Siena 14 aprile 2014 SEMINARIO Le novità nell'attività professionale alla luce della Riforma delle Professioni Riforma delle Professioni, nuove Norme Deontologiche,

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Siena 14 aprile 2014 SEMINARIO Le novità nell'attività professionale alla luce della Riforma delle Professioni Riforma delle Professioni, nuove Norme Deontologiche, Consigli di Disciplina Arch. Luigi Scrima

I principi “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina” PRINCIPI ISPIRATORI DELLA RIFORMA Indagine autorità garante della concorrenza e mercato 1.Libera concorrenza 2.Presenza diffusa sul territorio dei professionisti 3.Differenziazione e pluralità offerta professionale 4.Libertà di accesso alla professione 5.Tutela degli utenti attraverso la formazione e l’assicurazione

Quadro normativo QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER LA RIFORMA Decreto legge n. 138 dell’agosto 2011 (art.3 c. 5) Legge n.148 settembre 2011 (conversione del d.l. n. 138) Legge n. 183 novembre 2011 (legge di bilancio 2012 art. 10 S.T.P.) Legge n. 214 dicembre 2011 conversione D.L. 201/11 (salva Italia) Legge n. 27 del 24/03/2012 conversione D.L.24 gennaio 2012, n. 1, D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012 (regolamento per la riforma) D.M. Giustizia n. 140 del 20 luglio 2012 (parametri giudiziari) D.M. Giustizia n. 34 del 8 febbraio 2013 (società tra professionisti) D.M. Giustizia n. 143 del 31 ottobre 2013 (parametri O.O.P.P.) “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Quadro normativo QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PRE RIFORMA Legge n del 24 giugno 1923, “Tutela del titolo e dell’esercizio professionale ingegneri e architetti” Obbligo della laurea per l’esercizio della professione, Istituzione dell’ordine provinciale, Albo della provincia, Vigilanza e tutela dell’esercizio professionale. Regio Decreto n del 23 ottobre 1925, “Regolamento per le professioni di ingegnere e architetto” Limiti della professione di ingegnere e di architetto Art. 52 Formano oggetto tanto della professione di ingegnere quanto di quella di architetto le opere di edilizia civile, nonché i rilievi geometrici e le operazioni di estimo ad esse relative. Tuttavia le opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro e il ripristino degli edifici contemplati dalla L. 20 giugno 1909, n. 364, per l'antichità e le belle arti, sono di spettanza della professione di architetto; ma la parte tecnica ne può essere compiuta tanto dall'architetto quanto dall'ingegnere. “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Strumenti per la riforma GLI STRUMENTI DELLA RIFORMA 1. Attuazione dei principi attraverso atti governativi; 2. Attraverso l’autoriforma nel rispetto dei principi enunciati; 3. Con l’abrogazione delle norme esistenti al 13 agosto 2012 contrarie ai principi; 4. Testo unico entro il 31 dicembre 2012 (…) di tutte le norme; 5. Modifica di tutti i codici deontologici; “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa non cambia LA PROFESSIONE DI ARCHITETTO MANTIENE LA SUA SPECIFICITA’ (CHE LA DISTINGUE DALL’ATTIVITA’ DI IMPRESA COME INVECE PREVISTO DAL TRATTATO EUROPEO) RIMANE L’ESAME DI STATO PER L’ACCESSO ALLA PROFESSIONE VIENE SALVAGUARDATO L’INTERESSE PUBBLICO DEL NOSTRO RUOLO RIMANGONO GLI ORDINI PROVINCIALI E NAZIONALI VIENE ISTITUITO L’ALBO UNICO NAZIONALE “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia OBBLIGO DELLA FORMAZIONE CONTINUA PERMANENTE 1.Corsi predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali. 2.La violazione dell'obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare. “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia TIROCINIO (quando previsto dal proprio ordinamento): 1.al tirocinante è riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio. 2.la durata del tirocinio previsto per l’accesso alle professioni regolamentate non può essere superiore a diciotto mesi 3.per i primi sei mesi, può essere svolto, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea 4.convenzioni possono essere stipulate per lo svolgimento del tirocinio presso pubbliche amministrazioni 5.Il professionista ospitante deve essere iscritto da almeno 5 anni 6.Il tirocinio può essere svolto all’estero 7.I tirocinanti sono sottoposti agli stessi obblighi deontologici “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA “il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale. Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui al presente comma possono essere negoziate, in convenzione con i propri iscritti, dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali dei professionisti.” “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia DISCIPLINA “gli ordinamenti professionali dovranno prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari e di un organo nazionale di disciplina. La carica di consigliere dell'Ordine territoriale o di consigliere nazionale è incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina nazionali e territoriali.” “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia PUBBLICITÀ INFORMATIVA “la pubblicità informativa, con ogni mezzo, avente ad oggetto l'attività professionale, le specializzazioni ed i titoli professionali posseduti, la struttura dello studio ed i compensi delle prestazioni, è libera. Le informazioni devono essere trasparenti, veritiere, corrette e non devono essere equivoche, ingannevoli, denigratorie.” “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia ABROGAZIONE DELLE TARIFFE: 1.Sono abrogate le disposizioni vigenti che per la determinazione del compenso del professionista rinviano alle tariffe. 2.Nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del ministro vigilante (D.M. 140 del 2012). 3.Per la determinazione delle tariffe da porre a base di gara per le opere pubbliche vale di D.M. 143 del “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia COMPENSO PROFESSIONALE, PREVENTIVO, CONTRATTO: “Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall’ordinamento, al momento del conferimento dell’incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale. In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata all’importanza dell’opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.” “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI 1.E' consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile. Vietata l’associazione in partecipazione. 2.Sono fatti salvi gli studi associati professionali esistenti. 3.Viene abrogata la legge 1815 del I soci di capitale partecipano con il massimo del 30%. 5.Costituzione di società multidisciplinari. 6.Obbligo di iscrizione in albi speciali presso gli ordini. 7.Sottoposte al codice deontologico dell’ordine. 8.Informazioni dovute al cliente circa l’incarico. “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Cosa cambia Cosa cambierà I NUOVI CONSIGLI DI DISCIPLINA 1.DISTINTI DAI CONSIGLI DEGLI ORDINI 2.NOMINATI DAL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE SU ELENCHI FORNITI DAI CONSIGLI DEGLI ORDINI 3.COMPONENTI NELLO STESSO NUMERO DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE 4.ARTICOLAZIONE DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA IN COLLEGI DI TRE COMPONENTI 5.PIENA INDIPENDENZA DAI CONSIGLI DEGLI ORDINI 6.INCOMPATIBILITA’ TRA CONSIGLIERE DELL’ORDINE E CONSIGLIERE PER LA DISCIPLINA “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Principi ispiratori Cosa cambierà IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI ISPIRATORI Professione che impone doveri verso la società, in particolare: 1.Tutela nella trasformazione del territorio 2.Valorizzazione e conservazione del paesaggio 3.Valorizzazione e tutela del patrimonio storico e artistico 4.Opera per realizzare le esigenze del committente 5.Conserva la propria autonomia di giudizio 6.Cura la propria formazione Il codice deontologico tutela il decoro della categoria “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

