Pisa 12 dicembre 2014 Hotel Galilei Relazione Avv. Gian Pietro Dalli “I compensi professionali nel nuovo ordinamento delle libere professioni” Pisa 12 dicembre 2014 Hotel Galilei Relazione Avv. Gian Pietro Dalli
Sommario Premessa L’accordo sul compenso Il preventivo Prima del 2006 Il decreto Bersani Il decreto “cresci Italia” (2012) La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso Il preventivo Concorrenza sleale Il parere dell’Ordine La fase transitoria
Premessa Accordo sul compenso
Premessa Accordo sul compenso Nessun accordo sul compenso
Prima del 2006
Nessun accordo sul compenso Prima del 2006 Nessun accordo sul compenso
Nessun accordo sul compenso Prima del 2006 Nessun accordo sul compenso Giudice
Nessun accordo sul compenso Prima del 2006 Nessun accordo sul compenso Giudice Tariffa (Legge 143/1949)
Prima del 2006 ACCORDO Giudice
Prima del 2006 ACCORDO Giudice
Accordo in deroga alla Tariffa Prima del 2006 Accordo in deroga alla Tariffa
Accordo in deroga alla Tariffa Valido tra le parti Prima del 2006 Accordo in deroga alla Tariffa Valido tra le parti
Prima del 2006 Accordo in deroga alla Tariffa Valido tra le parti Illecito disciplinare
Il decreto Bersani (2006) Non abroga le Tariffe
Il decreto Bersani (2006) Non abroga le Tariffe Inderogabilità dei minimi
Il decreto Bersani (2006) Non abroga le Tariffe Inderogabilità dei minimi Potere disciplinare dell’Ordine depotenziato
Nessun accordo sul compenso Il decreto Bersani (2006) Nessun accordo sul compenso Giudice Tariffa (Legge 143/1949)
Il decreto Bersani (2006) ACCORDO Giudice
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1 (art. 9) convertito in Legge 24 marzo 2012 n. 27
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1 (art. 9) convertito in Legge 24 marzo 2012 n. 27 Tariffe (Legge 143/49)
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Il compenso è determinato dall’accordo delle parti (come prima)
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Il compenso è determinato dall’accordo delle parti (come prima) Le parti sono libere di utilizzare il criterio più opportuno (come prima)
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Il compenso è determinato dall’accordo delle parti (come prima) Le parti sono libere di utilizzare il criterio più opportuno (come prima) L’accordo non può richiamare la Tariffa ex legge 143/49 perché norma oramai abrogata
Il decreto “Cresci Italia” (2012) ACCORDO Giudice
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Nessun accordo sul compenso Giudice
Il decreto “Cresci Italia” (2012) Nessun accordo sul compenso Giudice Parametri
La riforma delle professioni (2011 – 2012) D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5); Legge 12 novembre 2011 n. 183 (art. 10) D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 convertito in legge 24 marzo 2012 n. 27 (art. 9) D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”
La riforma delle professioni (2011 – 2012) D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività). Art. 9 (Disposizioni sulle professioni regolamentate) “1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico …
La riforma delle professioni (2011 – 2012) I Parametri … 2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …”
La riforma delle professioni (2011 – 2012) I Parametri … 2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …” D.M. 20 luglio 2012 n. 140 c.d. “Decreto parametri”
La riforma delle professioni (2011 – 2012) D.M. 20 luglio 2012 n. 140 Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali) 1. L'organo giurisdizionale che deve liquidare il compenso dei professionisti di cui ai capi che seguono applica, in difetto di accordo tra le parti in ordine allo stesso compenso, le disposizioni del presente decreto …
La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso
La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso obbligo / facoltà / onere ?
La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso obbligo / facoltà / onere ? forma
La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso obbligo / facoltà / onere ? forma quando
La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso obbligo / facoltà / onere ? forma quando contenuti
La riforma delle professioni (2011 – 2012) L’accordo sul compenso obbligo / facoltà / onere ? forma quando contenuti il “preventivo”
Accordo sul compenso Art. 9 D.l. 1/2012 …
Accordo sul compenso Art. 9 D.l. 1/2012 4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, …
Accordo sul compenso Art. 9 D.l. 1/2012 4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. …
Accordo sul compenso Art. 9 D.l. 1/2012 4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. … (omissis) …
Accordo sul compenso Domanda L’accordo sul compenso con il committente è un obbligo per il professionista ?
Accordo sul compenso Risposta A) B)
Accordo sul compenso A) Rapporto professionista / cliente: Risposta B) Rapporto professionista / Ordine :
Accordo sul compenso Risposta A) Rapporto professionista / cliente: l’accordo è un “onere” per il professionista. B) Rapporto professionista / Ordine :
Accordo sul compenso Risposta A) Rapporto professionista / cliente: l’accordo è un “onere” per il professionista. B) Rapporto professionista / Ordine : l’accordo è un obbligo / un dovere deontologico.
Accordo sul compenso Domanda Se non mi metto d’accordo con il committente, perdo il diritto ad essere compensato per la prestazione resa ?
Accordo sul compenso Risposta No Il diritto al compenso rimane sempre.
Accordo sul compenso No Risposta Il diritto al compenso rimane sempre. La legge tuttavia “disincentiva” la condotta del professionista che non si mette d’accordo con il committente … (segue) …
Accordo sul compenso Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali) D.M. 20 luglio 2012 n. 140 Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali) “6. L’assenza di prova del preventivo di massima [dell’accordo sul compenso, n.d.r.] costituisce elemento di valutazione negativa nella liquidazione del compenso”
Accordo sul compenso Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali) D.M. 20 luglio 2012 n. 140 Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali) 7. In nessun caso le soglie numeriche indicate, anche a mezzo di percentuale, sia nei minimi che nei massimi, per la liquidazione del compenso, nel presente decreto e nelle tabelle allegate, sono vincolanti per la liquidazione stessa.
