P. Urbano 2008 Modulo di Microbiologia Clinica Anno accademico 2008-2009 Per il Corso Integrato METLAMEC sono previste 3 ore di lezione, nell'Aula grande.

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P. Urbano 2008 Modulo di Microbiologia Clinica Anno accademico Per il Corso Integrato METLAMEC sono previste 3 ore di lezione, nell'Aula grande del complesso chirurgico

P. Urbano ottobre 2008, ore 9:30 Scaletta L'errore in microbiologia clinica. Vedi la presentazione che segue. Vedi analoga presentazione per il CL in Tecniche di Laboratorio. Visita il sito del Laboratorio di Microbiologia di Careggi. presentazione sito del Laboratorio di Microbiologia di Careggi

P. Urbano 2007 Gli errori in microbiologia clinica

P. Urbano 2008 Nozione di errore Consideriamo che il ricorso al laboratorio abbia generato un errore quando ha indotto a una conclusione diagnostica o terapeutica sbagliata L’errore è grave se ne deriva un danno al paziente

P. Urbano 2008 Partizione degli errori preanalitici Sono preanalitici quelli imputabili a comportamenti che precedono l’esecuzione della prova di laboratorio analitici Sono analitici gli errori imputabili alla prova in sé o al modo di condurla postanalitici Sono postanalitici gli errori imputabili a comportamenti successivi alla prova

P. Urbano 2008 Nozione errori analitici, la cui frequenza può essere tenuta bassa, ma non annullata Ammesso che la prova di laboratorio sia eseguita in modo ineccepibile, si deve comunque tener presente che esistono degli errori analitici, la cui frequenza può essere tenuta bassa, ma non annullata Ammesso ancora che il risultato della prova sia corretto, va tenuto presente che esso può essere inficiato da errori pre- o post- analitici

P. Urbano 2008 Errori nei Prelievi (preanalitici) al momento della prescrizione medica, va informato il paziente riguardo a: - modalità di raccolta di eventuali campioni a domicilio; - modalità dettagliate circa la dieta e le norme igieniche da seguire nei giorni precedenti - dosi e tempi di assunzione di eventuali farmaci; - data e orario o momento più opportuno per l'esecuzione del prelievo

P. Urbano 2008 Scelta inappropriata del campione, o del momento del prelievo Per ignoranza dello schema patogenetico Es.: Coprocoltura per S. typhi nei primi dieci giorni di malattia, o emocoltura nei giorni successivi Interferenza con farmaci somministrati Emocoltura dopo antibiosi Errori nei Prelievi (preanalitici)

P. Urbano 2008 Maltrattamento del campione Inserimento in recipienti inadatti Non sterili Con antisettici o materiali inibenti Senza liquido  essiccamento …. Esposizione a condizioni inadatte Temperatura, luce, … Ritardo nella consegna al laboratorio

P. Urbano 2008 Errori preanalitici nella prescrizione Richieste di esami ambigue o errate o non mirate o incongrue col campione Es: ‘Esame colturale’ Mancanza dei cenni clinici essenziali Mancanza di una gamma di ipotesi diagnostiche Non specificazione di certe ipotesi diagnostiche Migliorare la comunicazione fra clinici e laboratoristi!

P. Urbano 2008 Errori preanalitici grossolani Etichettatura mancante o errata o illeggibile Invio a destinazioni diverse dal laboratorio Recipienti rotti, o non ermetici, o sbavati… Errori nell’accettazione: scambi, errate trascrizioni…

P. Urbano 2008 Errori analitici Non aderenza alla buona pratica di laboratorio Inosservanza degli standard di qualità Questo richiede una trattazione ad hoc, ed è responsabilità propria del laboratorio

P. Urbano 2008 Ogni indagine di laboratorio ha delle caratteristiche operative proprie, delle quali qui rilevano: sensibilità diagnostica La sensibilità diagnostica specificità diagnostica La specificità diagnostica falsi positivi falsi negativi Per ogni indagine dobbiamo aver contezza di quale sia la probabilità di falsi positivi e la probabilità di falsi negativi Errori analitici intrinseci

P. Urbano 2008 Limiti dei metodi E’ responsabilità del laboratorio conoscere e far conoscere sensibilità e specificità delle varie indagini Per scegliere e far scegliere la più appropriata Per indirizzare il clinico a una giusta interpretazione delle risposte likelihood ratios È il clinico che deve trarre le conclusioni, in base alla sua stima a priori e ai likelihood ratios delle risposte Nomogramma di Fagan

P. Urbano 2008 Errori postanalitici Referti errati o ambigui o scambiati… Ritardi nell’invio delle risposte Cattiva interpretazione da parte del clinico Migliorare la comunicazione fra clinici e laboratoristi!