Unione dei Comuni del Frignano: la gestione associata del Servizio Sociale e il raccordo con il Servizio Sanitario
Unione dei Comuni del Frignano Fiumalbo 1288 ab. Montecreto 969 ab. Sestola 2526 ab. Riolunato 746 ab. Fanano 3002ab. Pievepelago 2274 ab. Lama Mocogno 2782 ab. Polinago 1706 ab. Pavullo nel Frignano 17.451 ab. Serramazzoni 8262 ab.
...alcuni dati … presenza di 10 comuni che vanno dai 746 ai 17451 abitanti (complessivamente 41006 abitanti ) estensione territoriale: 689 km2 (collinare e prossima alla pianura fino al crinale dell’Appennino tosco - emiliano) territorio montano presenza di una Comunita' Montana poi trasformata in Unione dei Comuni dal 1^ gennaio 2014 per effetto di quanto previsto dalla L.R. 21/2013
pavullo serramazzoni polinago lama mocogno ( basso frignano) naturale articolazione territoriale che storicamente divide il territorio in 3 sub – ambiti: pavullo serramazzoni polinago lama mocogno ( basso frignano) pievepelago fiumalbo riolunato (alto frignano) sestola montecreto fanano
… da dove siamo partiti … non da un confronto politico e tecnico su quali potessero essere le forme per gestire al meglio i Servizi Sociali presenti sul distretto con una successiva riflessione sul gestirli in maniera associata ma criticità forte legata alla tensione degli operatori nel gestire gli interventi legati ai minori, nello specifico la tutela minori, da qui l’idea di gestire «assieme» questo ambito Grande tensione degli operatori che ha portato attenzione negli amministratori
…ma... Il Piano Sociale e Sanitario 2008 – 2010 Impossibilita tecnica di gestire in maniera associata solo questo ambito di intervento Imput esterni: la ridefinizione dell’Ufficio di Piano, il Fondo Sociale Locale Il Piano Sociale e Sanitario 2008 – 2010 Imput interni: isolamento e difficoltà degli operatori nel gestire la crescente complessità «sociale»
Nessun aumento delle spese del personale …la svolta… mandato politico di predisporre una ipotesi di gestione associata dei Servizi Sociali di ambito distrettuale unico vincolo posto Nessun aumento delle spese del personale
…dall’anno 2011… attraverso un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto tutti gli operatori dei Servizi Sociali delle 10 Amministrazioni Comunali definizione della macro – organizzazione del Servizio Sociale Associato
Sottoscrizione della convenzione con avvio della Gestione Associata …all’anno 2013… Sottoscrizione della convenzione con avvio della Gestione Associata a decorrere dal 1^ gennaio 2014 anni: spiegare
…la macro – organizzazione … Livello centralizzato: funzioni amministrative, tutela minori, coordinamento suddiviso per Aree di intervento individuate dal Piano di Zona Livello decentrato: vicinanza ai cittadini e al contesto territoriale (presenza su ogni comune Sportello Sociale e Assistente Sociale)
…la micro – organizzazione… scelta importante per «connettere»/ « integrare» l’organizzazione del Servizio Sociale ad un’altra innovazione organizzativa realizzata sul territorio dell’Unione: l’attuazione di 2 « Case della Salute» : «Cimone» con sede a Fanano risponde alle esigenze dei cittadini di Fanano Sestola e Montecreto «Alto Frignano» con sede a Pievepelago risponde alle esigenze dei cittadini di Pievepelago Riolunato Fiumalbo
…………assi strategici comuni………. Centralità della persona Centralità dell’ambito territoriale di riferimento Centralità del lavoro con/sulla comunità
……da qui la scelta di…… «trasversalità» Superare l’approccio metodologico della specializzazione per Aree/target di popolazione e di privilegiare la «trasversalità»
…………..trasversalità per…………. favorire azioni sinergiche con le Case della Salute favorire una diversa impostazione del lavoro con/sulla Comunità favorire la sperimentazione di nuove forme di Programmazione partecipata (Community Lab)
… oggi … caos…………..chiaro