Accordo sul compenso Tariffa legge 143/49
Accordo sul compenso Tariffa legge 143/49 = Discrezionalità del giudice
Accordo sul compenso Tariffa legge 143/49 Parametri DM 140/12 = Discrezionalità del giudice
Accordo sul compenso Tariffa legge 143/49 Parametri DM 140/12 = Discrezionalità del giudice
Accordo sul compenso Domanda Ho espletato la prestazione richiesta dal committente senza avere un contratto di incarico. Ho commesso una infrazione disciplinare ?
Accordo sul compenso Risposta Se ho ricevuto l’incarico dopo il 1° gennaio 2014 ho commesso un’infrazione. Il nuovo Codice impone infatti al professionista di stipulare il contratto con il committente.
Accordo sul compenso Codice Deontologico (2014) Art. 24 (Contratti e Compensi) 1. È fatto obbligo da parte del Professionista la definizione del contratto completo di preventivo del costo delle opere e degli oneri professionali da sottoscrivere dalle parti …”
Accordo sul compenso FORMA
Accordo sul compenso Domanda Ho concordato verbalmente con il cliente il compenso. Ho fatto bene ?
Accordo sul compenso Risposta Art. 9 D.l. 1/2012 4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento …
Accordo sul compenso Forma scritta eventuale / facoltativa Incarichi privati Forma scritta eventuale / facoltativa
Accordo sul compenso Forma scritta eventuale / facoltativa Incarichi privati Forma scritta eventuale / facoltativa Incarichi pubblici Forma scritta necessaria
Accordo sul compenso Codice Deontologico (2014) Art. 23 (Incarico professionale) 1. … Esso dovrà essere redatto in forma scritta e dovrà contenere quanto definito all’Art. 24.
Accordo sul compenso Sintesi La forma scritta è sempre necessaria perché costituisce dovere deontologico La mancanza di forma scritta rende nullo l’accordo (incarichi pubblici) oppure rende difficoltosa la prova di quanto pattuito (incarichi privati)
Accordo sul compenso QUANDO
Accordo sul compenso Domanda Il committente mi incarica di fare una prestazione. Non abbiamo pattuito il compenso, né formalizzato alcun contratto di incarico. L’accordo sul compenso lo troviamo in corso d’opera. Va bene lo stesso ?
Accordo sul compenso Risposta Il compenso va pattuito al momento del conferimento dell’incarico (art. 9 c. 4 D.l. 1/2012 e art. 24 Codice Deontologico). …
Accordo sul compenso Risposta Il compenso va pattuito al momento del conferimento dell’incarico (art. 9 c. 4 D.l. 1/2012 e art. 24 Codice Deontologico). Tuttavia, se l’accordo lo trovo in corso d’opera evidentemente viene meno il possibile motivo del contendere con il committente. …
Accordo sul compenso Risposta Il compenso va pattuito al momento del conferimento dell’incarico (art. 9 c. 4 D.l. 1/2012 e art. 24 Codice Deontologico). Tuttavia, se l’accordo lo trovo in corso d’opera evidentemente viene meno il possibile motivo del contendere con il committente. Con la firma dell’accordo, quindi, l’irregolarità iniziale si può ritenere sanata.
Accordo sul compenso CONTENUTO
Accordo sul compenso Domanda Cosa deve indicare questo accordo ? La legge e il Codice deontologico impongono un “contenuto minimo necessario” ?
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) : il preventivo del costo delle opere;
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico;
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso);
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso); spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico;
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso); spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico; i dati della polizza RC Professionale;
Accordo sul compenso Risposta Sì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) : il preventivo del costo delle opere; il grado di complessità dell’incarico; i criteri di calcolo e la quantificazione del compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso); spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico; i dati della polizza RC Professionale; il riferimento alle norme deontologiche.
Accordo sul compenso Domanda Al momento del conferimento dell’incarico sottoscrivo con il committente il contratto. Nel contratto ho però omesso il riferimento al compenso. Ho commesso un’infrazione disciplinare ?
Accordo sul compenso Risposta Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso.
Accordo sul compenso Risposta Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso. Devo altresì preventivare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato.
Accordo sul compenso Risposta Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso. Devo altresì preventivare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato. La valutazione resta comunque naturalmente (e legittimamente) “di massima” se i parametri di riferimento fossero suscettibili di variare in corso d’opera.
Accordo sul compenso Domanda Perché devo indicare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato ? Perché devo indicare il “grado di complessità” dell’incarico ?
Accordo sul compenso Risposta 1) il cliente deve conoscere, fin dall’inizio del rapporto, il costo complessivo della prestazione che richiede al professionista; 2)
Accordo sul compenso Risposta 1) il cliente deve conoscere, fin dall’inizio del rapporto, il costo complessivo della prestazione che richiede al professionista; 2) il cliente deve essere in grado di confrontare le proposte di più professionisti rispetto alla medesima prestazione richiesta.
Accordo sul compenso … Art. 2233 c.c. (Compenso) Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene. …
Accordo sul compenso Art. 2233 c.c. (Compenso) Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene. In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione. … (omissis) …
Accordo sul compenso Domanda Concordo con il committente il compenso per iscritto. La prestazione ha un grado di complessità minima. Il compenso concordato è superiore a quello calcolato in base ai parametri (D.M. 140/2010).
Accordo sul compenso Domanda Concordo con il committente il compenso per iscritto. La prestazione ha un grado di complessità minima. Il compenso concordato è superiore a quello calcolato in base ai parametri (D.M. 140/2010). Il committente, per questo motivo, potrebbe poi legittimamente rifiutarsi di pagare ? Ovvero pretendere di pagare il compenso calcolato secondo i parametri ?