I titoli IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO, I TITOLI: 1.PRINCIPI GENERALI 2.DOVERI GENERALI 3.RAPPORTI CON L’ORDINE E CON IL CONSIGLIO DI DISCIPLINA 4.RAPPORTI ESTERNI 5.RAPPORTI INTERNI 6.ESERCIZIO PROFESSIONALE 7.POTESTA’ DISIPLINARE 8.SANZIONI 9.DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Le sanzioni IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO, LE SANZIONI A.L’AVVERTIMENTO B.LA CENSURA C.LA SOSPENSIONE D.LA CANCELLAZIONE E.SANZIONI DISPOSTE DALLE LEGGI STATALI “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Le sanzioni IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO, I TIPI DI VIOLAZIONE COLPOSA Evento non voluto dal professionista, si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza delle leggi e dei regolamenti. Dall’avvertimento alla sospensione per 10 giorni DOLOSA Evento dannoso preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione. Dalla sospensione di 10 giorni alla cancellazione Se la violazione produce un danno economico o al godimento del bene scatta la sanzione di livello superiore In caso di recidività scatta la sanzione di livello superiore “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”

Le sanzioni GRAZIE PER L’ATTENZIONE E BUONA PROFESSIONE A TUTTI “La riforma delle professioni, nuove norme deontologiche, consigli di disciplina”