Quattrocenteschi e Caravaggio: pittori di luce Fiat Lux Quattrocenteschi e Caravaggio: pittori di luce
Tecnica luministica in: Piero della Francesca Antonello da Messina Giovanni Bellini Caravaggio La Presentazione al Tempio è un dipinto, tempera su tavola (80x105 cm), di Giovanni Bellini, databile al 1460 circa e conservato nella Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Il Polittico della Misericordia è un'opera, tecnica mista su tavola, di Piero della Francesca, realizzata tra il 1444 e il 1464 e conservata nel Museo Civico di Sansepolcro 2
Divina Lux Sogno di Costantino Vocazione di San Matteo P i e r o d l a F n c s Vocazione di San Matteo C a r v g i o
“”Con questo segno vincerai” Divina lux Il sogno di Costantino “”Con questo segno vincerai” L’affresco fa parte del ciclo decorativo Storie della Croce, nella chiesa di San Francesco ad Arezzo (1452-1466); La scena raffigura il sogno con la rivelazione che avrebbe vinto la battaglia contro Massenzio, se avesse apposto sugli scudi dei soldati la croce di Cristo.
Divina lux E’ il primo notturno della pittura italiana. Il buio della notte non è rotto dall’angelo, poiché è rappresentata l’alba. La luce sovrannaturale,emanata dall’angelo,illumina una sola porzione della realtà.
Si trova nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma(1599); Divina lux Vocazione di San Matteo Si trova nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma(1599); Matteo,gabelliere, viene sorpreso da Cristo che gli si presenta sotto forma di luce. Tutti i personaggi si girano verso la fonte luminosa, increduli, in particolare Matteo.
Divina lux Doppia interpretazione: Classica Prof. Bologna
Doppia interpretazione Ferdinando Bologna (l’Aquila, 1930-) Divina lux Doppia interpretazione Ferdinando Bologna (l’Aquila, 1930-) Critica tradizionale La luce nel dipinto rappresenta la Grazia Divina che inonda e colpisce i personaggi inaspettatamente. La luce caravaggesca deve essere interpretata come strumento di conoscenza nella rivoluzione scientifica. Bologna fa un parallelismo tra Caravaggio e Galileo.
Cogitatio Piero della Francesca Caravaggio Battesimo di Cristo scrivere nomi autori Riposo dalla fuga in Egitto Caravaggio
L’opera è oggi situata presso la National Gallery di Londra (1440c.a.) Cogitatio Battesimo di Cristo L’opera è oggi situata presso la National Gallery di Londra (1440c.a.) Cristo, al centro dell’opera immobile come una colonna, viene battezzato da Giovanni Battista, con alle spalle le acque del Giordano.
Cogitatio La tavola non presenta alcun tipo di prospettiva. La profondità è data solo dal corso del Giordano(Tevere). La luce avvolge tutto equamente, definendo un’atmosfera sospesa e irreale.
Tela conservata a Roma presso la galleria Doria Pamphilj Cogitatio Riposo in Egitto Le figure sono presentate l’una accanto all’altra nel modo più semplice; Nessuno artificio prospettico, cose vicine appaiono velate da strati di atmosfera luminosa; Il motivo religioso diventa anche sociale: il divino si rivela negli umili. Tela conservata a Roma presso la galleria Doria Pamphilj (1595-1596) 12
“La poesia non è invenzione fantastica ma espressione della vita interiore, della più profonda realtà umana” Argan
Caravaggio tende spesso, nelle sue opere, a servirsi della luce per illuminare solo gli “attori” protagonisti delle scene rappresentate. Luce ad occhio di bue
“Occhio di bue” Il lampo di luce colpisce solo i protagonisti della vicenda. Essa rivela tre momenti della scena: -il santo colpito dai carnefici; -sgomento e fuga degli astanti; -angelo con la palma del martirio. Martirio di San Matteo, Caravaggio. La tela si trova a San Luigi dei Francesi a Roma (1600-1601)
“Occhio di bue” Il vero protagonista-peccatore è il sicario, è su di lui che deve agire la luce salvifica di Dio. Autoritratto dell’autore 16
Top light Annunciazione Vergine Annunziata A n t o e l D a M s i C a r
Top light Vergine Annunziata (Antonello da Messina) Il dipinto è conservato a Palermo presso la Galleria Nazionale della Sicilia. 1475ca.