Accordo sul compenso Risposta NO L’accordo sul compenso “blinda” il credito del professionista. I parametri si applicano solo laddove non vi sia accordo sul compenso (art. 1, c.1, D.M. 140/2012). Il committente è tenuto a pagare quanto concordato … (segue) …
Accordo sul compenso … tuttavia : la prestazione deve essere resa: 1) in modo corretto e 2) secondo le previsioni contrattuali
Accordo sul compenso Domanda Ho concordato per iscritto con il committente il compenso. La prestazione indicata nel contratto è genericamente descritta come “progettazione e direzione lavori di nuova costruzione da realizzare su terreno posto in … identificato al NCT …”. E’ una dicitura corretta ? Ci sono delle controindicazioni ?
Accordo sul compenso Risposta Il compenso così concordato deve ritenersi omnicompresivo di tutte le prestazioni necessarie per raggiungere lo scopo che il cliente si propone quando conferisce l’incarico
Accordo sul compenso Risposta Il compenso così concordato deve ritenersi omnicompresivo di tutte le prestazioni necessarie per raggiungere lo scopo che il cliente si propone quando conferisce l’incarico nel contratto, è quindi opportuno specificare le PRESTAZIONI NECESSARIE ESCLUSE dal compenso concordato perché magari saranno svolte da altri professionisti (es. strutture, impianti, rilievi, acustica, geologo, ecc.)
Accordo sul compenso L’alternativa è quindi tra : A) concordare un compenso omnicomprensivo dell’opera degli ausiliari con cui però voi dovrete aver preventivamente pattuito il relativo specifico compenso; B)
Accordo sul compenso L’alternativa è quindi tra : A) concordare un compenso omnicomprensivo dell’opera degli ausiliari con cui però voi dovrete aver preventivamente pattuito il relativo specifico compenso; B) concordare un compenso escludendo le prestazioni accessorie (ma necessarie) facendo affidare gli incarichi ai vostri ausiliari direttamente al cliente che pagherà loro le relative prestazioni.
Accordo sul compenso Domanda Se nel corso dell’esecuzione della prestazione cambiano i parametri per il calcolo del compenso. Oppure, se il committente mi chiede ulteriori prestazioni. Quale condotta devo adottare ?
Accordo sul compenso Risposta (Codice Deontologico) Art. 24 (Contratti e compenso) “4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le originarie pattuizioni dell’incarico”.
Accordo sul compenso Risposta (Codice Deontologico) Art. 24 (Contratti e compenso) “4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le originarie pattuizioni dell’incarico”. Art. 27 (Esecuzione dell’incarico) “3. Il Professionista, qualora debba superare i limiti pattuiti dell’incarico conferitogli, è tenuto ad informare preventivamente il Committente e ottenere esplicita autorizzazione concordando modalità e compensi”.
Il preventivo Art. 9 D.l. 1/2012
Il preventivo Art. 9 D.l. 1/2012 4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale … In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, … … (omissis) …
Il preventivo Che cosa è il preventivo ? Domanda La misura del compenso è resa nota al cliente “previamente” a che cosa ? Che cosa è il preventivo ?
Il preventivo Risposta Il preventivo è la misura del compenso di una prestazione che il professionista indica a richiesta di una persona interessata il preventivo quindi viene prima dell’accordo sul compenso e quindi dell’incarico … (segue) …
Il preventivo il preventivo è quindi una proposta contrattuale avente ad oggetto la misura del compenso se il cliente l’accetta, viene concluso l’accordo sul compenso … (segue) …
Il preventivo se il preventivo non viene accettato si può comunque intavolare una trattativa per trovare un accordo “preventivo” e “accordo sul compenso” sono quindi due fasi della trattativa con il cliente : - la fase 1 : il preventivo / la proposta; - la fase 2 : l’accordo. … (segue) …
Il preventivo Art. 9, comma 4, D.l. 1/2012 … In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata all'importanza dell'opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi. … (omissis) …
Il preventivo Domanda Cosa devo indicare nel preventivo ?
Il preventivo Risposta Deve indicare per le singole prestazioni richieste “tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi” (art. 9 D.l. 1/2012) Nella sostanza, il possibile cliente deve sapere fin dall’inizio quanto spende
Il preventivo Domanda La misura del compenso preventivato può variare in corso d’opera ?
Il preventivo Risposta Il preventivo è “di massima” La misura del compenso può quindi variare in corso d’opera.
Il preventivo Risposta Il preventivo è “di massima” La misura del compenso può quindi variare in corso d’opera. Devo però avvisare il cliente Solo per dati / eventi che non potevo prevedere prima dell’inizio della prestazione
Il preventivo Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno.
Il preventivo Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno. Sono tenuto a farlo ?
Il preventivo Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno. Sono tenuto a farlo ? In caso affermativo, il preventivo lo devo mettere per iscritto ?
Il preventivo Domanda Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno. Sono tenuto a farlo ? In caso affermativo, il preventivo lo devo mettere per iscritto ? Se non faccio il preventivo commetto un’infrazione disciplinare ?
Il preventivo Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.
Il preventivo Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012).
Il preventivo Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012). Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo.
Il preventivo Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012). Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo. Quello che mi vene imposto è di indicare i criteri di calcolo del compenso e dunque determinare il compenso di massima (il preventivo) nel contratto di incarico.
