Depressione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Pont Saint Martin 1 Aprile 2008 I Disturbi dell’Umore: la Depressione
Advertisements

I Seminari de Il Ricino Rifiorito
RITARDO NELL’APPRENDIMENTO
PSICOLOGIA DELLA SALUTE
“ANSIA E DEPRESSIONE NEL PAZIENTE ANZIANO.”
IL DISTURBO DI CONDOTTA
Gli esiti del maltrattamento sui bambini
“La tristezza che assale la mamma dopo il parto, cause, sintomi e rimedi. Il lavoro del punto d’ascolto e sostegno Ben arrivato… piccolo mio” Relatrice.
Resp. Dr. Stefano Cinotti
Clinica del Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Iperattività
DISTURBI SOMATOFORMI.
DIAGNOSI DEL DOLORE IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
DDAI: Deficit di Attenzione e dell’Iperattività
QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO NEL CASO DI
Esteriorizzanti Interiorizzanti A cura di Merlo Pich Andreina
Intervento ASSOCIAZIONE RISORSA: LE PATOLOGIE DEL MOBBING
Disturbo dell’attenzione e Iperattivita’ ADHD
Impulsività e autocontrollo Interventi e tecniche metacognitive
RISCHIO PROBABILITA’ DI SVILUPPARE: DISADATTAMENTO
Che cos’è il disturbo mentale. La schizofrenia come paradigma Parte II
Qual’è il decorso del Disturbo?.
Depressione in gravidanza e allattamento Annunziata Mastrogiacomo
A cura di Casciello Anna 3Css
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
DISTURBI PSICOPATOLOGICI NEGLI ADOLESCENTI ________gianfranco del buono________ Depressione: sindrome caratterizzata da una alterazione di uno stato.
Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività
La donna e lalcool Rosaria Ronga. Introduzione Spesso lammalato alcoolista è solo nella sua sofferenza ed il compito dellinfermiere, non è quello di fuggire.
Stomatopirosi Gli aspetti psicosociali (Sindrome della Bocca Urente)
Il Disturbo Bipolare Diagnosi e terapia mario savino
I sintomi della depressione fra mente e corpo
Patogenesi della depressione: modello biopsicosociale Mind
Riconoscere i problemi della persona anziana con disturbi del tono dell’umore ed i relativi interventi infermieristici, anche di tipo preventivo,basati.
IPOTIROIDISMO SUBCLINICO
Indicatori di rischio dei
Depressione in età evolutiva: depressione maggiore e distimia
AUTOVALUTAZIONE Chianciano Terme 2010 DR GIANPIERO DRAMISINO
I BAMBINI DI FRONTE ALLA VIOLENZA
LE MALATTIE CEREBROVASCOLARI NELLE DONNE Prevalenza e Prognosi Dott
Journal Club ADHD marzo 2014
DISTURBO DELLA CONDOTTA
I ragazzi che “disturbano”. Per saperne di più…
DEPRESSIONE.
DDAI = Deficit di Attenzione e Iperattività
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
MALTRATTAMENTO 1Giuseppe Vivaldelli. TRASCURATEZZA Situazione in cui il genitore non risponde in maniera appropriata ai richiami del bambino, e quando.
ALTRI DISTURBI DELL'INFANZIA, DELLA FANCIULLEZZA E DELL'ADOLESCENZA
LA DEPRESSIONE. E’ tradizionalmente considerata un’alterazione dell’umore, caratterizzata da sintomi quali tristezza, svogliatezza, astenia, pianto, caduta.
Aspetti condivisi delle dipendenze - 1
Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO IN ETA’ EVOLUTIVA
Disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria (DCD)
Sono caratterizzati da persistenti anomalie della nutrizione e dell'alimentazione
Deficit d’Attenzione e Iperattività
La depressione nell’anziano
Teresa Grimaldi Capitello
La depressione nell’adolescenza
Disturbi dell’umore Episodio depressivo Disturbo depressivo
Schizofrenia in età evolutiva
IL DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO: CRITERI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
1 I DISTURBI AFFETTIVI Anno accademico Prof. Daniela Vigna.
Dipartimento di medicina legale, tossicologia e psichiatria dell'Università di Granada, in Spagna ha pubblicato un lavoro, chiamato PREDICT-gene, che confermerebbe.
ADHD in adolescenza: evoluzione del disturbo
“D isturbo dell’umore caratterizzato da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici e affettivi che,nel loro insieme, sono in grado di.
Disturbi con comportamento disturbante.  Sono disturbi caratterizzati da  COMPORTAMENTO SOCIALMENTE DISTURBANTE, SPESSO FASTIDIOSO PER GLI ALTRI (sintomi.
Studio: Via De Gasperi 60-Crema Cell Ss.
Disturbi pervasivi dello sviluppo Dott.ssa Alice Sanguigni Psichiatra-Psicoterapeuta.
Disturbi della condotta
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE SONO DISTURBI CHE TESTIMONIANO UN INTENSO, COMPLESSO E PROFONDO DISAGIO PSICOPATOLOGICO DATO CHE IL CIBO E TUTTO.
Transcript della presentazione:

Depressione

La depressione infantile è un disturbo primario delle emozioni e dei sentimenti. I sintomi cardine dei disturbi dell’umore sono la tristezza (depressione) e l’euforia (mania). Il disturbo depressivo nelle età precoci prevede una pressoché totale sovrapposizione con la fenomenologia del disturbo depressivo descritta nei pazienti adulti. Nei bambini l’umore depresso può essere sostituito dall’irritabilità, inoltre nei bambini e negli adolescenti la durata delle diverse forme sindromiche può essere significativamente inferiore a quella degli adulti.

