La narrazione cinematografica

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Transcript della presentazione:

La narrazione cinematografica

La narrazione cinematografica Raccontare attraverso immagini e suoni

Il testo cinematografico Un testo cinematografico, un film, è una storia raccontata attraverso immagini in movimento e suoni Il cinema racconta e insieme mostra L’impressione di realtà è più marcata che nelle altre forme di narrazione Questa caratteristica, in particolare, è ciò che suscita emozioni 3

Come nasce un film La creazione di un film prevede 4 tappe fondamentali 1. Composizione della sceneggiatura 2. Realizzazione delle riprese 3. Montaggio 4. Post-produzione (colonna sonora, effetti speciali) Alla base di un film c’è una grammatica, cioè un insieme di «regole di costruzione», e uno stile figurativo, peculiare di ogni regista 4

La sceneggiatura La sceneggiatura è il racconto per immagini che sta alla base di un film È un testo ibrido: è composto di parole ma rimanda alle immagini La sua composizione passa attraverso 4 fasi di elaborazione: 1. Soggetto Abbozzo della storia, in poche righe 2. Trattamento Di 10-20 pagine: più dettagli, abbozzo di dialoghi 3. Scaletta Il trattamento è suddiviso in scene 4. Découpage tecnico Le scene vengono numerate; per ognuna si indicano personaggi, azioni, dialoghi 5

Dal testo letterario al film Si parla di «adattamento» quando un film nasce dalla trasposizione sul grande schermo di un’opera letteraria Nel passaggio da un medium all’altro, il testo subisce necessariamente delle alterazioni (per sottrazione, addizione, condensazione, espansione) Sta al regista scegliere in che misura distanziarsi dall’opera letteraria Luchino Visconti ne Il Gattopardo (1963) si mantiene piuttosto fedele all’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa Apocalypse Now di Francis Ford Coppola (1979) è liberamente tratto da Cuore di tenebra di Joseph Conrad 6

Le riprese: dall’inquadratura al film L’inquadratura – la porzione di ripresa continua tra il ciak e lo stop – è l’unità minima del linguaggio cinematografico Più inquadrature unite da continuità di azione, tempo o spazio costituiscono una scena Più scene che sviluppano una medesima parte della narrazione costituiscono una sequenza Il film è costituito dall’unione delle sequenze 7

Le riprese: profilmico e filmico Il termine «profilmico» designa, nel complesso, tutti gli elementi che «stanno davanti» alla macchina da presa Scenografia Illuminazione e colore Personaggi Come questi elementi vengono rappresentati, cioè con che tipo di inquadratura, definisce il filmico 8

La scenografia Le riprese possono avvenire In luoghi reali Location In studio Ambienti ricostruiti Le riprese possono avvenire Le scenografie dei film fantasy e di fantascienza sono spesso create al computer Maggiore controllo sui vari elementi Minore verosimiglianza La scenografia può identificare un genere (ad esempio il western) o creare un contrasto drammatico con i dialoghi (ad esempio, talvolta, nei thriller) 9

Luce, colore e personaggi Illuminazione e colore offrono spesso una chiave di lettura allo spettatore: organizzano lo spazio e definiscono tono e atmosfera della narrazione Il film a colori si impone dagli anni Cinquanta del Novecento Anche i personaggi danno immediatamente indicazioni sulle coordinate spazio-temporali della narrazione La recitazione può essere naturale (indirizzo del celebre Actor’s Studio di New York) o «caricata» e artificiosa (spesso nei film comici) 10

Il filmico: l’inquadratura Lo spazio che la macchina da presa inquadra è il campo È ciò che lo spettatore vede, tra i quattro lati dello schermo Fuori campo La posizione della macchina da presa definisce il tipo di inquadratura Soggettiva / Focalizzazione interna Oggettiva / Focalizzazione esterna Focalizzazione zero La macchina da presa è collocata all’altezza degli occhi di un personaggio Lo sguardo della macchina da presa non appartiene a nessun personaggio La macchina da presa è collocata più in alto rispetto agli occhi del personaggio: lo spettatore vede di più 11

Campi e piani La macchina da presa può riprendere il profilmico da vicino o da lontano Questa variabile definisce la scala dei piani (figure umane) e dei campi (spazi) Campo lungo e lunghissimo Campo medio o piano d’insieme Proporzione tra spazio e personaggi Spazi molto ampi Figura intera Piano americano Mezza figura (busto) Primo piano 12

