Spazi per un volontariato attivo e partecipato nelle strutture pubbliche e private Corso base per il volontariato socio-sanitario AVULSS Alto Garda e Ledro 13 gennaio 2015 Massimiliano Colombo
Partecipo a questo corso perché desidero mettere a disposizione un po’ di tempo a vantaggio di altri (persone, gruppi, comunità) e forse un po’ anche a vantaggio mio! Quali possibilità di “azioni di solidarietà” mi si presentano? Mi ci vedo positivamente?
Posso agire… da solo modo occasionale
Buongiorno, posso sedere qui? Possiamo avviare un dialogo con una persona che incontriamo nella nostra vita quotidiana… chissà cosa ne può nascere…
Posso agire… da solo modo occasionale da solo in modo continuativo
Signora Maria, vado a fare la spesa, le serve qualcosa? Possiamo cercare di aiutare una persona (o una famiglia) che abita vicino a noi, anche lei potrà darci aiuto in un momento di bisogno
Posso agire… da solo modo occasionale da solo in modo continuativo con altri in modo occasionale
Diamoci una mano per risolvere un problema, nell’interesse di tutti noi
Posso agire… da solo modo occasionale da solo in modo continuativo con altri in modo occasionale con altri in modo continuativo e strutturato
Sono socio di un’associazione di volontariato
Le mie piccole azioni quotidiane di solidarietà possono assumere forme diverse… non sono un “fatto privato” che riguarda solo me e la vita di pochi altri… possono essere considerate un’espressione di “partecipazione civica”, perché concorrono a soddisfare: - gli interessi della comunità locale - gli interessi pubblici alla cui tutela sono preposti gli enti pubblici e i servizi pubblici
Alcuni modelli di azione solidaristica civica… Buon vicino Cittadino attivo (cittadinanza attiva) Volontario Forme di mutualità: auto mutuo aiuto, coresidenzialità, banca del tempo… Queste azioni arricchiscono la comunità: reti sociali informali, coesione sociale, capitale sociale, sicurezza, resilienza, benessere, qualità della vita di tutti (me compreso)
Il buon vicino Le politiche pubbliche sempre più promuovono il buon vicinato, le reti sociali informali, i servizi di prossimità autoprodotti… (welfare di comunità) Il programma viva gli anziani della Comunità di Sant’Egidio Il Progetto PIA persone insieme per gli anziani di Trento Il Centro Aiuto Anziani di Rovereto
Cittadinanza attiva: in forza del principio costituzionale di sussidiarietà posso operare nell’interesse della mia comunità (che è anche il mio interesse) Regolamenti comunali per la cittadinanza attiva Il caso di Bologna
Art. 118 Costituzione: Sussidiarietà orizzontale Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.
Il volontariato nei servizi pubblici È una forma di “azione di solidarietà civica” consolidata da molto tempo, definita, tutelata e promossa dalla legislazione. La legge quadro statale sul volontariato è del 1991 (legge n. 266/1991) Legge provinciale n. 8/1992
art. 2 legge n. 266/1991 2. Attività di volontariato. 1. Ai fini della presente legge per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. 2. L'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate dall'organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse. 3. La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'organizzazione di cui fa parte.
L.p. n. 8/1992
Il volontariato (come definito dalla legislazione) è riconosciuto come attore (soggetto delle politiche e non solo come risorsa) e sostenuto in forme diverse in molti ambiti delle politiche pubbliche. Nuovo welfare: dal welfare delle prestazioni effettuate (o garantite) dall’ente pubblico al welfare di comunità, capace di promuovere la capacità di cura dei cittadini, delle famiglie, delle reti sociali informali, della comunità locale. Rafforzamento della coesione sociale e della partecipazione e solidarietà civica come obiettivo delle politiche pubbliche
Albo provinciale per il volontariato sezione a) – ambiti salute e assistenza: promozione e tutela della salute (nelle varie fasi della prevenzione, della cura e della riabilitazione); rimozione della marginalità e del disagio sociale; sezione b) – ambiti impegno civile e educazione/formazione: protezione civile; promozione umana e sociale in generale; tutela dei diritti (funzione di advocacy – impegno civile); cooperazione allo sviluppo; tutela dell’ambiente, purché strettamente connessa alla salute dell’uomo; Istruzione; sezione c) - organismi Servizio antincendi volontario.
Ambiti di servizio di volontariato recentemente promossi da legislatore provinciale Amministratore di sostegno Cultura della legalità e della cittadinanza responsabile Servizio volontariato civile delle persone anziane Sicurezza pubblica Associazionismo familiare, mutuo aiuto tra famiglie Pulizia recupero ripristino abbellimento del territorio
Si sfumano le distinzioni tra volontariato e cittadinanza attiva e si ampliano gli ambiti di presenza del volontariato Vedi nuovo art. 5 della legge provinciale sul volontariato modificato dalla l.p. 16/2013, commi 1 e 2.
Il volontariato nei servizi pubblici diretti alla persona, in ambito sociale e sanitario È di lunga tradizione, con elevati livelli di formalizzazione dei rapporti istituzionali. Riscontriamo diversi modelli di servizio di volontariato, con diverse focalizzazioni: su attività di prevenzione oppure di cura e assistenza, a domicilio o nelle strutture assistenziali o sanitarie su prestazioni assistenziali prestabilite e/o programmate oppure sullo sviluppo di relazioni interpersonali significative sul singolo utente, su un gruppo di utenti con i quali viene svolta un’attività, su attività sociali di grande gruppo o su eventi comunitari che privilegia il “progetto associativo di servizio” oppure incentiva l’emergere di un progetto di servizio individualizzato in base alle qualità e disponibilità del singolo volontario
Il volontariato organizzato in un servizio pubblico sociale e sanitario: aumenta la capacità di cura delle persone e delle famiglie e la qualità della vita di tutti aumenta la trasparenza e il controllo sui servizi pubblici può stimolare negli operatori pubblici la riflessività e la ricerca di miglioramenti possibili permette di far fronte al calo di risorse pubbliche concentrando il servizio pubblico sulle funzioni essenziali di sua esclusiva competenza
È da raccomandare ai volontari: Formazione di base e continua, affiancamento iniziale, riflessione sulle esperienze, cura della crescita personale e della maturazione del progetto di servizio Capacità di confronto rispettoso e costruttivo con i responsabili e con gli operatori pubblici Comprensione dei ruoli e della complessità delle organizzazioni, rispetto di alcune regole basilari Un servizio individuato e chiaro, sostenibile nel tempo, in modo da non far venir meno la sua continuità Ricercare un’esperienza di servizio e di solidarietà che permetta di creare nuovi legami reciprocamente significativi
In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…
Mi vuoi addomesticare. Cosa vuol dire Mi vuoi addomesticare? Cosa vuol dire? Creare dei legami… ci vuole pazienza… ci vogliono dei riti…
Se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro Se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
Grazie per l’attenzione