SCUOLA PRIMARIA DI GAZZOLA

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Transcript della presentazione:

SCUOLA PRIMARIA DI GAZZOLA A.S. 2012/2013 AMICO FIUME

IN COLLABORAZIONE CON ITAS RAINERI INFOAMBIENTE CLINICA VETERINARIA LURETTA

IN TREBBIA A RACCOGLIERE MACROINVERTEBRATI

AL LABORATORIO DELL’ITAS RAINERI PER OSSERVARE PIANTE E MACROINVERTEBRATI DEL TREBBIA

Gli animali del Parco del Trebbia Il nostro parco!

L’occhione

E’ una specie rara e quindi protetta. In Italia vivono solo 1000-1500 coppie.

solo 2 uova, tra i sassi, senza costruire il nido. Il guscio ha Ogni coppia depone solo 2 uova, tra i sassi, senza costruire il nido. Il guscio ha colori mimetici… … per rendere più difficile il loro ritrovamento da parte della ghiandaia, della gazza e anche delle volpi, che ne sono ghiotte!

Il Martin Pescatore

Attende con pazienza sopra ad un ramo che passi un pesciolino… … poi si lancia in picchiata…

… si tuffa in acqua, cattura la preda e poi risale sul suo ramo!

Conquista la sua fidanzata offrendole un pesciolino per dimostrarle di essere un ottimo pescatore, in grado di procurare cibo ai figli…

…poi entrambi scavano il nido, che in realtà è un tunnel, lungo fino a 1,30 metri, il quale termina in una stanza circolare più larga dove verranno deposte le uova.

L’ Airone Cenerino

Un insieme di nidi viene detto «garzaia». Tutti gli aironi costruiscono i nidi vicini tra loro, su alberi molto alti. Un insieme di nidi viene detto «garzaia».

L’airone bianco maggiore

La garzetta

Come distinguere un airone bianco maggiore da una garzetta, se doveste incontrarli durante una passeggiata lungo il Trebbia? L’airone bianco e molto più alto, ha becco giallo con zampe e piedi neri, invece la garzetta ha il becco nero con zampe nere e piedi gialli!

Il picchio verde

Si nutre di insetti, frutti, semi. Il nido viene ricavato, grazie al robusto becco, all’interno di un tronco d’albero ad almeno 1 metro di altezza. Si nutre di insetti, frutti, semi.

La volpe

Vive in gruppi formati da 1 maschio, 5-6 femmine e i loro cuccioli. Ognuno di questi gruppi ha un suo territorio di caccia i cui confini vengono tracciati lasciando messaggi odorosi sul terreno con urine e feci.

Partoriscono da 2 fino a 8-10 cuccioli, in primavera, all’interno di tane scavate nel terreno, in anfratti tra le rocce o anche nei tronchi d’albero.

E’ onnivora: mangia lepri, conigli, topi, ricci, uccelli e loro uova, ma anche frutta, bacche, persino lombrichi!

Il cinghiale

Vive nei boschi fitti e vicino a fonti d’acqua. I branchi, guidati da una scrofa anziana, sono formati solo da femmine, fino a 20, e dai loro cuccioli. I maschi adulti sono solitari, mentre quelli giovani stanno in piccoli gruppi. Ogni branco ha un suo territorio, che viene delimitato con le urine.

I maschi si distinguono dalle femmine grazie ai canini sporgenti I maschi si distinguono dalle femmine grazie ai canini sporgenti. I canini sono a crescita continua e sfregando su quelli superiori, quando chiude la bocca, si mantengono sempre affilati! Vengono usati, assieme alle zampe, anche per scavare le buche in cui dormono.

Possono nascere fino a 12 cuccioli Le femmine partoriscono 2 volte all’anno, in primavera e a fine estate. Possono nascere fino a 12 cuccioli

Il cinghiale è onnivoro: predilige ghiande, castagne, frutti, bacche, funghi, uova, ma durante l’inverno, in loro assenza, mangia anche insetti, lombrichi, carcasse di animali, rane, piccoli roditori.

Il capriolo

Vivono in branchi composti da 5-7 femmine, capeggiati dalla femmina dominante. I maschi vivono in questi branchi solo in autunno, nel resto dell’anno vivono solitari. I maschi si distinguono dalle femmine perché hanno le corna, che per loro forma particolare vengono chiamate PALCHI. I palchi cadono ogni anno tra ottobre e dicembre, a primavera sono già completamente ricresciuti.

Non dobbiamo mai avvicinarci o accarezzare un cucciolo: la mamma, sentendo il nostro odore, non lo allatterebbe più!

Il rospo e la rana Fate attenzione: il rospo non è il maschio della rana! Sono due animali diversi!

I rospi hanno pelle asciutta e rugosa rivestita da ghiandole che producono un liquido irritante per contatto, camminano (fanno salti lunghi solo pochi cm), non hanno bisogno dell’acqua, se non per deporre le uova riunite fra loro a formare nastri lunghi fino 5 metri.

…i rospi invece all’asciutto, In inverno cadono in letargo: le rane lo trascorrono nel fango sul fondo degli stagni e dei canali… …i rospi invece all’asciutto, sotto alle pietre o in piccoli rifugi sotto agli alberi.

… poi spuntano le due zampe posteriori… Alla schiusa delle uova nasce un GIRINO: non ha le zampe, solo una lunga coda… … poi spuntano le due zampe posteriori…

… poi compaiono anche le zampe anteriori e solo con la perdita della coda avremo la rana, o il rospo, adulti. La durata della metamorfosi varia a seconda della temperatura e della quantità di cibo a disposizione; può avvenire in 2-4 mesi!

