Lunedì – 29 Settembre 2014 Lezione 1: Introduzione al corso

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Lunedì – 29 Settembre 2014 Lezione 1: Introduzione al corso Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea Triennale in Servizio Sociale a.a. 2014 - 2015 Prof. Marina Calloni Corso: Filosofia Politica Lunedì – 29 Settembre 2014 Lezione 1: Introduzione al corso

Introduzione al corso Temi Che cos’è la filosofia politica? Perché studiare la filosofia politica? La filosofia politica e i servizi sociali. Obiettivi e concetti del corso. Organizzazione del corso. Argomenti delle lezioni. Libri per l’esame. Studenti frequentanti. Calendario delle lezioni Calendario degli esami Modalità d’esame. Orario di ricevimento

Lezione 1: Domanda Cos’è la filosofia? Perché un insegnamento di filosofia politica rivolto agli assistenti sociali? Perché concetti filosofici e teorie sono importanti per orientare la pratica?

1. Cos’è la filosofia politica? Definizione: la riflessione sulla “cosa pubblica”. Le origini classiche. Lo sviluppo moderno. La situazione contemporanea. L’approccio geo-politico. La filosofia politica, la giustizia, la cittadinanza e i diritti umani

1. Cos’è la filosofia politica? Raffaello, La Scuola di Atene

La città perfetta secondo i criteri rinascimentali

L’Europa moderna degli Stati nazionali

Una visione geo-politica

2. Perché studiare la filosofia politica? Sviluppo delle facoltà intellettive e pragmatiche. Approccio critico e normativo all’esistente. Riflessione su questioni pubbliche. Riflessione sulla democrazia elettiva, deliberativa, partecipativa. Capacità di individuare e affrontare problemi. Il rapporto fra norme ed empiria. La tensione fra teoria e prassi.

3. La filosofia politica e i servizi sociali Connessioni fra riflessione teorica e interventi pratici. L’idea di giustizia sociale. Diritti e giustizia distributiva. I diritti dei cittadini e delle persone. Il rispetto di culture e diversità: pluralismo culturale. La critica alla povertà e all’ineguaglianza. La questione del potere e del dovere. Riflessione sulla professione dell’assistente sociale. La condotta deontologica e i dilemmi dell’agire professionale l ruolo dell’assistente sociale fra istituzioni e utenti.

Al di là degli stereotipi Il filosofo non è solo colui che pensa, così come l’assistente sociale non è soltanto colui/ colei che lavorano solo nella pratica. Pensiero e azione sono inscindibili. Superare gli stereotipi anche nella propria auto-comprensione. Autoriflessione sul proprio agire e responsabilità. Assistente sociale: attività benevola e caritatevole o professione/ vocazione (Weber: concetto di Beruf)? Disegnate chi è secondo voi il filosofo o l’assistente sociale nell’ambito delle loro occupazioni.

Filosofo?

Assistente sociale?

Stereotipi di Genere Il filosofo è in genere rappresentato con sembianze maschili-assertivi. L’assistente sociale è individuata con l’aspetto femminile-materno. Perché? Perché queste costruzioni sociali? Dovrebbe avere l’assistente sociale una dimensione di genere o no? Questione dell’intersezionalità.

4. Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di analizzare alcune questioni centrali per la formazione degli assistenti sociali, considerando però tali nozioni dal punto di vista della filosofia politica e sociale, vale adire secondo una prospettiva concettuale e pragmatica. Il corso verterà dunque principalmente sull’idea di cittadinanza, declinata secondo accezioni e pratiche diverse. Concetti teorici saranno pertanto applicati a concreti casi di studio e viceversa.

Contenuti Le/gli studenti concepiscono spesso la professione di assistente sociale come un impiego principalmente legato ad attività pratiche. Tuttavia tale attività non è pienamente concepibile e praticabile senza l’apporto di strumenti teorici, di considerazioni concettuali e di modalità analitiche. È infatti importante per l’assistente sociale riflettere sulle motivazioni deontologiche che determinano certe scelte rispetto ad altre, soprattutto quando si trova ad affrontare “casi difficili” in contesti problematici e in un breve arco di tempo.

Concetti del corso Il corso è focalizzato su sei concetti fondamentali di tipo normativo (ciò che “dovrebbe essere”) della filosofia politica e sociale, confrontati con la realtà empirica: Giustizia Libertà Stato Cittadinanza Diritti Sviluppo delle capacitazioni umane

Approccio normativo Il corso intende mostrare come concetti fondamentali della filosofia politica e sociale, come le idee di: cittadinanza, diritti, libertà fondamentali siano cruciali per la formazione e la professione dell’assistente sociale.

Motivazioni del corso La professione dell’assistente sociale è spesso concepita come un’attività “pratica”, principalmente connessa all’applicazione di regole e a saperi esperienziali. Viceversa, tale occupazione non è pienamente concepibile e praticabile senza l’apporto di strumenti teorici, analitici e riflessivi, capaci di orientare comportamenti deontologici, decisioni e scelte, soprattutto quando l’assistente sociale si trova ad affrontare casi difficili in contesti problematici e in un breve arco di tempo.

