Urbanistica & Ecologia cosa può fare l’architetto per garantire alle generazioni future un mondo ecologicamente sostenibile? Lungo ciclo di espansione.

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Transcript della presentazione:

Urbanistica & Ecologia cosa può fare l’architetto per garantire alle generazioni future un mondo ecologicamente sostenibile? Lungo ciclo di espansione economica mondiale iniziato a metà degli anni 80

Fine anni ‘80: crollo del blocco sovietico con conseguente privatizzazione delle imprese statali dei paesi dell’Est europeo Muro di berlino Il muro di Berlino

Apertura nuovi mercati internazionali nei paesi del blocco sovietico sia in Europa che in Asia

Liberalizzazione scambi commerciali e inizio lungo ciclo di espansione economica mondiale dalla metà degli anni 80 alla fine dei ‘90

internet Sviluppo delle telecomunicazioni Imponente sviluppo delle telecomunicazioni e soprattutto della rete internet che determina la nascita della cosiddetta “new economy”

Le “tigri asiatiche”: Cina, Corea, Indonesia, Malesia, Thailandia Ritmi di crescita senza precedenti; Attrazione di fortissimi flussi di capitale estero

China Shanghai

Kuala Lumpur Malaysia – Petronas towers

Bangkok Thailand

Hongkong China

Seoul – Sud Corea

Jakarta - Indonesia

Lo sviluppo dell'economia pone le basi di un disaccoppiamento tra crescita economica e consumi di materie prime e di energia. Lo sviluppo dell'economia pone le basi di un disaccoppiamento tra crescita economica e consumi di materie prime e energia.

CONVENTION ON CLIMATE CHANGE Il Protocollo di Kyoto è un documento redatto e approvato nel corso della Convenzione Quadro sui Cambiamenti climatici tenutasi in Giappone nel 1997. L'accordo prevede, per i paesi industrializzati, una riduzione delle emissioni inquinanti (biossido di carbonio e altri cinque gas serra) del 5,2% rispetto a quelle del 1990, nell'arco temporale 2008-2012 Il Protocollo di Kyoto è un documento redatto e approvato nel corso della Convenzione Quadro sui Cambiamenti climatici tenutasi in Giappone nel 1997. Nel Protocollo sono indicati per i Paesi dell’Annesso I** gli impegni di riduzione e di limitazione delle emissioni di gas serra (anidride carbonica, gas metano, protossido di azoto, esafloruro di zolfo, idrofluorocarburi e perfluorocarburi). CONVENTION ON CLIMATE CHANGE Kyoto 1997

Il protocollo di Kyoto deve essere ratificato da almeno 55 nazioni, producenti almeno il 55% delle emissioni di gas serra. Nell’ottobre 2004 con la ratifica da parte della Russia (responsabile del 17,4% delle emissioni) si è raggiunta questa condizione ed il protocollo è diventato vincolante Sono esclusi dal negoziato i paesi in via di sviluppo per evitare di ostacolare la loro crescita economica. Purtroppo tra i pochissimi paesi occidentali non aderenti figurano gli USA, responsabili del 36,1% del totale delle emissioni nocive. Bill Clinton firmò il Protocollo durante gli ultimi mesi del suo mandato, ma George W. Bush, poco tempo dopo il suo insediamento, ritirò l'adesione.

Sviluppo sostenibile: “Le attività umane legate ai processi di sviluppo economico devono essere tali da permettere agli individui di soddisfare i loro bisogni e alle diverse culture umane di progredire e svilupparsi, ma le variazioni apportate alla natura dalle attività umane devono essere contenute entro certi limiti per non compromettere irrimediabilmente il contesto biofisico globale” Sviluppo sostenibile: sviluppo economico senza compromettere gli equilibri biofisici globali

GESTIONE DELLE RISORSE: principi di sostenibilità 1) velocità di prelievo = velocità di rigenerazione. GESTIONE DELLE RISORSE: principi di sostenibilità 1) velocità di prelievo = velocità di rigenerazione.

GESTIONE DELLE RISORSE: principi di sostenibilità 2) velocità di produzione dei rifiuti = capacità naturali di assorbimento da parte degli ecosistemi

Processo di GLOBALIZZAZIONE La preoccupazione è quella che lo spostamento dei processi produttivi verso le aree dove ci sono bassi costi del lavoro, possa comportare un ribasso dei livelli di controllo e protezione ambientale. L 'esportazione di rifiuti tossici nei paesi in via di sviluppo è il caso più eclatante.

attuale fase di recessione crisi economiche del 1997-2004

caduta mercati finanziari dal 2000

recessione delle tigri asiatiche

crisi economica della Russia

crisi di alcuni paesi latino-americani: Argentina

L’aumento del costo del barile di petrolio e l’instabilità politica dei paesi produttori di petrolio

Aumenta la sensibilità nei confronti delle tematiche ecologico-ambientali Associazioni ambientaliste