Riflessioni sulla preghiera

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Domenica XXI Tempo Ordinario
Advertisements

Deus caritas est Dio è amore (1 Giovanni 4).
DOMENICA 2 Anno B.
4a Domenica di Avvento A 23 dicembre 2007
di Arvo Pärt, invita all’incontro con Gesù
XXVIII ciclo B 06 DOMENICA
PAOLO Filippesi cp. 1 Ringraziamento a Dio e Preghiere.
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
Dialogando con il Padre nostro.
Con i santi nel presepe Novena di Natale 2011
Gesù è modello del chierichetto
Per tutti gli amici. Per voi che siete AMICI così speciali
Elaborato da Anna Lollo Sono fedele a Cristo nella vita quotidiana? Sono capace di fare vedere la mia fede, con rispetto ma anche con coraggio? 13.
15 aprile 2012 Domenica II di PASQUA Canto Gregoriano.
Progettazione I. R. C. Scuola dell’infanzia Maria s. s
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
La missione dei dodici Fratelli di Gesù «LECTIO DIVINA »
Parola di Vita Aprile 2010.
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
Tu sei il mio Figlio, che amo
DOMENICA 2 Anno B “Mentre cenavano” di T. L. da Vittoria, evoca il DONO pasquale che è l’Eucaristia.
SPRIZZA DI GRAZIA.
4a Domenica di Avvento A 22 dicembre 2013
Pensieri tratti da una pagellina.
La magia del presepe Prof.ssa Noemi Sollima.
L’AMORE DI DIO È IN MEZZO A NOI
Ave Maria “Beata te che hai creduto!”.
Tu lo dici Io sono Re Gv 18, 37.
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
Parola di Vita Ottobre 2014.
Che cosa significa evangelizzare?
MATTEO 6,1-18 “State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non avrete ricompensa presso.
Domenica XXX 26 ottobre 2014 tempo ordinario Anno A
Hai invitato anche me! Festa di Prima Comunione.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dal Palazzo Apostolico in piazza San Pietro Domenica V a di Pasqua 22 maggio.
Rendere a Dio (moltiplicati) i sui doni
Parola di Vita Maggio 2011.
Li riceviamo con il Sacramento della Cresima.
10.00 Solennità del Corpo e Sangue del Signore.
Dio ha posto la sua dimora…
28 Dicembre 2007 Festa degli Innocentini
Qual è la casa di Dio? La chiesa? oppure l'uomo? by Martina Ciabatti.
Accoglienza “ Cos’è , come la si vive … …”
9,00.
AMATE GLI ALTRI ! B E L L A N O T I Z I A
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXIII a domenica del Tempo.
febbraio 2014 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella V Domenica del Tempo Ordinario.
Parola di Vita Maggio 2010 "Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui" (Gv 14,21)
Entriamo nel Cenacolo del nostro intimo ascoltando la musica d’Arvo Pärt II di PASQUA Monges de Sant Benet de Montserrat.
marzo 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella V Domenica di Quaresima / B 22.
“Chi osserverà [questi precetti] e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli” (Mt 5, 19).
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella V a domenica del Tempo.
13.00.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monges de Sant Benet de Montserrat Ricordiamo l’ Amore che Gesù ci ha manifestato ascoltando: T. L. di Victoria II Pasqua B 2009.
La religione e la fede *.
ISTITUTO COMPRENSIVO CROSIA MIRTO SCUOLA PRIMARIA DI VIA DELL’ARTE SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE 6-13 APRILE 2014 MOMENTO DI PREGHIERA, DI ASCOLTO E DI RIFLESSIONE.
Testo di: Chiara Lubich
NATALE NATALE Gesù ha portato sulla terra la vita del cielo: l’AMORE.
Esercizi spirituali 2015 Con quale emozione sono arrivato?
5° incontro.
13.00 Giubileo della Misericordia dei ragazzi.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
novembre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella Solennità di Tutti i Santi 1 novembre.
11.00 Domenica VI di Pasqua Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana del Regina Coeli dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro.
Pensieri di Giovanni Paolo II (prima parte) Transizione manuale.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO IDOLI INTERIORI SABATO 28 MAGGIO 2016 SABATO 28 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016.
Transcript della presentazione:

Riflessioni sulla preghiera di Martina Ciabatti

NOI IN GENERE PREGHIAMO COSÌ: E poi ricordati anche di Giovanni che è tanto scoraggiato . La sorella pure ha avuto una disgrazia…..e Mario il cognato… San Antonio, per favore di a Dio se….. Ti preghiamo per chi ha fame Ave Maria che……. Ti preghiamo per chi è povero Ti ricordiamo anche Mario che ha tanti problemi in questo momento e anche il figlio Sergio non se la passa poi mica tanto bene…..

