IL NILO E LE DIVINITA’ EGIZIE EGITTO IL NILO E LE DIVINITA’ EGIZIE Presentazione a Tiziano Raffaella cura di: 2°BECONOMICO 2011/2012
IL NILO Il Nilo è un fiume nordafricano lungo 6695 km. Tradizionalmente fu considerato il fiume più lungo del mondo. Possiede due grandi affluenti, il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro, i quali si fondono vicino alla capitale Khartoum. La sezione settentrionale del fiume scorre quasi interamente attraverso il deserto, dal Sudan all‘Egitto, un paese la cui civiltà è dipesa dal fin dai tempi antichi e più remoti fiume e per questo quasi tutti i siti storici e culturali dell‘Antico Egitto si trovano lungo le sponde del fiume. Alla fine il Nilo si dirama in un grande delta e sfocia nel Mar Mediterraneo. Dalle sorgenti al delta il Nilo attraversa sei paesi africani: Burundi, Ruanda, Tanzania, Uganda, Sudan ed Egitto, ma il suo bacino idrografico include porzioni della Repubblica Democratica del Congo, Kenia, Etiopia ed Eritrea. Il bacino idrografico del Nilo copre una superficie di 3.254.555 chilometri quadrati (quasi 11 volte l'Italia), circa il 10% della superficie dell'Africa. Nilo Lunghezza 6.695 km Portata media 2.830 m³/s Bacino idrografico 3.254.555 km² Altitudine sorgente 1.134 m.s.l.m. Nasce Monte Gikizi (Rutovu) Sfocia Mar Mediterraneo
Etimologia della parola Nilo La parola Nilo (in arabo: 'nīl) proviene dalla parola greca Neilos (Νειλος), che significa valle del fiume. Nella lingua egiziana antica, il Nilo è chiamato iteru, che significa grande fiume, rappresentato dai geroglifici mostrati sopra (letteralmente itrw). In copto, le parole piaro o phiaro che significano il fiume (lett. p(H).iar-o il.canale-grande) provengono dallo stesso nome antico.
Affluenti e corso del fiume Il Nilo Bianco Il Nilo Bianco (in arabo: النيل الأبيض, translitterato an-Nīl al-Ābyad) è un fiume dell'Africa, uno dei due principali tributari del Nilo. Nasce dal Lago Vittoria e si sviluppa per circa 3700 km, dall'Uganda al Sudan, prima di confluire nel Nilo a Khartoum. Deve il nome al colore biancastro delle sue acque, dovuto alla ricchezza di sodio. I diversi tratti del Nilo Bianco, dal Lago Vittoria fino a Khartoum, prendono le denominazioni specifiche di Nilo Vittoria, Nilo Alberto e Nilo della Montagna; la denominazione Nilo Bianco viene usata talvolta anche in senso specifico per indicare solo l'ultimo tratto del fiume, fra il Lago No e Khartoum. Sono celebri le spedizioni degli esploratori europei che nel XIX secolo risalivano il Nilo Bianco alla ricerca delle sorgenti del Nilo, che per la cultura occidentale divennero l'emblema della scoperta e della conquista dell'allora misterioso entroterra dell'"Africa nera".
Atbara Oltre ai due grandi affluenti che confluiscono presso Khartoum, il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro che si originano nella parte meridionale della Rift Valley, successivamente l'unico importante affluente resta solo il fiume Atbara, che ha origine in Etiopia a nord del Lago Tana. Possiede una lunghezza di circa 800 km, ma riesce a scorrere per tutto il suo tratto solamente durante la stagione delle piogge in Etiopia e si prosciuga molto rapidamente. Confluisce nel Nilo circa 300 km a nord di Khartoum.
Nilo azzurro Il Nilo azzurro (Bahr al Azraq) nasce invece dal lago Tana situato negli altopiani etiopi. Il Nilo Azzurro scorre per circa 1.400 km fino a Khartoum dove si unisce al Nilo Bianco formando il Nilo. Il fiume scorre in direzione nord attraversando una vasta zona desertica fino a raggiungere il lago Nasser, un bacino artificiale formato dallo sbarramento della diga di Assuan. Attraversa il confine fra Sudan ed Egitto. Nella zona desertica dell'alto Egitto il Nilo forma un'oasi fluviale larga dai 5 ai 20 km utilizzabile per la coltivazione. Le Cascate del Nilo Azzurro conosciute come Tis Issat o Tissisat, situate nella prima parte del corso del fiume, circa 30 km dalla cittadina di Bahir dal Lago Tana.