I pesci protetti del Parco del Trebbia Cobite comune

Barbo comune

I barbi da maggio a luglio iniziano a migrare verso monte, risalendo la corrente per arrivare dove l’acqua è più bassa e il fondale ghiaioso: lì avverrà la deposizione delle uova, da 1500 a 6500 a seconda delle dimensioni e dell’età della femmina. ATTENZIONE: le uova dei barbi sono tossiche per l’uomo, causano gastroenteriti! Se ne pescate uno, prima di cuocerlo, dovete rimuovere con attenzione le interiora!

I Macroinvertebrati

I macroinvertebrati sono invertebrati di lunghezza superiore al millimetro. Per quale motivo li cerchiamo nei fiumi?

Perché la presenza di questi animaletti nelle acque ci aiuta a capire se il fiume è inquinato oppure no.

Gammaridi: il nostro amico «gamberetto»

I gammaridi hanno 2 occhi, 2 paia di antenne, 7 paia di zampe (ma il primo paio, grazie alle chele, serve per mangiare, non per camminare).

Tricotteri Questi insetti si costruiscono una casetta con i granelli di sabbia o pezzetti di foglie!

Solo le loro larve vivono nell’acqua. Al contrario dei gamberetti, sono molto sensibili all’inquinamento organico e quindi se sono numerosi significa che il fiume è pulito.

Eterotteri Nuotano a dorso appena sotto il livello dell’acqua, respirando l’aria che intrappolano tra i peli che rivestono la loro pancia. Quando l’aria finisce si mettono a testa in giù facendo uscire l’estremità posteriore del corpo dove si trovano i fori da cui entra nuova aria.

Odonati Libellula Può volare fino a 50 km/h e impiega fino a 5 anni per passare da larva ad adulto.

Efemerotteri Sono, assieme ai Plecotteri, i macroinvertebrati più importanti per capire se un fiume è inquinato: infatti vivono solo dove l’acqua è pulitissima!

Plecotteri Vivono solo in acque fredde, molto ossigenate e non inquinate.

LE PIANTE DEL FIUME TREBBIA

BIANCOSPINO Arbusto o alberello spinoso di forma molto variabile BIANCOSPINO Arbusto o alberello spinoso di forma molto variabile. I rami sono molto spinosi , prima bruno- rossicci e lisci poi grigi. Lascia cadere le foglie. I fiori sono biancastri, riuniti in gruppi. l fiori compaiono in Aprile- maggio.

SALICE BIANCO E’ un arbusto che cresce nei luoghi umidi SALICE BIANCO E’ un arbusto che cresce nei luoghi umidi. Le sue foglie sono allungate e molto delicate.

TOPINAMBUR Chiamato anche “tartufo di canna” perché per tanto tempo è stato sostituto della patata. Fiorisce a fine estate e i fiori sono giallo-oro e bellissimi. E’ ricco di vitamina A che aiuta la vista.

IL ROVO Il rovo è una pianta con spine, molte foglie rimangono durante l’ inverno. Le foglie sono a margine seghettato di colore verde scuro. I fiori bianchi o rosa sono composti da cinque petali Il frutto si può mangiare ed è la mora .

L’OLMO CAMPESTRE L’ olmo campestre è un albero che fa cadere le foglie, è un albero di media grandezza, può raggiungere altezze comprese tra i 2 e i 30 metri I fusti giovani presentano una corteccia liscia e di colore grigio scuro. Le foglie sono di forma allungata.

LA ROVERELLA la Roverella è la specie di quercia più diffusa in Italia LA ROVERELLA la Roverella è la specie di quercia più diffusa in Italia. E’ una pianta che resiste bene alla siccità vive in zone assolate E’ una specie che fa cadere le foglie ma spesso mantiene le foglie secche e marroni anche in inverno. Vive 200-300 anni.

PIOPPO NERO Albero alto fino a 30 metri, con chioma stretta PIOPPO NERO Albero alto fino a 30 metri, con chioma stretta. Tronco diritto con corteccia spessa, grigio bruna, solcata in verticale. Foglie che cadono, di forma triangolare, con picciolo lungo e margine dentellato. I frutti liberano semi piumosi.

ROSA CANINA È un arbusto che fa cadere le foglie, fiorisce a giugno, la sua altezza media è di 2 metri. È chiamata spesso rosa mela per i suoi grandi frutti rotondi,rosso brillante che hanno l’aspetto di piccole mele; e’un arbusto molto forte, i colori dei fiori sono rosa scuro, a mazzetti di 3.

SANTOREGGIA Santoreggia è una pianta annuale d’aspetto elegante, con foglie lineari a forma di lancia. I gambi, sono di un verde che tende al rossastro. I fiori minuscoli, sono di colore lilla chiaro, o bianchi, i fiori della santoreggia appaiono in estate, tra giugno e settembre e sono molto amati dalle api.

COME VORREI IL PARCO….

CON TANTI UCCELLI LIBERI

CON TANTI FIORI E FRUTTI

CON IL ROBOT RACCOGLI RIFIUTI

CON DISTRIBUTORI DI CIBO PER ANIMALI

DOVE ANIMALI, PIANTE E PERSONE VIVONO IN RISPETTO GLI UNI DEGLI ALTRI

TUTTO PULITO E IN ORDINE

Si ringraziano I ragazzi dell’ITAS Raineri con i prof. Dipierdomenico e Gazzola Dott.ssa Sara Pellizzari di Infoambiente Dott. Calza e Brigati della Clinica Veterinaria Luretta Dott. Bernini della Provincia di Piacenza Dott.ssa Sonia Anelli dell’Ente Parco Consorzio di Bonifica Prof.ssa Volpi del Museo di Storia Naturale Arpa Comune di Gazzola

I bambini delle classi 2^A-2^B di Gazzola con le insegnanti

BUONA FESTA A TUTTI

VIVA IL PARCO DEL TREBBIA!