2010/2011 : Avvio della riforma con le prime classi  REGOLAMENTI  PROFILO EDUCATIVO  INDICAZIONI NAZIONALI per i Licei  LINEE GUIDA per i Professionali.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ISTITUTI TECNICI (LINEE GUIDA - d.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3) Il metodo e i temi per la discussione (in presenza e a distanza) *** Il metodo.
Advertisements

M A C E D O N I O M E L L O N I I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 Art. 8,
Liceo “G.Fracastoro” Verona
Il nuovo obbligo di istruzione
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IISS Einaudi – Casaregis – Galilei
Liceo Scientifico: le novità della riforma
PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO ° INCONTRO Salò, 8 ottobre 2010.
Le nuove indicazioni per lIrc nella scuola secondaria di II grado Frosinone, 7 ottobre 2010.
di Istruzione e Formazione Professionale
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio settembre 2010 I registro deve essere.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio gruppo ISTITUTI TECNICI settembre 2010.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo Incontri territoriali con i docenti del primo biennio Gruppo LICEI settembre Walter Moro.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
“Umanesimo tecnologico e formazione degli orientatori
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a.2004/2005 istruzioni per luso.
Come cambia la Scuola Secondaria di 2° Grado (prof.ssa Flavia De Vincenzi) 2009/ Luci ed ombre del nuovo anno scolastico Roma, 8 settembre 2009 ITIS.
Il percorso di sperimentazione delle Indicazioni Irc nel Secondo Ciclo Diocesi di Mazara del Vallo 3 settembre 2011 Giordana Cavicchi.
Qualcosa cambia nella scuola ?
Francesco de Sanctis. Liceo artistico Licei Si parte dalla.s. 2010/11 dalle classi prime e seconde 6 licei a cui vengono ricondotti i 400 indirizzi.
La valutazione del comportamento ARIFL Milano, 2 maggio 2012.
REGOLAMENTO RECANTE NORME CONCERNENTI IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI Ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto legge 25/6/2008, n. 112 Convertito.
PROTOCOLLO DI RETE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
Indicazioni nazionali per il curricolo
DIDATTICA PER COMPETENZE
Lavorare per competenze: quali sfide per l’insegnante?
PROGRAMMAZIONE - LICEO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
IL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
M.C. Zanini - Tiziana Bindo Salerno 28 agosto 2012 Il Progetto nazionale Condivisione e accertamento delle conoscenze, abilità e competenze matematiche.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Liceo Scientifico Galilei con opzione scienze applicate via don Minzoni 11 – Lanciano tel – web:
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Istituto Statale Istruzione Superiore Europa Articolazione Funzioni Strumentali Coordinatori di dipartimento Coordinatori di area Coordinatori di disciplina.
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Il futuro dell'istruzione superiore
Ci presentiamo….
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE DI LATISANA
Le questioni aperte I vostri interrogativi… I dubbi … Le vostre proposte… I percorsi possibili….
PUNTI FERMI … MA COMPRESI ?
Perché iscriversi al Liceo delle Scienze Umane
DALL’EUROPA DICEMBRE 2006 RACCOMANDAZIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Autovalutazione & Qualità
Terza area e alternanza scuola-lavoro Vicenza, IPSSS Montagna 26 marzo 2010 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO.
Gli Istituti Tecnici.
Presentazione Offerta Formativa
Diocesi di Mazara del Vallo
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Gli Istituti Professionali
Esempi del profilo d’uscita declinato secondo gli Assi culturali
LICEO SCIENTIFICO DI STATO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La globalizzazione: un percorso interdisciplinare
Frefrandoc COMITATO PROVINCIALE BARI Terza parte Relatore prof. Francesco Frezza.
La progettazione per competenze e per traguardi formativi
LICEO ECONOMICO IL QUADRO LEGISLATIVO LEGGE n°59/97 Art. 21 (Bassanini) D.Lvo n°112/98 Art. 138 deleghe alle regioni Art trasferimento alle province.
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
CHE COS’E’ IL CURRICOLO DI ISTITUTO
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Liceo Scientifico Sportivo.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “NICOLA MORESCHI”
IL NUOVO ISTITUTO TECNICO Renzo Vanetti IL NUOVO ISTITUTO TECNICO.
 Liceo Scientifico di Ordinamento  Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate  Liceo Scientifico Cambridge IGCSE  Liceo Scientifico con potenziamento.
NASCE NEL 1991 CON 28 ISCRITTI OGGI NE REGISTRA PIU’ DI 200.
La cultura informatica a
 Liceo Scientifico di Ordinamento  Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate  Liceo Scientifico con potenziamento in lingua inglese per il conseguimento.
PRESENTAZIONE A CURA DELLA PROF.ssa SANTORO F. S. AREA 3 A.S. 2010/2011 IL LICEO SCIENTIFICO B.CROCE PALERMO.
Liceo Scientifico MANFREDO FANTI. PERMETTE DI ACQUISIRE STRUMENTI CULTURALI E METODOLOGICI PER UNA COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA REALTÀ FORNISCE CONOSCENZE,
Transcript della presentazione:

2010/2011 : Avvio della riforma con le prime classi  REGOLAMENTI  PROFILO EDUCATIVO  INDICAZIONI NAZIONALI per i Licei  LINEE GUIDA per i Professionali Al fine di definire l’organizzazione e la Al fine di definire l’organizzazione e la programmazione didattica per l’a.s. 2010/11

PROFILO CULTURALE,EDUCATIVO E PROFESSIONALE dei LICEI COMPRENDE i RISULTATI DI APPRENDIMENTO comuni a tutti i PERCORCI LICEALI, distinti in 5 AREE erelativi indirizzi e i RISULTATI DI APPRENDIMENTO dei singoli LICEI

LE INDICAZIONI NAZIONALI RAPPRESENTANO LA DECLINAZIONE DISCIPLINARE DEL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE A CONCLUSIONE DEI PERSORSI LECEALI

IL PROFILO E LE INDICAZIONI COSTITUISCONO L’INTELAIATURA SULLA QUALE LE SCUOLE DISEGNANO IL PROPRIO P.O.F., I DOCENTI COSTRUISCONO I PROPRI PERCORSI DIDATTICI E GLI STUDENTI SONO MESSI IN CONDIZIONE DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E DI MATURARE LE COMPETENZE PROPRIE DELL’ISTRUZIONE LICEALE E DELLE SUE ARTICOLAZIONI.

Struttura delle INDICAZIONI NAZIONALI ALCUNE MATERIE HANNO LO STESSO PROGRAMMA IN TUTTI I PERCORSI LICEALI ( è il caso di ITALIANO- STORIA E GEOGRAFIA- FILOSOFIA, SCIENZE MOTORIE). PER OGNI MATERIA è DESCRITTO IL PROFILO GENERALE DELLA STESSA E LE COMPETENZE ATTESE FANNO SEGUITO GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

GLI OBIETTIVI SPECIFUICI DI APPRENDIMENTO SONO ORGANIZZATI PER :  1° BIENNIO  2° BIENNIO  5°ANNO IN ALCUNI CASI SONO INDIVIDUATI ANCHE GLI OSA ANNUALI; IN LATRI E’ AFFIDATO AGLI INSEGNANTI IL COMPITO DI DISTRIBUIRE IL PROGRAMMA BIENNALE IN CIASCUN ANNO DEL BIENNIO

Criteri costitutivi delle INDICAZIONI Il testo delle INDICAZIONI NAZIONALI contiene una NOTA INTRODUTTIVA finalizzata a rendere espliciti i “CRITERI COSTITUTIVI” delle INDICAZIONI. Tra i CRITERI, la nota individua : Nell’uso corretto della LINGUA ITALIANA uno degli obiettivi trasversali a tutte le discipline, frutto di una “responsabilità condivisa”

Sono stati evidenziati nelle Indicazioni i “NUCLEI FONDANTI” delle discipline e sono stati stabiliti i “ CONTENUTI IMPRESCINDIBILI”. Lo si è fatto individuando “ IL PATRIMONIO CULTURALE CONDIVISO CHE LA SCUOLA HA IL COMPITO DI TRASMETTERE ALLE GIOVANI GENERAZIONI”.

LA CENTRALITA DELLE DISCIPLIONE Le INDICAZIONI NAZIONALI hanno una chiara impostazione per MATERIE DI STUDIO. Le INDICAZIONI sono articolate, per ogni disciplina, in 2 paragrafi :  Il 1° individua le linee generali della materia ed elenca le COMPETENZE ATTESE alla fine del percorso.

 Il 2° elenca gli OBIETTIVI SPECIFICI finalizzati al loro raggiungimento.  Gli OBIETTIVI sono articolati per NUCLEI DIASCIPLINARI relativi a ciascun BIENNIO e al 5° anno.