Epidemiologia La depressione è la prima causa disfunzionale nei soggetti tra i 14 e i 44 anni precedendo le patologie cardiovascolari e le neoplasie. Alta prevalenza Decorso prolungato Deficit sociale, scolastico e lavorativo Favorisce il suicidio (terza causa di morte tra i 10 e i 25 anni negli USA) Predispone all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti (il 25% dei bambini e adolescenti depressi sviluppa una patologia da abuso) Alla fine della seconda decade di vita circa il 25% della popolazione ha sofferto di almeno un episodio di depressione maggiore La depressione è più frequente nel sesso femminile (2:1). Bambini depressi tendono a diventare adolescenti e infine adulti depressi. La depressione tende ad aumentare e l’età media a diminuire.

Evoluzione Il disturbo depressivo maggiore in età evolutiva presenta percentuali differenti nelle diverse età: Età prescolare 0,3% disturbo distimico 1% Età scolare 2-3% Età adolescenziale 6-8% disturbo distimico 8% L’esordio precoce di una patologia depressiva rappresenta un fattore di rischio per la comparsa di una patologia bipolare in adolescenza. Più bassa è l’età di insorgenza del disturbo depressivo maggiore è il rischio di sviluppare una patologia bipolare in adolescenza.

Eziologia Fattori familiari e genetici: è un disturbo a forte impatto familiare. genitori depressi forniscono stile di attaccamento e affettivo-ambientale in grado di amplificare il dato genetico puro. Fattori ambientali: esperienze di vita negative come il lutto, difficoltà economiche o scolastiche. Situazioni di abuso e maltrattamento. madri depresse Fattori temperamentali e di personalità:  Pessimismo, bassa autostima Fattori neurobiologici: nella sindrome depressiva sono implicati almeno due neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina). Su questi due neurotrasmettitori si basano alcuni farmaci in grado di migliorare i sintomi depressivi.

Asse ipotalamo-ipofisi-surrene Un ruolo fondamentale nell’eziologia dei disturbi dell’umore viene svolto da alcune aree del sistema limbico che regolano l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Gli eventi stressanti prolungati sono in grado di ridurre il tasso di disponibilità dei neurotrasmettitori serotonina e norepinefrina e di iperattivare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. A fronte di uno stress prolungato l’ipotalamo rilascia  il fattore di rilascio delle corticotropine (CRF)  agisce sulla neuroipofisi che rilascia l’ormone cortico-surrenalico (ACTH)  rilascio da parte del surrene di ormoni glucocorticoidi (cortisolo) Il cortisolo produce  insonnia, ansia, immunosoppressione, danni a vasi cerebrali, cardiaci e morte neuronale.

Episodio depressivo maggiore Quadri clinici: Episodio depressivo maggiore Declino significativo del tono dell’umore con perdita del piacere (anedonia) e dell’interessa che persista per almeno 2 settimane che si accompagni: Sentimenti di autosvalutazione o di colpa; diminuita capacità di pensare, ricorrenti pensieri di morte e di ideazione o tentativi suicidari (dimensione cognitiva). Significative modificazioni del peso peso e dell’appetito; riduzioneo aumento del ritmo del sonno; agitazione o rallentamento psicomotorio; estrema faticabilità. Distimia Una forma attenuata ma persistente (che dura da almeno un anno nel bambino) che si accompagna a scarso appetito (o iperfagia), insonnia (o ipersonnia), scarsa energia o astenia; bassa autostima, difficoltà di concentrazione e a prendere decisioni, sentimenti di disperazione.

Vengono descritti tre principali disturbi: Disturbo depressivo maggiore, episodio singolo Disturbo depressivo maggiore, ricorrente Disturbo distimico Nei bambini l’esordio di un disturbo depressivo può manifestarsi mediante: l’improvviso ritiro sociale, l’eccessiva sensibilità ed emotività, la facilità al pianto, i capricci, la difficoltà di concentrazione e le difficoltà legate alla scuola. Nell’infanzia l’umore depresso può spesso essere sostituito dall’umore irritabile e rabbioso (soprattutto negli esordi depressivi prepuberali). Il rischio suicidiario di un bambino con disturbo depressivo maggiore è equivalente a quello di un adolescente con disturbo depressivo maggiore.

Comorbidità Distimia  coesiste con la depressione maggiore nel 30% dei ambini. Disturbo d’ansia  sembra essere la norma piuttosto che l’eccezione. Nei bambini si associa a depressione il disturbo d’ansia da separazione. Disturbo del comportamento e della condotta  i bambini con depressione manifestano frequentemente disturbi della condotta (disturbo oppositivo-provocatorio, disturbo delle condotte antisociali). Disturbo di abuso di sostanze  un quarto dei pazienti depressi sviluppa un disturbo da abuso di sostanze. Disturbo da deficit di attenzione e iperattività  la comorbidità fra DAI ed iperattività si stima attorno al 42%. Prognosi La durata tende ad essere di diversi mesi (circa 9 mesi in media). Guarigione  i bambini tendono ad avere più frequenti ricadute. Ricadute  il 70% dei bambini e adolescenti incorre in un secondo episodio depressivo entro 5 anni. Sviluppo di altro disturbo psicopatologico  il 30% dei bambini con disturbo depressivo sviluppano un disturbo bipolare in adolescenza.