VOLONTARIATO SOCIALE  Sempre più spesso le Sezioni si rendono disponibili a svolgere funzioni di accompagnamento in escursione di:  disabili (attività.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

Flavio Fogarolo MPI - USP di Vicenza
COME COSTRUIRE LA PARTNERSHIP
ATTIVITA PREPARATORIE Unità formativa 6.3 Come pianificare le azioni di supporto logistico in loco.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Nascita dello straniero in Italia
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
La struttura e lorganizzazione dei seminari regionali.
Corso di qualificazione alla funzione di
Decreto n.142 del Ministero del Lavoro di concerto con Ministero P.I. e MURST Le finalità: Consentire momenti di alternanza tra studio e lavoro.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE E DI ACCOMPAGNAMENTO ( GITE, CORSI, AGGIORNAMENTI, SPEDIZIONI ) relatore INA Giacomo Cesca.
Sono partecipanti eventuali al procedimento amministrativo (art. 9):
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Organizzazione pubblica e attività amministrativa del turismo Regime e procedure amministrative per le attività turistiche Le Agenzie di Viaggi La disciplina.
ASSICURAZIONI: Istruzioni per luso Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio IvU.
Presentazione scuole dellinfanzia dellIC a.s Guida per liscrizione nelle scuole di: Bellaguarda, Cizzolo, Dosolo, Pomponesco, San Matteo, Villastrada.
IL LAVORO INTERMITTENTE
Psicologia delle emozioni e della comunicazione
VADEMECUM PER L’ATTIVAZIONE DI UNO STAGE CURRICULARE SU ST&P
…identità associativa
(Intesa 24/07/2012) A cura della prof.ssa Piras Giusi.
Continuità educativa per gli alunni disabili
COMUNE DI MASSA MARITTIMA
MOBILITA INDIVIDUALE ALUNNI 1° INCONTRO CON I GENITORI 17 MAGGIO 2012.
IL VOLONTARIATO CIVICO - VENERDI 1 FEBBRAIO
LE BUONE PRASSI disabilità ed integrazione scolastica
ASSICURAZIONE Per i Soci: Liscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a: -Infortuni Soci: assicura i Soci nellattività
come si va configurando nella sperimentazione dell’alternanza
ISTRUTTORIA PROCEDIMENTALE
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Gli ACCOMPAGNATORI degli ESCURSIONISTI SENIOR dalFAI-DA-TE verso laQUALIFICA e laTITOLARITÀ
1 La formazione del SEZIONALE 2010
Amministrazione di sostegno
D. G. R. 74 – 5911 del 3 giugno 2013 LR 34/08 artt e
COMUNE DI AREZZO Ufficio gestione settore abitativo e sociale 1 SITUAZIONE AL 1 OTTOBRE 2014 DOMANDA PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO ABBATTIMENTO BARRIERE.
L’AUTISTA SOCCORRITORE
ESCURSIONI SOCIALI Accompagnamento di persone con limiti fisici  Quale responsabilità si assume l'accompagnatore che permette la partecipazione a una.
LA RESPONSABILITÀ NELL’ACCOMPAGNAMENTO IN MONTAGNA
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
ESCURSIONI e CORSI Onere della prova 1  Ho sempre creduto che l'onere della prova fosse a carico del danneggiato; intendendo con questo che è il danneggiato.
PIANO GIOVANI SICILIA – PRIORITÀ 2 «GIOVANI IN IMPRESA»
del revisore contabile
Le azioni di sistema ed il percorso formativo Dr. Stefano Gaspari.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
ISCRIZIONE DELLA SOCIETA’ NEL REGISTRO DELLE IMPRESE:
ADEMPIMENTI ESENZIALI DEL RAPPRESENTANTE LEGALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE (D.L. 81 DEL 2008)
“ La Responsabilità dell’Accompagnamento in Montagna ” Programma di Giornate di Studio Alpinismo Giovanile, Escursionismo, Esc. Senior 1° Edizione PALAMONTI.
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
I SOCI SENIORES nel CAI TRIVENETO 2010: A CHE PUNTO SIAMO? NB. Sostituire sfondo con foto inviata da Berlato L’ESCURSIONISMO nella TERZA ETÀ Un VALORE.
Il progetto di vita: la funzione del docente
18 MAGGIO 2015 PALAZZO DUCALE GENOVA
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
A FFIDO FAMILIARE COME TUTELA DEL MINORE 20 giugno 2014, Varna.
Mirano, 11 novembre 2015 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico - Linguistico - Scientifico MIRANO -VENEZIA La Dirigente Scolastica Carla Berto.
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Caterina Pozzi.
SOCIETA IN NOME COLLETTIVO s.n.c.. Caratteri generali È una società di persone È una società COMMERCIALE Può avere come oggetto sociale sia l’esercizio.
Asseverazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza.
1 P ERCORSI DI A TTIVAZIONE S OCIALE S OSTENIBILE (P.A.S.S.) Assessorato alle politiche sociali, della famiglia e della casa Direzione Coesione sociale.
L’organizzazione del Progetto Radio Maria: dall’ Associazione alla Radio Collevalenza, 7 – 12 ottobre 2012.
LA RESPONSABILITA’ DEI PRODUTTORI LA GESTIONE DEI RAEE PROFESSIONALI (2)
TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO ANNO ACCADEMICO PROF.SSA MARIA FRANCESCA FREDA.
Legge 104/92 ART. 3 comma 1: … E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva,
Incontro con gli studenti delle classi I^ media “Gandiglio” e III^ Ist. Prof.le Statale “Olivetti” Progetto “AMO ITINERARE” – anno 2013/2014.
Gruppo sul Telelavoro: E. Amadei (BO), A. Cavalli (CNAF), R. Gomezel (TS), P. P. Ricci (CNAF), D. Riondino (LNF) Disciplinare per l'applicazione del Telelavoro.
BREVE PRESENTAZIONE DELLE PROCEDURE PER LA COMPILAZIONE DEI DOCUMENTI.
Transcript della presentazione:

VOLONTARIATO SOCIALE  Sempre più spesso le Sezioni si rendono disponibili a svolgere funzioni di accompagnamento in escursione di:  disabili (attività di montagnaterapia)  minori (centri estivi comunali/parrocchiali, gruppi scout, …)  scolaresche per supportare progetti di tipo terapeutico o educativo Accompagnamento di disabili e minori/scolaresche 1 a cura di Gian Pietro Berlato Giuseppe Lavedini

VOLONTARIATO SOCIALE  In molti casi il rapporto tra l’Ente richiedente e la Sezione non viene formalizzato:  spesso ci si accontenta di una formale (ma generica) richiesta da parte dell’Ente, a cui la Sezione non risponde formalmente  quando non si procede allo svolgimento dell’attività sulla base di semplici accordi verbali Accompagnamento di disabili e minori/scolaresche 2

VOLONTARIATO SOCIALE  Viene così a mancare un accordo formale che precisi:  ruolo, compiti e responsabilità degli accompagnatori dell’Ente richiedente (operatori, animatori, insegnanti)  ruolo, compiti e responsabilità degli accompagnatori del CAI Accompagnamento di disabili e minori/scolaresche 3

VOLONTARIATO SOCIALE  Quali sono gli aspetti di criticità di un simile modo di operare ? Accompagnamento di disabili e minori/scolaresche 4

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI RICHIESTA DI COLLABORAZIONE

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  ENTE RICHIEDENTE  il sottoscritto …  in qualità di legale rappresentante della Comunità …  chiede alla Sezione CAI di …  collaborazione ad un progetto terapeutico rivolto agli ospiti della nostra Comunità con l’obiettivo di …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  SOGGETTI ACCOMPAGNATI  caratteristiche i soggetti da accompagnare presentano le seguenti caratteristiche [descrizione del tipo di soggetti, fascia di età, patologie, limitazioni di mobilità, …]  numero dei partecipanti per ogni uscita si prevede la presenza media di … partecipanti  autorizzazioni la partecipazione è autorizzata da parte dei soggetti tenuti a rilasciarla (tutori, amministratori di sostegno, …)

