GHIACCIO VERTICALE LA VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA'

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Grandezze ed equazioni fondamentali
Advertisements

LE FONTANE DELLACQUANUOVA. PROSPETTO LATERALE 4,0 1,0 B A C D E F G 0,4 H 0,6 I L M 0, ,0 4,0 apertura 8,20 cm apertura 4,70 cm apertura.
Scale portatili NO! Specifiche di progettazione
Schema delle posizioni (Lallai 2) Schema A. Schema delle posizioni (Iannucci 2) Schema A.
Politiche di riordino del magazzino
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
Contenuto I) LIDENTITA DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale:
Cultura della sicurezza DICEMBRE 2007 Incontro sulla sicurezza.
L’analisi Costi-Benefici
Università degli Studi di Cagliari
Lo studio inizia... a scuola
Analisi dei commenti dei docenti PNI 2012 Donata Foà SALERNO 2012 Salerno agosto 2012 Donata Foà
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
GRUPPO GUIDE ALPINE AQUILE DI SAN MARTINO E PRIMIERO SCUOLA ITALIANA DI ALPINISMO E SCIALPINISMO.
Sistemi basati su conoscenza Metodi di ricerca informata Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Esperienza di laboratorio sull’elasticità
La Concorrenza Perfetta e La
Set-up per misure di rettilineità Verticale. Prove preliminari hanno evidenziato una deriva costante dei valori.
La valutazione di impatto netto: alcune riflessioni a margine Gruppo Nazionale Placement Roma, 27 Febbraio 2013.
Come scrivere una relazione di fisica.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
MODELLAZIONE DELLA RISPOSTA NON LINEARE
IL CONCETTO DI SIGNIFICATIVITA’
Tecniche del fitness per anziani Lo sviluppo della resistenza
Esempio.
PIXEL & DPI.
DOMANDE Per affrontare il problema dei BILANCI DI MATERIA,
Studio funzioni Premesse Campo esistenza Derivate Limiti Definizione di funzione Considerazioni preliminari Funzioni crescenti, decrescenti Massimi,
© Copyright - Consoli – Trinaistich - Astorina
Collegamento degli ancoraggi
SCIVOLI MODELLO URBANO Identificazione del problema
Analisi globali per edifici in muratura (a cura di Michele Vinci)
ASSOCIAZIONE INTERREGIONALE NEVE E VALANGHE
PORTE MODELLI ARCHITETTONICI Identificazione del problema
CORRIMANO E RINGHIERE MODELLI ARCHITETTONICI
Desideri frequentare itinerari sci-alpinistici? È indispensabile avere una formazione adeguata per esercitare questa attività: informati presso le Scuole.
LA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Misurare una grandezza fisica
SCI ITALIANO 2004 FISICA APPLICATA ALLO SCI ALPINO.
Marciapiedi e passaggi pedonali
La Funzione Sinusoidale
A. Si supera con il punteggio di 60/100, per un punteggio massimo di 100 e lode/100 B. Il punteggio si forma come segue: A. Credito Scolastico:fino a 25.
USR Liguria Anna Maria Parodi I RISULTATI DI ITALIANO e altri strumenti utili SEMINARI PROVINCIALI SNV 2011/12.
Quando fa bene dire “NO”
COME SI ASCOLTA UNA LEZIONE ? LA CONCENTRAZIONE GLI APPUNTI Ti facilita la concentrazione Prof. Ermenegildo Ferrari – Settembre 2002 Fissi meglio i concetti.
IL GHIACCIO E I GHIACCIAI
Progressione su terreno invernale
Scuola Primaria Massa Martana INS.:Antonietta Ferrovecchio,
Analisi Tecnica Una lezione introduttiva. PRINCIPI GENERALI C'era una volta.. Charles Dow (più noto, in binomio con Jones, per la creazione dell'indice.
Istituto Comprensivo Camigliano Loc. Pianacce – Camigliano (LU)
GHIACCIO VERTICALE ED I SUOI AMBIENTI
La progressione della cordata in conserva
Il linguaggio musicale
Technical & Normoxic Trimix Instructor
Variabili temporali Analisi statistica
Le SOSTE: Alcune “considerazioni consolidate” allo stato attuale nello studio di questi elementi Diapositive tratte dal ppt “Soste - tipologie di soste.
Scelta e preparazione della gita sci alpinistica
SINTESI FUNZIONALI ALLA STESURA DEL LAVORO FINALE.
ALIMENTAZIONE E BENESSERE a cura di dott.ssa Donatella Cirimele
MODELLO URBANO Identificazione del problema ATTREZZATURE STRADALI Pianificazione delle misure Considerazioni sui modelli In generale indietroavanti Mancanza.
Rappresentazione dell’informazione nel calcolatore.
Ingegneria del software Modulo 2 -Il software come prodotto Unità didattica 2 - I costi del software Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano Lezione.
Fonti energetiche rinnovabili Celle a combustibile
PROVE DI VALUTAZIONE indicazioni generali
Criteri di analisi delle risposte dei genitori al questionario sulla percezione del servizio scolastico Linee generali di selezione dei dati ritenuti più.
CORSO ANALISI CHIMICA Cromatografia: parametri U.D.2 ITIS VIOLA A.S. 2015/ Schema Dalla combinazione dei meccanismi e dei supporti, si possono avere.
Analisi matematica Introduzione ai limiti
CONFRONTO TRA I VANTAGGI DEI CAPANNONI PREFABBRICATI IN
Transcript della presentazione:

GHIACCIO VERTICALE LA VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA' your text SCUOLA INTERREGIONALE - LPV- DI ALPINISMO E SCIALPINSMO LEZIONE A CURA DI EMILIANO OLIVERO

LA VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA CONOSCERE E SAPER INTERPRETARE LE VARIE SCALE SAPER QUANTIFICARE LE VALUTAZIONI ESPRESSE DA ALTRI ESSERE IN GRADO DI GRADARE UNA SALITA AVERE UN APPROCCIO SERIO E MINIMAMENTE CONDIVISO SULL' USO CORRETTO DELLE SCALE

LA VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA LA VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA DI UNA SALITA O DI UNA SINGOLA SEZIONE DI GHIACCIO O PASSAGGIO, E DOVUTA ALL'ESPERIENZA ACCUMULATA DA CHI ESPRIME LA VALUTAZIONE STESSA IN SINTESI E FRUTTO DELLA NOSTRA SENSIBILITA' SVILUPPATA NEL TEMPO, ANCHE ATTRAVERSO COMPARAZIONI, VALUTARE SE QUEL PASSAGGIO E DI 4° O DI 5° SE L'IMPEGNO GLOBALE E DI III O DI IV LA VALUTAZIONE DELLA DIFFICOLTA' RIMANE COMUNQUE UN FATTORE PARZIALMENTE SOGGETTIVO

LA VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA SU GHIACCIO: L'AUMENTO DELLA PENDENZA LA RIDUZIONE DELLO SPESSORE DEL GHIACCIO UN PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DEL GHIACCIO CORRISPONDONO AD UN AUMENTO DELLE DIFFICOLTA' LE GRADAZONI VANNO ESPRESSE SALENDO DA CAPOCORDATA SENZA L'UTILIZZO DEI CORDINI ALLE PICCOZZE CON IL PERCORSO IN BUONE CONDIZIONI SIA AMBIENTALI CHE DELLA QUALITA DEL GHIACCIO

LE SCALE UTILIZZATE SCALA FRANCESE (Valutazione di insieme) AD, D, TD, ecc. SCALA CANADESE (Valutazione a doppio ingresso) IMPEGNO GLOBALE – ingaggio GRADO TECNICO SCALA SCOZZESE Simile alla canadese con alcune varianti Da noi non conosciuta e rarissimamente utilizzata

SCALA FRANCESE Veniva normalmente utilizzata negli anni passati F facile PD poco difficile AD abbastanza difficile D difficile TD molto difficile ED estremamente difficile EX eccezionalmente difficile ABO abominevolmente difficile Il tutto co l'aggiunta di un + o un – per aumentarne la versatilità. Tale valutazione prende in considerazione vari fattori quali: lunghezza della cascata, tipo di ghiaccio, difficoltà tecnica, chiodatura, pericoli, avvicinamento, quota, ecc.