I movimenti della macchina da presa Lo spazio cinematografico è definito dai movimenti della macchina da presa Zoom La macchina da presa si avvicina e si allontana rispetto all’oggetto, muovendosi lungo il proprio asse Carrello La macchina da presa si muove lungo binari, per seguire un oggetto in movimento Dolly La macchina da presa si alza e si abbassa grazie a un braccio meccanico, «allargando» l’inquadratura in alto o in basso Panoramica La macchina da presa si muove intorno al suo asse, per inquadrare spazi ampi Le inquadrature dinamiche prevedono molti movimenti di macchina; quelle statiche pochi o nessuno 13

Inquadratura e impatto emotivo Il tipo di inquadratura concorre in maniera rilevante alla creazione dell’atmosfera e del tono del racconto cinematografico Un’angolazione obliqua dell’inquadratura – dall’alto o dal basso – crea tensione L’uso della steadycam – una macchina da presa manovrata a mano dall’operatore e legata ai movimenti del suo corpo – permette di ottenere un effetto di forte realismo La steadycam è usata anche per i piani sequenza: quando la durata della ripresa corrisponde alla durata dell’azione, in un’unica inquadratura Steadycam 14

Il montaggio Terminate le riprese, il materiale girato deve essere montato Montare significa 1. Selezionare dal materiale girato quello che si intende utilizzare per il film 2. Disporre in successione le inquadrature, a formare scene e sequenze È con il montaggio che si costruisce la storia – delineata attraverso un punto di vista – e si creano lo spazio e il tempo del film 15

La costruzione delle sequenze Nella costruzione delle sequenze, le inquadrature devono essere disposte in successione senza stacchi: occorre creare un’impressione di continuità Per realizzare in modo ottimale il raccordo tra le inquadrature, si adottano in fase di montaggio varie tecniche Dissolvenza incrociata Campo / Controcampo Stacco L’inquadratura scompare gradualmente e contemporaneamente compare la successiva (la dissolvenza è al nero se l’immagine scompare in e riappare da uno sfondo nero) Tecnica utilizzata soprattutto per riprendere due personaggi che conversano: si mostra prima uno poi l’altro, in corrispondenza delle battute pronunciate Passaggio brusco da un’inquadratura alla seguente: lo spettatore riconosce la continuità per associazione logica 16

Lo spazio e il tempo del film Disponendo in successione e raccordando tra loro le inquadrature regista e montatore costruiscono lo spazio e il tempo del racconto cinematografico Spesso si ricostruisce artificialmente uno spazio omogeneo accostando inquadrature realizzate in luoghi diversi Esempio di dissolvenza incrociata Il montaggio permette di «saltare» parti della narrazione (elissi), di mostrare eventi avvenuti nel passato (flashback), di anticipare eventi futuri (flash forward); può trasmettere l’impressione che due azioni avvengano contemporaneamente (montaggio alternato) 17

La colonna sonora Dopo il montaggio si procede alla registrazione della colonna sonora e alla creazione degli effetti speciali Registrati durante le riprese Costituiscono la colonna sonora tutti i suoni che accompagnano le immagini del film Dialoghi Registrati in studio e sincronizzati al momento del montaggio Rumori Musica di accompagnamento Il cinema sonoro si impone a partire dagli anni Trenta del Novecento Il doppiaggio consiste nella sostituzione dei dialoghi originali di un film con nuovi dialoghi, di solito tradotti in un’altra lingua 18

Gli effetti speciali Il cinema si è servito fin dagli inizi di trucchi e giochi per modificare le immagini Trasparenti: la scenografia viene proiettata su uno schermo trasparente Miniature: riproduzioni in piccola scala di personaggi e ambienti, «ingranditi» artificialmente in fase di montaggio Gli animatronics sono robot resi simili agli umani attraverso un trucco sofisticato (usati soprattutto negli anni Settanta) La computergrafica si diffonde dagli anni Ottanta: consente di creare personaggi e ambienti in digitale e di mescolarli agli oggetti ripresi dal vero 19

Analizzare un film: la recensione La recensione è un testo di tipo informativo che presenta un prodotto (un libro, un programma televisivo ecc.), offrendone anche una valutazione Serve a informare il lettore e a stimolare la sua riflessione critica sul prodotto La recensione efficace di un film si compone normalmente di tre parti Introduzione Presentazione del film: titolo; genere; anno di produzione; regia; cast 2. Corpo centrale del testo Riassunto della trama; analisi dei personaggi, dell’ambientazione ecc.; commento delle sequenze principali 3. Conclusione Giudizio motivato sul film 20