“Dalla Populorum progressio alla Evangelii gaudium” Al cuore dell’uomo globalizzato nella ricerca della persona Bergamo 9 maggio 2014 – Celim Bergamo
24 novembre Roma Solennità di Cristo Re dell’Universo Questa Esortazione è rivolta ai membri della Chiesa Cattolica. “ Il Kerigma, cuore stesso del Vangelo, possiede un contenuto ineludibilmente sociale: la vita comunitaria e l’impegno con gli altri. Confessare un Padre che ama infinitamente ciascun essere umano implica scoprire che gli conferisce una dignità infinita. Il confessare che Gesù ha assunto la nostra carne umana significa che ogni persona è stata elevata al cuore stesso di Dio. Confessare che Gesù ha dato il suo sangue ci impedisce di conservare il minimo dubbio circa l’amore senza limiti che nobilita ogni essere umano. Dio in Cristo non redime solamente la singola persona, ma anche le relazioni sociali tra gli uomini.
Lasciarsi amare da Dio provoca una prima e fondamentale reazione: desiderare, cercare e avere a cuore il bene degli altri. La Parola di Dio insegna che nel fratello si trova il permanente prolungamento dell’Incarnazione per ognuno di noi: “ Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli lo avrete fatto a me”. Il Regno riguarda tutto: Paolo VI proponeva il principio del discernimento “ riguarda ogni uomo e tutto l’uomo”, accogliendo gli apporti delle diverse scienze.
186. L’inclusione sociale dei poveri Dalla nostra fede in Cristo fattosi povero, e sempre vicino ai poveri e agli esclusi, deriva la preoccupazione per lo sviluppo integrale dei più abbandonati della società. “ Ho osservato la miseria del mio popolo e ho udito il suo grido: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo…Perciò va! Io ti mando”. Non si tratta di una missione riservata solo ad alcuni. “ Date voi stessi da mangiare “ ( Mc 6), e ciò implica sia la risoluzione delle cause della povertà, sia i gesti semplici e quotidiani. Nel cuore di Dio c’è un posto preferenziale per i poveri, tanto che egli stesso si fece povero. 197 ( L)
192 Il lavoro. Il nostro sogno vola più alto. Non parliamo di assicurare a tutti il cibo o un decoroso sostentamento, ma che possano avere prosperità in molteplici aspetti. Questo implica educazione, accesso all’assistenza sanitaria e specialmente al lavoro, perché nel lavoro creativo, partecipativo e solidale, l’essere umano accresce la dignità della propria vita. Il giusto salario permette l’accesso adeguato agli altri beni che sono destinati all’uso comune
La Crisi economica attuale: Dal 2008……2014….. Chi sono i poveri?. La prossimità educativa. Il lavoro. I giovani. I NEET
“ Fissatelo lo amò………”
“ Cantate al Signore un canto nuovo”