Guida allo studio della storia della letteratura italiana per gli studenti di italianistica all’Università della Slesia A cura della Prof.ssa Krystyna Wojtynek - Musik
Il Romanticismo Il Risorgimento
Quadro storico Dopo le guerre napoleoniche, l’Europa torna ad un certo equilibrio La società borghese e industriale si afferma Alcuni stati lottano per la loro indipendenza nazionale, anche l’Italia e la Polonia
In questo periodo il rapporto fra intellettuali e il potere politico entra in crisi In Italia una nuova figura dell’artista è quella dell’intellettuale che vive fuori d’Italia, non più al servizio delle corti, ma esule politico, libero, spesso solitario, che cerca di mantenersi con l’insegnamento e lavori pubblicistici, si impegna in attività di propaganda e aspetta il ritorno in patria indipendente
Romanticismo italiano E’ però moderato e non radicale Continua la ricerca degli illuministi di una letteratura utile che collabori al perfezionamento della civiltà
Giornali del Romanticismo Lo mostrano due riviste romantiche italiane: Conciliatore, antiaustriaco e proromantico, fondato a Milano, e il suo continuatore Antologia, fondata a Firenze, più europea ed inttelletuale
Secondo le teorie romantiche: l’uomo è mutevole quanto la natura ( lo storicismo) la natura rispecchia una presenza illimitata e misteriosa ma prepotente ( il misticismo) l’energia si trova non solo nel pensiero ma anche nel sentimento ( il sentimentalismo) fra il vitalismo istintivo e la coscienza umana c’è spesso il conflitto ( il senso degli eccessi, degli estremi)
la sensibilità e l’immaginazione provocano uno stato irrazionale di malinconia ( il pessimismo) il bello assoluto non esiste, tutto è relativo e mutevole ( il rifiuto delle regole, il relativismo estetico) bisogna rovesciare il mondo ingiusto e cambiare le strutture politiche e sociali ( l’entusiasmo rivoluzionario) l’individuo e lo stato devono essere liberi ( l’individualismo e il libaralismo).
Letteratura romantica: Ama tutto ciò che è oscuro, la notte, i paesaggi lunari e tempestosi, i fantasmi del sogno, le tracce di ciò che non riesce a rivelarsi alla coscienza Tenta il tema della folia, della rovina, del disastro, della distruzione dell’anima, del corpo, delle cose Predilige eroi segnati da qualche cosa di inspiegabile che sorge dal loro stesso „io”, votati al fallimento: banditi, suicidi, viaggiatori che sono sempre in cammino verso l’ignoto
Allo stesso tempo i romantici suscitano un’attenzione nuova ai caratteri concreti, alle condizioni della vita quotidiana, alla situazione contemporanea, alla realtà privata e collettiva colta nella dimensione storica Sul piano formale, l’arte tende al rifiuto delle sistemazioni, all’incompiutezza delle forme, alla libertà espressiva
Due sono autori romantici italiani di fama mondiale: Alessandro Manzoni (con le sue poesie liriche come Inni sacri, con le tragedie: Conte di Carmagnola e Adelchi, con il suo romanzo storico: Promessi sposi) Giacomo Leopardi (autore dei Canti, delle Operette morali e dello Zibaldone)
Romanticismo minore Carlo Porta scrive nel dialetto milanese le sue composizioni in versi con molti effetti di comicità (Fraa Diodatt, Fraa Zenver, Ona vision, On miracol) Giuseppe Gioachino Belli trasforma poeticamente ma con amarezza la vita della Roma pontificia nei suoi Sonetti, scritti nel dialetto romano. Niccolò Tommaseo, filologo, erudita, linguista, polemista e politico è noto come autore delle poesie, dele novelle in versi e di un romanzo sentimentale Fede e bellezza
Memorialistica e storiografia Negli anni della lotta per l’indipendenza si stringe il legame tra letteratura e politica che viene manifestato negli scritti di Giuseppe Mazzini, di Vincenzo Gioberti I memorialisti, ispirati da una necessità di narrare le vicende spesso dolorose della vita hanno il loro rappresentante molto valido in Silvio Pellico con Le mie prigioni Francesco De Sanctis propone la sue versione della Storia della letteratura italina, insistendo sulla sintesi di contenuto e di forma