Battesimo di Nostro Signore Gesù Cristo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ORATORIO di NATALE di JS. Bach: “Sorge bella LUCE”
Advertisements

La Messa.
Solennità della Santa CROCE
SANTO ROSARIO Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Batt. C. 1 In quel tempo, poiché il popolo era in attesa 2e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse.
Vangelo Dal vangelo secondo Marco
METODO USI E COSTUMI DEL TEMPO (PALESTINA, I sec d. C.)
EPIFANIA DEL SIGNORE ANNO B
NATALE DEL SIGNORE ANNO B
Ii DOMENICA DI AVVENTO ANNO B
I MISTERI DELLA VITA TERRENA DI GESÙ CRISTO
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO
Misteri della luce Sr.Bernardina.
Professione della fede cristiana: Il Segno della Croce
Colossesi 2:12 Il vero battesimo.
“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez.
Gesù conserva la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura amorevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera dalle false.
Annunceremo Che TU.
G I O R N D N A T L E.
La Messa è una festa. La Messa è una festa AD UNA FESTA C’E’ MUSICA, SI CANTA AD UNA FESTA C’E’ MUSICA, SI CANTA. ECCO PERCHE’ LA MESSA COMINCIA CON.
N A T A L E G I O R N D Ascoltando “Che offriremo al figlio di Maria” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta Monjas de Sant Benet de Montserrat.
Tu sei il mio Figlio, che amo
La melodia Qui tollis peccata mundi (318) di Bach, ci fa capire che, per il Battesimo, la Grazia ha più forza che il peccato.
Sacramento della Iniziazione cristiana
dicembre 2011 di P. Pierangelo Casella.
IL REGNO E IN MEZZO A VOI vangelo di Luca IL REGNO E IN MEZZO A VOI Ciclo C La melodía Qui tollis peccata mundi di Bach evoca il Battesimo FIGLIO, TUTTO.
Cantico di Simeone, di Schmitt: “il Profeta ha visto la LUCE”
Chi era Giovanni Battista.
Si dice spesso che entrare in Quaresima, è mettersi in cammino con il Cristo verso la vittoria della Pasqua. Ma oggi, celebriamo già una vittoria,
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C La melodia Qui tollis peccata mundi di Bach.
I Vangeli dell’Infanzia
Sacramento della Iniziazione cristiana
IL BATTESIMO.
G i u b i l e o A n n u n z i a t i n e
ANNO A – FESTA DI MARIA SANTISSIMA
6.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di.
Dal vangelo secondoMarco BATTESIMODEL SIGNORE SIGNORE.
PROLOGO In principio era il Verbo ….
LA BELLEZZA DI ESSERE IN LUI
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del.
22° incontro.
Tempo di attesa e di speranza
Parrocchia San Valentiniano Vescovo Banzano di Montoro (AV)
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del Signore.
Monges de Sant Benet de Montserrat La melodia “Qui tollis peccata mundi” (3’18) del Gloria della Messa in si minore di Bach, ci invita a ringraziare.
Momenti significativi della celebrazione eucaristica
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
24^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Che daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta.
Prima Domenica di Avvento State pronti “State pronti, perché nell’ora che non immaginate, il figlio dell’uomo verrà” (dal Vangelo di Matteo 24,44)
Le parole e la Parola CSG 3 tappa dal Messaggio finale della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi 5/26 ottobre 2008 Quando le parole.
DOMENICA DELLE PALME Isaia 50, 4-7 Filippesi 2, 6-11 Marco 14, 1-15,47 Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore: Osanna! AVANZAMENTO MANUALE.
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Cosa daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) presentiamo la nostra offerta Monges de Sant Benet de Montserrat.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXIV Domenica del Tempo.
ORATORIO di NATALE di JS. Bach: “Sorgi bella LUCE”
gennaio 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del Signore.
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” (popolare catalana)
3 AVVENTO B Monges de Sant Benet de Montserrat Cantico di Simeone (Schmitt), il Profeta che ha visto la LUCE.
IL SACRAMENTO DELL’ACCOGLIENZA
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennità di San Giovanni.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C Musica: Cantata 61 di Avvento (J.S. Bach)
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” nel vedere sorgere la LUCE più grande (popolare catalana)
La melodia ”Qui tollis peccata mundi” di Bach evoca il Battesimo.
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
gennaio 2016 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del Signore.
Dell’itinerario quaresimale evidenzia la nostra condizione dell’uomo su questa terra. Il combattimento vittorioso contro le tentazioni, che dà inizio.
transizione manuale Riti di accoglienza  Il celebrante rivolge un saluto ai genitori e ai padrini partecipando alla loro gioia per il dono ricevuto.
BATTESIMODEL SIGNORE SIGNORE ANNO B Mc 1,7-11. In quel tempo, Giovanni proclamava:
IL BATTESIMO “Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”
Transcript della presentazione:

Battesimo di Nostro Signore Gesù Cristo “E VENNE UNA VOCE DAL CIELO: “TU SEI IL MIO FIGLIO, L’AMATO: IN TE HO POSTO IL MIO COMPIACIMENTO” Marco 1,11 AVANZAMENTO MANUALE

LE EPIFANIE DEL SIGNORE Il tempo di Natale, nel quotidiano sociale, è vissuto generalmente in un grande clima di gioia diffusa, scandito dalle date stesse delle festività, dagli addobbi e dalle luminarie,

e dal richiamo interiore della vita concepita come dono, come generosa solidarietà con i più poveri, e soprattutto come gioia di stare insieme ritrovandosi.

Nella liturgia invece il tempo di Natale è celebrato e vissuto come il tempo delle Epifanie del Signore, e cioè del suo manifestarsi al mondo, incarnandosi e presentandosi agli uomini Lui stesso in veste di uomo.

Le manifestazioni del Signore hanno una successione liturgica ben precisa: prima di tutto, la notte si Natale, alla nascita, si manifesta ai genitori e ai pastori, la classe sociale degli esclusi;

il primo giorno dell’anno civile, poi all’ottavo giorno, il primo giorno dell’anno civile, e l’imposizione del nome, con la circoncisione si fa riconoscere da Simone ed Anna, i giusti del mondo religioso ufficiale;

viene riconosciuto dai Magi, i sapienti e i rappresentanti dei popoli; poi all’Epifania viene riconosciuto dai Magi, i sapienti e i rappresentanti dei popoli;

finalmente nel Battesimo, in cui è il Padre stesso e lo Spirito Santo che presentano Gesù al mondo come il Messia, il Figlio Unigenito.

Nelle epifanie del Signore si distinguono vari atteggiamenti: c’è chi non crede, chi dubita e chi aderisce al Signore e diventa un vero adoratore. Anche Giovanni Battista con il suo battesimo di penitenza suscitò reazioni differenti, il suo battesimo non era un rito comune e faceva intravedere delle novità.

Scegliendo infatti il deserto e il fiume Giordano come luoghi preferiti del suo annuncio, alludeva e ricordava i luoghi storici del massimo cambiamento di Israele e gli avvenimenti costitutivi del popolo di Dio.

Ed è proprio nel clima suscitato da Giovanni Battista che Gesù, vero uomo, si mette nella fila dei peccatori per il battesimo,

perciò la voce del cielo lo acclama ma è anche vero Dio, perciò la voce del cielo lo acclama come “il Figlio perfetto, l’Unigenito del Padre” e lo Spirito Santo scende su di Lui consacrandolo Messia e Sacerdote.

Noi che siamo stati battezzati nel nome della Santissima Trinità: NOI BATTEZZATI Noi che siamo stati battezzati nel nome della Santissima Trinità:

- riconosciamo la divinità di Gesù di Nazaret e ne accogliamo la rivelazione e il messaggio come dell’Unico e Unigenito che proviene dal Padre e dallo Spirito Santo;

che rischiara i nostri passi e cancella le nostre tenebre - impostiamo la nostra vita di Battezzati a partire dai segni che la esprimono: la veste bianca della dignità di figli di Dio, la candela accesa della luce, della Parola divina che rischiara i nostri passi e cancella le nostre tenebre

l’“effetà”, il gesto del sacerdote che tocca labbra e orecchi perché siamo abilitati a dare ascolto a Dio e a parlare parole di Dio; e il Segno della croce con cui all’inizio di ogni giorno riconosciamo la nostra identità e diamo anima al nostro cammino;

- non ci estraniamo dal mondo, non ci rifugiamo in un mondo alternativo e irreale;

al contrario amiamo il mondo in cui viviamo, ne raccogliamo le sfide, ne condividiamo le grandi attese,

assumendoci volentieri una duplice responsabilità: quella di farci carico del bene comune,

e quella di fermentarlo con la legge dell’amore;

- siamo sentinelle e profeti, che vigilano perché il mondo non perda la sua dimensione di cielo e l’adorabile mistero della presenza di Dio,

perché tutti abbiamo bisogno di essere presi per mano da Qualcuno che restituisca fiducia all’uomo.

Omelia odierna del P. Dehoniano Natalino Costalunga F I N E