CONTROLLO DEL METABOLISMO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
GLICOGENOSINTESI E GLICOGENOLISI.
Advertisements

SEGNALAZIONE CELLULARE
Co.
Biosegnalazione.
Le membrane biologiche
Digestione ed assorbimento dei carboidrati.
Effettori di G proteine
Una cellula può ricevere informazione da varie strutture
Processi regolati dal sistema endocrino
Metabolismo dei Carboidrati
Sistema endocrino ghiandole ormoni
ADENOIPOFISI Punto di connessione tra SNC e periferia
METABOLISMO del GLICOGENO
PROGRAMMA DEL CORSO DI BIOCHIMICA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA Programma di BIOCHIMICA del corso integrato A1 per.
Catalisi enzimatica e controllo metabolico
PANCREAS ENDOCRINO.
CONTROLLO DEL METABOLISMO.
Comunicazione Cellulare
ADATTAMENTO Processo con il quale popolazioni si evolvono e si adattano alle condizioni ambientali nel corso di generazioni Una caratteristica strutturale,
Biosintesi acidi grassi
RECETTORI “Corpora non agunt nisi fixata” (P. Ehrlich) Le cellule distanti tra loro comunicano attraverso molecole (MEDIATORI o NEUROTRASMETTITORI)
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO
RECETTORI: CLASSI E TIPOLOGIE
stretta dipendenza dalla disponibilità di energia
Studio biochimico dell’attivazione dei recettori
Comunicazione tra cellule
La segnalazione intercellulare
Metabolismo Rappresenta il consumo energetico di un individuo
La segnalazione intercellulare
Curve dose-risposta L’affinità per il recettore è solo uno dei fattori che influenza la risposta. .                                                                                                                                       
La segnalazione intercellulare
bio. unipd
Le molecole segnale PAS A060 a.s. 2013/2014
Il pancreas secerne due importanti ormoni coinvolti nella regolazione del metabolismo del glucosio, dei lipidi e delle proteine: Insulina Glucagone Aumento.
LE COMUNICAZIONI TRA LE CELLULE
IL PANCREAS GD.
Come avviene il controllo della glicemia ?
La Gluconeogenesi.
Glicogeno Il glicogeno è il polisaccaride di riserva delle cellule animali (fegato e muscolo!) Polisaccaridi di riserva molto diffusi nel mondo animale/vegetale:
ORMONI E DIABETE.
GLICEMIA E DIABETE MELLITO
ghiandole salivari Secrezione di fluidi ed enzimi digestivi stomaco
FRUTTOSIO Università di Roma TOR VERGATA CL in Medicina Biochimica (Prof L. Avigliano)
Catabolismo degli acidi grassi
Meccanismo d’azione degli ormoni.
COMPARTIMENTI INTRACELLULARI
COMPARTIMENTI INTRACELLULARI I
Metabolismo dei Carboidrati
METABOLISMO DEI GLUCIDI
insulina e metabolismo protidico
Comunicazione intercellulare
BIOCHIMICA “La chimica della vita.”.
Biosintesi acidi grassi
I RECETTORI METABOTROPI
Il pancreas endocrino.
Il sistema endocrino Indice delle lezioni: LEZIONE 1 :
Diversi tipi di recettore - effettore
802 IndexA - Z IndexA - Z Index Index Copyright © testi e immagini - Dr. Enzo Boncompagni, Cardiologo - Italy All rights reserved Copyright.
Gli organismi multicellulari hanno GROSSI problemi di comunicazione
Comunicazione Cellulare S. Beninati. Trasduzione del segnale in tutti i metazoi o organismi pluricellulari, una complessa rete di comunicazione tra cellule.
Copertina.
FISIOLOGIA DEL CONTROLLO GLUCIDICO
REGOLAZIONE METABOLICA
DUE GRANDI GRUPPI DI ORGANISMI DISTINTI IN BASE ALLA FORMA CHIMICA DA CUI RICAVANO ATOMI DI CARBONIO DALL’AMBIENTE.
Corso di Laurea Magistrale in Biologia Curriculum in Biologia della Nutrizione Corso Basi Molecolari Della Nutrizione Modulo Biochimica della Nutrizione.
? Gli organismi multicellulari hanno GROSSI problemi di comunicazione
TRASPORTI ATTRAVERSO LE MEMBRANE
Il diabete autoimmune dell’adulto (LADA)
Transcript della presentazione:

CONTROLLO DEL METABOLISMO Università di Roma TOR VERGATA CL in Medicina Biochimica (Prof L. Avigliano) CONTROLLO DEL METABOLISMO

LIVELLI DI CONTROLLO DEL METABOLISMO IMMEDIATO non richiede energia - flusso del substrato (controllato da Km) - regolazione allosterica prodotto (inibizione a feed back) metaboliti H+ ; Ca+2 A BREVE TERMINE (MINUTI) - RICHIEDE ENERGIA modificazione covalente (fosforilazione - defosforilazione di proteine) A LUNGO TERMINE (ORE) - RICHIEDE ENERGIA Modificazione dei livelli proteici tramite - biosintesi proteica - degradazione proteica

Controllo della glicolisi A BREVE TERMINE - controllo allosterico - ciclo dei substrati A LUNGO TERMINE - modificazione covalente - modificazione dei livelli enzimatici

2 ADP (miochinasi)  ATP + AMP

Controllo allosterico Fosfofruttochinasi ATP  AMP  Ca2+  CITRATO  H+  F2,6BP F1,6bisP fosfatasi  AMP  F2,6BP Glicogeno fosforilasi ATP  AMP Ca2+  G6P Glicogeno sintasi  ATP  G6P

Controllo allosterico e Ciclo dei substrati Muscolo ATP/AMP  50 ATP/ADP  10 ATP 5 mM  10%4,5 mM AMP 0,1 mM  600% 0,6 mM aumento di 6 volte dell’AMP comporta un aumento di 10 volte dell’attività della PFK contemporaneamente calo di 10 volte della attività della fosfatasi RISULTATO: aumento 100 volte flusso glicolitico

Meccanismo d’azione degli ormoni

SEGNALI CHIMICI EXTRACELLULARI MECCANISMO GENERALE COMUNE CONTROLLO ORMONALE NEUROTRASMISSIONE OLFATTO GUSTO VISTA CRESCITA DIFFERENZIAMENTO

NATURA CHIMICA degli ORMONI POLIPEPTIDICA insulina, glucagone, ormoni ipofisari paratormone AMMINOACIDICA (dalla tirosina) adrenalina, ormoni tiroidei caratteristiche (in blu) - composti lipofili, STEROIDEA - trasportatori ematici ormoni sessuali - recettori intracellulari corticosurrenalici 1,25-diidrossi colecalciferolo o 1,25 (OH)2 D3

I recettori per gli ormoni steroideI formano eterodimeri con RXR recettore per l’acido retinoico (derivato Vit A) Extrac. citoplasma RXR Complesso coattivatore Trascrizione basale nucleo DNA

MECCANISMI DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE DI ADRENALINA E DI ORMONI POLIPEPTIDICI

proteine G, adenilato ciclasi, fosfolipasi C SEGNALE (ormone) RECETTORE (membrana) AMPLIFICAZIONE TRASDUZIONE (membrana) proteine G, adenilato ciclasi, fosfolipasi C SECONDI MESSAGGERI (citoplasma, membrana) AMPc, Ca2+ , inositolo 1,4,5,trifosfato, diacilglicerolo PROTEIN CHINASI; FOSFOPROTEIN FOSFATASI RISPOSTA CELLULARE attivazione enzimi, fattori di trascrizione, canali di membrana,

Recettore -adrenergico (R) R + ormone  R..ormone conseguente cambio conformazionale del recettore DISATTIVAZIONE (se permane il legame R..ormone) 1. la “chinasi del recettore -adrenergico” riconosce la forma attiva 2. il recettore viene fosforilato (R-P) 3. la proteina -arrestina lega il R-P 4. si interrompe l’interazione con le proteine G

Subunità : lenta attività GTPasica (sec) L’idrolisi del GTP funge da orologio incorporato che spontanemante riporta allo stato inattivo adenilato ciclasi inattiva adenilato ciclasi attiva La tossina colerica blocca nella forma attiva La tossina della pertosse inattiva il sistema

PROTEIN CHINASI Ser/Thr, Tyr Premio Nobel 1992 Dal genoma si calcola 1.000 differenti protein chinasi PROTEIN FOSFATASI

