La rivoluzione in Cina
Fino a tutto il XIX secolo Società basata sul confucianesimo e guidata dalla casta dei mandarini, rappresentanti dell’Impero Economia basata su agricoltura, manifattura artigianale e piccolo commercio Sfruttamento della Cina come mercato per gli occidentali
LA GRANDE MURAGLIA La Grande Muraglia è una lunghissima serie di mura edificate a partire dal III secolo A.C. dall'imperatore Chin Shi Huang Ti. Lunga ben 6.350 chilometri con altezze variabili, doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli. Non fu però molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, tale muraglia doveva contenere. È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità ed è stata inoltre proposta come una delle Sette meraviglie del mondo moderno.
LA CINA
LA PRIMA RIVOLUZIONE 1908 muore l’Imperatrice (dinastia Qing) e lascia erede un bambino Risveglio nazionalistico del paese capeggiato da Sun Yat Sen 1911 Prima rivoluzione cinese: proclamazione della Repubblica Nasce il Kuomintang, Partito della Nazione
IL PAESE SI DIVIDE I guerra mondiale Nel 1916 il paese è diviso in due Sud: rivoluzionari di Sun Yat Sen; istituzioni repubblicane, governo a Canton Nord: governatori militari, “signori della guerra” Anarchia
Intanto con la guerra si sviluppa l’industria e sorge un proletariato industriale Aumenta la massa dei contadini senza terra e degli artigiani senza lavoro Penetra il marxismo nella cultura cinese dopo la rivoluzione bolscevica in Russia Nasce tra gli studenti il “movimento del 4 maggio”
L’UNITA’ 1920-27: lotte a carattere sindacale e nazionale 1921: nasce il Partito Comunista Cinese Sun Yat Sen riorganizza il Kuomintang dotandolo anche di un esercito rivoluzionario ma nel 25 muore 1928: il paese è riunificato ad opera del Kuomintang contro i “signori della guerra”
IL COLPO DI STATO 1927 insurrezione operaia di Shangai Chan kai shek, generale dell’ala destra del Kuomintang: colpo di stato e repressione dei comunisti Nuovo governo con sede a Nanchino Intanto al sud si diffonde il comunismo e nascono i soviet, interessando 9 milioni di persone
CHANG Chang Kai Shek
MAO Mao Tse-tung, leader del gruppo dirigente comunista, aveva partecipato alla rivoluzione del 1911 e alla fondazione del PC nel 21 Marxista-leninista, pensava che in Cina fossero i contadini poveri la prima, vera forza della rivoluzione
Fino al 1935: scontri tra il governo nazionalista e i comunisti capeggiati da Mao Tse Tung Poi l’armata rossa intraprende una marcia di 10.000 km per spostarsi a nord creando nuove basi nella Cina nord-occidentale Intanto imperialismo del Giappone contro la Cina; dal 1937 al 1940 è guerra aperta
LA CINA DELLA LUNGA MARCIA
LA LUNGA MARCIA
IL SECONDO DOPOGUERRA Dopo la II guerra mondiale la Cina entra nell'ONU a fianco delle potenze vincitrici Riprende la guerra civile 1947: cade il governo nazionalista di Chang Kai- scek, che si rifugia a Formosa 1949: le forze di Mao prendono le maggiori città Nasce la Repubblica Popolare Cinese, strutturata come l’URSS con la presenza, ancora oggi di campi di lavoro forzato
1950-1953 guerra di Corea 1962-1964 rottura con l’URSS 1965 rivoluzione culturale 1976 morte di Mao
IL LIBRETTO ROSSO “Citazioni del presidente Mao Zedong” meglio noto come Libretto Rosso, fu pubblicato la prima volta nel 1966. Si compone di una antologia di citazioni tratte dagli scritti e dai discorsi di Mao Zedong. Il titolo "Libretto Rosso" gli fu dato in occidente a causa del colore della copertina e dal formato, adatto ad essere infilato in una tasca superiore della giacca cinese allora maggiormente in uso: la zhongshanzhuang, cosidetta "giacca maoista". In Cina però questo titolo alternativo non fu mai impiegato.
Durante la Rivoluzione culturale il libro godette di un'enorme popolarità, fu tradotto in numerosissime lingue e inviato gratuitamente all'estero a chiunque ne facesse richiesta. Studiare il pensiero del presidente Mao divenne un obbligo civico, anche se mai sancito ufficialmente, tanto che vi furono casi di pestaggi per chi ne fosse trovato sprovvisto. Sempre durante la Rivoluzione culturale lo studio del Libretto Rosso divenne materia scolastica in tutti i gradi di istruzione così come in tutti i luoghi di lavoro, oltre che nell'esercito, cui era originariamente rivolto.