Università degli studi di Camerino Capitale umano ed Unione Europea:l’implementazione della Strategia di Lisbona Dott. Fabio Indeo Università degli studi di Camerino
Impatto regionale del capitale umano nell’UE Regioni in convergenza Regioni “vincenti” Regioni “perdenti” Regioni divergenti
Capitale umano come fattore economico Istruzione e formazione sinonimi di crescita economica UE nel capitale umano possiamo riconoscere il principale fattore competitivo su cui basare le speranze di innovazione e di conseguenza di crescita economica nel contesto globale.
Strategia di Lisbona (2000) "diventare (entro il 2010) l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale."
Obiettivi della strategia globale Predisporre il passaggio a un'economia competitiva, dinamica e basata sulla conoscenza Modernizzare il modello sociale europeo Sostenere il contesto economico sano e le prospettive di crescita favorevoli applicando un'adeguata combinazione di politiche macroeconomiche.
Predisporre il passaggio a un'economia competitiva, dinamica e basata sulla conoscenza Una società dell'informazione per tutti Definire uno spazio europeo della ricerca e dell'innovazione Creare un ambiente favorevole all'avviamento e allo sviluppo di imprese innovative, specialmente di PMI Riforme economiche per un mercato interno completo e pienamente operativo Mercati finanziari efficienti e integrati Coordinamento politiche macroeconomiche: risanamento di bilancio, qualità e sostenibilità delle finanze pubbliche
Modernizzare il modello sociale europeo investendo nelle persone e costruendo uno stato sociale attivo Istruzione e formazione per vivere e lavorare nella società dei saperi Posti di lavoro più numerosi e migliori per l'Europa: sviluppo di una politica attiva dell'occupazione Modernizzare la protezione sociale Promuovere l’inclusione sociale
Consiglio europeo di Stoccolma 2001 GLI OBIETTIVI FUTURI E CONCRETI DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Obiettivi dell’istruzione e della formazione Lo sviluppo dell'individuo Lo sviluppo della società Lo sviluppo dell'economia
Formazione e istruzione: le sfide Mutamenti nell’ambito della vita lavorativa Società, demografia e migrazione Pari opportunità e esclusione sociale Allargamento imminente
Obiettivi strategici Migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione nell’Unione europea Facilitare l’accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione Aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione
Migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione Migliorare l'istruzione e la formazione degli insegnanti e dei formatori Sviluppare le capacità per la società della conoscenza Mantenere la capacità di apprendimento Garantire a tutti l’accesso alle TIC Incentivare le candidature a livello di studi scientifici e tecnici Sfruttare al meglio le risorse
Facilitare l’accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione Un ambiente di apprendimento aperto Rendere l'apprendimento più attraente Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale
Aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione Rafforzare i collegamenti tra vita lavorativa e ricerca e società in generale Sviluppare lo spirito di impresa Migliorare l'apprendimento delle lingue straniere Aumentare la mobilità e gli scambi Rafforzare la cooperazione a livello europeo
Le cinque aree prioritarie di intervento diminuzione degli abbandoni precoci aumento dei laureati in matematica, scienze e tecnologia aumento dei giovani che completano gli studi secondari superiori diminuzione della percentuale dei quindicenni con scarsa capacità di lettura aumento della media europea di partecipazione ad iniziative di lifelong learning
Diminuzione degli abbandoni scolastici prematuri Obiettivo UE: entro il 2010 una percentuale media di abbandoni scolastici prematuri non superiore al 10%
Aumento dei laureati in matematica, scienze e tecnologia Obiettivi UE: entro il 2010 aumento laureati del 15% e riduzione squilibrio tra sessi
Aumento dei giovani che completano gli studi secondari superiori Obiettivo UE: entro il 2010 almeno l’85% della popolazione ventiduenne della UE dovrebbe avere completato un ciclo di istruzione secondaria superiore
Diminuzione della percentuale dei quindicenni con scarsa capacità di lettura Obiettivo UE: entro il 2010 la percentuale dei quindicenni con scarse capacità di lettura dovrebbe diminuire almeno del 20% rispetto al 2000
Apprendimento lungo tutto l’arco della vita Obiettivo UE: entro il 2010 il livello medio di partecipazione all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita dovrebbe attestarsi almeno al 12,5% della popolazione adulta in età lavorativa (fascia di età compresa tra 25 e 64 anni).
Valutazione intermedia (2004 e 2006) Concentrare le riforme e gli investimenti nei settori chiave per la società della conoscenza Fare dell'apprendimento permanente una realtà concreta Costruire l’Europa dell’istruzione e della formazione
Distorsioni e ritardi Necessità di accrescere il livello e la qualità della mobilità nell'istruzione e nella formazione Un deficit d'investimento nelle risorse umane L'UE attira meno talenti dei suoi concorrenti Il numero degli abbandoni scolastici rimane troppo elevato Troppo poche donne nelle carriere scientifiche e tecnologiche Rischio di una carenza di insegnanti e di formatori qualificati
Fare dell'apprendimento permanente una realtà concreta Strategia squilibrata Progressi circoscritti
Revisione degli obiettivi: verso il 2020 Conferma degli obiettivi strategici Monitoraggio dei risultati: i nuovi cinque criteri di riferimento
I criteri di riferimento Entro il 2020, una media di almeno il 15 % di adulti dovrebbe partecipare all'apprendimento permanente Entro il 2020, la percentuale dei quindicenni con risultati insufficienti in lettura, matematica e scienze dovrebbe essere inferiore al 15 %. Entro il 2020, la percentuale di persone tra i 30 e i 34 anni in possesso di un diploma d'istruzione superiore dovrebbe essere almeno del 40 %. Entro il 2020, la percentuale di giovani che abbandonano prematuramente l'istruzione e la formazione dovrebbe essere inferiore al 10 %. Entro il 2020, almeno il 95 % dei bambini di età compresa tra i 4 anni e l'età dell’istruzione primaria obbligatoria dovrebbe partecipare all'istruzione della prima infanzia.