DIARREA Definizione Aumento del contenuto d’acqua nelle feci che si traduce in un aumento della fluidità e del volume delle feci stesse Aumento del peso.

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Transcript della presentazione:

DIARREA Definizione Aumento del contenuto d’acqua nelle feci che si traduce in un aumento della fluidità e del volume delle feci stesse Aumento del peso delle feci (> 250 gr/die) Aumento della frequenza delle evacuazioni Impellente sensazione di evacuare = tenesmo.

DIARREA Cause e forme cliniche ACUTA (< 3 Settimane) Infettiva circa il 70% delle diarree hanno origine infettiva o tossinfettiva (Salmonella, Shigella, Colera, Clostridium, Stafilococchi, Rotavirus, Giardia Lamblia, ecc.) Non infettiva: dovuta all’assunzione di farmaci (Antibiotici, Lassativi), intolleranze alimentari, intossicazioni da metalli pesanti (Pb, Hg), enterocolite ischemica

DIARREA Cause e forme cliniche CRONICA (> 3 Settimane) Infiammatoria: disordini motori o secretori intestinali (sindrome del colon irritabile, colite ulcerosa, m. di Crohn, malattia diverticolare) Non infiammatoria: diarree osmotiche, diarree che si accompagnano a malassorbimento o maldigestione

Assorbimento intestinale di acqua ed elettroliti : tenue Nel tenue, acqua, sodio e cloro vengono assorbiti con meccanismi di trasporto sia attivi che passivi Il trasporto attivo avviene solo per via transcellulare Il trasporto passivo avviene sia per via transcellulare che per via paracellulare (tight junctions) Il trasporto attivo avviene ad opera della pompa del sodio (enzima Na/K ATPasi), la quale, posta sulla membrana baso-laterale della cellula, espelle Na nello spazio interstiziale scambiandolo con K (3 Na contro 2 K) e crea un gradiente osmotico che determina il passaggio di Na dal lume all’interno dell’enterocita L’acqua segue passivamente il movimento dei soluti per gradiente osmotico

Secrezione intestinale di acqua ed elettroliti : tenue I processi di secrezione del tenue riguardano fondamentalmente il cloro L’anione penetra nella cellula dell’epitelio ghiandolare delle cripte attraverso la membrana baso-laterale per mezzo di un carrier che trasporta due ioni cloro, uno ione sodio e uno ione potassio Lo ione Cl si accumula all’interno della cellula finché, spinto da un gradiente elettrochimico, fuoriesce dal versante apicale attraverso specifici canali

Trasporto intestinale di acqua ed elettroliti: colon I meccanismi di secrezione e assorbimento sono analoghi a quelli presenti nel tenue I meccanismi di assorbimento e secrezione sono soggetti al controllo di numerosi neurotrasmettitori, ormoni e fattori luminali che, agendo sui recettori di membrana, attivano secondi messaggeri intracellulari (AMPc, GMPc, calcio) con conseguente attivazione di protein-chinasi Il colon possiede una notevole riserva funzionale che permette di riassorbire in condizioni normali fino al doppio della quantità di fluidi che abitualmente pervengono dall’ileo

Trasporto intestinale di acqua ed elettroliti: colon Nel colon si verifica una secrezione netta di potassio attraverso uno specifico canale posto sulla membrana apicale L’ assorbimento del sodio è stimolato dall’elevata concentrazione endoluminale di acidi grassi a catena corta (SCFA) derivanti dal metabolismo dei carboidrati a opera della flora batterica

DIARREA Destino dei fluidi del canale alimentare Apporto 2000 ml Duodeno Digiuno Ileo Colon Feci 9000 ml 3500 ml 1500 ml 200 ml Secrezioni endogene 7000 ml 5500 ml 2000 ml 1300 ml

DIARREA Eziopatogenesi Poiché il volume fecale è determinato per il 60%-85% dal contenuto di acqua, la diarrea si determina per un’alterazione dell’assorbimento intestinale di acqua ed elettroliti

DIARREA : EZIOPATOGENESI Alterazione del trasporto ionico tra cellula e lume per ridotta capacità di assorbimento o aumento della secrezione Presenza nel lume intestinale di soluti osmoticamente attivi che trattengono o richiamano acqua nel lume stesso Alterazione dei processi di assorbimento e di secrezione epiteliale per flogosi della mucosa Diminuito tempo di esposizione dei fluidi alla superficie mucosa assorbente

DIARREA: EZIOPATOGENESI SECRETORIA da aumento della secrezione di liquidi (trasporto attivo) nel lume intestinale OSMOTICA da abnorme osmolarità endoluminale che richiama / impedisce il riassorbimento dei liquidi (trasporto passivo) INFIAMMATORIA da alterato assorbimento di acqua ed elettroliti per danno infiammatorio della mucosa MOTORIA da ridotto tempo di contatto tra fluidi endoluminali e superficie assorbente per alterazione della motilità

DIARREA SECRETORIA EZIOPATOGENESI Causata da: - fattori esogeni (tossine batteriche, lassativi, acidi grassi, acidi biliari) - fattori endogeni (VIP, calcitonina, prostaglandine, serotonina) Stimolazione della secrezione attiva di Cl, Na, K, HCO3, H2O, attraverso l’attivazione dei secondi messaggeri intracellulari

MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE SECRETORIE

DIARREA SECRETORIA CLINICA Feci acquose Volume > 1000 ml / 24 h Elevato contenuto fecale di Cl, Na, HCO3 Ipopotassiemia Acidosi metabolica Disidratazione marcata: ipotensione, tachicardia, oliguria Crampi muscolari (ipopotassiemia) La sospensione dell’alimentazione per 24-48 h non comporta riduzione / scomparsa della diarrea

