UN’ESPERIENZA REALE Cari fratelli! Queste settimane sono stato molto impegnato con il lavoro, ma vorrei condividere con voi qualche esperienza avuta nel mio ultimo viaggio in Albania, a settembre. Mi ha accompagnato Mike, uno zelante fratello di una congregazione italiana vicino ad Ancona.
Questa volta ho avuto la possibilità di predicare a Berati, la “città dei testimoni”! Pensate che prima ancora che arrivassero i pionieri speciali dopo il crollo del regime comunista, si erano già formati gruppi di persone che studiavano la Bibbia da soli e che volevano uscire in servizio! Col tempo si formarono una decina di congregazioni in questa città di circa abitanti e, anche se ora molti fratelli si sono trasferiti, si calcola che circa un migliaio di persone di questa città siano venute alla verità!
Nelle foto 1 e 2 siamo in servizio a Berati; abbiamo fatto buone conversazioni e lasciato diverse riviste, questo nonostante il territorio sia ormai lavorato da anni. Ho avuto la possibilità di iniziare uno studio con un uomo costretto a casa su una sedia a rotelle, speriamo che possa fare progresso. Le persone qui sono in genere gentili e ospitali, sebbene abbiano problemi economici.
La casa dove vivono i bambini nella foto 2 è un vecchio vagone ferroviario, aggiustato e “migliorato” nel corso degli anni!
Invece nella foto 3 ci sono alcuni dei nostri piccoli proclamatori di Berati! Sono molto zelanti, spesso sono i primi ad arrivare in Sala per le adunanze per il servizio di campo, e aspettano con pazienza che arrivino gli adulti ad aprire la Sala! Imparano le presentazioni del Ministero del Regno, e sono già ben preparati per le adunanze… si capisce perché molti pionieri speciali e sorveglianti viaggianti albanesi vengano da Berati! Da Berati andando verso il nord dell’Albania non potevamo non fermarci a Tirana, la capitale.
Abbiamo visitato la Betel (foto 4), dove i fratelli ci hanno aggiornato sull’incremento dell’opera nel paese, e nei territori albanesi limitrofi (Kosovo, parte della Macedonia e del Montenegro). Ci hanno spiegato i miglioramenti che il Corpo Direttivo ha organizzato per i team di traduttori, così che in ogni lingua il cibo spirituale sia ben comprensibile dalla gente del posto. Una vetrina ci ha mostrato alcuni “cimeli” della storia teocratica in Albania.
Durante il bando, i fratelli continuarono a predicare e per comunicare il loro rapporto lo scrivevano sotto i francobolli di alcune cartoline che mandavano all’estero, come quella nella foto 5. Quanto ci tenevano i nostri cari fratelli albanesi a consegnare puntualmente i rapporti benché servissero Geova in condizioni critiche!
L’ultima tappa del nostro viaggio è stata Shkodra (o Scutari) nel nord, tradizionale roccaforte cattolica, dove, grazie alla benedizione di Geova, c’è oggi una bella congregazione. Nella foto 6 vedete i nostri fratellini di questa congregazione, in giacca e cravatta pronti per l’adunanza. Anche se, come potete notare, i fratelli sono di etnie diverse, sono meravigliosamente uniti nell’adorazione di Geova, in netto contrasto con i pregiudizi così comuni nel mondo!
Sicuramente di questo viaggio ricorderemo non solo le occasioni in cui abbiamo portato la buona notizia del Regno alle persone del posto, ma anche l’amore e lo zelo che contraddistingue i nostri fratelli in Albania e in ogni parte della terra!
Ciao e a presto! - Massimo