VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014 In collaborazione con: Realizzato da: Dot. Claudio Lunghini Ing. Tommaso Pelella Ing. Massimo Di Santis Organizzato da: Mecenate 90
LINEE GUIDA ASSISTENZA ALLE PERSONE IN SV E SMC L’art. 5 prevede che ci sia “… una soluzione di assistenza domiciliare integrata, sia una di assistenza residenziale extra-ospedaliera. La scelta più adeguata deve essere condivisa dalle famiglie. Tale scelta potrà cambiare nel tempo in funzione delle condizioni della famiglia.” All’art. 6 poi, si precisa, che “ In tutto il percorso assistenziale…devono essere previste modalità adeguate di informazione e comunicazione con la famiglia, di supporto per i famigliari e il caregiver”. Infine all’art. 7 si prevede di “ …promuovere a livello nazionale e regionale adeguate forme di consultazione con le Associazioni dei familiari.”. PERCHE’ IL PROGETTO?
PUNTO COMA: COS’E’?
Obiettivi Generali: 1.Attivazione di soluzioni di continuità assistenziali a seguito delle dimissioni di pazienti celebrolesi da strutture ospedaliere e maturazione delle fasi del risveglio favorendo la domiciliarizzazione dei pazienti in fase post-acuta attraverso l’uso di sistemi informatici per la valutazione clinica multidisciplinare ed il trattamento globale comprensivo di attività riabilitative 2.Sperimentazione di un SW e di un protocollo medico-assistenziale utile a monitorare con continuità tutte le fasi di cura e di assistenza al paziente. 3.Mettere in rete le famiglie dei pazienti e gli operatori socio-sanitari per la condivisione delle esperienze allo scopo di migliorare i protocolli ma soprattutto per alleviare il dramma familiare di un paziente in stato vegetativo 1.Pazienti: Beneficiano di un’ assistenza qualificata e professionale continua minimizzando la necessità di trasferimento presso strutture esterne con riduzione di stress fisico. 2.Famiglie: Possono interagire tra loro e condividere esperienze. Inoltre la riduzione dei trasferimenti comporta anche una riduzione dei disagi sociali e dei costi. 3.Ospedali: Riduzione della spesa pubblica dovuta ad una minore necessità di ricoveri. 4.Enti di ricerca: Hanno la disponibilità di dati in continuo per la sperimentazione e l’implementazione di nuovi protocolli medici Vantaggi: impatto socio-economico
T1 Health system: Ingegnerizzazione progetto Telecoma ARCHITETTURA REALIZZATA 1. Sistema di Monitoraggio Remoto: Monitoraggio continuo e costante delle richieste di assistenza. Gestione della comunicazione dati, video e audio. Videoconferenza - Videocomunicazione 2. Diario Clinico: Anagrafica paziente; Gestione visite schedulate – Diario Clinico; Gestione e Monitoraggio Esami; Gestione e Monitoraggi Terapie; Gestione e Monitoraggio Care Givers; 3.Parametri Neurofisiologici: Acquisizione locale dei parametri neurofisiologici. Trasmissione remota dei parametri neurofisiologici. Acquisizione Parametri clinici: Temperatura, Pressione arteriosa, Saturimetria EEG (elettroencefalografia), EMG (elettromiografia), EP (Potenziali Evocati), Trasmissione Parametri Clinici; Elaborazione Parametri Clinici;
POSTAZIONE DI CONTROLLO GESTIONE EVENTI AUDIO VIDEO DIARIO CLINICO NEURO FISIOILOGICI CALL CENTER
POSTAZIONE DOMICILIARE - Richiesta assistenza Erogazione supporto medico remoto; Attivazione Videocomunicazione ; Ricezione della richiesta in Call Center; Richiesta Assistenza da Care Giver, tramite pulsante dedicato ; COMUNICAZIONE
Rete realizzata: I.R.C.C.S.Neuromed Pozzilli (Isernia) Azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara Montecatone Hospital Institute Spa Casa di cura Villa Giovanna Tora e Piccilli Attualmente si è realizzato una rete tra Montecatone Hospital Institute Spa Imola (Bo), Azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara, Istituto San Giorgio Casa di cura Villa Giovanna Tora e Piccilli (CE) I.R.C.C.S Neuromed Pozzilli (Isernia) Realizzare una rete capillare costituita da almeno una struttura per ogni regione Obiettivi:
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!