Il preventivo Risposta Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista. Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012). Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo. Quello che mi vene imposto è di indicare i criteri di calcolo del compenso e dunque determinare il compenso di massima (il preventivo) nel contratto di incarico. E’ il contratto, con preventivo incluso, che costituisce l’unico obbligo del professionista …
Il preventivo Risposta … Per rispondere dunque alla domanda :
Il preventivo Risposta … Per rispondere dunque alla domanda : non ho l’obbligo di fare il preventivo;
Il preventivo Risposta … Per rispondere dunque alla domanda : non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto il preventivo al futuro committente;
Il preventivo Risposta … Per rispondere dunque alla domanda : non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto il preventivo al futuro committente; posso fare un preventivo anche verbale;
Il preventivo Risposta … Per rispondere dunque alla domanda : non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto il preventivo al futuro committente; posso fare un preventivo anche verbale; Tuttavia, se poi ricevo comunque l’incarico, nel contratto (scritto) devo indicare, tra le altre cose, il compenso e i costi correlati alla prestazione richiesta … (segue) …
Il preventivo Il preventivo di massima del compenso, quindi :
Il preventivo Il preventivo di massima del compenso, quindi : 1) DEVE 2) PUO’
Il preventivo Il preventivo di massima del compenso, quindi : 1) DEVE sempre essere contenuto nel contratto di incarico (in forma scritta) 2) PUO’
Il preventivo Il preventivo di massima del compenso, quindi : 1) DEVE sempre essere contenuto nel contratto di incarico (in forma scritta) 2) PUO’ essere contenuto in una proposta iniziale inviata / recapitata al futuro committente che in un secondo momento formalizzerà con il professionista il contratto di incarico.
Il preventivo Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto
Il preventivo Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto Tizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno.
Il preventivo Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto Tizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno. Tizio sceglie quello più basso e poi mi denuncia all’Ordine perché non gli avevo fatto il preventivo.
Il preventivo Domanda Tizio mi ha chiesto il preventivo. Io non l’ho fatto Tizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno. Tizio sceglie quello più basso e poi mi denuncia all’Ordine perché non gli avevo fatto il preventivo. Ho commesso un’infrazione ? I colleghi che gli hanno fatto il preventivo si sono comportati correttamente ?
Il preventivo Risposta Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi.
Il preventivo Risposta Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi. E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa.
Il preventivo Risposta Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi. E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa. Avrò quindi perso un cliente.
Il preventivo Risposta Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi. E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa. Avrò quindi perso un cliente. In ogni caso non ho commesso alcuna infrazione, visto che l’incarico non mi è stato conferito.
Il preventivo Domanda Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto.
Il preventivo Domanda Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto il contratto.
Il preventivo Domanda Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto il contratto. La mia condotta è corretta ?
Il preventivo Risposta No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile.
Il preventivo Risposta No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile. Tra l’altro, rischio di essere penalizzato due volte perché se poi il cliente non mi paga ed io non riesco a dimostrare di avergli fatto il preventivo, sono costretto a rivolgermi al Giudice che … (segue) …
Il preventivo 1) applica i parametri di cui al DM 140/2012 2) non è vincolato ai minimi ivi indicati 3) mi può penalizzare in quanto “l’assenza di prova del preventivo di massima costituisce elemento di valutazione negativa nella liquidazione del compenso” (art. 1 DM 140/2012)
Il preventivo Domanda Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto.
Il preventivo Domanda Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto un vero e proprio “disciplinare”.
Il preventivo Domanda Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto. Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto un vero e proprio “disciplinare”. La mia condotta è corretta ?
Il preventivo Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale.
Il preventivo Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo.
Il preventivo Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo. La mia condotta è pertanto corretta.
Il preventivo Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo. La mia condotta è pertanto corretta. Occorre però che nel preventivo siano indicati tutti gli elementi necessari dell’accordo (es. il grado di complessità dell’incarico, l’indicazione della polizza RC, ecc.).
Il preventivo Risposta Il preventivo è una proposta contrattuale. Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo. La mia condotta è pertanto corretta. Occorre però che nel preventivo siano indicati tutti gli elementi necessari dell’accordo (es. il grado di complessità dell’incarico, l’indicazione della polizza RC, ecc.). Se alcuni di questi elementi mancassero, la mia condotta sarebbe deontologicamente reprensibile.
Il preventivo Domanda Quali criteri di calcolo posso adottare per determinare il compenso ?
Il preventivo Risposta a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme; b)
Il preventivo Risposta a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme; b) utilizzo le tabelle dei nuovi parametri (D.M. 140/2012) c)
Il preventivo Risposta a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme; b) utilizzo le tabelle dei nuovi parametri (D.M. 140/2012) c) applico un nuovo criterio (es. forfait, a percentuale sul costo delle opere) .....
Il preventivo Attenzione ! L’importante è che nel preventivo e/o nel contratto di incarico quantifichi ancorché in linea di massima una cifra definita (es. sulla base del preventivo di costo delle opere).
Il preventivo Attenzione ! L’importante è che nel preventivo e/o nel contratto di incarico quantifichi ancorché in linea di massima una cifra definita (es. sulla base del preventivo di costo delle opere). Dando così al committente un riferimento comprensibile e quindi la possibilità di scegliere.
Concorrenza sleale Art. 5 (Lealtà e correttezza) “1. Il Professionista deve basare sulla lealtà e correttezza i rapporti e lo svolgimento della sua attività nei confronti del proprio Ordine professionale, del committente, dei colleghi e dei terzi a qualunque titolo coinvolti”.
Concorrenza sleale Art. 11 (Legalità) “2. La concorrenza deve svolgersi secondo i principi stabiliti dall’ordinamento, comunitario e interno, e dalle norme deontologiche che lo attuano. È vietata ogni condotta diretta all’acquisizione di rapporti di clientela con modi non conformi alla correttezza e al decoro.”.
Concorrenza sleale Ordinamento comunitario La concorrenza tra professionisti (imprese) si basa su parametri anche economici.
Concorrenza sleale Ordinamento comunitario La concorrenza tra professionisti (imprese) si basa su parametri anche economici Superamento definitivo dell’art. 8 del Codice deontologico 2007.