Organizzazione del corso La prima parte sarà centrata sulla presentazione dell’idea di cittadinanza, secondo i diversi significati acquisititi nel corso del tempo. La seconda parte sarà invece focalizzata sull’analisi di due casi di studio connessi alla violazione dei diritti di cittadinanza, attualmente al centro di numerosi e drammatici casi di cronaca: la questione della violenza domestica e la problematica dei richiedenti asilo.

Questioni generali Le principali domande saranno: Cosa sono i diritti umani? Che cosa sono le libertà fondamentali? Che cos’è la giustizia sociale? Chi ha diritti di cittadinanza e perché tutti gli esseri umani devono godere di eguale rispetto? Perché i soggetti svantaggiati devono avere gli stessi diritti e opportunità degli altri cittadini? In cosa consiste la violazione dei diritti fondamentali?

Le domande filosofiche e l’assistente sociale Perché la giustizia e i diritti umani sono di interesse fondamentale per l’assistente sociale? Come devono essere applicati dall’assistente sociale? A chi deve rivolgere il proprio intervento l’assistente sociale, perché e come? Perché l’assistente sociale deve far sì che le potenzialità umane siano adeguatamente sviluppate, proprio a partire da situazioni di marginalità e deprivazione?

6. Organizzazione del corso Il corso sarà composto da 24 lezioni, suddivise in in 3 incontri settimanali della durata ciascuna di 2 ore. Ogni lezione avrà una parte teorica e una parte più interattiva, con la presenza di ospiti, gruppi di lavoro, visione di filmati, discussioni.

Un approccio concettuale e interculturale Un approccio concettuale e interculturale alle idee di equità sociale, cittadinanza inclusiva e democrazia partecipata è fondamentale per tutti coloro che intendono interagire in modo costruttivo con le istituzioni, con professionalità diverse e con le complesse realtà della società civile.

Temi principali I. Parte: Definizione di diritti umani. Ricostruzione dell’idea di cittadinanza nazionale ed europea. Filmati sul tema.

II Parte: La questione dei richiedenti asilo e della violenza sessuale e domestica Analisi del fenomeno. Seminari internazionali. Testimonianze. Filmati.

Metodi didattici Oltre che lezioni frontali, sono previsti: Seminari internazionali sulle MARC (20 Ottobre), Corporate Alliance, esperienze di Consolati generali sud-americani a Milano (in novembre). Testimonianze. Filmati. Gruppi di studio connessi ai temi trattati e a casi di attualità. Le/ gli studenti avranno così la possibilità di confrontarsi con punti di vista differenti a proposito di questioni dirimenti per i servizi sociali e per il dibattito pubblico contemporaneo. Tutti i materiali di lavoro relativi alle lezioni saranno pubblicai sul sito di Dipartimento, nella sezione dedicata a Didattica on line.

7. Libri per l’esame I Parte: Pietro Costa (2005). Cittadinanza, Roma-Bari: Laterza.

Libri per l’esame II. Parte Simonetta Agnello Hornby, Marina Calloni (2013). Il male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica, Milano: Feltrinelli. Marina Calloni, Stefano Marras, Giorgia Serughetti (2012). Chiedo asilo. Essere rifugiato in Italia, Milano: Università Bocconi Editore. Ulteriore materiale di lavoro (anche in inglese) relativo alle diverse attività del corso verrà fornito dalla docente nel corso delle lezioni.

8. Studenti frequentanti Per frequentanti si intendono gli studenti che abbiano frequentato l’80% delle lezioni, come da firma. I frequentanti che daranno l’esame nella prima sessione (dicembre 2013 ) potranno fruire di un programma ridotto. È possibile che una domanda riguardi argomenti trattati specificamente durante le lezioni. Per chi è interessato a un approfondimento, è prevista una prova orale aggiuntiva. International students can take the examination in English.

9. Calendario delle lezioni Lunedì: ore 8.30 – 10.30, Aula U7/13 Martedì: ore 11.30 – 13.30, Aula U7/13 Mercoledì: ore 11.30 – 13.30, Aula U7/13 Settembre: Lu. 29; Ma 30. Ottobre: Me. 1; Lu. 7; Ma. 8; Me. 9; Lu. 6; Ma. 7; Me. 8; Lu. 13; Ma. 14; Me. 15; Lu. 20; Ma. 21; Me. 22; Lu 27; Ma. 28; Me. 29. Novembre: Lu. 3; Ma. 4; Me. 5; Lu. 10; Ma. 11; Me. 12.

10. Calendario degli esami Da verificare. Vedi calendario accademico 2014-2015. Dal primo appello del nuovo anno accademico, varrà il presente programma.

11. Modalità d’esame L’esame verterà in una prova scritta della durata di h. 1,30. Verranno poste due tipi di domande: una più generale-tematica, relativa a concezioni generali e teorie. una più specifica-analitica, riguardante i singoli casi di studio.

Criteri di valutazione degli elaborati scritti Pertinenza della risposta. Chiarezza espositiva e consequenzialità logica. Precisione terminologica. Completezza argomentativa e padronanza dei testi. Grado di comprensione e di rielaborazione dei temi.

12. Orario di ricevimento L’orario di ricevimento avviene con scadenza settimanale, come indicato sulla pagina web della docente. Controllare sempre l’orario prima di venire, nel caso ci siano stati cambiamenti. Per facilitare la comprensione dei testi, si invitano gli studenti a recarsi dalla docente anche durante il periodo del corso per avere delucidazioni e chiarimenti relativi ai testi.