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  MODALITÀ DI ATTUAZIONE 1  tipologia delle uscite la collaborazione richiesta consiste nella partecipazione di soci della Sezione CAI come accompagnatori di un ciclo di uscite …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  MODALITÀ DI ATTUAZIONE 2  presenza e ruolo degli operatori della Comunità le uscite saranno condotte da un numero adeguato di operatori della Comunità, che si occuperanno della vigilanza e sorveglianza dei partecipanti gestione dei partecipanti anche dal punto di vista medico-sanitario

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  MODALITÀ DI ATTUAZIONE 3  attività richiesta ai volontari CAI si chiede la collaborazione dei volontari del CAI anche per trasmettere informazioni utili alla frequentazione della montagna … offrire opportunità di socializzazione …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  RESPONSABILITÀ  la sorveglianza e la vigilanza dei soggetti durante le uscite è ad esclusivo carico degli operatori della Comunità e/o degli adulti che eventualmente accompagnano gli ospiti durante l'escursione (genitori o altri soggetti affidatari)  agli accompagnatori CAI è demandato il solo accompagnamento

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  PERICOLI OGGETTIVI E RISCHI  si dichiara di essere stati informati dei rischi oggettivi connessi all’attività in montagna, parte dei quali non eliminabili

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  COPERTURE ASSICURATIVE PROPRIE  si dichiara che tutti i partecipanti alle uscite (ospiti e operatori della Comunità) sono già assicurati con polizze stipulate dalla Comunità per infortuni con polizza … per responsabilità civile con polizza …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  COPERTURE ASSICURATIVE CAI  si richiede per i partecipanti alle uscite non soci CAI l’attivazione delle coperture assicurative per infortuni e soccorso alpino previste dalle polizze CAI si dichiara di essere a conoscenza delle situazioni escluse dalla copertura assicurativa infortuni si dichiara di essere a conoscenza delle situazioni di limitazione delle somme risarcibili dalla copertura assicurativa infortuni

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  Note sulla copertura assicurativa Infortuni CAI  è opportuno che tutti i partecipanti all'escursione siano obbligatoriamente assicurati contro gli infortuni  per i partecipanti non Soci l'attivazione della polizza CAI potrebbe essere facoltativa, ma solo nel casi in cui siano già assicurati con polizza sottoscritta dalla Comunità richiedente che preveda garanzie non inferiori a quelle della polizza CAI

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Richiesta di collaborazione  Note sulla copertura assicurativa Soccorso Alpino CAI  è opportuno renderla obbligatoria per tutti i partecipanti non Soci, anche nei casi in cui l'escursione si svolga in territorio servito da ambulanza questo per semplicità organizzativa, tenendo conto del costo molto ridotto: 4,00 € per 6 giornate di escursione

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI CONVENZIONE

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  CONTRAENTI  la Comunità per disturbi ……. gestita dalla Cooperativa ……  la Sezione di …… del Club Alpino Italiano  OGGETTO  la collaborazione richiesta consiste nella partecipazione di soci della Sezione CAI come accompagnatori di un ciclo di escursioni in ambiente naturale, collinare o di media montagna  svolte con la presenza di un numero adeguato di operatori della Comunità, che si occuperanno della gestione e della vigilanza dei partecipanti

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  DURATA  la Convenzione avrà efficacia dalla data … e scadrà in data …  RIFERIMENTI ALLA RICHIESTA DI COLLABORAZIONE  la Convenzione disciplina il rapporto di collaborazione tra la Comunità e la Sezione CAI sulla base della richiesta di collaborazione del ……, allegata in copia  tale richiesta è stata approvata dal Consiglio Direttivo della Sezione con delibera del ……

