L’IMPRENDITORIA IN EMILIA ROMAGNA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Convegno Anno Europeo delle Pari Opportunità
Advertisements

2012 – Secondo Rapporto su Italiani, agricoltura e sicurezza alimentare Anticipazione del Focus su Vino 1.
Donne che fanno limpresa Vittorio Filippi 1 convegno "DONNA, CHE IMPRESA!" sfide e opportunità del terziario al femminile - 24 settembre 2012.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
International Migrations: An Overview
Donata Favaro Università di Padova
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Assessorato Politiche per la Salute a cura di Clara Curcetti 17 marzo 2010.
Monitor Alimentare DOXA Terza Edizione Primavera 2002 Parma, 9 maggio 2002.
Gli strumenti e i servizi per linserimento lavorativo delle persone con disabilità in Emilia-Romagna G. Marzano, Provincia di Parma, 21 maggio 2008, Modena.
Servizio Controllo Strategico e Statistica Loccupazione femminile in Emilia-Romagna 7 marzo 2011 Numeri per decidere Ciclo di seminari organizzato dallAssemblea.
1 PATTO PER LA CRESCITA INTELLIGENTE, INCLUSIVA E SOSTENIBILE Monitoraggio del Mercato del lavoro e del ricorso agli Ammortizzatori sociali Bologna, 26.
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Avanzamento Finanziario e Fisico - FSE. 2 Lavanzamento del Programma FSE A metà programmazione il PON Competenze per lo sviluppo evidenzia un ottimo livello.
EIE 0607 III / 1 A B P a = 30 P b = 35 t = 2, tc = 1 Questo può essere un equilibrio? No! Politiche di un paese importatore: una tariffa allimportazione.
Dott. Francesco Angelo Locati – Direttore Sociale
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano.
ARTEX CENTRO PER LARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE DELLA TOSCANA Strategie dimpresa e di marketing delle imprese artigiane del settore alimentare in.
RAPPORTO REGGIO EMILIA 2007 Intervento di Marisa Compagni Responsabile Ufficio Studi Camera di commercio Reggio Emilia, 10 maggio 2007 Camera di Commercio.
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
LA SCUOLA DI BARBIANA.
Traiettorie del mondo economico trevigiano BOARD DEL PIANO STRATEGICO. 10 LUGLIO 2007 Analisi quadro delle dinamiche proiettive dellimpresa e delleconomia.
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
Limprenditoria straniera in provincia di Udine Udine, 19 Gennaio 2010.
GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA Camera di Commercio di Perugia
Ruoli di genere e conciliazione dei tempi della vita e del lavoro
G. Orlandi, G. Bigi Bologna 15 ottobre La struttura produttiva dellEmilia-Romagna Una lettura attraverso lArchivio Statistico delle Imprese Attive.
DOTE FORMAZIONE E DOTE LAVORO 2009 Milano, 30 marzo 2009.
SONDAGGIO SU POLITICA E DONNE. Il sondaggio si è svolto nei giorni compresi fra l8 e il 27 febbraio 2006, su un campione qualificato di 120 intervistati.
Associazione Industriale Bresciana Responsabili risorse umane Gruppo di Lavoro INDAGINE SULLE POLITICHE DI RETENTION Relazioni industriali e risorse umane.
Ufficio Studi Imprenditrici e imprese femminili in Toscana Fabio Faranna Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Firenze, 27 ottobre 2006.
Struttura e Dinamica della Cooperazione toscana A cura di Andrea Cardosi Ufficio Studi Unioncamere Toscana Le imprese cooperative nel sistema economico.
ANALISI CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO SETTORE TESSILE – ABBIGLIAMENTO COMO 2000/2003.
Rapporto C Luglio 2007 a cura di Stefano Tomasoni, Francesca Conforti e Giorgio Pedrazzini COESIS RESEARCH Srl - Via Milano, Cologno Monzese.
A cura del Mercoledì 5 dicembre 2012 LEVOLUZIONE DEL COMMERCIO SU AREA PUBBLICA: TRA PRESENTE E FUTURO ASSEMBLEA PROVINCIALE.
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
PIEMONTE ECONOMICO SOCIALE 2012 Presentazione di Maurizio Maggi 21 giugno 2013.
IL SISTEMA CAMERALE PER LA PROMOZIONE DELLIMPRENDITORIA FEMMINILE Barbara Longo – Unioncamere Pordenone, 6 dicembre 2011.