Glucagone R C Adrenalina Paratormone ACTH, LH, FSH ATP 2 + 2 membrana cellulare adenilato ciclasi attiva ATP cAMP Fosfodiesterasi inibita da caffeina teofillina AMP R C Protein chinasi A PKA (C2R2 ) fosforila residui di Ser + 4 cAMP 2 -cAMP + 2 proteina fosfoproteina + ATP fosfatasi EFFETTI FISIOLOGICI

REIDRATAZIONE CON SALI E GLUCOSIO A1 + A2 A Tossina colerica 5 subunita B B B si lega alla membrana della mucosa intestinale A entra all’interno della cellula e blocca proteine G nella forma attiva catalizza la ADP ribosilazione delle proteine G Subunità -Arg-Ribosio -P-P Ribosio - Adenina (ADPribosio) AMPc 100 volte più elevato  PKA apertura canali per il Cl- ed eccessiva perdita di NaCl e H2O Diarrea con perdita di 1 litro/h acqua ricca di sali REIDRATAZIONE CON SALI E GLUCOSIO

Fosfatidil inositolo 4,5 bisfosfato (PIP2) acetilcolina, vasopressina, ossitocina, neurotrasmettitori membrana Fosfatidil inositolo 4,5 bisfosfato (PIP2) FOSFOLIPASI C diacilglicerolo (DAG) (apolare) regolatore di PKC- Ca2+ fosforila Ser/Thr inositolo 1,4,5,trisfosfato (IP3) (polare idrosolubile)  Rilascio di Ca2+ dal R.E. Protein chinasi C (PKC) forma solubile PKC- Ca2+ trasloca sulla membrana secondi messaggeri sinergici

Recettore dell’insulina Tetramero 22

IRS-1 substrato 1 del recettore dell’ insulina P p IRS-1 substrato 1 del recettore dell’ insulina trasporto glucosio muscolo, tessuto adiposo GLUT-4 biosintesi glicogeno acidi grassi proteine effetti mitogeni, espressione genica membrana

Muscolo GLUT 4 immagazzinato dentro vescicole intracellulari L’insulina e/o l’esercizio fisico promuovono la traslocazione di GLUT-4 sulla membrana plasmatica

IPOGLICEMIA  GLUCAGONE  Glicogenolisi attivata fosforilasi, inibita glicogeno sintasi  Gluconeogenesi attivata fruttosio 1,6bisfosfatasi inibita fosfofruttochinasi IPERGLICEMIA  INSULINA Importo glucosio (GLUT 4)  Glicogenolisi inibita fosforilasi, attivata glicogeno sintasi  Glicolisi

protein chinasi A (PKA) GLUCAGONE, ADRENALINA  adenilato ciclasi cAMP protein chinasi A (PKA) GLICOGENO SINTASI-P (inattiva) fosforilasi chinasi ()4 subunità catalitica   siti di fosforilazione  calmodulina (lega Ca2+)  FOSFORILASI b inattiva FOSFORILASI a attiva PROTEIN FOSFATASI -P (inattiva)

controllo covalente ormonale controllo allosterico immediato Fosforilasi chinasi 2 ATP 2 ADP Fosfoprotein fosfatasi Forma R attiva Forma T poco AMP ATP G6P -P P- Fosforilasi a Fosforilasi b controllo covalente ormonale non soggetto a regolazione allosterica ATP/AMP controllo allosterico immediato dipende da carica energetica regolazione allosterica scavalcata da quella ormonale se è richiesta risposta prolungata

Insulina induce defosforilazione attiva - PROTEIN FOSFATASI - GLICOGENO SINTASI forma defosforilata attiva denominata: Forma I indipendente da regolazione allosterica viceversa Glicogeno sintasi poco attiva nella forma fosforilata denominata: Forma D dipendente da regolazione allosterica

F6P + ATP F2,6 bisP + H2O Gluconeogenesi epatica - Fosfofruttochinasi-2 (PFK-2) - Fruttosio 2,6bisfosfatasi-2 (FBPasi-2) Domini diversi dello stesso enzima bifunzionale enzima defosforilato fosfoenzima F6P + ATP F2,6 bisP + H2O Attiva PFK Inibisce FBPasi

aumenta secrezione di glucagone aumenta cAMP IPOGLICEMIA  aumenta secrezione di glucagone aumenta cAMP aumenta il livello di fosforilazione inibita PFK-2 - attivata FbisP-2 calo dei livelli F2,6bisP  inibizione fosfofruttochinasi  attivazione fosfofruttobisfosfatasi  gluconeogenesi -  glicolisi AUMENTA GLICEMIA