Storia Il Nilo (iteru in Egiziano antico) è strettamente legato allo sviluppo dell'antica civiltà egiziana, con la maggior parte della popolazione e delle città situate nella valle a nord di Assuan. Il Nilo è stato vitale per la cultura egiziana sin dall'età della pietra. Il cambiamento climatico e il progressivo inaridirsi dei pascoli e di quelle terre d'Egitto che hanno dato vita al Sahara, già nel 8000 a.C. presumibilmente hanno spinto gli abitanti a migrare verso il fiume, dove poi hanno sviluppato un'agricoltura sedentaria e una società più centralizzata.
Politica Il Nile Basin Initiative è stato uno dei più importanti programmi per promuovere la parità di utilizzo e cooperazione pacifica fra i membri del bacino del Nilo. Ma sono in molti a temere che il dominio egiziano delle acque possa essere fonte di ostacoli economici per l'area. Il Nilo sostiene ancora gran parte della popolazione che vive lungo le sue rive in regioni che altrimenti sarebbero inospitali nel Sahara. Il fiume straripava ogni estate, depositando il fertile limo nelle pianure. Il corso del fiume è ostacolato in diversi punti dalla presenza delle cateratte, che sono delle sezioni in cui l'acqua scorre più rapidamente e in cui possono trovarsi molte piccole isole, e rocce affioranti, che di fatto costituiscono un ostacolo alla navigazione delle imbarcazioni. Anche la regione umida del Sud in Sudan è un formidabile ostacolo alla navigazione e al deflusso delle acque. Il Sudan aveva tentato di scavare un canale (il Canale Jonglei) per tentare di prosciugare questa stagnante massa d'acqua. Il Nilo è stato ed è tuttora utilizzato per il trasporto di merci lungo il suo percorso. Mentre la maggior parte degli egiziani vive ancora nella valle del Nilo, la costruzione della Diga di Assuan (terminata nel 1970) per fornire energia idroelettrica ha interrotto le inondazioni estive e il rinnovo del terreno fertile. Più di recente la siccità durante gli anni ottanta ha portato alla fame diverse popolazioni in Etiopia e in Sudan. L'Egitto è stato parzialmente protetto da questo processo tramite l'accumulo di acqua nel lago Nasser.
Attualità Il fiume viene attualmente molto sfruttato anche dal punto di vista del turismo con la proposta di innumerevoli tipi di crociere lungo il suo corso. Tra le imbarcazioni caratteristiche con cui vengono effettuate può essere citata la Dahabeya. La diga di Assuan e il conseguente blocco del trasporto di sedimenti è una delle cause del progressivo erodersi dell'ampio delta del Nilo.
Galleria di immagini Il Nilo tra Luxor e Assuan in Egitto Una dhow attraversa il fiume presso Assuan Canneto sul Nilo Il Nilo in Uganda Il Nilo in veduta notturna
Cartine bacino del Nilo
Delta del Nilo
LE DIVINITA’ EGIZIE La religione egizia presenta numerose varianti sia negli Dei che nei loro nomi a seconda del centro religioso considerato. Inoltre, spesso la stessa divinità viene rappresentata in forme diverse ed, agli Dei principali, se ne affiancano molti altri minori con culti locali. La più nota è la tradizione eliopolitana (di Memphis), che è anche la diffusa. Da notare che, nell’iconografia classica, gli Dei con caratteri maschili, con l’eccezione di Osiris e di Ptah, portavano, inserita nella cintura, una coda di toro come simbolo di potenza. Venivano poi rappresentati con un simbolo particolare sopra il capo che consentiva di identificarli e riconoscerli.
DEI In base alle loro sembianze, possiamo classificare gli dei in zoomorfi (tendenza ad immaginare gli dei sotto le sembianze di animali) e in antropomorfi (tendenza ad immaginare gli dei sotto le sembianze umane). Amon/Ra Divenne prima dio supremo del pantheon egizio, e poi divinità universale di tutto il mondo, assimilandosi al dio solare Ra sotto il nome di Amon-Ra. Anubi Dio sciacallo di Cinopolis, assiste Horus e Thot nella pesatura del cuore dei defunti. Anuket Dea egizia minore. Viene rappresentata come donna con un copricapo di piume e foglie. Aton Aton fu una delle maggiori divinità egizie. Rappresentato come un disco solare con tantissime braccia e mani, egli fu dichiarato unica divinità dal faraone Akhenaten. Aton dava luce e calore agli uomini.
Horus Dio egizio dinastico che presiedeva all’osservanza di riti e leggi e il faraone ne rappresentava l’incarnazione terrena. Il suo centro di maggior culto era localizzato a Ieraconpoli. Viene rappresentato come un falco con disco solare e ureo sul capo e ali distese, oppure come uomo con testa di falco. Iside E’ la dea madre e regina. Osiride ne è lo sposo-fratello, Horus il figlio. Il nome Iside significa “il trono”. Maat Simbolo della verità e della giustizia. V iene rappresentata con l’aspetto di donna con una piuma di struzzo sul capo.