La Responsabilità Solidale negli Appalti

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(Circolare Inps n. 122 del 30 Dicembre 2005).
Advertisements

IL LAVORO A CHIAMATA LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO
DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA:
a cura di Augusto Sacchi – Gennaio 2012
LE PROCEDURE PREVISTE DALLART. 26 DEL D.LGS. 81/2008 OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI DAPPALTO O DOPERA O DI SOMMINISTRAZIONE.
Lavoro. 1 PRINCIPALI MISURE IN MATERIA DI LAVORO Importo sanzioni amministrative (commi ) Comunicazioni relative ai rapporti di lavoro (commi.
Il nuovo contratto di lavoro intermittente La fattispecie del contratto di lavoro intermittente (o a chiamata) già disciplinata dal D.Lgs. 276/2003 è stata.
Il trasferimento d’azienda
PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 Sicurezza negli appalti di servizi Giancarlo Biancardi vicesegretario generale della Provincia.
1 Funzioni e responsabilità dei coordinatori della sicurezza 3 dicembre 2008 Alberto Mischi.
Imprenditore datore di Lavoro
DURC E LAVORI PUBBLICI.
Novità in materia di PRIVACY 23 febbraio 2012 Relatore: Gianni Festi.
Legge 111 del 17/07/2011 di conversione del Decreto Legge 98 del 06/07/2011 Legge 148 del 14/09/2011 di conversione del Decreto Legge 138 del 13/08/2011.
CONTRATTI di APPALTO: le ultime novità art. 13-ter, Decreto Legge 83 del 22/06/2012 (c.d. Decreto Sviluppo) conv. in legge 134 del 07/08/ Circolare.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
DOCUMENTO UNICO REGOLARITA' CONTRIBUTIVA
Legge 4 agosto 2006, n. 248 "Conversione in legge del decreto- legge 4 luglio 2006, n. 223 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione generale.
ISTAT DCRS Novità organizzative e legislative per il PSN (Roma, 24 giugno 2009) Maria Rosaria Simeone (Dirigente Servizio DCRS/IST) Impatto della normativa.
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
Elenco operazioni Iva da in su (c.d. spesometro) Fonti normative - Art. 21 del D.L. 31/5/2010, n. 78 (convertito c.m. dalla legge 30/7/2010, n. 122)
1 Le modifiche agli appalti pubblici nella recente normativa nazionale e regionale Requisiti di partecipazione: Durc e congruità contributiva; capacità
EFFETTI DEL DURC ASSENTE O IRREGOLARE NEI LAVORI PUBBLICI E PRIVATI:
DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA:
La responsabilita’ solidale negli appalti
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
IL LAVORO INTERMITTENTE
LAVORO SUBORDINATO ART.2094 C.C. Prestatore di lavoro subordinato
Il contratto individuale di lavoro
1 Intermediazioni su beni mobili Nuova disciplina I.V.A. a decorrere dal (Norme di riferimento – Artt. 7 ter lett. a) e b) e 7 septies comma 1.
RESPONSABILITA’ E CORRESPONSABILITA’ TRA COMMITTENTI ED IMPRESE
Personale con contratto a tempo indeterminato
COMMUNICATION LUNCH 26 SETTEMBRE Due tipi di responsabilità del committente per inadempimenti nei confronti di terzi appartenenti a categorie «qualificate»
Club Previdenza: Il Documento Unico di Regolarità Contributiva Ilaria Fadda – Paolo Torazza 18 aprile 2013.
I CONTRATTI DI LAVORO Con l'approvazione della riforma del lavoro (cd. "Riforma Biagi") e delle modifiche e/o introduzione di nuovi tipi di rapporti di.
DURC & DINTORNI Cassa Edile di Trento In collaborazione con INPS INAIL
Sintesi della Riforma del mercato del lavoro – Flessibilità in uscita 3 aprile 2012.
CLUB PREVIDENZA 30 SETTEMBRE 2013 Ilaria Fadda. Gestione crisi aziendali e ammortizzatori sociali Art. 2 c. 70 L. 92/12 Abrogazione art. 3 L. 223/91 dal.
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
LAVORO INTERMITTENTE. Che cosè: È un contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la.
Le nuove comunicazioni obbligatorie in Veneto 28 settembre 2007 – Sheraton Padova Hotel & Conference Center Introduzione istituzionale.
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
Articolo 62 D.L. Liberalizzazioni Nuove disposizioni sui pagamenti
LA NUOVA DISCIPLINA DEL CONTRATTO A TERMINE Decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 con le modifiche della legge di conversione Comunicazione al seminario GiGroup.
IL NUOVO CONTRATTO A TERMINE
LA DIREZIONE TECNICA AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE SOA
Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Venezia e Provincia
CONTRATTO D’APPALTO.
secondo l'articolo 29 della legge Biagi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Ripartizione Servizio Tecnico -
Potenza, mercoledì 2 luglio 2014
TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI NEGLI APPALTI PUBBLICI Concordato Senago, 16/03/2011.
1 I L CONTRATTO A TERMINE Corretto utilizzo, questioni risolte e problemi aperti Avv. Giacinto Favalli Associazione Industriale Bresciana.
Art. 24, 1° co., Cost. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
Anna Messina 1 Decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 L.98 del 09 agosto 2013 Il Decreto del “ Fare “ Le novità in materia di appalti pubblici.
Assumere un dipendente
Spesso ci troviamo a dovere spiegare a ditte artigiane ed anche ai nostri committenti che cos’è il DURC. Prendiamo spunto da una circolare BIOIKOS per.
Relazione di Emilio Abruzzese Società tra professionisti ex art. 10, 3° comma, Legge 12 novembre 2011, n. 183 Disciplina Tributaria.
La certificazione: uno strumento di semplificazione e una garanzia di maggiore certezza nei rapporti di lavoro Bilancio di una esperienza e prospettive.
Diritti sindacali/libertà sindacale La libertà sindacale (art. 39, comma 1, Cost.), per essere effettiva, ha bisogno di ulteriori previsioni normative.
Corso di Formazione per Revisori, Professionisti, Segretari e Dirigenti Enti Locali Copyright © 2003 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI IVREA, PINEROLO.
Somministrazione e lavoro accessorio nel Jobs Act
CLC Studio Legale Corso Italia, 43 – MILANO Via Carlo Zima, 1/A – BRESCIA Avv. Daniele Colombo Il.
Il trasporto delle merci e le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 La responsabilità solidale del committente e dei vettori 5.
Corso di Laurea in Operatore dei servizi giuridici a.a Dott.ssa Silvia Borelli Lezione XX – Distacco, appalto e trasferimento d’impresa Diritto.
I contratti collettivi nazionali e la loro applicazione Dott. Marco Peruzzi 18 novembre 2015 Sala Convegni ANCE - Verona.
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto sulle aziende L’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 Andrea Sbandati - Direttore Cispel Toscana.
Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a Prof.ssa Silvia Borelli Lezione XXII – Distacco e appalto Diritto del lavoro.
RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro.
Transcript della presentazione:

