Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011

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Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011 Dott. Danilo Papa Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione generale per l'Attività Ispettiva

Modifiche all'art. 2 (Disciplina generale) al comma 1, la lettera a) è sostituita dalla seguente: «a) forma scritta del contratto e del patto di prova. Il contratto di apprendistato contiene, in forma sintetica, il piano formativo individuale definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali»; Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

Modifiche all'art. 2 (Disciplina generale) al comma 3-bis, il primo periodo è sostituito dal seguente: «Ferma restando la possibilità per i contratti collettivi nazionali di lavoro, stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale, di individuare limiti diversi da quelli previsti dal presente comma, esclusivamente per i datori di lavoro che occupano almeno cinquanta dipendenti l'assunzione di nuovi apprendisti è subordinata alla prosecuzione, a tempo indeterminato del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei trentasei mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il 20 per cento degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro»; Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

Modifiche all'art. 2 (Disciplina generale) il comma 3-ter è abrogato (secondo il quale «le disposizioni di cui al comma 3-bis non si applicano nei confronti dei datori di lavoro che occupano alle loro dipendenze un numero di lavoratori inferiore a dieci unità») all'articolo 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92, il comma 19 è abrogato (secondo il quale «per un periodo di trentasei mesi decorrente dalla data di entrata in vigore della presente legge [18 luglio 2012], la percentuale di cui al primo periodo del comma 3-bis dell'articolo 2 del testo unico di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, introdotto dal comma 16, lettera d), del presente articolo, è fissata nella misura del 30 per cento»). Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

è aggiunto, in fine, il seguente comma: Modifiche all'art. 3 (Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale) è aggiunto, in fine, il seguente comma: «2-ter. Fatta salva l'autonomia della contrattazione collettiva, in considerazione della componente formativa del contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, al lavoratore è riconosciuta una retribuzione che tenga conto delle ore di lavoro effettivamente prestate nonché delle ore di formazione almeno nella misura del 35% del relativo monte ore complessivo»; Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

dopo il comma 2-ter è aggiunto il seguente: Modifiche all'art. 3 (Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale) dopo il comma 2-ter è aggiunto il seguente: «2-quater. Per le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano che abbiano definito un sistema di alternanza scuola-lavoro, i contratti collettivi di lavoro stipulati da associazioni di datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale possono prevedere specifiche modalità di utilizzo del contratto di apprendistato, anche a tempo determinato, per lo svolgimento di attività stagionali»; Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

al comma 3, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: Modifiche all'art. 4 (Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere) al comma 3, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «La Regione provvede a comunicare al datore di lavoro, entro quarantacinque giorni dalla comunicazione dell'instaurazione del rapporto, le modalità di svolgimento dell'offerta formativa pubblica, anche con riferimento alle sedi e al calendario delle attività previste, avvalendosi anche dei datori di lavoro e delle loro associazioni che si siano dichiarati disponibili, ai sensi delle linee guida adottate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in data 20 febbraio 2014… Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

Modifiche all'art. 4 (Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere) La comunicazione dell'instaurazione del rapporto di lavoro si intende effettuata dal datore di lavoro ai sensi dell'articolo 9-bis del decreto-legge 1º ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, e successive modificazioni» Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

Nuovo art. 8 bis comma 2 D.L. n. 104/2013 (Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca) 2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale e con il Ministro dell'economia e delle finanze, è avviato un programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2014-2016. Il programma contempla la stipulazione di contratti di apprendistato che, ai fini del programma sperimentale, possono essere stipulati anche in deroga ai limiti di età stabiliti dall'articolo 5 del testo unico di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011 n. 167, con particolare riguardo agli studenti degli istituti professionali, ai fini della loro formazione e valorizzazione professionale, nonché del loro inserimento nel mondo del lavoro, con oneri a carico delle imprese interessate e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il decreto definisce la tipologia delle imprese che possono partecipare al programma, i loro requisiti, il contenuto delle convenzioni che devono essere concluse tra le istituzioni scolastiche e le imprese, i diritti degli studenti coinvolti, il numero minimo delle ore di didattica curriculare e i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi. Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).

(Disposizioni transitorie) Art. 2 bis D.L. n. 34/2014 (Disposizioni transitorie) 1. Le disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 si applicano ai rapporti di lavoro costituiti a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto [21 marzo 2014]. Sono fatti salvi gli effetti già prodotti dalle disposizioni introdotte dal presente decreto. Occorrerà attendere l'introduzione della specifica regolamentazione da parte delle Regioni per le nuove tipologie di contratto di apprendistato. Il contratto di apprendistato, dunque, anche dopo il 24 ottobre 2003, rimane transitoriamente disciplinato dalle disposizioni contenute nella L. n. 25/1955, come modificate dall'art. 16 della L. n. 196/1997: età da 16 a 24 (o 26 anni); durata minimo 18 mesi, massimo 4 anni. È invece da subito operativa l'abrogazione della autorizzazione ad assumere apprendisti, in virtù della previsione di cui all'art. 85, comma 1, lett. b).