SCALA FRANCESE VANTAGGI: DIMINUZIONE DEI RISCHI DI ERRORE AMPIO SPAZIO ALLE INTERPRETAZIONI PERSONALI SVANTAGGI: POCO PRECISA NON TIENE SEPARATI IMPEGNO GLOBALE E DIFFICOLTA TECNICA

SCALA CANADESE LA GRADAZIONE: GRADO ROMANO - INGAGGIO: (I .. VI) Evidenzia la difficoltà oggettiva della salita: avvicinamento , pericoli oggettivi (valanghe , discesa ecc, ecc),lunghezza della via. GRADO DIFFICOLTA ARABO - TECNICA: (1 .. 7) Definisce la difficoltà tecnica del tiro più difficile della linea , si basa sui mt di verticale esistenti sul tiro più duro. GRADO DANGER: (D1 .. D5) Valuta la pericolosità tenendo conto del ghiaccio (cavolfiori ,candeline), della tipologia della struttura ( free.standing , pencil ,muro compatto) , della qualità delle protezioni , della quantità di protezioni possibili , della qualità delle soste e dell'impegno psicomotorio

GRADO ROMANO - INGAGGIO: (I .. V) Evidenzia la difficoltà oggettiva della salita: avvicinamento , pericoli oggettivi (valanghe , discesa ecc, ecc),lunghezza della via I - Breve salita , avvicinamento quasi nullo , pericoli oggettivi nulli , facile discesa Lillaz(Cogne) , Joieux noel (Introd) , Antares (Valsavaranche), Vachery (Morgex) , Thoule (Valnontey) II - Salita con breve avvicinamento , facile discesa o in doppia , pericoli oggettivi limitati Molere (Valsavarenche) , Violin (Fressiniere), Tubolarbel (ST Marcel), Sogno realizzato (Rhemes) III - Salita con lungo avvicinamento ,pericoli oggettivi limitati , discesa in doppia o evidente ma lunga Patry (Valnontey) , Repentance(Valnontey) IV- Lunga salita , con lungo avvicinamento , pericoli oggettivi marcanti ,discesa poco evidente o in doppia su lunule Simbol of Fantasy (Valpelline), Goletta (Rhemes), Triller (Gressoney) , Di fronte al tradimento(Valnontey) V - Salita con lungo avvicinamento , pericoli oggettivi marcanti , discesa complessa e lunga , non e consigliabile scendere in doppia Cold-couloir (valeille) , couloir des follies (Valsavaranche), Naissance Aboninable (Morgex)

GRADO DIFFICOLTA ARABO - TECNICA: (1 .. 7) Definisce la difficoltà tecnica del tiro più difficile della linea , si basa sui mt di verticale esistenti sul tiro più duro. 1 - Tiro di 50mt a 60°/70° 2 - Tiro di 50mt a 70/80 e un breve passo a 85 Lillaz ramo dx 3 - Tiro di 50mt a 70/80 con 10mt a 85/90 Patry di sx 4 - Tiro di 50mt a 75/85 con 10mt a 90° Patry di dx , Fontana dei desideri,Tubolarbel , Shiva lingam , Duble scot , Sogno realizzato 5 - Tiro di 50mt a 80/85 con 20mt a 90° Repentance(Cogne) , Violin(Fressiniere) 6 - Tiro di 50mt a 85 con 30mt a 90° Triplo salto , La massue 7 - Tiro di 50mt nella sua quasi totalità a 90°(>40mt) Coesion 0 ,La dame du lac