Concorrenza sleale Art. 8 Codice 2007 “Per l'iscritto qualsiasi forma di libera e leale competizione si basa esclusivamente sulla qualità del suo lavoro nel rispetto dei diritti dei colleghi.”.
Concorrenza sleale Art. 8 Codice 2007 “Per l'iscritto qualsiasi forma di libera e leale competizione si basa esclusivamente sulla qualità del suo lavoro nel rispetto dei diritti dei colleghi.”.
Concorrenza sleale Casi tipici di “concorrenza sleale” previsti nel Codice deontologico 2014
Concorrenza sleale Casi tipici di “concorrenza sleale” previsti nel Codice deontologico 2014 Art. 20 (Concorrenza sleale) “… d) il compimento di atti preordinati ad arrecare pregiudizio all’attività di altro Professionista; …”
Concorrenza sleale Art. 38 Codice 2007 “L'iscritto non deve compiere atti tendenti alla sostituzione di colleghi che stiano per avere od abbiano ricevuto incarichi professionali”
Concorrenza sleale Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio.
Concorrenza sleale Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha fatto un collega.
Concorrenza sleale Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha fatto un collega. Ottengo l’incarico perché offro un compenso inferiore a quello del collega.
Concorrenza sleale Domanda Mi viene richiesto un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha fatto un collega. Ottengo l’incarico perché offro un compenso inferiore a quello del collega. Ho commesso una infrazione disciplinare ?
Concorrenza sleale Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima).
Concorrenza sleale Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima). Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra).
Concorrenza sleale Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima). Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra). Il pregiudizio che subisce il collega è il risultato di una forma di leale e corretta concorrenza.
Concorrenza sleale Risposta La legge consente che si possano fare preventivi (di massima). Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra). Il pregiudizio che subisce il collega è il risultato di una forma di leale e corretta concorrenza. Semmai occorrerà valutare l’importo del compenso che ho offerto (vedi infra)
Concorrenza sleale Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio.
Concorrenza sleale Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega.
Concorrenza sleale Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega. Io rispondo alla richiesta di Tizio proponendo un compenso inferiore a quello del collega.
Concorrenza sleale Domanda Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione e direzione lavori di un edificio. Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega. Io rispondo alla richiesta di Tizio proponendo un compenso inferiore a quello del collega. Ho commesso una infrazione disciplinare ?
Concorrenza sleale Risposta La condotta è scorretta perché il collega ha già l’incarico.
Concorrenza sleale Risposta La condotta è scorretta perché il collega ha già l’incarico. La mia condotta è preordinata ad arrecargli un pregiudizio, anche se Tizio poi non gli revocasse l’incarico.
Concorrenza sleale Risposta La condotta è scorretta perché il collega ha già l’incarico. La mia condotta è preordinata ad arrecargli un pregiudizio, anche se Tizio poi non gli revocasse l’incarico. Se il committente non è soddisfatto del lavoro del collega, prima gli revoca l’incarico e poi io potrò fargli un preventivo.
Concorrenza sleale Art. 20 (Concorrenza sleale) “2. La rinunzia, totale o parziale, al compenso è ammissibile soltanto in casi eccezionali e per comprovate ragioni atte a giustificarla. …”.
Concorrenza sleale Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B)
Concorrenza sleale Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico C)
Concorrenza sleale Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico C) Un collega mi ha mandato i genitori, come clienti, a cui ho chiesto solo le spese vive sostenute.
Concorrenza sleale Domanda A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla. B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico C) Un collega mi ha mandato i genitori, come clienti, a cui ho chiesto solo le spese vive sostenute. Ho commesso una infrazione ?
Concorrenza sleale Risposta No
Concorrenza sleale Risposta No In tutte e tre le ipotesi si può configurare un giustificato motivo per rinunciare al compenso o chiedere un compenso simbolico.
Concorrenza sleale Risposta No In tutte e tre le ipotesi si può configurare un giustificato motivo per rinunciare al compenso o chiedere un compenso simbolico. Si tratta, tra l’altro, di situazioni eccezionali, destinate a non ripetersi frequentemente.
Concorrenza sleale Art. 20 (Concorrenza sleale) “2. …. la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, …”.
Concorrenza sleale Art. 20 (Concorrenza sleale) “2. …. la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, è da considerarsi comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica”.
Concorrenza sleale Art. 24 (Contratti e compensi) “7. La richiesta di compensi … palesemente sottostimati rispetto all’attività svolta, o l’assenza di compensi, viene considerata pratica anticoncorrenziale scorretta e distorsiva dei normali equilibri di mercato e costituisce grave infrazione disciplinare.”
Concorrenza sleale Art. 41 (Sanzioni) “5. Ogni infrazione relativa ad incompatibilità e concorrenza sleale, e ogni altra infrazione in grado di arrecare danno materiale o morale a terzi, comporta la sanzione della sospensione.”
Concorrenza sleale Il contesto
Concorrenza sleale Il contesto Le Tariffe sono state abrogate
Concorrenza sleale Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti
Concorrenza sleale Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo.
Concorrenza sleale Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo. Il giudice però non è vincolato ai Parametri.
Concorrenza sleale Il contesto Le Tariffe sono state abrogate Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo. Il giudice però non è vincolato ai Parametri. Se non concordo il compenso e poi sono costretto ad andare in Tribunale, il giudice mi può “penalizzare”.
Concorrenza sleale Domanda Come faccio a sapere se il compenso che concordo con il committente è “palesemente sottostimato” ?
Concorrenza sleale Risposta Il professionista certamente non sbaglia se applica i Parametri ex D.M. 140/2012 e i conseguenti incrementi e diminuzioni previsti dalle norme di quel provvedimento.
Concorrenza sleale Domanda Ma se il committente non accetta il compenso calcolato in base ai Parametri ? Se mi chiede uno sconto ? Quanto “sconto” posso fare ?
