La Chiesa Protestante

Cause della separazione Definire l’universo protestante è un lavoro molto complesso in quanto le divisioni interne a questo fenomeno sono moltissime. Possiamo però risalire alle cause che portarono alla separazione tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Protestante nel secolo XVI. L’inizio della Riforma protestante è legato all’opera di Martin Lutero, nato il 10 novembre 1483 a Eisleben, monaco agostiniano che denunciò la vendita delle indulgenze. A Roma, infatti, per contribuire alla costruzione della Basilica di San Pietro si utilizzavano i proventi della vendita delle indulgenze.

Cause della separazione Per questo Lutero scrisse 95 tesi cercando un dialogo e un confronto con la Chiesa di Roma che però, attraverso il Papa Leone X scomunicò il monaco sospettato di eresia. Lutero non accettò la condanna e bruciò in piazza la bolla papale. Il desiderio di rinnovamento diffuso nella cristianità del tempo e ragioni politiche furono alla base del successo di Lutero che venne appoggiato anche dai principi tedeschi. Ogni tentativo di riavvicinamento tra le due Chiese fu inutile. Nasce in questo modo una nuova e profonda divisione.

I principi: Sola fide: l’uomo si salva solo se confida nella misericordia di Dio; Sola Gratia: la salvezza viene data all’uomo come gesto di grazia da parte di Dio e non dipende dalle opere buone dell’uomo; Sola Scriptura: la Sacra Scrittura contiene la Verità rivelata da Dio e può essere interpretata da ogni fedele attraverso il libero esame senza necessità della mediazione del Magistero della Chiesa. Per questo Lutero traduce la Bibbia in tedesco.

I protestanti inoltre: considerano validi solo due sacramenti: Battesimo ed Eucarestia; non riconoscono la transustanziazione, cioè, nell’eucarestia non c’è passaggio di sostanza (pane e vino corpo e sangue di Cristo), c’è solo la «compresenza» di Cristo; considerano unico capo della Chiesa, Cristo; chiamano Pastori i Presbiteri, che non sono tenuti al celibato, non ricevono l’ordine e possono essere anche donne; non hanno pratiche devozionali come il culto dei Santi e di Maria, perché nel rapporto con Dio il fedele non ha bisogno di mediatori.

La struttura della chiesa protestante Nella riforma Protestante anche l’edificio chiesa ha subito delle modifiche. Il luogo di raccolta della comunità, risponde alle esigenze della dottrina di Lutero ed ha come finalità principali: l’assemblea dei fedeli, l’ascolto della Parola e ricevere i sacramenti. Per questo subito si notano un grande leggio e un pulpito di dimensioni importanti. Sono inoltre presenti, un altare e il battistero.

La struttura della chiesa protestante E’ presente un organo, per accompagnare con la musica e il canto le celebrazioni. Non sono presenti immagini, in quanto distraggono dalla preghiera e dalla riflessione. La chiesa protestante non è da considerare un edificio sacro: non c’è il tabernacolo e non vengono conservate reliquie, (Lutero elimina il culto dei Santi). Non sono obbligatori la pianta a croce, l’orientamento ad est e non c’è la divisione in navate perché la comunità deve sentirsi unita intorno all’altare che è un semplice tavolo.

Le principali divisioni: Chiesa luterana e Chiese riformate, o presbiteriane, che seguono le dottrine di Lutero, Zwingli e Calvino. Chiesa anglicana: sorge in Inghilterra nel 1534 e combina elementi luterani, calvinisti e cattolici. Menoniti (1535) Congregazionalisti (1609) Battisti (1640) Quaccheri (1660) Metodisti (1729) Pentecostali (1886) Esercito della salvezza Con la dottrina del libero esame di Lutero, e il non riconoscimento del Papa, il succedersi di ulteriori divisioni nel mondo cristiano fu inevitabile.

Mazzantini Maria Angela