1848.

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Transcript della presentazione:

1848

Francesco Hayez, Il bacio

Nell’Europa dei primi anni 40 dell’Ottocento le tensioni generate dal contrasto fra un crescente sviluppo economico, sociale e civile e le strutture sempre più anacronistiche della Restaurazione erano ormai prossime al punto di rottura.

Nella storia europea quella del 1848 fu l’ultima rivoluzione, che pur non risparmiando vaste aree rurali, ebbe il suo epicentro in quelle avanzate. Obbiettivi politici in larga misura comuni: costituzioni ed istituzioni rappresentative d elettive, libertà di associazione e di stampa.

Dappertutto ebbero un ruolo di spicco operai e lavoratori poveri delle città. Che aggiunsero rivendicazioni sociali: diritto al lavoro, al giusto salario. L’impegno delle donne

Parigi febbraio 1848 Nel febbraio 1848 Parigi, e altre città francesi, si ribellano chiedendo l’abdicazione del re Luigi Filippo d’Orleans, divenuto re dopo la cacciata dei Borboni nel 1830, l’assemblea costituente a suffragio universale, diritti e interventi a favore dei lavoratori. Si forma un governo provvisorio in cui sono presenti anche il socialista Louis Blanc e l’operaio Albert. .

Francia Primi provvedimenti: proclamazione della repubblica suffragio universale maschile Opifici pubblici (ateliers nationaux) per impiegare i disoccupati Viene costituita una commissione mista operai e imprenditori per concordare alcuni primi interventi sociali. Ma ben presto gli imprenditori la abbandonano.

Francia Jeanne Deroin fonda un’autonoma associazione di lavoratrici ed è la prima donna a candidarsi alle elezioni politiche. Per coerenza chi dichiara di voler abolire ogni privilegio dovrebbe eliminare anche i privilegi del patriarcato. Il peggiore di tutti i privilegi il lasciare una metà della popolazione sotto il dominio dell’altra

Francia 1848 Desirée Verret Gay venne eletta all'unanimità delegata alla Commissione dei lavoratori . Nello stesso tempo, il governo provvisorio costituì gli Ateliers nationaux per procurare lavoro ai disoccupati. Fondò con la Deroin l'Association mutuelle des femmes

Alcuni leaders della sinistra guidano un corteo contro l’assemblea appena eletta. Arresti e scioglimento degli ateliers nationaux. Insurrezione nella capitale dei rivoluzionari 23-26 giugno (decine di migliaia) combattono contro le truppe del generale Cavaignac.

Gli ateliers arrivano ad occupare circa 100 Gli ateliers arrivano ad occupare circa 100.000 persone, ma la loro produttività è bassa. Nelle campagne l’aumento delle imposte dirette scontenta i contadini. Alle elezioni in aprile per l’Assemblea costituente i repubblicano-socialisti prendono 100 seggi contro i 500 dei repubblicani moderati e i 300 dei monarchici liberali. Il timore della rivoluzione sociale compatta gruppi diversi della borghesia

Francia Alcuni leaders della sinistra guidano un corteo contro l’assemblea appena eletta. Arresti e scioglimento degli ateliers nationaux. Insurrezione nella capitale dei rivoluzionari 23-26 giugno (decine di migliaia) combattono contro le truppe del generale Cavaignac.

La sconfitta dei democratici-socialisti francesi seguita da un’ampia repressione, segnò il corso della rivoluzione europea e cambiò decisamente il volto della seconda repubblica francese. Nuova costituzione: mantiene il suffragio universale, parlamento monocamerale ed ampi poteri al presidente della repubblica. Frattura tra ceti operai ( che sono cacciati ai margini) e ceti borghesi, la cui ala democratica, indecisa nelle alleanze, risulta fortemente indebolita.

Nel dicembre 1848 si tengono le prime elezioni presidenziali: i democratici presentano Ledru Rollin e i moderati Cavaignac, ai quali si oppone Luigi Napoleone Bonaparte, che vince I suoi consensi non vengono solo dai ceti borghesi, ma anche dai contadini, e dagli stessi operai e popolani parigini delusi dai democratici. Primavera 1849 assemblea legislativa: ampia maggioranza all’Union électorale, insieme monarchici, bonapartisti, cattolici e repubblicani moderati. Politica repressiva per contrastare l’influenza ancora forte della sinistra radicale e socialista.