Concorrenza sleale Risposta Le norme deontologiche non permettono di individuare una soglia certa. Il riferimento dovrebbe essere quello dei “costi di produzione della prestazione”.
Concorrenza sleale Domanda E’ possibile determinare in modo certo i “costi di produzione” della prestazione professionale ? A quanto ammontano questi costi rispetto al margine di guadagno del professionista ?
Concorrenza sleale Risposta I “costi di produzione” dipendono dal tipo di prestazione. Trattandosi di lavoro intellettuale, tali costi sono in genere inferiori al margine di guadagno del professionista
Concorrenza sleale Domanda Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”.
Concorrenza sleale Domanda Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”. La sua condotta è deontologicamente corretta ?
Concorrenza sleale Domanda Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”. La sua condotta è deontologicamente corretta ? Se poi, al termine dell’incarico, chiede al committente un compenso maggiore di quello preventivato, la sua condotta può ritenersi corretta deontologicamente ?
Concorrenza sleale Risposta La condotta del collega è da sanzionare.
Concorrenza sleale Risposta La condotta del collega è da sanzionare. Per prima cosa perché il compenso preventivato è palesemente “sottocosto” (salvo che non vengano addotte eccezionali e comprovate ragioni tali da giustificare quella scelta).
Concorrenza sleale Risposta La condotta del collega è da sanzionare. Per prima cosa perché il compenso preventivato è palesemente “sottocosto” (salvo che non vengano addotte eccezionali e comprovate ragioni tali da giustificare quella scelta). In secondo luogo, non è corretto preventivare un compenso e poi chiederne al committente uno maggiore (salvo che l’incremento non derivi da fatti sopravvenuti, imprevedibili o da nuove prestazioni)
Il parere dell’Ordine Premessa
Il parere dell’Ordine Premessa Il cliente non mi paga il compenso sono costretto a rivolgermi al Giudice
Il parere dell’Ordine Due strade A) B)
A) B) Il parere dell’Ordine Due strade Giudice Causa ordinaria Tentativo obbligatorio di negoziazione Professionista - Impresa (se credito ≤ 50 mila euro) Giudice Causa ordinaria (sentenza I° grado) 2-3 anni
A) B) Il parere dell’Ordine Due strade Giudice Giudice Tentativo obbligatorio di negoziazione Professionista - Impresa (se credito ≤ 50 mila euro) Giudice Giudice Decreto Ingiuntivo (eventuale provvisoria esecutività) 1-2 mesi Causa ordinaria (sentenza I° grado) 2-3 anni
Il parere dell’Ordine Il decreto ingiuntivo Art. 633 C.p.c. (Condizioni di ammissibilità) Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro … il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna: 1. se del diritto fatto valere si dà prova scritta; ….
Il parere dell’Ordine a) chiedo il decreto ingiuntivo allegando l’accordo scritto sul compenso e i documenti che dimostrano l’esecuzione della prestazione indicata nell’accordo
Il parere dell’Ordine Il decreto ingiuntivo Art. 633 C.p.c. (Condizioni di ammissibilità) Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro … il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna: 1. se del diritto fatto valere si dà prova scritta; 2. … (omissis) … 3. se il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa legalmente approvata. … (omissis) …
Il parere dell’Ordine Art. 636 c.p.c. (Parcella per spese e prestazioni) Nei casi previsti nei nn. 2 e 3 dell'articolo 633, la domanda deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale. … Il giudice, se non rigetta il ricorso a norma dell'articolo 640, deve attenersi al parere nei limiti della somma domandata, salva la correzione degli errori materiali.
Il parere dell’Ordine Se Tariffa = Parametri
Il parere dell’Ordine Se Tariffa = Parametri b) in mancanza di accordo sul compenso: chiedo all’Ordine di vistare la parcella calcolata in base ai parametri ex D.M. 140/2012 e i documenti che dimostrano la prestazione eseguita;
Il parere dell’Ordine Se Tariffa = Parametri b) in mancanza di accordo sul compenso: chiedo all’Ordine di vistare la parcella calcolata in base ai parametri ex D.M. 140/2012 e i documenti che dimostrano la prestazione eseguita; chiedo il decreto ingiuntivo al Giudice allegando la parcella e la relativa documentazione vistate dall’Ordine
Il parere dell’Ordine Il problema
Il parere dell’Ordine Il problema Se Parametri ≠ Tariffe
Il parere dell’Ordine Art. 9 D.l. 1/2012 5. Sono abrogate le disposizioni vigenti che, per la determinazione del compenso del professionista, rinviano alle tariffe di cui al comma 1. Tra queste disposizioni c’è l’art. 633 del Codice di procedura civile che individua i requisiti per chiedere il decreto ingiuntivo al giudice
Il parere dell’Ordine Relazione illustrativa al D.M. 140/2012 (decreto parametri): la previsione del comma quinto dell’art. 9 “… esclude implicitamente la necessità per l’organo giurisdizionale che debba procedere alla liquidazione, di sentire l’associazione professionale cui si riferisce l’art. 2233 c.c. [e l’art. 636 c.p.c., n.d.r.] …”
Il parere dell’Ordine Relazione illustrativa al D.M. 140/2012 (decreto parametri): la previsione del comma quinto dell’art. 9 “… esclude implicitamente la necessità per l’organo giurisdizionale che debba procedere alla liquidazione, di sentire l’associazione professionale cui si riferisce l’art. 2233 c.c. [e l’art. 636 c.p.c., n.d.r.] …” Abrogate le tariffe è venuto meno il potere degli Ordini di esprimere il parere sulla congruità dei compensi dei professionisti (c.d. “opinamento”)
Il parere dell’Ordine Perplessità (C.N.A.P.P.C.) La legge professionale (legge 24 giugno 1923 n. 395) e l’art. 2233 Codice Civile attribuiscono all’Ordine il potere di esprimere pareri sui compensi dei professionisti senza fare riferimento alla tariffa. … (segue) …
Il parere dell’Ordine Art. 5 Legge 24 giugno 1923 n. 395 Gli inscritti nell'albo eleggono il proprio Consiglio dell'Ordine, che esercita le seguenti attribuzioni: 1) …; 2) …; 3) dà, a richiesta, parere sulle controversie professionali e sulla liquidazione di onorari e spese; 4) …
Il parere dell’Ordine Art. 2233 c.c. (Compenso) Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene. In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione. … (omissis) …
Il parere dell’Ordine Quindi …. Resta tuttavia il problema che – a differenza delle due norme richiamate in precedenza – l’art. 636 c.p.c. collega il visto sulla parcella per ottenere il decreto ingiuntivo proprio all’applicazione di “… una tariffa legalmente approvata …” (art. 633 c.p.c.) Quindi ….