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  SOGGETTI ACCOMPAGNATI  caratteristiche …  numero dei partecipanti …  autorizzazioni …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  PROGRAMMA DELLE ESCURSIONI  i percorsi escursionistici selezionati per il Progetto sono stati preventivamente esaminati e concordati tra i volontari della Sezione che collaboreranno allo stesso e la Comunità, tenuto conto delle condizioni psico-fisiche dei partecipanti delle caratteristiche e delle difficoltà tecniche degli itinerari  gli itinerari inseriti nel programma sono di difficoltà classificata “T”  il programma dettagliato delle escursioni è …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  PERICOLI OGGETTIVI E RISCHI  la Sezione dichiara e la Comunità se ne conferma pienamente edotta e consapevole che la frequentazione dell'ambiente collinare e/o di media montagna, pur adottandosi tutte le precauzioni per garantire il corretto condizioni di ragionevole sicurezza, presenta comunque rischi e pericoli oggettivi ineliminabili, e che la partecipazione alle escursioni comporta l’assunzione a proprio carico di una quota parte del rischio

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  RUOLO DEI VOLONTARI CAI  il ruolo dei Volontari è di accompagnamento degli ospiti della Comunità lungo l’itinerario scelto, con quanto a tale funzione connesso, ad esempio identificando il percorso controllando la situazione per cogliere eventuali difficoltà oggettive scegliendo le possibili contromisure  i Volontari operano per garantire la progressione sul percorso prescelto, ed è di loro esclusiva competenza la decisione di eventuali variazioni, l’interruzione dell’escursione o il suo preventivo annullamento per ragioni di prudenza

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  RUOLO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNITÀ  le escursioni verranno svolte con la presenza di un numero adeguato di Operatori della Comunità  gli Operatori avranno il compito o della valutazione dell’adeguatezza fisica e psicologica degli ospiti o di assicurare che l’abbigliamento e l’attrezzatura degli accompagnati sia rispondente alle indicazioni ricevute o della gestione dei partecipanti dal punto di vista medico-sanitario o dell’organizzazione dei trasporti

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  RUOLO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNITÀ  gli Operatori saranno tenuti ad adeguarsi alle decisioni da parte dei Volontari derivanti dall’esistenza di difficoltà oggettive …  gli Operatori dovranno segnalare tempestivamente ai Volontari l'insorgenza di eventuali difficoltà di loro competenza sopravvenute per gli accompagnati …

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  DOVERE DI INFORMAZIONE  gli Operatori della Comunità hanno il dovere di subordinazione, attenzione, informazione e cooperazione con i Volontari CAI coerentemente con il principio di auto-responsabilizzazione e con il dovere di solidarietà sociale  gli Operatori dichiarano che tutte le informazioni fornite sulle condizioni psicofisiche dei partecipanti e sulle loro conoscenze ed esperienze dell’ambiente montano sono veritiere e che nulla è stato taciuto di quanto dovrebbe essere a conoscenza dei Volontari CAI

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  RESPONSABILITÀ  saranno a esclusivo carico degli operatori della Comunità le funzioni di vigilanza e di sorveglianza degli ospiti della Comunità …  la Sezione e i Volontari saranno estranei a tale ruolo e alla connessa responsabilità

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  COPERTURE ASSICURATIVE PROPRIE DELLA COMUNITÀ  gli Operatori e gli ospiti della Comunità sono coperti da specifiche polizze per Responsabilità Civile e Infortuni stipulate dalla Comunità e descritte in allegato

ACCOMPAGNAMENTO DISABILI Convenzione  COPERTURE ASSICURATIVE CAI  il Progetto è stato approvato dal Consiglio Direttivo sezionale per cui tutti i partecipanti soci CAI (accompagnatori e accompagnati) risultano coperti dalle polizze assicurative CAI  come da specifica richiesta della Comunità che ne assume l’onere economico di rimborso gli accompagnati non soci CAI saranno assicurati per gli infortuni e soccorso alpino con le polizze CAI