1 IL RUOLO Dipartimento Nazionale Formazione Fiba Cisl.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Prima lezione di scienze bioeducative Prof. F
Advertisements

CISL C onfederazione I taliana S indacati L avoratori
CLINIC DI CUNEO 12 dicembre 2010
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Percorso di formazione per componenti Segreterie Sas Complesso Dipartimento Nazionale Formazione.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
I migranti sono Fisp RESPONSABILI DEL BENE COMUNE PER UNA RINNOVATA ETICA CIVILE I nuovi cittadini: diritti e doveri a confronto parte della.
“Centro Studi” ASL 3 Genova
Azione - Relazione - Interazione
GENERE E SOCIETA’.
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Organizzare e organizzazione Organizzazione Da un punto di vista etimologico: coordinare i vari elementi che costituiscono un insieme in modo che, integrandosi.
SEMINARIO FARO CATANIA 19/11/2007 A CURA DI SALVO FERRARO.
L’organizzazione aziendale
La Formazione dei futuri docenti Nel Corso di laurea in Scienze della formazione primaria.
Responsabili: dottori Laura Kluzer e Fabio Manfredi-Selvaggi
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
Approfondimenti del corso di Sociologia della devianza 2008/09 Prof.ssa Anna Maria Leonora Università di Catania Facoltà di Scienze della Formazione.
Il Centro Regionale di Riferimento per l'Ergonomia Occupazionale
IL DIAGRAMMA AD ALBERO (WBS) (Work Breakdown Structure)
Dipartimento Nazionale Formazione Fiba Cisl1 LA RESPONSABILIZZAZIONE.
Antonio Masciale - Dipartimento Formazione Nazionale Fiba/Cisl QUALI AZIONI E RISORSE Definito lobiettivo in maniera precisa e dettagliata occorre cominciare.
1 QUALITY STREET Sindacato e mass media Fiba Cisl Ufficio Formazione Nazionale settembre 2007 Firenze, Centro Studi Cisl.
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
Istituzioni culturali Sistemi normativi di relazione....che svolgono funzioni di produzione e riproduzione di valori cognitivi estetici etici religiosi.
Liceo delle Scienze Umane “Clemente Rebora”
I GRUPPI.
La pragmatica Morris divide il linguaggio in: Sintassi (relazione tra segni tra di loro) Semantica (relazione tra segni e oggetti a cui si riferiscono)
Livelli del disegno  Livello epistemologico-metodologico
La gestione delle risorse umane: scenari e competenze Facoltà di Sociologia La Sapienza Roma Assunta Viteritti 2008.
PIANO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO COMPETENZE COMUNI DELLA FIGURA PROFESSIONALE DEL DOMANI PER UN TURISMO DI QUALITA CASERTA APRILE 2001.
Elementi qualificanti una definizione delle buone pratiche nell’educazione interculturale Elena Besozzi Università Cattolica di Milano Convegno nazionale.
1 Introduzione: il concetto di ruolo Seminario di formazione per i Tutor degli Animatori di Comunità PROGETTO POLICORO MONOPOLI - 22 MAGGIO 2005.
Che cos’è la Psicologia sociale?
La teoria sociologica.
Socializzazione.
Alessandro Finazzi Psicologia del lavoro Il gruppo.
Alcuni punti fermi e le prospettive Perugia, 27 aprile 2005.
La stradina di campagna DIPARTIMENTO FORMAZIONE NAZIONALE FIBA CISL.
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
web
Ovvero la posizione occupata nel sistema
Il campo della Psicologia Sociale
Corso di Laurea in Management dello sport Le organizzazioni sportive
"AUTORITÀ“ L'AUTORITÀ È "IL POTERE LEGITTIMO DI COMANDARE, ANCHE IN MODO IMPERATIVO, DI PRENDERE DECISIONI SENZA CONSULTARE ALTRI E DI FARSI OBBEDIRE"
Analisi dell’opinione pubblica
1. L’ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI
IL DISCERNIMENTO REMOTO Per discernimento remoto s’intende quel momento iniziale in cui qualcuno molto lontano dalla realtà formativa intravede, grazie.
RUOLI E FUNZIONI DELL’ALLENATORE TECNICO EDUCATORE ORGANIZZATORE LEADER ATTIVITA’ TECNICO-PRATICHE STUDIO AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO COOPERAZIONE.
LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE
LA MOTIVAZIONE Tutte le azioni dell’uomo sono determinate da ciò che egli pensa, crede, prevede. Ma che cosa spinge gli uomini a compiere determinate azioni,
Le organizzazioni come sistemi cooperativi
1 Obiettivi, aree didattiche, metodologie e regole Dipartimento Nazionale Formazione.
La societa’ nella rete delle organizzazioni. Che cosa sono le organizzazioni.
GESTIRE Ruoli e funzioni Relazione educativa Conflitti Comportamenti trasgressivi/aggressivi Potere, autorità, autorevolezza.
Saluti da.... Giampaolo Carcangiu 11 Comuni abitanti 1 SERT 23 Club Alcologici (1 CAT ogni 3800 ab.) 4 Cooperative 5 GPS.
Cos’è la criminologia? La criminologia è la scienza che studia i reati, gli autori, le vittime, i tipi di condotta criminale e le forme possibili di controllo.
Prof. Barbara Pojaghi Psicologia sociale Prof. Barbara Pojaghi
I gruppi: definizioni dalla letteratura Bentley [1908]: un gruppo coincide con ogni sezione della società che agisca o tenti di agire Truman [1951]: Qualsiasi.
La valutazione delle Prestazioni
L’Organizzazione come sistema
L’Organizzazione come sistema
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
“TEAM BUILDING e GESTIONE del RUOLO” Margherita Taras Coordinatore Nazionale Formazione CRI “Il Comitato Nazionale Femminile ed i nuovi profili istituzionali:
Nuove competenze gestionali per i responsabili organizzativi Nuove competenze gestionali per i responsabili organizzativi XXVI Convegno RAU Genova, 8 ottobre.
ANNAMARIA CAMPANINI UNIVERSITÀ MILANO BICOCCA L’ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA.
Caratteristiche distintive dell’approccio contestualista sono:
La sociologia economica italiana e le migrazioni Maurizio Ambrosini, università di Milano, direttore della rivista “Mondi migranti”
Transcript della presentazione:

1 IL RUOLO Dipartimento Nazionale Formazione Fiba Cisl

2 Ruolo In sociologia e in psicologia è l’atteggiamento assunto dall’individuo in rapporto alla funzione esercitata ed alla interazione tra i comportamenti del gruppo o sistema sociale di cui fa parte. (Devoto - Oli)

3 Il concetto di ruolo Insieme di norme e di aspettative che convergono su un individuo in quanto occupa una determinata posizione sociale

4 Il concetto di ruolo Quella parte della mia sfera personale che si sovrappone a quella di un’organizzazione di qualunque tipo Esempio: Scuola, famiglia,club, partito politico, Chiesa, sindacato, movimento, associazione culturale o sportiva, ecc. io Banca Famiglia FIBA Associa zione Chiesa Il diagramma di Venn

5 Cosa distingue un ruolo? La finalità (a cosa serve quel ruolo per l’organizzazione) I compiti (cosa deve fare) Le competenze (cosa deve sapere e saper fare) L’assunzione di responsabilità

6 Il ruolo e il contesto Il ruolo corrisponde alla posizione occupata all’interno di un sistema sociale Il ruolo non è dato una volta per tutte, perché è sottoposto ad un particolare processo all’interno del sistema in cui è collocato.

7 Nel processo di assunzione del ruolo l’individuo è sottoposto a Aspettative esterne Altri ruoli Natura del contesto organizzativo Culture esistenti Aspettative interne Aspettative personali Proprie competenze, conoscenze e capacità Proprio quadro di riferimento

8 L’interpretazione del ruolo Attese organizzative organizzative Attese da altri ruoli da altri ruoli Aspettativepersonali Ruolo formale Comportamento effettivo di ruolo effettivo di ruolo

9 Requisiti del ruolo e della persona Il ruolo ha autorità, cioè la possibilità che l’organizzazione gli conferisce di svolgere compiti e attività Ruolo Persona La persona ha potere, cioè la capacità di svolgere compiti e attività previsti dall’autorità di ruolo

10 Equilibri differenti e conseguenze Ruolo Persona Congruenza Soddisfazione Chiarezza Funzionalità autorevolezza Ruolo Persona Preoccupazione ansia conflitto Persona Ruolo Agitazione Insoddisfazione Demotivazione frustrazione Invadenza 1 3 2

11 persona ruolo A = P autorevolezza A > P Ansia Rischio che qualcun altro copra lo spazio conflitti A < P frustrazione