COM(2006)744 definitivo LIBRO VERDE Revisione dell’ acquis relativo ai consumatori.

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COM(2006)744 definitivo LIBRO VERDE Revisione dell’ acquis relativo ai consumatori

LIBRO VERDE: Documento pubblicato dalla Commissione europea attraverso cui si vuole stimolare la riflessione a livello europeo su un tema particolare. Le parti interessate(organismi o individui) sono invitate a partecipare ad un processo di consultazione e dibattito sulla base delle proposte presentate Possono essere seguiti da Libri Bianchi

La Commissione invita a esprimere opinioni sulle problematiche e le questioni emerse nel contesto del riesame dell’acquis relativo ai consumatori L’elenco delle questioni sottoposte a consultazione viene riportato nell’Allegato I Si invitano gli interessati ad inviare le risposte tramite posta o alla Direzione salute e tutela dei consumatori presso la Commissione europea La COM(2006)744 definitivo

STRUTTURA DELLA COMUNICAZIONE Obiettivo e ruolo del riesame Questioni principali Possibili opzioni per il futuro Possibile campo di applicazione dello strumento orizzontale Grado di Armonizzazione La consultazione riportata nell’Allegato I

OBIETTIVO E RUOLO DEL RIESAME La COM(2004)651 def sul diritto contrattuale europeo e la revisione dell’acquis delinea il processo di riesame e avvia la revisione dell’acquis relativo ai consumatori Fine: Migliorare la regolamentazione attraverso : la semplificazione e il completamento del quadro normativo esistente

Sono 8 le direttive interessate dalla Revisione: 1.La 85/577/CEE del Consiglio (contratti negoziati fuori dai locali commerciali) 2. La 90/314/CEE del Consiglio (viaggi, vacanze e circuiti tutto compreso) 3. La 93/13/CEE (clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori) 4. La 94/47/CE del Parlamento e del Consiglio (la multiproprietà)

5. La 97/7/CEE del Parlamento e del Consiglio (contratti di vendita a distanza) 6. La 98/6 /CE del Parlamento e del Consiglio (indicazione dei prezzi) 7. La 98/27/CE del Parlamento e del Consiglio europeo (sui provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori) 8. La 99/44 del Parlamento e del Consiglio (su taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo)

Obiettivo del riesame: la realizzazione di un effettivo mercato interno in cui ci sia un giusto equilibrio tra un elevato livello di tutela dei consumatori e la competitivit à delle imprese nel rispetto del principio di sussidiariet à Il riesame sar à occasione per: -Modernizzare le attuali direttive -Migliorare il contesto normativo per operatori e consumatori -Migliorare o estendere la tutela dei consumatori

La revisione è volta a identificare le lacune e le carenze normative delle direttive che le interessano singolarmente o tutte insieme Il libro verde conclude la fase diagnostica della revisione, sintetizza i risultati a cui è giunta la Commissione e sollecita pareri in merito alle opzioni in materia di riesame dell’acquis relativo ai consumatori

I risultati della Commissione provengono da una serie di attività: - analisi normativa sul modo in cui sono applicate le direttive negli stati membri, compresa giurisprudenza e prassi normativa - Riunioni del gruppo di lavoro permanente di esperti degli Stati membri, istituito nel dicembre 2005 dalla Commissione - Seminari tenuti nel I semestre 2006 tenuti dalle parti interessate organizzati nel contesto del quadro comune di riferimento, aventi ad oggetto questioni pertinenti ai fini del riesame dell’acquis relativo ai consumatori - Analisi degli atteggiamenti dei consumatori e delle aziende nei confronti della legislazione vigente in materia di protezione dei consumatori

Questioni principali: Nuovi sviluppi di mercato Frammentazione delle regole Mancanza di fiducia

Nuovi sviluppi di mercato La maggior parte delle direttive che riguardano l’acquis del consumatore non rispondono pienamente ai requisiti dei mercati odierni in rapida evoluzione (particolarmente importante se si considera il ruolo crescente della tecnologia digitale). Lo sviluppo tecnologico sta creando nuovi canali per le transazioni tra aziende e consumatori che non sono coperti dalla legislazione a tutela dei consumatori.

Frammentazione delle regole L’attuale legislazione in materia di protezione dei consumatori è frammentata essenzialmente in due modi: 1) Gli Stati membri adottano legislazioni rigide nei propri ordinamenti nazionali, per assicurare un livello più elevato di tutela ai propri consumatori (armonizzazione minima). 2) Molte questioni sono disciplinate in modo incoerente tra diverse direttive o sono state lasciate aperte, comportando così una forte frammentazione.

Le differenze comportano di solito costi aggiuntivi per le aziende ai fini di ottemperare alla normativa, compresi i costi per acquisire consulenze giuridiche nel merito, cambiare il materiale informativo e di marketing o i contratti, o in caso di non ottemperanza, eventuali costi processuali. Questo però ha l’effetto di generare nei consumatori e nelle imprese incertezza nel commercio transfrontaliero, oltre che disincentivarlo, perché non si sentono adeguatamente tutelati dalla normativa vigente.

