Il risparmio in Italia: una miniera inesplorata? Francesco Zen Facoltà di Economia Università degli Studi di Padova Incontro di Studio: “La gestione professionale del risparmio in Italia” Facoltà di Economia - Università degli Studi di Padova 24 maggio 2011
F. Zen - Università di Padova2 LA DIMENSIONE DELLA RICCHEZZA IN ITALIA (Dati in mld di Euro al 31/12/2009) RICCHEZZA LORDA DELLE FAMIGLIE: MLD PASSIVITA’ FINANZIARIE: 860 MLD RICCHEZZA NETTA: MLD ATTIVITA’ REALI: MLD (62,3%) ATTIVITA’ FINANZIARIE: MLD (37,7%) ATTIVITA’ REALI: - ABITAZIONI (82,1%); - TERRENI (4,1%) - FABBRICATI NON RESIDENZIALI (5,7%) - IMP./MACC./SCORTE (5,9%)
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova3 LA COMPOSIZIONE DELLA RICCHEZZA IN ITALIA (mld di Euro al 31/12/XXXX) TOT. ATTIVITA’ REALI TOT. ATTIVITA’ FINANZIARIE TOT. PASSIVITA’ FINANZIARIE RICCHEZZA NETTA
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova4 LA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA Numero di famiglie in Italia: 24,5 mln La ricchezza netta per famiglia è circa 8,2 volte il reddito disponibile lordo La ricchezza netta per famiglia è circa 350 mila euro Il 10% delle famiglie detiene il 45% della ricchezza e il 26% del reddito disponibile Il 50% delle famiglie detiene il 10% della ricchezza complessiva
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova5 CONFRONTO INTERNAZIONALE VALORI RISPETTO AL REDDITO DISPONIBILE (dati al 31/12/2008) ATTIVITÀ REALI ATTIVITÀ FINANZIARIE RICCHEZZA NETTA USA2,213,864,76 CANADA3,343,525,44 GIAPPONE3,414,846,97 GERMANIA2,85 FRANCIA5,662,867,52 REGNO UNITO5,194,297,68 ITALIA5,413,247,84 Fonte: Banca d’Italia, La ricchezza delle famiglie italiane, 2010.
CONFRONTO INTERNAZIONALE Fonte: Banca d’Italia, La ricchezza delle famiglie italiane, 2010.
7 CONFRONTO INTERNAZIONALE Tasso di risparmio lordo delle famiglie: negli anni della crisi solo in Italia è continuata la riduzione, a fronte della correzione al rialzo degli altri Paesi Fonte: elaborazione Prometeia su dati Eurostat, Fed, Cabinet Office
8 EVOLUZIONE DEL PORTAFOGLIO FAMILIARE MEDIO (valori % al X) Depositi c/c e altri depositi 26,326,727,026,826,3 30,030,2 Titoli a breve1,10,20,60,10,40,72,70,8 Titoli a m/l termine 18,118,619,016,514,515,815,415,5 Quote fondi comuni 11,111,29,38,36,15,04,65,2 Azioni e partecipazioni 20,919,519,621,425,323,821,721,8 Attività estero7,17,06,88,68,8 6,25,6 Riserve per premi di assicurazione 14,816,117,117,816,616,516,717,6 Altre attività0,60,70,60,53,03,13,53,4 Fonte: nostra elaborazione da Banca d’Italia, Relazione annuale (anni vari)
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova9 SINTESI DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO < 30% componente liquida (contante, dep. banc., risp. post.) 5% titoli del debito pubblico 44% in attività private (obbligazioni, azioni, titoli esteri) Rilevante quota delle riserve tecniche assicurazioni (+ 80% in 15 anni) TENDENZE RECENTI -Crescita della componente di liquidità -Crescita della componente estera -Riduzione della componente titoli del debito pubblico -Riduzione dei fondi comuni di investimento -Riduzione del tasso di risparmio e bassa crescita media delle attività finanziarie
TENDENZE RECENTI Grado di istituzionalizzazione* del portafoglio delle famiglie inferiore ai livelli europei Prevale l’intermediazione bancaria tradizionale e risulta scarsa la rilevanza degli investitori istituzionali. *incidenza % di fondi comuni+ass.ni vita+fp su att. finanziarie delle famiglie; compreso TFR per l’Italia; “10*”: terzo trimestre. Fonte: elaborazioni Prometeia su dati Banche Centrali
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova11 CANALI DISTRIBUTIVI E DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA FINANZIARIA 73% SPORTELLI BANCARI 15% POSTE 5% AGENZIE 7% PROMOTORI FINANZIARI (Fonte: Prometeia, 2011) 800 mld sopra i 500 mila 400 mld accedono a servizi di private banking 400 mld mld che non accedono a servizi di private banking (Fonte: AIPB, 2010)
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova12 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA FINANZIARIA L’asset finanziario rappresenta in molti casi un elemento importante nella ricchezza complessiva di una famiglia, sia in termini di generazione/integrazione di reddito, sia in termini di sicurezza a fronte di avversità Nella maggioranza dei casi assume un ruolo di esclusiva valenza in termini di sicurezza Solo una quantità contenuta di risparmio accede a un servizio di gestione/consulenza “avanzata”/”dedicata” Una quota consistente di risparmio si trova sotto forma di amministrato nelle banche e “forse” non riceve un’adeguata “valorizzazione”
24 maggio 2011F. Zen - Università di Padova13 ALCUNE QUESTIONI APERTE Quali modelli e quali indicatori deve conoscere e monitorare il risparmiatore per ottimizzare la gestione del proprio portafoglio? Quali sono gli errori tipici che il risparmiatore commette e deve evitare per conseguire gli obiettivi che si pone? Di fronte alla necessità di conoscenza e agli errori dovuti alla carenza di alfabetizzazione/educazione finanziaria, quale ruolo assume la consulenza finanziaria? Come si configura in contesti operativi/distributivi diversi? Consulenza e Risparmio gestito: alternativi o complementari?