La Responsabilità Solidale negli Appalti Direzione relazioni industriali Massa Carrara, 2 dicembre 2013

siano in capo all’appaltatore o al subappaltatore Ambito di applicazione la responsabilità solidale si applica ai contratti di appalto ex art. 1655 c.c. sia pubblici che privati affinché un appalto possa considerarsi genuino è necessario che: il potere organizzativo e direttivo l’organizzazione dei mezzi il rischio d’impresa siano in capo all’appaltatore o al subappaltatore 2

La normativa di riferimento art. 1676 del Codice Civile art. 118 co. 6 del D.lgs. n. 163/2006 - Codice degli Appalti art. 29 del D.lgs. n. 276/03 modificato dalla L. n. 35/2012 e dalla L. 92/2012 3

L’art. 1676 del c.c. Coloro che alle dipendenze dell’appaltatore, hanno dato la loro attività per eseguire l’opera o per prestare il servizio possono proporre azione diretta contro il committente per conseguire quanto loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda 4

Art. 1676 c.c. Ambito di applicazione Durata Limiti Chi può azionarla Appalti pubblici e privati Trattamenti retributivi Durata Prescrizione quinquennale Limiti Opera nel limite del debito che il committente ha verso l’appaltatore nel tempo in cui è proposta la domanda Chi può azionarla I dipendenti dell’appaltatore I dipendenti del subappaltatore (interpretazione sistematica) 5

Art. 118 co. 6 Codice degli Appalti L’affidatario è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni; è, altresì, responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto […] 6

Art. 118 co. 6 Codice degli Appalti Ambito di applicazione Appalti pubblici Trattamento economico e normativo stabilito dal Ccnl e dai Ccpl Durata Prescrizione quinquennale Prescrizione due anni per intervento art. 29 d.lgs. n. 276/03 e s.m. (?) Limiti Opera nell’ambito delle prestazioni rese nel subappalto Chi può azionarla I dipendenti del subappaltatore 7

L’art. 29 co. 2 del D. Lgs. n. 276/03 così come modificato dalla L. n L’art. 29 co. 2 del D. Lgs. n. 276/03 così come modificato dalla L. n. 35/2012 e dalla L. n. 92/2012 Salvo diverse disposizione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative del settore che possono individuare metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti, in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento.  segue 8