GRADO DANGER: (D1 .. D5) Patry SX , Lillaz valuta la pericolosità tenendo conto del ghiaccio (cavolfiori ,candeline), della tipologia della struttura (free.standing , pencil ,muro compatto) , della qualità delle protezioni , della quantità di protezioni possibili , della qualità delle soste e dell'impegno psicomotorio D1 Ghiaccio in quantità e qualità ottime , soste attrezzate. Basso impegno psicomotorio Patry SX , Lillaz D2 Ghiaccio stalattitico in quantità e qualità buone , soste atrezzate o sicure. Buon impegno psicomotorio Patry dx ,Tubolarbel, Repentance , Violin , Sogno realizzato,Joieu noeel D3 Ghiaccio stalattico in buona quantità ma brutta qualità (alveolato , cavolfiori) soste su ghiaccio buone, protezioni buone anche se in alcuni casi distanziate (7/9mt). Notevole impegno psicomotorio Triplo Salto D4 Ghiaccio fine o stalattitico in quantità e qualità dubbie ,alveolato in grande quantità e cavolfiori , di difficile chiodatura distanziata e in molti casi dubbia , soste su ghiaccio discrete. Grande impegno psicomotorio Naissance Abominable D5 Ghiaccio fine o stalattitico di bassa coesione , chiodatura dubbia e molto distanziata , soste dubbie. L'impegno psicomotorio è altissimo Coesion 0

VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA VENGONO POI NEGLI ANNI AGGIUNTI ALTRI DETTAGLI COME: M SE NELLA SALITA VI SONO TRATTI DI MISTO X PER LE STRUTTURE MOLTO FRAGILI R SE CI SI TROVA IN PRESENZA DI GHIACCIO MOLTO SOTTILE TALI SIGLE SONO SEGUITE DA UN NUMERO ARABO PER INDICARNE LA DIFFICOLTA. Es. PER TRATTI DI MISTO M4 – M5 – M6 Gli Americani poi, per complicare ulteriormente le cose, hanno introdotto altre due sigle AI Alpin Ice – Se si tratta di ghiaccio alpino (medie ed alte quote) WI Water Ice – Per il ghiaccio di fusione (cascate e coloir)

VALUTAZIONE DELLE DIFFICOLTA Un po’ più completa, ma con grande rischio di confusione, la proposta di Francois Damilano e di Godefroy Perroux che nella loro guida sulle vie di ghiaccio e misto del Monte Bianco usano la scala canadese modificata per le valutazioni d’insieme. Quindi per valutare le difficoltà tecniche introducono F, PD, AD e D degli itinerari classici fino a 50°/60°, poi passano al grado 1 per gli itinerari che presentano dei lunghi tratti di 60°, al grado 2 per vie con tratti a 60°/70° e così via Praticamente è una scala a doppia entrata simile alla canadese ma modificata nella parte tecnica con degli elementi della scala UIAA… però derivanti dalla scala delle valutazioni d’insieme

E IMPORTANTE CHE: Il ghiacciatore conosca con sufficiente chiarezza i sistemi di valutazione delle difficoltà

PARLANDO DI DRY TOOLING A questo proposito è significativo un articolo del 1999, scritto da Christophe Moulin sulla rivista dell’ENSA, nel quale descrive l’evoluzione della scalata su ghiaccio come qualcosa che non ha molto a che fare con il ghiaccio, ma con degli attrezzi metallici che si usano per progredire su qualsiasi terreno

Difficoltà su ghiaccio Un po’ più completa, ma con grande rischio di confusione, la proposta di Francois Damilano e di Godefroy Perroux che nella loro guida sulle vie di ghiaccio e misto del Monte Bianco usano la scala canadese modificata per le valutazioni d’insieme. Quindi per valutare le difficoltà tecniche introducono F, PD, AD e D degli itinerari classici fino a 50°/60°, poi passano al grado 1 per gli itinerari che presentano dei lunghi tratti di 60°, al grado 2 per vie con tratti a 60°/70° e così via Praticamente è una scala a doppia entrata simile alla canadese ma modificata nella parte tecnica con degli elementi della scala UIAA… però derivanti dalla scala delle valutazioni d’insieme

FINE