I PISELLI I piselli, come le fave, sono i legumi il cui consumo più si adatta a quei soggetti affetti da problemi di meteorismo e di colite e che non possono quindi consumare fagioli e ceci. La presenza di vitamina C contribuisce a rafforzare le difese dell'organismo mentre il potassio in essi contenuti ha proprietà diuretiche. L'acido folico e la vitamina B6 invece apportano benefici all'apparato cardiovascolare mantenendolo quindi in salute cuore e vasi sanguigni; studi recenti hanno dimostrato che il consumo di piselli aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo "cattivo" ( LDL) nel sangue e contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia. CONTINUAZZIONE
L'acido folico e la vitamina B6 invece apportano benefici all'apparato cardiovascolare mantenendolo quindi in salute cuore e vasi sanguigni; studi recenti hanno dimostrato che il consumo di piselli aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo "cattivo" ( LDL) nel sangue e contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia.
Piselli è la tradizione pasticcera dell'Umbria. Tutto nasce quando Arnaldo Piselli, dopo 15 anni di lavoro come pasticcere in Francia, patria riconosciuta dell'arte dolciaria, tornò a Perugia. Un inizio pionieristico, in un piccolo laboratorio, tra le mille difficoltà del dopoguerra dove persino reperire le materie prime era un'impresa Da quegli inizi pieni di sacrifici, guidati da tanto entusiasmo e impegno, Arnaldo Piselli e sua moglie Iolanda hanno saputo costruire un'azienda che ha scandito la sua crescita con tre cambiamenti di sede. Dal piccolo laboratorio di pasticceria nel centro storico di Perugia, al nuovo stabilimento di Pierantonio (a pochi chilometri da Perugia)
Caratteri botanici CONTINUA Il pisello è una pianta annuale glabra e glauca, con un solo stelo cilindrico sottile e debole, di lunghezza variabile da 0,30 a 3 metri (piselli nani, seminani e rampicanti). Nei piselli rampicanti da orto lo sviluppo è indeterminato, dando luogo a una fruttificazione continua e protratta nel tempo. Quelli nani hanno portamento semi-eretto e sono a sviluppo determinato per cui la fioritura e la maturazione dei vari palchi FIORALI avvengono in un tempo alquanto breve. La gracilità dei fusti ha come effetto che le colture di pisello tendono a prostrarsi a terra, a meno che non siano fornite di sostegni (frasche, reti) come nella coltura ortense. CONTINUA
Il pisello ha una radice marcatamente fittonante che si sviluppa fino a 0,80 m di profondità, con numerose ramificazioni. Le foglie sono pennate, composte: - da 2-4 paia di foglioline grandi, ovate, intere; - da uno o più paia di foglioline trasformate in cirri; - da un cirro terminale ramificato sviluppatissimo ; - da un paio di stipole uguali, o addirittura più grandi, delle vere foglioline (è questa una caratteristica della specie).
Tecnica colturale Il pisello è una precessione ottima per il frumento in quanto libera presto il terreno, lo lascia assai rinettato dalle malerbe e lascia un buon residuo di azoto, stimabile dell’ordine di 40-60 Kg/ha. Esso è quindi coltivabile tra due cereali autunnali. È buona norma prevedere un intervallo di almeno 4 o 5 anni prima di far tornare il pisello sullo stesso terreno, a causa delle malattie.
Cure colturali e diserbo Interventi meccanici nel corso della coltivazione sono impossibili data la fittezza delle file e, d’altra parte, sono resi non necessari dal diserbo chimico. Il controllo delle erbe infestanti del pisello può essere realizzato con efficacia pienamente soddisfacente con il diserbo chimico; spesso richiede due interventi: uno pre-semina o pre-emergenza e un altro eventuale in post-emergenza. Trattamenti chimici possono rendersi necessari per combattere le avversità biotiche
Parassiti vegetali - Peronospora, la malattia si manifesta in periodi freddi, e piovosi, formando macchie clorotiche sulla parte superiore delle foglie e muffa bianca prima, violacea poi su quella inferiore; - Antracnosi, in genere la malattia compare su foglie e baccelli, sui quali provoca macchie bianco-grigiastre rotondeggianti, con margine bruno-rossastro. - Fusariosi, provocano necrosi del colletto con conseguente ingiallimento e avvizzimento rapido delle piantine. Parassiti animali - Afidi verde e nero, formano colonie sulle foglie portando deperimento delle piante e diffondono le virosi del pisello; - Tonchio, i semi sono molto soggetti a essere attaccati dal tonchio che alla fine della fioritura depone le uova sui piccoli baccelli nei cui semi le larve poi passano e si sviluppano.
Cure colturali e diserbo Interventi meccanici nel corso della coltivazione sono impossibili data la fittezza delle file e, d’altra parte, sono resi non necessari dal diserbo chimico. Il controllo delle erbe infestanti del pisello può essere realizzato con efficacia pienamente soddisfacente con il diserbo chimico; spesso richiede due interventi: uno pre-semina o pre-emergenza e un altro eventuale in post-emergenza. Trattamenti chimici possono rendersi necessari per combattere le avversità biotiche
Lavoro svolto da : SCIORTINO EMANUELA PASSAFARO CRYSTAL BARLOCCO RICCARDO