Francia 1849 intervento contro la Repubblica romana. Nel maggio 1850 fu reintrodotto il suffragio per censo, che escluse dal voto circa 1/3 dell’elettorato. Il 2 dicembre 1852 ottenne d‘essere proclamato Imperatore. Politica interna repressiva.

La rivoluzione in Europa 1848 la rivolta dilaga in tutta Europa. Democrazia, indipendenza, riforme o rivoluzione sociale. Barricate a Berlino, a Vienna, a Milano , a Venezia. Sulle barricate anche le donne

Germania 10 marzo 1848 insurrezione a Berlino, che costringe Federico Guglielmo IV ad indire le elezioni di un’Assemblea costituente a suffragio universale. Anche in altri stati tedeschi vanno al governo le opposizioni. Si costituisce un pre-parlamento a Francoforte, che discute soprattutto di un nuovo assetto della Confederazione degli stati tedeschi, e prevale la soluzione piccolo-tedesca, escludente l’Austria.

Germania Nel maggio 1849 offre la corona d’imperatore a Federico Guglielmo IV., che temendo le reazioni dell’Austria la rifiuta I liberali per paura di radicali e socialisti ripiegano su posizioni moderate, anche qui, e FGIV scioglie nel dicembre l’Assemblea ed emano una Costituzione censitaria e molto restrittiva.

Vienna In ottobre 1848 intanto l’insurrezione di Vienna contro l’intervento in Ungheria, fu repressa duramente. La moderata costituzione concessa dal neo-imperatore Francesco Giuseppe non fu mai attuata. Rimase solo la definitiva abolizione del feudalesimo.

Italia Movimento neoguelfo. Negli anni 30 a fianco della proposta mazziniana inizia a precisarsi meglio una prospettiva più cauta della rivoluzione nazionale (Banti p.175) monarchico-costituzionale, 1843 esce a Bruxelles Del primato morale e civile degli italiani, scritto da un sacerdote piemontese Vincenzo Gioberti, ex-maziniano e per questo fuggito in esilio.

Neoguelfi esiste una nazione italiana “oppressa dai barbari”, una per cultura, lingua e tradizioni, che ha in sé la possibilità di risorgere primato morale deriva dall’essere sede del papato, e la sua identità più forte è proprio il cattolicesimo progetto istituzionale: una federazione di stati( monarchie costituzionali con i loro principi), in cui ruolo prevalente svolgano lo Stato della Chiesa e il regno di Savoia, presidente il Papa. Governo in mano alle classi “aristocrazie civili”.

Neoguelfi Cesare Balbo, non gli pare che il cattolicesimo sia così caratterizzante, meglio i Savoia. Crisi dell’iniziativa mazziniana, dopo 1844 Fratelli Bandiera in Calabria. 1846 elezione di Pio IX, marzo 1847moderata libertà di stampa e formazione di una Consulta che affianchi il Papa. Leopoldo II di Toscana autorizza la pubblicazione di giornali politici e riforma la Consulta. Le doganale col Regno di Sardegna.

Italia 17-18 marzo insurrezione nel Lombardo Veneto. A Venezia viene proclamata la Repubblica. Il 22 l’esercito austriaco, sconfitto dalle 5 giornate, abbandona Milano. Intervento del Piemonte (Carlo Alberto) e di spedizioni provenienti dalla Toscana, Napoli e Stati pontifici. Sconfitto, dopo una serie di vittorie, a Custoza (24 luglio 1848) Carlo sigla un armistizio che ristabilisce i vecchi confini.

Italia Iniziativa democratica, guerra di popolo. Novembre 1848 insurrezione a Roma. Febbraio 1849. Repubblica romana, mentre anche il Granduca lascia Firenze, dove gli è stato imposto un governo democratico. A Roma Mazzini, Garibaldi , Pisacane. Luglio 1849 Roma si arrende alle truppe francesi. Agosto 1849 Venezia si arrende e l’Ungheria è sconfitta.

1848 Le donne prendono parte a petizioni per un governo rappresentativo, fondano loro associazioni e giornali. Chiedono il voto, libertà nel matrimonio e divorzio, e interventi contro la povertà femminile. Nello stesso 1848 negli Usa le donne si riuniscono a Seneca Falls per fondare un movimento