LINEE GUIDA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI PEDIATRIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CASO CLINICO 1 DONNA DI 27 AA
Advertisements

ESOFAGO DI BARRETT L’ esofago di Barrett, è caratterizzato dalla sostituzione con epitelio colonnare metaplasico dell’ epitelio squamoso che normalmente.
Scenario clinico 1 Vengo chiamato in consulenza dal Nido.
Dr Gianni Gitti Centro Rieducazione Ortofonica Firenze
Le rinosinusiti nel bambino : UNA OVERVIEW
Prevenzione delle infezioni urinarie
Si informa che questanno, nellambito della consueta campagna promossa dal Ministero della Sanità e attuata nella Regione Lazio, verrà offerta la possibilità
Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per lorganizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale.
La diarrea acuta.
BRONCHIOLITE ACUTA Definizione
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
UC: TERAPIA MEDICA (I) Attacco lieve 5-ASA clisma o per os.
Inquadramento clinico delle infezioni delle basse vie respiratorie
Ricercatore Health Search - SIMG
REGIONE CAMPANIA ASL NAPOLI 2 Presidio Ospedaliero “Anna Rizzoli” Ischia UOC di Chirurgia Generale e P.S. Dir. Prof. Alberto Marvaso TRATTAMENTO CHIRURGICO.
Polmoniti Acquisite in Comunità Definizione
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
IL RUOLO STRATEGICO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
INFEZIONI DELLE ALTE VIE RESPIRATORIE
Epidemiologia Studio quantitativo della distribuzione*, dei determinanti e del controllo delle malattie nelle popolazioni * spazio, tempo, persone.
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
Candidosi vulvovaginale
Indicazioni cliniche per prescrizioni di ecocolor Doppler cardiaco
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
La gestione di un caso di morbillo
Sessione quiz Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita
FARMACOECONOMIA E RISULTATI CLINICI DELL’OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE: STUDIO EPIDEMIOLOGICO NELLA ZONA TERRITORIALE N.1 DI PESARO Relatore: Chiar.mo Prof.
UNA CEFALEA CRONICIZZATA
SINTOMI NEUROLOGICI FOCALI
UNA CEFALEA CRONICIZZATA
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
Una malattia rara e quasi “sconosciuta”
Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008.
I valori di riferimento
Terapia della faringotonsillite da S. pyogenes: Resistenza
Le cure Termali le ragioni del si e del no
RETINOPATIA DIABETICA
L'adeguatezza prescrittiva in ecografia pediatrica
L’Ecografia nella diagnosi del Reflusso Gastroesofageo
Gestione della Faringotonsillite in Eta' Pediatrica
SANITA’ Elio Agostoni Dipartimento di Neuroscienze
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DA STREPTOCOCCO β EMOLITICO DI GRUPPO B
Monitoraggio e miglioramento della spesa farmaceutica: audit sull’uso dei farmaci respiratori in pediatria Uso degli antibiotici Dr Domenico Viggiano Cava.
L’algoritmo terapeutico
Varicella Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
POLMONITI Le polmoniti sono infezioni del parenchima polmonare Community-acquired pneumonia (CAP) è una polmonite acuta che si sviluppa in un soggetto.
Diagnostica delle infezioni urinarie
Linee guida?.
prove broncodinamiche
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE E SOMMINISTRAZIONE DELLE CURE
Controversie nella malattia di Menière Workshop del Gruppo Otologico Piemontese Novara 4 dicembre 2004.
STATEMENTS CAMPUS SI = 94% Lo specialista di riferimento in caso di sospetta allergia alimentare IgE mediata è rappresentato dall’allergologo.
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO:
Linfoma tonsillare. Ascesso tonsillare Score clinico di Breese nella diagnosi di faringo-tonsillite da SBEGA 1 Stagionalità 2 Età 3 Febbre 4 Faringodinia.
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
La dimensione del problema
a cura di L. Iallonardo da un’idea di A. Giacummo
Direttore Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Venerdì 25 settembre Come è noto oggi abbiamo a disposizione vaccini contro le Meningiti da: - l’Hib, -Meningococco di sierogruppo A, C, Y,W 135.
Otite: definizione Otite media acuta (OMA): presenza di liquido nella cavità dell’orecchio medio associata a sintomi di infezione ( febbre, dolore, drenaggio.
ANDAMENTO EPIDEMOLOGICO ED ESPRESSIONE DELLA MALATTIA DIABETICA IN TRENTINO Dott.sa V.Cauvin Dott.sa M.Bellizzi Dott.sa A.Di Palma U.O di Pediatria Osp.S.Chiara.
OMS Cure palliative pediatriche:  Minore terminali  Minore con patologia cronica severa che “non guarisce”  Minore con disabilita rilevante Il progresso.
DOLORE - CASO CLINICO Anna, 4 anni Anna, 4 anni: giunge in ambulatorio accompagnata dalla mamma in quanto da alcuni giorni dice di avere dolore in bocca.
Journal Club «Enrico Prisco» Il Bambino che vomita Protocollo Diagnostico Terapeutico Appropriato Giuseppe Coppola - PdF.
AFFEZIONI DI NATURA INFETTIVA DELLE VIE AEREE infezioni resp. indifferenz. (URTI) faringo-tonsillite acuta otite media sinusite laringite bronchiolite.
Transcript della presentazione:

LINEE GUIDA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI PEDIATRIA OTITE MEDIA ACUTA LINEE GUIDA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI PEDIATRIA

PREMESSA L'otite media acuta è la patologia di più frequente riscontro in età pediatrica: oltre l'80% dei bambini di età inferiore a 3 anni sviluppa almeno un episodio ed in circa 1/3 dei casi esiste significativa ricorrenza. L'incidenza è massima nei primi sei mesi di vita.

Lo sviluppo di OMA è favorito da diversi fattori: disfunzione della tuba di Eustachio, sesso maschile, etnia, pneumatizzazione della mastoide, familiarità, allattamento artificiale, frequenza in comunità, fratelli maggiori affetti, fumo passivo etc. Queste L.G. Si applicano al bambino sano, con esclusione di soggetti affetti da malattie croniche, fibrosi cistica, immunodepressi, portatori di tubi di drenaggio.

QUALI SONO I CRITERI DIAGNOSTICI? DIAGNOSI QUALI SONO I CRITERI DIAGNOSTICI? Esordio acuto, entro 72 ore, ed in genere improvviso inizio dei sintomi di infiammazione acuta dell'orecchio medio Segni di infiammazione dell'orecchio medio, inclusi iperemia e colore giallastro della membrana timpanica Presenza di essudato (effusione) nell'orecchio medio, indicata da estroflessione (bulging) della membrana timpanica o da assente/fortemente limitata mobilità o da otorrea da perforazione spontanea

Caratteristica Punteggio 0 Punteggio 1 Punteggio 2 Punteggio 3 Temperatura corporea (°C) < 38 38.0-38.5 38.6-39.0 > 39.0 Irritabilità assente lieve moderata grave Portare la mano all’orecchio Iperemia membrana timpanica Estroflessione membrana timpanica Un episodio è definito lieve se la somma dei punteggi è tra 0 e 2, moderato tra 3 e 7 e grave tra 8 e 15.

QUALI STRUMENTI UTILIZZARE? La diagnosi otoscopica raggiunge il maggior grado di affidabilità quando condotta con otoscopio pneumatico e di uno speculum di dimensioni adatte e non colorato. In sua assenza il pediatra può utilizzare l'otoscopio semplice, o il reflettometro o l'impedenziometro o infine, nei casi dubbi, inviare il paziente allo specialista ORL

EZIOLOGIA I patogeni responsabili della maggior parte di OMA sono S. pneumoniae, H. influenzae non tipizzabile, M. catharralis e S. pyogenes. Nelle aree ad alta diffusione del vaccino pneumococcico eptavalente esiste una maggiore proporzione dei casi sostenuti da H. influenzae rispetto a S. pneumoniae.

