MALTRATTAMENTO 1Giuseppe Vivaldelli
TRASCURATEZZA Situazione in cui il genitore non risponde in maniera appropriata ai richiami del bambino, e quando ci sono segni evidenti delle carenze più elementari. 2Giuseppe Vivaldelli
ABUSO FISICO : Bambino che è stato più volte picchiato; Bambini che hanno segni di percosse; Bambino che viene chiuso a chiave nello stanzino, o al buio; Un bambino che abbia assistito al tentativo di suicidio del genitore; Un bambino minacciato di morte da un genitore; Il mediatore affettivo: la paura causa disadattamento e blocca le capacità cognitive. 3Giuseppe Vivaldelli
ABUSO SESSUALE Contatto e interazione tra un adulto e un bambino, usato come stimolazione sessuale del violentatore. E’ compiuto da una persone significativamente puù grande della vittima e in una situazione di controllo e di potere sul bambino (Centro Nazionale sull’abuso – USA). 4Giuseppe Vivaldelli
ABUSO EMOZIONALE: Implica atteggiamenti di rifiuto e denigrazione nei confronti del bambino. La bassa autostima dell’adulto e l’incapacità di credersi un buon genitore fanno si che il bambino non può che essere immeritevole di cure come lo era lui nell’infanzia. 5Giuseppe Vivaldelli
… i sottotipi di maltrattamento sono studiati secondo tre parametri: 1. EZIOLOGIA DEL MALTRATTAMENTO: secondo il modello psichiatrico classico: - le caratteristiche della personalità dei genitori sono le basi su cui si innescano i maltrattamenti ( c’è un certo evento e necessariamente ne consegue un altro, con lui collegato). 6Giuseppe Vivaldelli
… invece: il modello teorico che andiamo a studiare, prende in considerazione le transazioni tra le forze ambientali, le caratteristiche dei genitori e dei bambini, in una logica di circolarità, e prevede che i fattori di rischio incidono come i fattori di protezione in quanto non necessariamente si ha esito disadattivo quando il bambino sia stato maltrattato. 7Giuseppe Vivaldelli
LA TRASMISSIONE INTERGENERAZIONALE: spiegata con il contributo della teoria dell’attaccamento: si ritiene che i legami emotivi, stabiliti fin dalla nascita con i genitori, sono un fondamento della costruzione del Sé e dell’altro in interazione. Per cui: si ha il maltrattamento in individui che si avvicinano agli altri ed interagiscono con essi in modo distruttivo nel tentativo di proteggere sé stessi dai sentimenti di dolore o di rabbia probabilmente sperimentati nell’infanzia nell’ambito delle relazioni di accudimento. 8Giuseppe Vivaldelli
ESITI DEL MALTRATTAMENTO: 1. Sintomatologia primaria (componente: somatica, psichica, comportamentale); 2. Sintomatologia secondaria (sintomi acuti a breve e lungo termine); 3. Sintomatologia terziaria (identificazione con l’aggressore). Come esiti psichiatrici : -disturbi dissociativi -disturbi borderline. 9Giuseppe Vivaldelli