-Ragionare sul metodo Pizzigoni

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Transcript della presentazione:

-Ragionare sul metodo Pizzigoni Pedagogia come filosofia, arte e scienza dell'educazione “Le maestre della Scuola Rinnovata Pizzigoni” “The five”: Emanuela Bove (C ), Francesca Brini (R ), Eleonora Brisciani (C ), Federica Brizi (C ), Sara Brunione (TC) -Ragionare sul metodo Pizzigoni -Soffermarsi sul concetto di insegnamento oggettivo -Comprendere il concetto di scuola Rinnovata -Analisi dei disegni e del calendario fatto dai bimbi -Capire come le maestre della scuola abbiano attuato le idee della Signora -Formulare una nostra proposta pedagogica.

L'insegnamento oggettivo “Ogni apprendimento ha di necessità un oggetto che gli serve da mezzo e da scopo” “Ed allora io porto l'universo nella scuola e la scuola nell'universo” “Ed io da insobordinata scolara di questi pur grandi pedagogisti..” “...giungere a non ingombrare la mente ma ad orientarla in quel caos di contatti che il ragazzo riceve liberamente dal nocciolo esterno” “Emerge la necessità di mettere la scuola nel nuovo ambiente, che è poi il mondo” “E' sogno tutto questo? No, è realtà.”

“Porto l'universo nella scuola e la scuola nell'universo, così che il bambino veda, conosca, senta, ami” La maestra educa gli alunni attraverso il contatto diretto con il mondo, la natura, gli oggetti, attraverso la conoscenza delle relazioni di causa-effetto viste e sperimentate direttamente dal bambino. Il nuovo ambiente dove fare lezione non è più l'aula, diventa il mondo da osservare e da vivere attraverso l'esercitazione dei sensi. L'insegnamento è sostituito dall'apprendimento spontaneo che si sviluppa grazie all'esperienza personale e la partecipazione attiva. Maggio: “cogliamo l'insalata” - Rappresentazione giorno per giorno di tutte le attività svolte (ritmica, picnic all'aperto, raccolta fiori, raccolta ravanelli, teatro dei burattini, musica...) - I disegni trasmettono a prima vista gioia, luminosità, spontaneità, amore e vita. - Rappresentazione dei dettagli dell'attività segno d'interesse spontaneo, partecipazione attiva e apprendimento del concetto di tempo, relazione causa-effetto, esercitazione della memoria, dell'attenzione, della motricità globale e fine; educazione morale, comunicazione interattiva ecc..(tutti prerequisiti dell'apprendimento successivo della letto-scrittura) - Espressione di felicità, spensieratezza, entusiasmo, voglia di conoscenza e dunque d'apprendimento. I bambini non vedono l'ora di uscire, all'aria aperta per andare nell'azienda agricola, fattoria, gite. - Il calendario è la chiara testimonianza dell'efficacia del metodo oggettivo. Il contatto diretto con la natura, con la materia, stimolano e sviluppano lo spirito di osservazione interesse spontaneo e libero che sono le fonti di apprendimento nel pieno rispetto.

Maggio: tra colori e vita, è Primavera. In classe: la maestra distribuisce tanti cartoncini colorati, colori a cera, forbicine, colla e suggerisce un tema: la Primavera. Ogni bambino è così lasciato libero di operare. In gita: la maestra organizza un' uscita in campagna (frutteto, vigneto, uliveto) al fine di osservare e toccare la Primavera. I bambini vedranno le erbette fresche, i germogli, gli asparagi selvatici. Le ciliege sono tipiche di questo periodo e la maestra, armata di scala, inizia una raccolta aiutata dai bimbi precedentemente suddivisi in gruppi (si sviluppa la socializzazione e la collaborazione). Riporranno, sotto il suggerimento della maestra, tutto ciò che trovano negli appositi cestini riempiendoli così di Primavera! Il lavoro poi in classe: I cestini vengono svuotati. Frutta: è l'ingrediente fondamentale per la preparazione di una marmellata. Verdura: i bimbi notano come questa possa nascere da una semina in un orto o spontaneamente in un campo. Foglie, erbe, altro: materiale con cui si possono fare lavoretti manuali o che si può aggiungere ai cartoncini preparati dai bimbi precedentemente la gita. Condivisione dell'esperienza: I bimbi invitano i genitori e i famigliari a fare merenda a scuola dove assaggeranno insieme la marmellata preparata da loro stessi (con l'aiuto della maestra) e gustando la Primavera! Proposta pedagogica: condurre i bimbi verso l'osservazione, il lavoro manuale, la collaborazione e la creatività: “Soltanto ove egli è libero ivi si manifesta”. G. Pizzigoni In classe: la maestra distribuisce tanti cartoncini colorati, colori a cera, forbicine, colla e suggerisce un tema: la Primavera. Ogni bambino è così lasciato libero di operare. In gita: la maestra organizza un' uscita in campagna (frutteto, vigneto, uliveto) al fine di osservare e toccare la Primavera. I bambini vedranno le erbette fresche, i germogli, gli asparagi selvatici. Le ciliege sono tipiche di questo periodo e la maestra, armata di scala, inizia una raccolta aiutata dai bimbi precedentemente suddivisi in gruppi (si sviluppa la socializzazione e la collaborazione). Riporranno, sotto il suggerimento della maestra, tutto ciò che trovano negli appositi cestini riempiendoli così di Primavera! Il lavoro prosegue in classe: I cestini vengono svuotati. Frutta: è l'ingrediente fondamentale per la preparazione di una marmellata. Verdura: i bimbi notano come questa possa nascere da una semina in un orto o spontaneamente in un campo. Foglie, erbe, altro: materiale con cui si possono fare lavoretti manuali o che si può aggiungere ai cartoncini preparati dai bimbi precedentemente la gita. Condivisione dell'esperienza: I bimbi invitano i genitori e i famigliari a fare merenda a scuola dove assaggeranno insieme la marmellata preparata da loro stessi (con l'aiuto della maestra) e gustando la Primavera! Proposta pedagogica: condurre i bimbi verso l'osservazione, il lavoro manuale, la collaborazione e la creatività: “Soltanto ove egli è libero ivi si manifesta”. G. Pizzigoni

Rappresentazione del MITE Mezzi: -Tablet -Libri -Whatsapp -Dropbox -OpenOffice Abilità: -sintesi -collaborazione -organizzazione Comunicazione: -sintonia -rispetto reciproco Proposta: Il MITE permette di lavorare insieme: “Insieme ci si educa” Federica Prof Chistolini Eleonora Sara TC Emanuela Francesca R Risultati: ampliamento delle conoscenze, agire in collaborazione con il gruppo, stringere nuove amicizie. Effetto: conoscere approfonditamente il metodo Pizzigoni, comprendere l'importanza del lavoro di gruppo, dare vita alle nostre idee.