Inferenza e testi linguistici Riflettiamo sulle prove INVALSI
La comunicazione diretta Un tipico ( e divertente ) esempio di comunicazione diretta è quello tratto da “ Le mani” ( da “ Così parlò Bellavista) che si può trovare facilmente su You tube.
Comunicazione inferenziale ( il non detto) Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame freddo ed era lontano 50mila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento un'agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia d'anni, quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo dannato pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano mandato. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza intelligente della galassia... crudeli schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata subito guerra; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame, freddo e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era vitale. Stava all'erta, il fucile pronto. Lontano 50mila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso, la vista del cadavere lo fecero rabbrividire Il verso, la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante e senza squame... ( da “ La sentinella” di F .Brown) Estraniazione
Offrire contributi per una più adeguata pratica pedagogica: Partendo dai “nodi disciplinari”curricolari (Italiano) delle componenti strutturali effettive dell’area di apprendimento Far emergere le funzioni cognitive più richieste dalle prove Incrementare e sviluppare le capacità inferenziali(oltre l’informazione data) per individuare i rapporti logico semantici al di là del confine della frase in contesti di esperienza
Sommario slides Riflessioni epistemologiche Le Prove INVALSI per l’italiano Inferenze ( quello che il testo non dice) Esemplificazioni didattiche
Struttura della disciplina Oggetto formale o punto di vista Metodo Lessico Concetti di fondo
Il testo ( dal latino:textus, tessura) Insieme di relazioni LINGUA ITALIANA Oggetto specifico Il testo ( dal latino:textus, tessura) Insieme di relazioni
NaCl -VARI TIPI DI TESTO-”L’infinito” Referenziali scientifici Referenziali comuni Pragmatico- sociali Referenziali puri Espressivi Letterari NaCl -VARI TIPI DI TESTO-”L’infinito”
La lingua presenta anche: I sottocodici Linguaggi settoriali I registri Modalità di comunicazione
Le funzioni della lingua Referenziale Imperativa Metalinguistica Fatica Poetica Espressivo-emotivo Pragmatica sociale Funzione oggettiva-razionale Funzione pragmatico-sociale Funzione espressiva-soggettiva-estetica
A livello didattico… Esperienza comune OGGETTIVA RAPPORTI SOCIALI SOGGETTIVA Relazioni Annunci pubblicitari Racconti Resoconti Discorsi, inviti Poesie
L’attività didattica dev’essere basata sulla: PRODUZIONE FRUIZIONE dei testi
I testi possono essere: Denotativi ( di tipo scientifico, informativi) Pragmatico-sociali ( scopo esterno, persuasivi) Connotativi;espressivi ( scopo interno)
TEMPO legato alla Narrazione SPAZIO legato alla Descrizione TESTI VARI:Denotativi Pragmatici Connotativi Modalità di produzione e/o fruizione: Narrazione Descrizione Argomentazione Regolamentazione TEMPO legato alla Narrazione SPAZIO legato alla Descrizione CAUSA legata all’ Argomentazione REGOLE legate alla Regolamentazione
Domanda Caratteristiche Descrizione del compito Commento A10. L’anatra-capo dice all’aquilone: “Vedremo che cosa farai con le tue ali di tela!” (righe 35-36). Queste parole fanno capire che A. □ l’anatra invita l’aquilone a farle vedere come sbatte le ali B. □ l’anatra pensa che le ali di tela dell’aquilone siano belle da vedere C. □ l’anatra è convinta che le ali dell’aquilone si romperanno D. □ l’anatra spera che l’aquilone riuscirà a resistere alla forza del vento Tipo di testo: narrativo Tipo di item: domanda a scelta multipla Aspetto prevalente 5a: Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Risposta corretta: C Il quesito richiede di riconoscere a un’informazione (“Vedremo che cosa farai...”) un significato che va oltre quello letterale e che risulta dall’elaborazione di una parte di testo (da riga 26 a riga 36). Si tratta di fornire alle informazioni testuali i collegamenti corretti, anche ricorrendo a informazioni enciclopediche. La domanda segnala che le parole citate hanno implicazioni che vanno oltre il loro significato letterale (“queste parole fanno capire che”) Per orientarsi nella scelta della risposta occorre aver capito e tener presente come l’anatra si è rapportata con l’aquilone e aver dedotto che l’anatra si sente superiore e considera l’aquilone con sufficienza e quindi indirizza verso un’operazione di costruzione del significato. Se nella rappresentazione semantica, costruita leggendo il testo e rispondendo alle domande fino a questo punto, sono già chiare le intenzioni sottese ai discorsi fra i personaggi del racconto, i significati da ricercare possono essere recuperati
Il metodo di Sherlock Holmes da”http://www. learningpaths “….Giovanni appoggiò la gamella sul ripiano più basso” CHE COS’E’ LA GAMELLA? IPOTESI O PREVISIONI RAGIONI O CRITERI DI PREVISIONE
“….Giovanni appoggiò la gamella sul ripiano più basso dello scompartimento di terza classe” “….Giovanni appoggiò la gamella sul ripiano più basso dello scompartimento di terza classe. La stette a guardare per un po’ tempo, ma la fame era tanta , il viaggio noioso e l’odore della minestra calda si era sparso per tutto il vagone.
CAUSA ED EFFETTO ?
ATTIVITA’ SUL TESTO Leggere un testo ed assegnare un titolo Dare un titolo e leggere più testi per scegliere a quale testo assegnarlo Completare un testo Dare un finale diverso al testo Leggere più finali ed individuare quale sia quello giusto …………..