QUALI INDAGINI EFFETTUARE? La timpanocentesi è il gold-standard, ma va riservata a casi particolari. La valutazione della flora nasofaringea è utile solo se quantitativa (valore predittivo negativo quasi certo) E' sconsigliabile basare la diagnosi eziologica solo sul quadro clinico endoscopico.

Antibiotico immediato TERAPIA Diagnosi Certa Lateralità Bilaterale Monolaterale Severità sintomi Grave Lieve Età < 6 mesi Antibiotico immediato 6 – 24 mesi Vigile attesa > 24 mesi

La “vigile attesa” è una opzione che deve essere valutata nel singolo caso e condivisa con i genitori, e può essere applicata solo nel caso in cui sia garantita la possibilità di un follow – up (clinico o telefonico) entro le 48/72 ore.

QUALE ANTIBIOTICO UTILIZZARE? Caratteristiche episodio Raccomandata Alternativa Sintomi lievi No otorrea No ricorrenza No fattori di rischio Amoxicillina (50 mg/Kg in 2-3 dosi) Cefaclor (40–50 mg/Kg in 2 dosi) Sintomi gravi Otorrea Ricorrenza Fattori di rischio Amoxicillina + ac. Clavulanico (80-90 mg/Kg in 2-3 dosi) Cefuroxime (30 mg/Kg in 2 dosi) Cefpodoxime (8 mg/Kg in 2 dosi) L'incremento della dose di amoxicillina (sia semplice che protetta) a 90-100 mg/Kg è possibile in caso di maggior rischio di resistenza. L'uso dei macrolidi non è consigliabile se non per allergia sia ad amoxicilline che a cefalosporine. La durata del trattamento deve essere di 10 giorni (5 gg in b. più grandi di 2 anni senza rischio di evoluzione sfavorevole)

QUALE ANTIBIOTICO UTILIZZARE? Nella gestione dell’episodio acuto di OMA bisogna considerare che la resistenza dei patogeni respiratori in Italia è diversa da altri paesi e in particolare che 1) la resistenza di S. pneumoniae alla penicillina è in aumento, pur se ancora relativamente contenuta, mentre elevata è la resistenza ai macrolidi; 2) circa un quarto dei ceppi di H. influenzae è β-lattamasi produttore e 3) circa l’80% dei ceppi di M. catarrhalis è β-lattamasi produttore

TERAPIA ANTIDOLORIFICA La gestione terapeutica deve prevedere il trattamento del dolore. Il trattamento cardine è rappresentato dalla somministrazione di antidolorifici per via sistemica (ibuprofene e paracetamolo) Oltre i 3 anni è accettabile la somministrazione topica di soluzioni analgesiche (lidocaina al 2%) in assenza di perforazione timpanica E' sconsigliato l'uso di preparazioni analgesiche a base di estratti naturali.

NOTE AGGIUNTIVE DI TERAPIA 1) In caso di fallimento terapeutico o nei soggetti incapaci di assumere correttamente la terapia orale può essere utilizzato CEFTRIAXONE (50 mg/Kg) per 3 giorni (efficacia superiore alla singola dose) 2) La terapia antibiotica universale non è in grado di ridurre il rischio di mastoidite o di complicanze intracraniche rispetto alla “vigile attesa” 3) L'utilizzo di altre terapie in associazione a quella antibiotica (ABT topici, cortisonici o decongestionanti) non sono raccomandate, eccetto la disostruzione nasale mediante lavaggio 4) Le terapie alternative non sono raccomandate

Si rimanda alle linee guida complete per la gestione delle complicanze e la prevenzione