LA BIBBIA
INDICE INTRODUZIONE COME AVVICINARCI ALLA BIBBIA COME è NATA SUPPORTI UTILIZZATI PER LA SCRITTURA La bibbia per ebrei e cristiani COME SI CITA LA BIBBIA CREDITS uscita
Vangelo secondo Giovanni UNA BIBLIOTECA DI LIBRI 11 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5 la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. 6 Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. 7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8 Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. 9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. LA BIBBIA UNA BIBLIOTECA DI LIBRI
BIBBIA Insieme di libri Scritti in epoche diverse “Ispirati” COME AVVICINARCI ALLA BIBBIA Insieme di libri “Ispirati” Dio manda il suo Spirito Scritti in epoche diverse In stili e generi letterari diversi Molti autori No romanzo BIBBIA scrittori No libro scientifico Coloro che hanno scritto materialmente il testo No libro di storia RIVELAZIONE DI DIO ATTRAVERSO L’ISPIRAZIONE No libro di geografia redattori Coloro che hanno ordinato e organizzato gli scritti di altri Il vissuto del popolo d’Israele, letto alla luce della fede in Dio, diventa “STORIA della SALVEZZA” Ancora oggi considerata PAROLA di DIO
COME È NATA Jhavista Eloista Priest codex (Sacerdotale) Deuteronomista
SU QUALI MATERIALI FU SCRITTA LA BIBBIA? Pianta che cresce in zone paludose MATERIALI SU CUI FU SCRITTA LA BIBBIA PAPIRO Per ottenere fogli: Fusto scortecciato Midollo tagliato a strisce Sovrapposizione di strisce verticali e orizzontali incrociate Bagnato e pressato, asciugato al sole Fino ad ottenere fogli su cui scrivere PERGAMENA Pelle di animale ROTOLI Per ottenere fogli: -pelle macerata con calce viva -Seccata al sole -Raschiata e levigata -Fino ad ottenere fogli su cui scrivere CODICI
Bibbia = Libri TA NA K UNA BIBLIOTECA DI LIBRI EBREI CRISTIANI CATTOLICI RIFORMATI LIBRO SACRO Canone Canone Canone 39 libri scritti in ebraico e aramaico N T ELENCO UFFICIALE DEI LIBRI ISPIRATI A T A T TORAH legge NEBIM profeti KETUBIM scritti 46 LIBRI ebraico aramaico greco 27 LIBRI greco 39 LIBRI ebraico aramaico TA NA K DIFFERISCONO PER 7 LIBRI SCRITTI IN GRECO TOBIA , GIUDITTA, 1 MACCABEI, 2 MACCABEI, SAPIENZA , SIRACIDE, BARUC.
Come si cita la bibbia Gv 5,7-10.14 La bibbia è la raccolta di 73 libri e ogni libro è suddiviso in capitoli che a loro volta sono suddivisi in versetti. Possiamo quindi trovare ogni frase nella Bibbia conoscendo titolo del libro, capitolo e versetti. Viceversa partendo da una frase, letta sulla bibbia, possiamo indicarne il versetto tratto da un capitolo di uno dei 73 libri. Gv 5,7-10.14 Gv = Vangelo di Giovanni (attenzione alle maiuscole o minuscole) 5, = Capitolo 5 - (attenzione alla virgola) (trattino) (punto) 7-10.14 = Versetto dal 7 al 10 e il versetto 14 LIBRO CAPITOLO VERSETTO Il libro viene citato attraverso una sigla tratta dal titolo del libro Il numero dei capitoli è progressivo, ed è sempre seguito da una virgola Anche i versetti sono progressivi, si trovano dopo la virgola, possono essere singoli oppure indicano il versetto da cui si inizia e il versetto finale del brano che si vuole leggere (ad es. 12-15) oppure usando il punto per indicare sia singoli versetti sia gruppi di versetti che compongono il brano che si vuole leggere (ad es. 2.5-8.12-15)
Vangelo secondo Giovanni Gv 5,7-10.14 GIOVANNI Gv 4,46 guarigioni del figlio di un funzionario reale 46 Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. 47 Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. 48 Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». 49 Ma il funzionario del re insistette: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50 Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino. 51 Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». 52 S’informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato». 53 Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive» e credette lui con tutta la sua famiglia. 54 Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea. Guarigione di un infermo alla piscina di Betzaetà 5 1 Vi fu poi una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2 V’è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici, 3 sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. 4 Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l’acqua; il primo ad entrarvi dopo l’agitazione dell’acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto]. 5 Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. 6 Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?». 7 Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando Gv 5,23 l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me». 8 Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». 9 E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. 10 Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito: «È sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio». 11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina». 12 Gli chiesero allora: «Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?». 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo. 14 Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio». 15 Quell’uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. 16 Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato. 17 Ma Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera sempre e anch’io opero». 18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Discorso sull’opera del figlio 19 Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati. 21 Come il Padre risuscita i morti e dá la vita, così anche il Figlio dá la vita a chi vuole; 22 il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, 23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Vangelo secondo Giovanni 11 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5 la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. 6 Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. 7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8 Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. 9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Gv 5,7-10.14 Gv 4,46 guarigioni del figlio di un funzionario reale 46 Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. 47 Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. 48 Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». 49 Ma il funzionario del re insistette: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». 50 Gesù gli risponde: «Và, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino. 51 Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». 52 S’informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato». 53 Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive» e credette lui con tutta la sua famiglia. 54 Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea. Guarigione di un infermo alla piscina di Betzaetà 5 1 Vi fu poi una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2 V’è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici, 3 sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. 4 Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l’acqua; il primo ad entrarvi dopo l’agitazione dell’acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto]. 5 Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. 6 Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?». 7 Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando Gv 5,23 l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me». 8 Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». 9 E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. 10 Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito: «È sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio». 11 Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina». 12 Gli chiesero allora: «Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?». 13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo. 14 Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio». 15 Quell’uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. 16 Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato. 17 Ma Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera sempre e anch’io opero». 18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Discorso sull’opera del figlio 19 Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati. 21 Come il Padre risuscita i morti e dá la vita, così anche il Figlio dá la vita a chi vuole; 22 il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, 23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.
Spero che questa lezione vi sia stata utile …. provate anche voi a casa a sintetizzare i concetti e le nozioni che imparate a scuola con schemi e animazioni che vi aiutino a memorizzare, chiarire, mettere in relazione , approfondire … …. aspetto i vostri lavori. uscita