Top light La luce, che scende dall’alto, conferisce alla forma del volto e del velo una regolarità quasi geometrica. Comunque la fonte luminosa non è certa, poiché potrebbe essere l’osservatore stesso (angelo).
La tavola si trova presso Musée des Beaux-Arts di Nancy in Francia. Top light L'annunciazione (Caravaggio) La tavola si trova presso Musée des Beaux-Arts di Nancy in Francia. 1609c.a.
Top light L’angelo non è più fonte di luce che irradia la Madonna, ma è lui stesso ad essere illuminato dal pennello del pittore. L’angelo è rappresentato in procinto di coprire la Vergine con la propria ombra, per consentirle di concepire il Cristo.
Entrambe le Madonne vestono di azzurro, simbolo della creazione; In Caravaggio l’angelo è visibile; in Antonello l’angelo non è visibile; Lo sguardo della Madonna caravaggesca è rassegnato alla scelta divina; Quello della Madonna antonelliana coinvolge l’osservatore-angelo. caravaggio: angelo quasi protagonista della scena.
Unificatoria Lux San Gerolamo nello studio Orazione nell’orto A n t o B e l i n
San Gerolamo nello studio Unificatoria Lux LUCE FIAMMINGA San Gerolamo nello studio (Antonello da Messina) La tavola si trova presso la National Gallery di Londra 1474c.a.
Luce fiamminga La coincidenza di “razzi” prospettici e luminosi è assoluta. Secondo lo schema fiammingo, l’opera è una perfetta correlazione di luce, prospettiva e figura.
La tavola si trova presso la National Gallery di Londra. Unificatoria Lux La tavola si trova presso la National Gallery di Londra. 1465-1470. Mantegna, 1455 Orazione nell’orto (Giovanni Bellini)
Unificatoria lux La luce dell’aurora non è l’unica fonte luminosa del dipinto. L’altra, infatti, colpisce il Cristo alle spalle: si tratta di una calda luce dorata che pervade tutte le cose e le unifica.
Ricorre in alcune opere l’uso di oggetti come specchi di luce. Riflessi di Luce Ricorre in alcune opere l’uso di oggetti come specchi di luce.
Riflessi di Luce Bacio di Giuda Caravaggio Sacra conversazione P i e r
La tavola si trova presso la Pinacoteca di Brera a Milano. Riflessi di luce Sacra Conversazione (Piero della Francesca) La tavola si trova presso la Pinacoteca di Brera a Milano. 1472-1474.
Sulla corazza si riflettono il manto della Vergine e la finestra (fonte di luce a sinistra). Sull’elmo si riflette lo stesso Federico. Riflessi di luce La corazza ha la funzione di fondere in un unico corpo i due personaggi più importanti della tavola: Federico e la Vergine.
Il Bacio di Giuda (Caravaggio) Riflessi di luce Il Bacio di Giuda (Caravaggio) La tela è conservata presso la National Gallery a Dublino. 1602. trasposizione dell’oggetto sacro filtrato attraverso un realismo travolgente: armatura co-protagonista dell’abbraccio di giuda episodio resistito ma comunque umano. Caravaggio: NATURALISMO! (come disse bologna)
L’attenzione dell’osservatore è catturata dal riflesso di luce sull’armatura della guardia. Riflessi di luce trasposizione dell’oggetto sacro filtrato attraverso un realismo travolgente: armatura co-protagonista dell’abbraccio di giuda episodio resistito ma comunque umano. Caravaggio: NATURALISMO! (come disse bologna)
Riflessi di luce Abbiamo la trasposizione dell’oggetto sacro filtrata attraverso un realismo travolgente. Armatura co-protagonista dell’abbraccio di Giuda. Quello che caratterizza quest’opera, come ha sottolineato il professor Bologna, è l’estremo naturalismo della scena. 34
Lavoro svolto da: Carolina Filoni Marta Giaccari
Bibliografia G. C. Argan, Storia dell’arte italiana, Sansoni, Firenze, 1977 (volumi 1,2,3); G. Cricco e P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Zanichelli editore, 2008; R. Vodret, Caravaggio, Silvana Editoriale Spa, 2009; F. Bologna, L’incredulità del Caravaggio, Bollati Boringhieri, 2007; G. Barbera, Antonello da Messina, Mondadori Electa, 1998.