VALUTAZIONE
REGOLAMENTO SNV DPR 80/13 QUATTRO FASI VALUTAZIONE SCUOLE: a) autovalutazione; b) valutazione esterna; c) azioni di miglioramento; d) rendicontazione sociale.
AUTOVALUTAZIONE DIRETTIVA MINISTERIALE 11/14 Ogni scuola: Unità di autovalutazione (DS, Referente della valutazione, uno o più docenti individuati dal CdD; Redazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione), entro 30 giugno ‘15; Piano di miglioramento.
VALUTAZIONE ALUNNI: RIFERIMENTI NORMATIVI «…Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva» (DPR 122/09, Art. 1, C. 2) «Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione» (DPR 122/09, Art. 1, C. 4)
GRIGLIE DI VALUTAZIONE OMOGENEITÀ NELLE CLASSI PARALLELE, PER LA STESSA DISCIPLINA, VA UTILIZZATA LA STESSA GRIGLIA DEFINITA NEL DIPARTIMENTO O NEGLI INCONTRI PER MATERIE (SALVO PARTICOLARI ADATTAMENTI RICHIESTI DALLA SPECIFICITÀ DELLE SINGOLE PROVE) DM 139/07, art. 2, comma 1: «saperi e competenze, articolati in conoscenze e abilità»
EQUITÀ LA GRIGLIA INDICA DEI GRADIENTI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE A CUI POSSONO CORRISPONDERE DEI PUNTEGGI DI «MISURAZIONE», NON NECESSARIAMENTE IN DECIMI, IN TAL CASO PERÒ, NELLA VALUTAZIONE, VANNO TRASFORMATI IN DECIMI, SEGUENDO LA REGOLA MATEMATICA DELL’ARROTONDAMENTO (PER ECCESSO DALLO 0,5 IN AVANTI, PER DIFETTO AL DI SOTTO DELLO 0,5)
ESEMPI MISURAZIONE IN CENTESIMI: VERIFICA CHE OTTIENE 55 PUNTI È 6/10 VERIFICA CHE OTTIENE 54 PUNTI È 5/10 MISURAZIONE IN VENTESIMI: VERIFICA CHE OTTIENE 11 PUNTI È 6/10 VERIFICA CHE OTTIENE 10 PUNTI È 5/10
ATTENZIONE AI 15/15 «EQUIVOCO» DEL DPR 323/98 SUGLI ESAMI STATO: «A ciascuna delle prove giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10» COSA DIVERSA DA: «Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a 6/10» (L. 169/08; DPR 122/09, art. 4, c. 5; Dlgs 297/94, art. 193, c. 1) DURANTE L’ ANNO SI VALUTA IN DECIMI NON IN QUINDICESIMI I QUINDICESIMI SI USANO SOLO AGLI ESAMI DI STATO
ATTENZIONE AI 15/15 SI PUÒ SIMULARE UNA VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI (SECONDO BIENNIO E CLASSE V) PARTENDO DALLA VALUTAZIONE IN DECIMI E NON DAI QUINDICESIMI. UNA VOLTA DATO IL VOTO IN DECIMI POSSIAMO DIRE, AGLI STUDENTI, A QUALE VOTO CORRISPONDEREBBE IN QUINDICESIMI SECONDO LA NORMA E NON SECONDO LA MATEMATICA
ATTENZIONE AI 15/15 LA SCALA IN QUINDICESIMI, DURANTE L’ANNO, NON SI PUÒ USARE COME SCALA DI VALUTAZIONE SI PUÒ PERÒ USARE COME SCALA DI «MISURAZIONE», IN TAL CASO SI TENGA PRESENTE CHE OGNI 1,5/15 CORRISPONDE A 1/10, PER CUI L’8/15 CORRISPONDEREBBE A 5/10 E IL 9/15 A 6/10.
TRASPARENZA I PASSAGGI ESPOSTI DEVONO ESSERE COMPRENSIBILI PER STUDENTI E GENITORI. IN PARTICOLARE DEVE ESSERE CHIARO: UTILIZZO DELLA SCALA DECIMALE PER CUI OGNI VERIFICA DEVE PERMETTERE ALL’ALUNNO DI RAGGIUNGERE I 10/10 (NON SI PARTE DA 9 O DA 8, SI PARTE DA 10) IL LIVELLO DELLA SUFFICIENZA IL SISTEMA DI ARROTONDAMENTO
TRASPARENZA 4. CHE COSA SI VALUTA (DA ESPLICITARE ANCHE NEI TEST STRUTTURATI A RISPOSTA CHIUSA) 5. PESO SPECIFICO DEI VARI QUESITI (LA DIFFERENZIAZIONE DEL PESO SPECIFICO DEI QUESITI DI PER SÉ NON COSTITUISCE UNA GRIGLIA) 6. CORRISPONDENZA TRA GRADIENTE E PUNTEGGIO 7. TUTTE LE VERIFICHE SCRITTE (COMPRESE QUELLE CHE VALGONO PER L’ORALE) DEVONO ESSERE CORREDATE DI GRIGLIA.
TRASPARENZA OMOGENEITÀ, EQUITÀ E TRASPARENZA SONO RICHIESTE PER TUTTE LE VERIFICHE, COMPRESE QUELLE ORALI ANCHE PER QUESTE ULTIME VA ELABORATA UNA GRIGLIA DI BASE (ADATTABILE) CON CRITERI CHIARI DI VALUTAZIONE