Il parere dell’Ordine Domande Il potere di “opinamento” delle parcelle esiste sempre ? Anche sulle notule redatte in base ai parametri ex D.M. 140/2012 ?
Il parere dell’Ordine Risposta Ogni singolo Giudice (anche all’interno del medesimo Ufficio) ha il potere/dovere di applicare (e dunque interpretare) le norme in piena autonomia di giudizio, pur dovendo motivare adeguatamente le proprie decisioni. L’interpretazione al momento prevalente all’interno del Tribunale di Pisa è in senso affermativo, ovvero ….
Il parere dell’Ordine Il potere di “opinamento” delle parcelle da parte degli Ordini NON è venuto meno. Gli Ordini possono quindi continuare a vistare le notule dei propri iscritti anche con riferimento ai nuovi parametri di cui al D.M. 140/2012.
Il parere dell’Ordine ATTENZIONE ! Questo non esime l’architetto dal rispettare la norma deontologica (Art. 24) che dal 1° gennaio 2014 gli impone di concordare per iscritto con il committente l’ammontare del compenso per le prestazioni oggetto dell’incarico ricevuto.
La fase transitoria Quando si applicano i nuovi Parametri ? Domande Quando si applica ancora la Tariffa ? Quando si applicano i nuovi Parametri ?
La fase transitoria Risposta Per rispondere alle domande precedenti occorre considerare due dati di riferimento : uno “di diritto” uno “di fatto”
La fase transitoria Riferimento n. 1 (Riferimento “di diritto”) Art. 9 D.l. 1/2012 “Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico” (24 gennaio 2012)
La fase transitoria Riferimento n. 2 (Riferimento “di fatto”) Quando la prestazione richiesta dal committente è stata eseguita / completata
Mi hanno conferito un incarico nel 2011 che ho terminato nel 2013. La fase transitoria Domanda Mi hanno conferito un incarico nel 2011 che ho terminato nel 2013. Nel disciplinare di incarico è scritto che la prestazione sarà compensata in base alla Tariffa ex Legge 143/1949. Posso applicare la Tariffa oppure devo applicare i nuovi parametri ?
La fase transitoria Risposta Il rinvio alla Tariffa contenuto nel disciplinare di incarico non ha più valore, in considerazione della sopravvenuta abrogazione ad opera del D.L. 1/2012 (art. 9).
La fase transitoria Risposta Il rinvio alla Tariffa contenuto nel disciplinare di incarico non ha più valore, in considerazione della sopravvenuta abrogazione ad opera del D.L. 1/2012 (art. 9). Devo quindi trovare un nuovo accordo con il cliente. In mancanza, il Giudice applicherà i nuovi parametri (D.M. 140/2012) perché l’incarico è terminato dopo il 24 gennaio 2012.
Mi hanno conferito un incarico nel 2011 che ho terminato nel 2013. La fase transitoria Domanda Mi hanno conferito un incarico nel 2011 che ho terminato nel 2013. Con il committente non avevamo stabilito nulla in merito al compenso. Come determino il mio onorario ?
La fase transitoria Risposta Il fatto che l’incarico è stato conferito prima dell’ abrogazione della Tariffa non ha alcuna rilevanza.
La fase transitoria Risposta Il fatto che l’incarico è stato conferito prima dell’ abrogazione della Tariffa non ha alcuna rilevanza. Quello che conta è il momento in cui l’incarico è stato portato a termine (incarico esaurito).
La fase transitoria Risposta Il fatto che l’incarico è stato conferito prima dell’ abrogazione della Tariffa non ha alcuna rilevanza. Quello che conta è il momento in cui l’incarico è stato portato a termine (incarico esaurito). Come nel caso precedente, se non trovo l’accordo con il committente, il Giudice, a cui sarò costretto a rivolgermi, applicherà i parametri perché l’incarico è stato portato a compimento successivamente al 24 gennaio 2012.
Mi hanno conferito un incarico nel 2010 che ho terminato nel 2011. La fase transitoria Domanda Mi hanno conferito un incarico nel 2010 che ho terminato nel 2011. Con il committente non avevamo stabilito nulla in merito al compenso. Come determino il mio onorario ?
La fase transitoria Risposta Quello che conta è il momento in cui l’incarico è stato portato a compimento. Nel caso di specie ciò è avvenuto prima del 24 gennaio 2012 e quindi, in mancanza di accordo con il committente, il Giudice applicherà la Tariffa (Legge 143/1949)
Riferimenti temporali La fase transitoria Riferimenti temporali 2011 2012 Tariffa Parametri 24 gennaio
La fase transitoria Sintesi Le tariffe sono abrogate dal 24 gennaio 2012 Ma si continuano ad applicare per tutti gli incarichi esauriti a quella data, anche se il giudice decide dopo l’entrata in vigore dei nuovi parametri. A tutti gli incarichi assunti dal 24 gennaio 2012 e a quelli in corso a quella data si applicano i parametri ex D.M. 140/2012. Salvo diverso criterio di quantificazione del compenso concordato con il committente.