DIARREA OSMOTICA EZIOPATOGENESI E’ causata dalla presenza nel lume intestinale di soluti osmoticamente attivi - carboidrati alimentari (non assorbiti per malassorbimento, non digeriti per deficit di enzimi nel tenue ) - sostanze non assorbibili ingerite come lassativi od antiacidi (Sali di magnesio, solfati o fosfati do sodio, lattulosio, sorbitolo, mannitolo, fruttosio) La diarrea compare quando l’osmolarità endoluminale supera di 100 mOsm/kg quella plasmatica (290 mOsm/kg), condizione nella quale la quantità di acqua secreta passivamente lungo il gradiente osmotico è superiore a quella assorbita

DIARREA OSMOTICA CLINICA Feci acquose Volume tra 500 ml e 1000 ml / 24 h Ridotto contenuto fecale di Cl, Na, HCO3 Assenza di squilibri elettrolitici Non modificazione dell’equilibrio acido base Assenza di sintomi sistemici La sospensione dell’alimentazione per os o l’eliminazione dalla dieta dei soluti osmoticamente attivi comporta riduzione / scomparsa della diarrea

DIARREA INFIAMMATORIA EZIOPATOGENESI E’ dovuta ad alterazione dei processi di assorbimento e della permeabilità intestinale, che causano un ridotto assorbimento di H2O, Cl e Na ed una ridotta secrezione endoluminale di HCO3 E’ conseguente ad un danno dell’epitelio associato a flogosi acuta o cronica E’ presente nelle: - malattie infiammatorie croniche intestinali (idiopatiche, autoimmuni) - ipersensibilità (celiachia, allergie alimentari, gastroenterite esosinofila) - infezioni (virus, batteri, parassiti) - farmaci (FANS, antibiotici, citostatici) - radiazioni - ischemia

DIARREA INFIAMMATORIA EZIOPATOGENESI Lesione dell’epitelio associata a flogosi: - riepitelizzazione della mucosa con cellule deputate all’assorbimento immature, che presentano ridotta attività di disaccaridasi, peptidi-idrolasi e carriers per Na e Cl - inalterata capacità secretiva delle cellule delle cripte (più profonde e meno danneggiate) - infiltrato flogistico della lamina propria acuto (macrofagi, neutrofili, eosinofili, mastcellule) o cronico (linfociti, plasmacellule), che rilascia mediatori stimolanti la secrezione intestinale (citochine, ossido nitrico, istamina, serotonina, tachichinine, eicosanoidi, radicali ossidanti, ecc.)

DIARREA INFIAMMATORIA CLINICA Feci acquose o non formate Volume < 500 ml/die Presenza di sangue, muco, pus Presenza di tenesmo Ipopotassiemia Ipocloremia Alcalosi metabolica Effetti sistemici della malattia di base: anemia, iposideremia, aumento degli indici di flogosi, calo ponderale

DIARREA Caratteristiche cliniche differenziali SEGNI CLINICI SECRETORIA OSMOTICA INFIAMMATORIA Tipo di diarrea acquosa ematica Volume delle feci > 1000 < 1000 < 500 Tenesmo - + Disidratazione ++ Anemia Eq. Acido-Base ACIDOSI NORMALE ALCALOSI Test del digiuno

DIARREA MOTORIA Sindrome dell’intestino irritabile Feci non formate Volume < 500 ml/die Scariche prevalentemente al mattino al risveglio Scariche prevalentemente post prandiali Mai scariche notturne Assenza di alterazioni elettrolitiche Assenza di alterazioni equilibrio acido – base Assenza di calo ponderale Assenza di alterazioni metaboliche – sistemiche Indici di flogosi nella norma

DIARREA Steatorrea FECI Pallide Abbondanti Lucenti, Untuose Vischiose, Aderenti al vaso Schiumose Maleodoranti

DIARREA Procedimento diagnostico Anamnesi Esame delle feci Esami ematochimici Endoscopia - Istologia Esami radiologici

DIARREA Esame delle feci MICROSCOPICO CHIMICO Convenzionale Specializzato MICROBIOLOGICO Virus Batteri Parassiti

ESAME DELE FECI Microscopico Si ricerca la presenza di cellule infiammatorie e di emazie che testimoniano un processo infiammatorio della mucosa intestinale in atto

ESAME DELLE FECI Chimico Convenzionale: si valuta la presenza di polisaccaridi, proteine e grassi che risultano essere presenti in quantità abnorme in caso di malassorbimento o maldigestione Specializzato: si misurano il pH, gli elettroliti, gli anioni organici, i sali biliari e l’osmolarità

ESAME DELLE FECI Microbiologico Virus (Rotavirus, Norwalk virus, Citomegalovirus) Batteri tradizionali (Salmonella, Shighella) E.Coli Campylobacter Yersinia Clostridium Difficile Parassiti patogeni Entameba hystolitica Giardia lamblia

DIARREA Esami ematochimici VES Emocromo Sideremia Elettroliti PCR Mucoproteine Protidogramma Emogasanalisi Test allo Xilosio “Breath Test” al Lattulosio Ab. Anti-Gliadina, Ab. Anti-Endomisio Test Funzione Pancreatica Sierologia per batteri Ormoni Tiroidei, Peptidi Gastrointestinali

DIARREA Riserva funzionale del colon: capacità di assorbimento dei fluidi FLUSSO ILEO-CIECALE 2500 4500 > 4500 2500 Acqua fecale Acqua riassorbita Diarrea Diarrea

MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE OSMOTICHE

MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE OSMOTICHE

MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DELLE DIARRE INFIAMMATORIE