L’art. 29 co. 2 del D. Lgs. n. 276/03 così come modificato dalla L. n L’art. 29 co. 2 del D. Lgs. n. 276/03 così come modificato dalla L. n. 35/2012 e dalla L. n. 92/2012 Il committente imprenditore o datore di lavoro è convenuto in giudizio per il pagamento unitamente all’appaltatore e con gli eventuali ulteriori subappaltatori. Il committente imprenditore o datore di lavoro può eccepire, nella prima difesa, il beneficio della preventiva escussione del patrimonio dell'appaltatore medesimo e degli eventuali subappaltatori. In tal caso il giudice accerta la responsabilità solidale di tutti gli obbligati, ma l'azione esecutiva può essere intentata nei confronti del committente imprenditore o datore di lavoro solo dopo l'infruttuosa escussione del patrimonio dell'appaltatore e degli eventuali subappaltatori. Il committente che ha eseguito il pagamento può esercitare l’azione di regresso nei confronti del coobbligato secondo le regole generali 9

L’art. 29 del D.Lgs. n. 276/03 e s.m. Ambito di applicazione Appalti privati Appalti pubblici dove l’ente pubblico economico ha natura imprenditoriale Trattamenti retributivi e contributi previdenziali Tfr e i premi assicurativi escluse le sanzioni civili Durata Due anni dalla cessazione dell’appalto (intesa anche come cessazione del subappalto) Limiti Debiti dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto (o del subappalto) Chi può azionarla I lavoratori nell’ambito dell’appalto e del subappalto Inps, Inail e Cassa Edile 10

Cosa è cambiato rispetto alla precedente formulazione dell’art. 29 Espresso riferimento al Tfr e ai premi assicurativi Esclusione delle sanzioni civili Confermata l’operatività della responsabilità solidale esclusivamente ai debiti relativi al periodo di esecuzione del contratto di appalto Introduzione del beneficio della preventiva escussione del debitore principale 11

D.L. Lavoro 76/2013 – art. 7 Le novità Prevista l’operatività dell’istituto della responsabilità solidale negli appalti, di cui all’art. 29 del D.Lgs n. 276/2003, nei contratti di lavoro autonomo solo ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto Il Ministero del Lavoro ha specificato che «il riferimento ai lavoratori con contratto di lavoro autonomo è limitato sostanzialmente ai co.co.co./co.co.pro. impiegati nell’appalto e non anche a quei lavoratori autonomi che sono tenuti in via esclusiva all’assolvimento dei relativi oneri» (circ. Min. del Lavoro n. 35/2013) 12

Criticità dell’istituto della responsabilità solidale La sovrapposizione normativa rende difficile distinguere esattamente gli ambiti di applicazione delle norme Il limite quantitativo non sempre è ben definito La mancanza di esimenti dal rapporto di solidarietà, paventato dal decreto Bersani (2006) e oggi esistente esclusivamente per la responsabilità solidale in ambito fiscale, rende l’impianto inevitabile 13

Le Azione dell’Ance volte a… armonizzare le diverse norme che attualmente regolano la materia in maniera disomogenea attenuare gli effetti dell’attuale impianto della responsabilità solidale che risulta essere cieca, nel senso di inevitabile, incontrollabile e illimitata raggiungere i seguenti obiettivi: la limitazione temporale, la limitazione quantitativa, la preventiva escussione del debitore principale e la previsioni di esimenti che possano limitare tale meccanismo 14

Piattaforma Ance/Sindacati per il rinnovo Ccnl 2013 – Testo di proposta Tenuto conto della nuova formulazione dell’art. 29 del D.Lgs n. 276/2003, si ritiene necessario prevedere la possibilità di procedere a controlli, da effettuarsi sulla documentazione in possesso dell’appaltatore/ subappaltatore, che costituiscano fattispecie esimente dalla responsabilità solidale retributiva. Si propone la verifica e il controllo dei seguenti documenti da parte del responsabile in solido: copia della comunicazione di assunzione al centro per l’impiego del personale occupato nell'opera appaltata o subappaltata e, con cadenza mensile, mediante l’acquisizione della seguente documentazione: cedolini paga quietanzati dai lavoratori di cui sopra nel rispetto delle indicazioni fornite dal garante per la privacy; copia del Lul o eventuale documento di registrazione di presenza di cantiere; Durc dell’impresa interessata, da parte della Cassa Edile competente. 15

Proposta del Gruppo Appalti c/o Inps Alla luce dell’attuale normativa sulla responsabilità solidale e sulle criticità emerse, il Gruppo Appalti cui partecipa l’Ance presso l’Unindustria Roma, sta portando avanti un esame congiunto con l’Inps Centrale per addivenire ad un sistema di controlli incrociati degli appalti attraverso l’Uniemens, che permetta di circoscrivere eventuali irregolarità riscontrate al singolo appalto. Tale sistema, attualmente in fase di approvazione, permetterebbe pertanto di limitare l’operatività della responsabilità solidale all’effettivo appalto cui è connessa l’irregolarità 16