Mancanza di fiducia Solo il 26% dei consumatori dell’UE hanno acquistato beni e servizi da imprese stabilite in altri Stati membri dell’UE, mentre per quello che riguarda i contratti a distanza, solo il 6% dei consumatori hanno fatto acquisti via internet da un fornitore di un altro Stato membro. Il 45% dei consumatori si dicono meno fiduciosi ad effettuare acquisti via internet da aziende stabilite all’estero.

Ne segue che: La frammentazione delle regole come conseguenza dell’armonizzazione minima può avere un impatto negativo anche sul mercato interno. I consumatori sono riluttanti a fare acquisti transfrontalieri, perché c’è il timore di non godere dello stesso livello di protezione oltre frontiera.

4. Possibili soluzioni per il futuro Strategie per la revisione dell’acquis relativo ai consumatori già individuate nella COM (2005) 456 def : Approccio verticale : revisione individuale delle direttive esistenti Approccio orizzontale : adozione di uno o più strumenti quadro riguardanti aspetti comuni dell’acquis, i quali fornirebbero definizioni comuni e disciplinerebbero i principali diritti contrattuali dei consumatori

Opzione 1: l’approccio verticale Consiste nella modifica delle singole direttive Vantaggi: Miglioramento della legislazione esistente Eliminazione delle incoerenze tra le direttive Svantaggi: Lunghi tempi di attuazione Insoddisfazione del criterio di semplificazione normativa Accertamento del recepimento coerente delle direttive nei diversi Stati da parte della Commissione

Opzione 2: l’approccio misto Consiste nell’adozione di uno o più strumenti quadro (approccio orizzontale) combinato, se necessario, con revisioni delle singole direttive (approccio verticale) I contenuti dello strumento quadro devono essere questioni comuni alle diverse direttive, disciplinate in modo sistematico. Es: nozione di consumatore e professionista, disciplina del contratto di vendita. Questo permetterebbe di semplificare notevolmente l’acquis

Opzione 2: l’approccio misto Lo strumento orizzontale potrebbe quindi essere integrato da un certo numero di azioni verticali (ad esempio revisione della direttiva sulla multiproprietà per affrontarne i problemi specifici, come la definizione della multiproprietà) ove necessario.

Opzione 3: “nessuna azione legislativa” Questa opzione verrebbe attuata nel caso in cui si decidesse di non adottare né l’approccio orizzontale, né quello verticale. Si manterrebbe quindi lo status quo. La frammentazione normativa e l’incoerenza tra le direttive permarrebbe o potrebbe addirittura aumentare a causa dell’uso delle clausole di armonizzazione minima da parte degli Stati membri

Possibile campo di applicazione di uno strumento orizzontale Tre ipotetici ambiti di applicazione dello strumento quadro: 1)Lo strumento potrebbe essere applicato a tutti i contratti stipulati con i consumatori indipendentemente dal fatto che essi riguardino transazioni a livello nazionale o transfrontaliero 2)Potrebbe applicarsi solo ai contratti transfrontalieri 3)Potrebbe applicarsi ai contratti stipulati a distanza indipendentemente dal fatto che essi siano conclusi a livello transfrontaliero o nazionale

Livelli di protezione differenziati per i consumatori. Le imprese non estendono il loro commercio nel territorio dell’UE per la diversità di regole da dover rispettare, d’altro canto i consumatori non stipulano contratti d’acquisto transfrontalieri. Armonizzazione Armonizzazione Minima processo di progressivo riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri Quando alcune clausole all’interno delle direttive a tutela dei consumatori, consentono agli Stati membri di introdurre norme più rigorose per livelli di protezione più alti.

Grado di Armonizzazione Tuttavia il contesto normativo non risulterebbe né semplificato né razionalizzato e non si accrescerebbe la fiducia dei consumatori. Opzione 1 Piena Armonizzazione Opzione 2 Approccio Integrato: Opzione 3 Approccio del paese d’origine Rivedere l’Acquis del consumatore in modo che nessuno possa applicare regole più rigorose di quelle stabilite a livello comunitario e si eliminerebbero anche le opzioni normative su aspetti specifici. Armonizzazione minima combinata con una clausola di riconoscimento reciproco. Si mantiene la possibilità di introdurre regole più rigorose nelle legislazioni nazionali, ma queste non possono essere imposte alle aziende stabilite in altri Stati membri se creano restrizioni. Armonizzazione minima eventualmente combinata con l’approccio del paese d’origine. Si possono introdurre regole a tutele del consumatore, ma le aziende stabilite in altri Stati membri sarebbero tenute a rispettare solo le loro norme nazionali.

Allegato 1 Elenco problematiche e questioni sottoposte a consultazione: Tematiche trasversali all’approccio misto (carenze normative e lacune all’interno dell’Acquis); Uso delle clausole minime e delle opzioni normative. quelle che si riferiscono all’acquis. Due categorie di questioni quelle del contratto di vendita

ALLEGATO 1: QUESTIONI PER LA CONSULTAZIONE L’allegato tratta delle seguenti questioni soggette all’attenzione delle parti interessate: 1) Approccio legislativo generale 2) Portata di uno strumento orizzontale 3) Grado di armonizzazione 4) Questioni orizzontali 5) Regole specifiche applicabili alle vendite ai consumatori