E POI CI SENTIAMO COSÌ: CI SENTIAMO NON ASCOLTATI E NON CAPITI. PERCHÉ?

VEDIAMO COSA DICE IL VANGELO VEDIAMO COSA DICE IL VANGELO. MATTEO CI DÀ INDICAZIONI IMPORTANTI SULLA PREGHIERA Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. 8Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Mt 6, 7-8

Eeeehhh???? Sergio il figlio di chi???? MATTEO CI DICE CHIARAMENTE CHE : Eeeehhh???? Sergio il figlio di chi???? RONF RONF RONF RONNF DIO NON È SORDO DIO NON DORME DIO NON È DISTRATTO

MA È UN PADRE PREMUROSO CHE SI PRENDE CURA DEI SUOI FIGLI CHE CONOSCE TALMENTE BENE I PROPRI FIGLI DA DONARE LORO QUELLO DI CUI HANNO BISOGNO PRIMA CHE QUESTI GLIELO CHIEDANO

SE CI VIENE DETTO DI USARE POCHE PAROLE COME FACCIAMO A COMUNICARE CON IL PADRE? Come per comunicare con le persone è necessario usare la stessa lingua, anche per parlare con Dio è necessario utilizzare il suo stesso linguaggio. I don’t understand Come ti chiami?

L’unica lingua che Dio comprende è quella dell’amore, perché Dio è infinitamente buono e sa solo amare.

Se comprendiamo questo riusciamo a capire le parole del Vangelo di Giovanni: “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto”. Gv 15, 1 -8 “chiedete quello che volete e vi sarà fatto”: il significato è chiaro ma dobbiamo capire che questa frase è strettamente collegata alla precedente e ha senso solo se compresa insieme ad essa. se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi significa che se l’amore ricevuto da Dio si trasforma in amore donato agli altri l’unica cosa che si chiederà al Padre sarà di amare sempre di più che usando il linguaggio del Vangelo chiameremo dono dello Spirito.

L’amore è concreto. Non si ama a parole ma con gesti e segni concreti. Più amiamo e più diventiamo intimi di Dio. Le parole sono meno importanti. È la vita stessa che esprime questa intimità e sintonia con il Padre.

Tante parole non sono più necessarie per giocare insieme. È come con il nostro migliore amico o la nostra migliore amica. All’inizio si ha una simpatia, ci si conosce sempre meglio e alla fine si arriva ad una complicità tale che basta un gesto del volto, uno sguardo per capirsi. Tante parole non sono più necessarie per giocare insieme.

Gesù stesso nel Vangelo di Matteo e Marco prega poche volte. È la sua vita, le sue opere, il suo modo di agire ad essere in completa armonia con il Padre.

IL CREDENTE CHE HA SPERIMENTATO NELLA SUA VITA QUANTO È PROFONDO E IMMENSO L’AMORE DI DIO PER L’UOMO NON AVRÀ ALTRO DA DIRE CHE GRAZIE GRAZIE

E IL PADRE NOSTRO? Il PADRE NOSTRO non è una preghiera che ci distingue dalle altre religioni né una cantilena da recitare ma un vero e proprio IMPEGNO DI VITA non solo personale ma di tutta la comunità cristiana. Se fossero state importanti più le parole che il contenuto non ci sarebbero pervenute due versioni diverse nella forma: Il padre nostro nel Vangelo di Matteo e quello nel Vangelo di Luca. Gesù ci vuole indicare uno stile di vita che elimini distinzioni e separazioni tra gli uomini. La comunità cristiana che volontariamente e per amore si mette a servizio degli altri recita il Padre nostro.

Vediamo due riflessioni sulla preghiera di due testimoni della fede: Santa Teresa D’Avila e Oscar Romero. Per me bastava anche la vista dei campi, dell’acqua, dei fiori: cose che mi ricordavano il Creatore, mi scuotevano, mi raccoglievano, mi servivano da libri. (Santa Teresa D’avila) « C’è un criterio per sapere se Dio sta vicino o lontano da noi: chiunque si preoccupi dell’affamato, del nudo, del povero, dello scomparso, del torturato, del prigioniero, di tutta questa carne che soffre, ha vicino Dio. “Griderai al Signore e ti ascolterà”. La religione non consiste nel pregare molto. La religione consiste in questa garanzia d’avere Dio vicino perché faccio del bene ai miei fratelli. La garanzia della mia preghiera non è quella di dire molte parole, la garanzia della mia preghiera è molto facile da conoscere: come mi comporto con il povero? Perché Dio sta lì! » (O. Romero)