PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI:

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PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI: somma quadratica Abbiamo visto che nel caso in cui le grandezze misurate direttamente si debbano sommare, allora possiamo stimare l'errore sul risultato come la somma dei singoli errori assoluti, mentre quando si procede a delle moltiplicazioni o a delle divisioni sono i singoli errori relativi a venire sommati. Ora vedremo come, sotto certe condizioni, le incertezze calcolate utilizzando le suddette regole possano essere più grandi del necessario, costituiscano cioè una sovrastima. Le condizioni affinchè si possa applicare la somma quadratica sono fondamentalmente due e riguardano entrambe gli errori sulle grandezze originarie: questi devono essere indipendenti casuali. In questo modo le misure iniziali si possono considerare governate da una distribuzione normale: essendo inoltre indipendenti, la composizione di due o più distribuzioni dà luogo ad una distribuzione nuovamente di tipo normale e con deviazione standard pari alla radice quadrata della somma dei quadrati delle deviazioni standard iniziali.

PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI: somma quadratica Vediamo di chiarire il concetto sopra espresso. Supponiamo di avere misurato le due quantità x e y e che queste soddisfino i requisiti sopra enunciati. Allora se supponiamo che esse siano governate da due distribuzioni normali di centro rispettivamente X e Y e deviazione standard x e y , possiamo sostituire ai loro errori assoluti (x e y) le rispettive deviazioni standard. Ora la probabilità di ottenere un particolare valore di x è: mentre per y è: dove abbiamo posto momentaneamente i valori X e Y uguali a zero per semplicità di calcolo.

Somma quadratica A questo punto si può dimostrare che la probabilità di ottenere un dato valore z = x + y ha la seguente forma: Questo risultato mostra che i valori di z = x + y sono normalmente distribuiti attorno all'origine con deviazione standard pari a: Se invece di considerare X e Y entrambi nulli li valutiamo con il loro valore reale, giungiamo alla stessa conclusione salvo il fatto che z sarà non più distribuita rispetto all'origine, ma rispetto alla quantità X + Y.

Somma in quadratura: errori nelle somme/differenze Se diverse grandezze x, y, ... , w sono misurate con incertezze "indipendenti e casuali" x, y, ... , w, e tali valori vengono utilizzati per calcolare quantità del tipo: z = x + ... + y - (u + ... +w) allora l'errore su z è la somma quadratica degli errori originari. In ogni caso, l'errore su z non è mai più grande della somma ordinaria dei singoli errori:

Somma quadratica

Somma in quadratura: errori nei prodotti/quozienti Se diverse grandezze x, y, ... , w sono misurate con incertezze "indipendenti e casuali" x, y, ... , w, e tali valori vengono utilizzati per calcolare quantità del tipo: allora l'errore relativo su z è la somma quadratica dei singoli errori relativi: In ogni caso, l'errore relativo di z non è mai più grande della somma ordinaria dei singoli errori relativi:

Somma in quadratura: formula generale Definiamo ora una regola generale per la propagazione degli errori in funzioni di più variabili. Siano x, y, ... , w misurati con incertezze indipendenti tra loro e casuali x, y , ... , w e tali valori vengano utilizzati per calcolare la funzione z (x , y, ... , w), allora l'errore su z è dato da In ogni caso esso l’errore su z è limitato superiormente dalla somma: