden des jungen Werthers, 1774) Francia Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, Le relazioni pericolose (titolo originale Les liaisons dangereuses, 1782) Italia Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (1798-1802)
Il protagonista-narratore Nel Werther e nell’Ortis, l’autore delle lettere è unico, il protagonista-narratore, a sottolineare la soggettività della narrazione e dell’esperienza vissuta. Ne Le relazioni pericolose, molti sono i mittenti delle lettere, che danno al lettore la possibilità di assumere punti di vista diversi.
I dolori del giovane Werther – L’incipit “Ho raccolto con cura e qui espongo quanto ho potuto trovare intorno alla storia del povero Werther, e so che me ne sarete riconoscenti. Voi non potrete negare la vostra ammirazione e il vostro amore al suo spirito e al suo cuore, le vostre lacrime al suo destino. E tu, anima buona, che come lui senti l’interno tormento, attingi conforto dal suo dolore, e fai che questo scritto sia il tuo amico, se per colpa tua o della sorte non puoi trovarne di più intimi”.
Il Werther – La trama Il protagonista si innamora di Charlotte, che vive in campagna con il padre e i fratelli. Questa è già promessa ad Albert; potrà offrirgli, quindi, solo una relazione di amicizia. In Werther, che cerca la felicità di un amore totale e sconvolgente, prevale la disperazione e sceglie di suicidarsi. Il suicidio di Werther nasce dalla delusione amorosa, ma anche dalla scarsa comprensione per la società borghese, che non lascia spazio alle anime tormentate come la sua.
Ultime lettere di Jacopo Ortis – L’incipit “Al lettore Pubblicando queste lettere, io tento di erigere un monumento alla virtù sconosciuta; e di consecrare alla memoria del solo amico mio quelle lagrime, che ora mi si vieta di spargere su la sua sepoltura. E tu, o Lettore, se uno non sei di coloro che esigono dagli altri quell’eroismo di cui non sono eglino stessi capaci, darai, spero, la tua compassione al giovine infelice dal quale potrai forse trarre esempio e conforto. Lorenzo Alderani”
L’Ortis – La trama Jacopo, giovane repubblicano costretto all’esilio sui colli Euganei, s’innamora di Teresa, che il padre ha promesso in sposa a Odoardo per motivi economici; attraverso i suoi discorsi Jacopo intuisce che lei potrebbe amarlo, ma il loro destino è già scritto. Deluso dalla situazione di schiavitù della sua patria e dal matrimonio di Teresa con Odoardo, si suicida. Jacopo mescola al motivo amoroso quello politico, incarnando il tipo dell’eroe pre-risorgimentale e pre-romantico.
La riscoperta del patrimonio letterario nazionale Goethe: riferimenti a Rousseau si allinea alla mentalità romantico-kantiana della critica agli eccessi razionalistici. Nell’Ortis: i modelli della letteratura italiana citati costantemente da Jacopo la ricerca di una ‘culla’ culturale. Frequenti citazioni di Dante; appassionata descrizione della visita alla casa natale di Petrarca e riferimenti alle sue liriche; racconto dell’incontro con Parini a Milano. Jacopo cerca attraverso la letteratura e la lingua quell’appartenenza a una patria che gli viene politicamente negata dai giochi di potere dei potenti europei.
Frontespizio dell'edizione originale del Werther Leipzig, Wengandschen Buchhandlung, 1774, foto di H.-P.Haack, Antiquariat Dr. Haack Leipzig, Privatbesitz, da Wikipedia
La passione politica Werther, pur percependo la propria inadeguatezza alla società borghese in cui vive, non ha ancora potuto mettere a fuoco un’alternativa praticabile. Jacopo ha visto svolgersi la Rivoluzione francese, ha assistito alle Repubbliche napoleoniche Campoformio. In lui si compenetrano la passione amorosa e quella politica.
Ultime lettere di Jacopo Ortis, 1802, dal sito www.maremagnum.com
FINE Lezioni d'Autore