Sintesi del sistema Il sistema, applicabile agli appalti pubblici e privati, si basa su: 1) denuncia della stazione appaltante contenente in particolare: data inizio e data fine dell’appalto appaltatore e c.f. subappaltatore e c.f. identificativo dell’appalto 2) denunce Uniemens dell’appaltatore e del subappaltatore contenenti i dati dell’appalto che permetteranno all’Inps di effettuare la corrispondenza dei medesimi con quelli denunciati dalla stazione appaltante, imputando pertanto le eventuali irregolarità, anche in termini di responsabilità solidale, laddove non sanate, esclusivamente al singolo appalto 17

La responsabilità solidale in ambito previdenziale e assicurativo e il Durc Nel quadro normativo appena rilevato, un ruolo fondamentale è rappresentato dal Durc (Documento Unico di regolarità contributiva) che permette di stabilire la regolarità dell’impresa appaltatrice e degli eventuali subappaltatori nelle varie fasi dell’appalto pubblico o privato, nell’ambito degli obblighi Inps, Inail e Cassa Edile 18

Presentazione del Durc 19

Gli interventi del Ministero del Lavoro e degli Istituti Interpello n. 15/2009 – certificazione regolarità contributiva di cantiere – (inattuata) Interpello 3/2010 - la posizione debitoria nei confronti degli Istituti a carico di un soggetto non impedisce il rilascio del Durc a chi, con lo stesso soggetto, è solidalmente responsabile Interpello 2/2012 – la disciplina della responsabilità solidale è evidentemente legata all’appalto e non al nolo a caldo Mess. Inps 12091/2010 - prevista apposita procedura di rilascio di un Durc regolare con l’annotazione della sussistenza della responsabilità solidale nei confronti del soggetto inadempiente Circolare Min. Lav. n. 5/2011 – quadro giuridico degli appalti Circolare Min. Lav. 16/2/2012 – Intervento sostitutivo della stazione appaltante Circolare Min. Lav. 17/2012 – applicazione della responsabilità solidale Circolare Mini. Lav. 12/2012 – Durc e autocertificazione Circolare Ministero per la pubbl. amm. e la semplif. n. 6/2012 – Durc Circolare Min. Lav. n. 36/2013 – art. 31 del D.L. n. 69/2013– semplificazioni DURC 20

Le altre norme sulla responsabilità solidale art. 23 del d.lgs. n. 276/03 (contratto di somministrazione) art. 3 d.lgs. n. 72/2000 (distacco comunitario ed extracomunitario) art. 26 co. 4 del T.U. sulla sicurezza (d.lgs. n. 81/08) 21

Art. 23 co. 3 D.Lgs. n. 276/2003 L'utilizzatore è obbligato in solido con il somministratore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali 22

D. Lgs. n. 72/2000 – Distacco dei lavoratori in ambito comunitario ed extracomunitario Gli imprenditori che appaltano servizi e opere ad un appaltatore (o subappaltatore) transnazionale, sono tenuti in solido con quest’ultimo a corrispondere ai lavoratori da esso dipendenti un trattamento minimo inderogabile retributivo e ad assicurare un trattamento normativo non inferiore a quelli spettanti ai lavoratori da loro dipendenti I diritti che spettano ai dipendenti dell’appaltatore transnazionale possono essere esercitati nei confronti dell’imprenditore appaltante fino a un anno dalla data di cessazione dell’appalto 23

T.U. sulla Sicurezza D.Lgs. n. 81/08 art. 26 co. 4 L’imprenditore committente è responsabile in solido con l’appaltatore e gli eventuali subappaltatori per tutti i danni relativi ai lavoratori dipendenti dell’appaltatore o del subappaltatore che non risultino indennizzati dall’Inail: Danno biologico differenziale Danno morale ed esistenziale 24

L’intervento sostitutivo della stazione appaltante – art. 4 del D.P.R. 207/2010 (inadempienza contributiva) […] In caso di ottenimento da parte del responsabile del procedimento del documento unico di regolarità contributiva che segnali un’inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il Durc è disposto dai soggetti di cui all’art. 3, co. 1, lett. b), direttamente agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori la cassa edile. In ogni caso sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50% 25

L’intervento sostitutivo della stazione appaltante – art. 5 del D.P.R. 207/2010 (inadempienza retributiva) In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell’esecutore o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi […] il responsabile del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’esecutore, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Decorso infruttuosamente tale termine anche senza contestazione formale e motivata la stazione appaltante può intervenire nei pagamenti ai lavoratori detraendo gli importi dalle somme dovute all’esecutore del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore in caso di pagamento diretto 26

Fine 27