REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER CHE COSAPER CHE COSA PER CHICOMEPER CHICOME DOVE QUANDODOVEQUANDO.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PORTARE IL MONDO A SCUOLA Anno scolastico 2008/2009 La ricerca azione nella scuola Sondaggio realizzato a cura di.
Advertisements

La societa nella rete delle organizzazioni. Che cosa sono le organizzazioni.
1 Enunciato Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed essere attento e sensibile.
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
IL PROGETTO FARO : SUPPORTO ALLA PROFESSIONALITA ED ALLA VALUTAZIONE DEL PROFESSIONALITA ED ALLA VALUTAZIONE DEL DIRIGENTE DIRIGENTE SPUNTI PER UNA RIFLESSIONE.
Sulle Orme di… Supporto e sostegno alle istituzioni scolastiche per il potenziamento dellautonomia scolastica Ministero della Pubblica Istruzione Direzione.
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un soggetto-persona in grado di operare.
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un ALUNNO in grado di operare SCELTE.
quale responsabilità educativa?
RISULTATI QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE ALUNNI DEL CIRCOLO a.s.2006/2007 Viene rappresentata la comparazione tra i risultati degli anni scolastici 2005/2006.
“PER STRADA SICURI…….SI PUÒ”
La Riforma: obiettivi e strumenti
PROGETTO LETTURA LEGGERE PER IMPARARE … A VIVERE CLASSE PRIMA A
Istituto Comprensivo G.Santini Noventa Padovana - PD Il Patto educativo di corresponsabilità Cosè Documento che definisce in maniera puntuale e condivisa.
POLO DI RICERCA MANUALE DELLA QUALITA I Circolo Didattico Marigliano Norme UNI EN ISO 9001:2000 Cap.5.3 POLITICA PER LA QUALITA.
Premesse ad una corretta progettazione di un ambiente didattico di base online Workshop.
promozione della cultura della legalità
ANALISI DEL CONTESTO Caratteristiche socio/economiche Tasso di occupazione e disoccupazione Statistiche sul livello culturale della popolazione Presenza.
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
VERIFICA FINALE POF 2008/09 Questionario valutazione genitori (Come i genitori percepiscono la nostra Scuola) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO D. ALIGHIERI.
Direzione Attività associative e territorio Area Giovani, Educazione e Scuola Scuola di viaggio Come valorizzare la didattica del turismo.
La curiosità.
Cittadini si nasce o si diventa?
COMITATO DEI GENITORI COS'E' UN COMITATO GENITORI?
CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
Protocollo accoglienza Proposta operativa
PRINCIPI FONDAMENTALI A CUI SI ISPIRA LA SCUOLA
LINEE GUIDA PER LINTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA.
Questionari restituiti Questionario genitori 2008 m&m.
AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO A.S.2011/2012 COMMISSIONE POF E VALUTAZIONE: DANIELA DURA GINA LAMORTE ASSUNTA RUGGIERO ROSARIA MOSELLA ROBERTA VILLANI.
PIANO APPLICATIVO DI SISTEMA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRIULANA Legge Regionale 29/2007 – Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della.
1. IL 2° CIRCOLO DIDATTICO promuove il “BEN – ESSERE” delle alunne e degli alunni dei due ordini di scuola, inteso come:  Accoglienza.  Autorealizzazione.
Visita alla “Duncombe Primary School” di Londra 30/11/2012.
REFERENTI - ins. REGA Carmela – DI STEFANO Rocchina
CONCLUSIONE PROGETTI PON OBIETTIVO C-1-FSE ; OBIETTVO F-1-FSE Si sono conclusi qualche settimana fa i progetti PON programmazione 2013/14.
Per una continuità verticale
Cooperative Learnign Corso di formazione per Docenti Cingoli maggio 2014 Francesco Sacchetti.
PROGETTI D’ISTITUTO PROGETTI D’ISTITUTO Anno scolastico 2014/15 EDUCAZIONE AMBIENTE E SALUTE (intero anno scolastico) CONTINUITA’ VALUTAZIONE -CONTINUITA’
3° CIRCOLO DIDATTICO BALDO BONSIGNORE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2014/2015.
15 ottobre 2011 A cura del Comitato Genitori del liceo Falcone - Bergamo Capire fa rima con agire.
Progetto Giornalino La costruzione di un giornale rappresenta una delle attività più avvincenti per gli alunni e allo stesso tempo una delle.
Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica
Sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico, propone di adottare le seguenti misure di carattere transitorio, allo scopo di consentire il.
Scuola dell’Infanzia Via Origlia Progetto I CARE: i diritti dei bambini Il progetto I Care è stato un impegno per tutti gli operatori del Plesso Via Origlia.
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN TOMMASO-FRANCESCO TEDESCO AVELLINO AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO A.S. 2013/2014 ATA.
Scuola Araba Bilingue Nagib Mahfuz
Gli organi collegiali della scuola
Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009.
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
Sala Comune Spazio alle idee!. Immagina di… …di non essere più obbligato ad accamparti nei corridoi durante le ore libere…
Scuola secondaria di I grado “G. M. CANTE” -GIUGLIANO IN CAMPANIA-
La societa’ nella rete delle organizzazioni. Che cosa sono le organizzazioni.
La nostra concezione del 3° CIRCOLO DIDATTICO DI SIENA CURRICOLO.
Il progetto di vita: la funzione del docente
Scuola democratica presenta...
Organizzazioni collettive formate per perseguire interessi comuni
DSA/BES “ Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali.
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE COMPONENTE GENITORI – CLASSI PRIME.
“E’ una persona integrata quella che conserva una propria identità diversa dalle altre e con il suo posto nel gruppo”
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 GENITORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria di I grado classi II e V Scuola.
L'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e la scuola Commissione Piedibus Istituto Comprensivo Mazzi.
Piano Triennale Offerta Formativa
Associazione dei Genitori FuturiAmo - Mezzolombardo - Presentazione FuturiAmo 2014.
Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis” Ferrara PROGETTO TRIENNALE MINISTERIALE –2012 “Non solo lim……” Raccontare la tecnologia applicata.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO In qualità di Titolare del trattamento dei dati personali dell’Istituzione scolastica; Ai sensi degli art. 29 e 30 del Testo Unico.
REGIONE PUGLIA Servizio Formazione professionale Via Corigliano 1 - Zona Industriale - BARI FORMULARIO Avviso n. 5/2011 PROGETTO ”DIRITTI A SCUOLA” a.s.
Regolamento d’Istituto Divieti e sanzioni. Rispetto delle regole Tutti i componenti della comunità scolastica hanno il dovere del reciproco rispetto e.
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Istituto Comprensivo Melicucco MELICUCCO (RC) - Via Roma, 11 – Tel.
Gruppo A ANALISI SWOT Documento CISL RSI PAR. 5-9 FIRENZE CENTRO STUDI CISL 20 MAGGIO 2016.
Transcript della presentazione:

REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER CHE COSAPER CHE COSA PER CHICOMEPER CHICOME DOVE QUANDODOVEQUANDO

Nasce dall’esigenza di regolamentare il comportamento della collettività all’interno di un sistema, tenendo conto delle esigenze del territorio, della platea scolastica e dei fini dell’istituto. E quindi per avere un insieme di norme, che vengono poi reciprocamente condivise e riconosciute da tutti i componenti della scuola. PER CHE COSA

Per tutti quelli che vivono nella scuola: Capo d’Istituto, docenti, alunni, personale ausiliario e genitori (che, grazie al D.P.R. del ’74, hanno la possibilità di svolgere nell’ambito della scuola una funzione attiva). PER CHI

Il regolamento deve essere strutturato in maniera tale da rendere realizzabili i principi della nostra costituzione, che non potrebbero realizzarsi di fatto se non vi fossero norme comportamentali nella vita quotidiana. Tenendo conto del contesto sociale e culturale e degli obiettivi che si vogliono raggiungere nell’ambito del sistema scolastico, come quello formativo che dovrebbe essere raggiunto da tutti e consiste nella crescita del patrimonio culturale (conoscenze e competenze) COME

Regola e tutela la sicurezza, oltre che negli spazi interni dell’edificio scolastico, anche all’esterno della struttura. DOVE

È approvato dalla rappresentanza di alunni e dal Collegio dei Docenti. Entra in vigore ed è effettivo sino a che non intervengono condizioni tali da rendere necessari dei cambiamenti ed è comunque possibile integrarlo. QUANDO