La fase transitoria Domanda Quando si può considerare “esaurito” o “portato a compimento” un incarico professionale ?
La fase transitoria Risposta L’incarico è “esaurito” quando il professionista ha eseguito la prestazione richiesta dal committente, come specificata nel contratto di incarico.
La fase transitoria Precisazione
La fase transitoria Precisazione Molto spesso il medesimo incarico prevede una pluralità di prestazioni che si succedono nel corso del tempo, secondo le previsioni della Tariffa e ora dei nuovi Parametri (es. progettazione, DL, progettazione di massima, esecutiva, progettazione e DL, architettonica, strutturale, impiantistica, ecc.). In questi casi, più che l’intero incarico, rileva il momento in cui la singola prestazione è stata completata. … (segue) …
La fase transitoria Domanda L’incarico prevedeva progettazione e direzione lavori di una nuova costruzione. Il compenso non era stato definito. La progettazione è completata nel 2011 mentre la direzione lavori si è esaurita nel 2013. Se non trovo un accordo con il committente sul compenso, il Giudice cosa applica ? La Tariffa per la progettazione e i Parametri per la direzione lavori oppure solo la Tariffa o solo i Parametri ?
La fase transitoria Risposta L’incarico è unico ma comprende due distinte prestazioni, ciascuna dotata di propria autonomia. Il Giudice quindi applicherà la Tariffa (Legge 143/1949) per la prestazione progettuale, mentre applicherà i Parametri per la Direzione Lavori. (Attenzione! Si tratta – come per le successive slide – di interpretazione che si deve consolidare in giurisprudenza)
La fase transitoria Domanda Incarico di sola progettazione architettonica, senza accordo sul compenso. Il progetto di massima (corrispondente al “preliminare” dei nuovo Parametri) è completato nel 2011. Il progetto amministrativo (“definitivo” in base ai nuovi Parametri) è presentato in Comune nel 2013. La progettazione esecutiva è ancora in corso. Il committente revoca l’incarico al professionista. Per le prestazioni eseguite si applica la Tariffa o i Parametri ?
La fase transitoria Risposta L’incarico è unico ma comprende tre distinte prestazioni che seppure riconducibili al medesimo ambito (progettazione), sono ciascuna dotata di propria autonomia. Il Giudice quindi applicherà la Tariffa (Legge 143/1949) per la progettazione di massima, mentre applicherà i Parametri per le prestazioni successive in quanto espletate dopo il 24 gennaio 2012.
Incarico di sola progettazione architettonica all’architetto. La fase transitoria Domanda Incarico di sola progettazione architettonica all’architetto. Il committente ha conferito l’incarico della progettazione strutturale ad un ingegnere. In entrambi i casi il compenso non era stato definito. La progettazione strutturale è completata nel 2011. La progettazione architettonica è esaurita nel 2013. Mentre l’architetto trova un accordo con il committente sul compenso, l’ingegnere si rivolge al Giudice. Si applica la Tariffa o i Parametri ?
L’incarico questa volta non è unico. La fase transitoria Risposta L’incarico questa volta non è unico. Le prestazioni richieste sono oggetto di due incarichi separati (uno all’architetto e uno all’ingegnere). Il Giudice applicherà la Tariffa perché alla data del 24 gennaio 2012 la progettazione strutturale era già stata espletata. … (segue) …
La fase transitoria Se l’Architetto non avesse trovato l’accordo con il committente e pertanto si fosse dovuto rivolgere al Giudice, la prestazione progettuale (architettonica), in quanto conclusa o esaurita dopo il 24 gennaio 2012, sarebbe stata liquidata in base ai Parametri.
Incarico di progettazione e direzione lavori. La fase transitoria Domanda Incarico di progettazione e direzione lavori. Progettazione completata nel 2011. Direzione lavori attualmente in corso. Nel 2013, il committente ha chiesto una variante sostanziale al progetto. Non viene determinato il compenso per questa nuova prestazione e una volta presentata la variante, le parti non si trovano d’accordo sul quantum dell’onorario. Il professionista si rivolge quindi al Giudice. Si applica la Tariffa o i Parametri ?
La fase transitoria Risposta L’incarico di progettazione della variante è diverso da quello originario. Essendo conferito nel 2013, il Giudice applicherà i Parametri. La progettazione invece, in quanto esaurita nel 2011, sarà liquidata a Tariffa (in mancanza di accordo con il committente). La Direzione lavori, in quanto ancora in corso, sarà liquidata in base ai nuovi Parametri
La fase transitoria Domanda Incarico di progettazione conferito nel 2010 (senza accordo sul compenso). Il committente lo revoca il 1° dicembre 2011, quando era stato ottenuto il titolo edilizio, ma doveva essere ancora iniziata la progettazione esecutiva. Le parti non si trovano d’accordo sul compenso per le prestazioni svolte fino alla revoca. Il professionista si rivolge quindi al Giudice. Si applica la Tariffa oppure i Parametri ?
La fase transitoria Risposta Sebbene l’incarico originario dovesse proseguire oltre il 24 gennaio 2012 (abrogazione Tariffa), conta il momento della revoca, nel nostro caso avvenuta prima di quella data. Con la revoca, per il professionista l’incarico è concluso e pertanto il Giudice a cui si rivolgerà applicherà la Tariffa.
Avv. Gian Pietro Dalli Studio legale Via Palestro n. 31 (56127) Pisa Tel. 050/970974 Fax 050/3157273 E-mail gianpietro.dalli@tin.it