9 Luglio 2009 DIRITTI DELLA PERSONA CON DIABETE I Sezione I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone.

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II rispetto della vita e della dignità del malato, la perizia e la diligenza nell'esercizio della professione: questi solo alcuni dei doveri che ogni.
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9 Luglio 2009 DIRITTI DELLA PERSONA CON DIABETE I Sezione I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone senza diabete. I diritti comprendono la parità di accesso all’informazione, all’educazione terapeutica, al trattamento del diabete e alla diagnosi e cura delle complicanze. Il sistema sanitario deve garantire alla persona con diabete l’uso di metodi diagnostici e terapeutici appropriati, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Il diritto delle persone con diabete a vivere una vita sociale, educativa, lavorativa alla pari delle persone senza diabete deve essere considerato l’obiettivo primario delle azioni di governo. La Carta Europea dei diritti del malato

9 Luglio 2009 IMMIGRAZIONE E DIABETE XI Sezione La persona con diabete non deve essere discriminata in base alla lingua, all’etnia, alla provenienza geografica, alla religione e allo status. Occorre pertanto: Facilitare all’immigrato l’accesso al sistema sanitario su tutto il territorio nazionale attraverso servizi di mediazione linguistica. Adattare, ove possibile, i programmi di cura della persona con diabete alle usanze dettate dalle tradizioni culturali e religiose se non in contrasto con i diritti dell’uomo. Offrire corsi di educazione continua tenuti da gruppi multidisciplinari, supportati da personale anche delle associazioni di volontariato delle persone con diabete in grado di effettuare una comunicazione multilingue presso tutti gli ambienti di vita e di lavoro.

La malattia non è solo una condizione biologica: patologia con alterazioni di organi e/o apparati Ma anche sociale: con i suoi aspetti culturali, sociali, morali, psicologici

GARANTIRE LA MIGLIORE RISPOSTA AL BISOGNO NEL MOMENTO DEL BISOGNO La sfida e l’obiettivo che accomuna e unisce pazienti – professionisti – erogatori di prestazioni e ASL GARANTIRE LA MIGLIORE RISPOSTA AL BISOGNO NEL MOMENTO DEL BISOGNO

Deve essere visibile e accessibile Lo sviluppo di una rete facilita il percorso dell’assistito in un sistema complesso se ……assicura la continuità dei percorsi degli assistiti La rete assistenziale Deve essere visibile e accessibile Richiede la conoscenza reciproca tra i nodi della rete, il riconoscimento, la consapevolezza e l’interdipendenza dei ruoli professionali Lopiccoli

qual è il nostro filo conduttore? centralità della persona, cui vanno garantiti percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza che siano: efficaci ed appropriati condivisi e integrati tra i vari attori del sistema rispettosi della dignità del cittadino utilizzo ottimale delle risorse disponibili Lopiccoli

Caratteristiche della patologia cronica Persistenza e modifica nel tempo della patologia e comparsa di comorbilità Molteplicità e evoluzione dei bisogni (sanitari e non) Assistenza medica - Assistenza infermieristica – ambulatoriale e domiciliare - Assistenza farmaceutica – Assistenza protesica - Pratiche amministrative – Assistenza specialistica - Continuità territorio ospedale – Integrazione assistenza sociale Presa in carico assistito e definizione di un piano personalizzato di cura Percorsi condivisi tra i professionisti, sistema di relazioni e continuità assistenziale Disease management Percorsi diagnostico terapeutici condivisi dai diversi livelli di assistenza e cura

“ Fate attenzione…….alle scale piace cambiare…..” CHE COSA E’ IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO? è la descrizione di interventi sanitari nella loro sequenza cronologica       messi in atto nell’ambito di una specifica patologia per conseguire il massimo livello di qualità con i minori costi e ritardi nel contesto organizzativo nel quale si opera “ Fate attenzione…….alle scale piace cambiare…..” (da Harry Potter) Lopiccoli

Con integrazioni 2013

Nella premessa si legge che…… Nell’approccio corretto al diabetico è indispensabile attivare: tutti i sistemi di coinvolgimento e autonomizzazione del paziente (empowerment) , per renderlo consapevole e gestore del suo percorso di cura un autocontrollo efficace e ragionato della sua glicemia, sia per monitorare correttamente il controllo metabolico che per prevenire e correggere le complicanze acute una medicina di iniziativa allo scopo di migliorare il controllo e limitare il rischio di uscita dal percorso una reale continuità delle cure tra i diversi livelli assistenziali, attraverso la condivisione di percorsi volti ad integrare ed ottimizzare gli interventi sanitari ed a facilitarne il governo complessivo.

Assistiti dell’ASL Monza e Brianza affetti da diabete mellito

Il medico di Medicina Generale e i pazienti diabetici Nella popolazione di un Medico di medicina generale con 1.500 assistiti vengono diagnosticati ogni anno in media 2/3 nuovi casi di diabete. Ogni MMG ha nel 2014 circa 80/85 pazienti affetti da diabete

PDT Diabete: valutazione compliance per alcune prestazioni traccianti

Quali prestazioni per quanti assistiti Protesica minore Quali prestazioni per quanti assistiti

di ANTOINE DE SAINT-EXUPERY Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore.  Il piccolo principe di ANTOINE DE SAINT-EXUPERY Grazie per avermi ascoltato