Nuove e vecchie generazioni di fronte alla crisi economica: il contributo del volontariato professionale Emilio Reyneri Dipartimento di Sociologia e ricerca.
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
I giovani e limprenditorialità Maurizio Caviglia – Segretario Generale Genova 18 giugno 2013.
Le politiche di inclusione sociale in Trentino Trento, Facoltà di Economia, 17 maggio 2007.
1 Questionario di soddisfazione del servizio scolastico Anno scolastico 2011/2012 Istogramma- risposte famiglie.
Professioni, Titoli, Indirizzi di studio, Competenze & Esperienza Che cosa chiedono le imprese in Emilia-Romagna.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
1. Provincia di Savona. Settore Politiche del Lavoro e Sociali. Osservatorio del Mercato del Lavoro. Il mondo del lavoro al femminile.
CONFERENZA REGIONALE SULLE DINAMICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO Martedì 7 giugno 2011 Sala conferenze di Palazzo Grandi Stazioni Fondamenta S.Lucia - Venezia.
1 Fiepet 21 giugno 2010 I pubblici esercizi A cura dell’Ufficio Economico Confesercenti.
Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista.
Sintesi Capitolo 03 Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
In Italia quasi metà della disoccupazione è cncentrata al SUD
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
CERDFOS VECCHIE E NUOVE POVERTA’ Albergo delle povere - Palermo, 4 novembre 2010.
1/14 Venezia, 14 maggio 2014 Rilanciare lo sviluppo “oltre il Pil”: criticità e possibili soluzioni Gian Angelo Bellati Segretario Generale Unioncamere.
Bes 2014 Relazione a cura di Anna Nisivoccia per Cittadini5StelleSalerno.
Presentazione Principali aggregati e relativi indicatori Forze di lavoro e tasso di attività Occupati e tasso di occupazione Disoccupati e tasso di disoccupazione.
Convegno Nazionale come normalità Diversità “ Interventi sanitari di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi “ a cura di Clara Curcetti Assessorato.
L’occupazione femminile in Italia
DALLE PARI OPPORTUNITA’ ALLA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA: risultati della ricerca.
La presenza straniera nel Comune di Terni. Simona Coccetta - Comune di Terni Convegno L’informazione statistica a supporto della policy: i numeri della.
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
Carla Collicelli Fondazione Censis 1. Per l’82% degli uomini E per il 79% delle donne Il ruolo della donna in Italia rispetto a 25 anni fa è obiettivamente.
IL TEMPO RITROVATO Venezia, 23 settembre IL TEMPO RITROVATO CONCILIAZIONE: DA QUESTIONE NON PIU’ RINVIABILE … … A STRUMENTO DI BENESSERE PER LE.
Nuovo welfare per la conciliazione Daniela Gregorio Milano, 18 novembre
Principali risultati per la provincia di Terni Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2007 Sistema Informativo Excelsior.
Il tessuto cooperativo toscano. Dinamiche e prospettive per uno sviluppo “al femminile” A cura di Andrea Cardosi su dati elaborati da Silvia Rettori Firenze,
Le donne oggi nell’economia di Massa-Carrara 8 marzo 2011 Istituto di Studi e Ricerche Azienda speciale della Camera di Commercio di Massa-Carrara Partecipata.
Transcript della presentazione:

L’IMPRENDITORIA IN EMILIA ROMAGNA Ravenna, 26 luglio 2013 L’IMPRENDITORIA IN EMILIA ROMAGNA Analisi delle imprese “rosa” e delle potenzialità al femminile della Regione Catia Ventura Centro Studi Sintesi Centro Studi Sintesi s.r.l. via San Donà,14 30174 Venezia – Mestre tel. 041.26.97.811 fax 041.53.69.405 www.centrostudisintesi.com info@centrostudisintesi.com

I NUMERI DELLE IMPRESE “ROSA” IN EMILIA ROMAGNA SONO 97.846 LE IMPRESE “ROSA” DELL’EMILIA ROMAGNA Il 20,9% delle imprese registrate al 31 marzo 2013 in Emilia Romagna sono gestite da donne. A livello nazionale l’Emilia Romagna è l’ottava regione per numerosità di imprese femminili, infatti, si trovano nel territorio il 6,9% delle imprese condotte da donne. LE IMPRESE FEMMINILI IN EMILIA ROMAGNA RESISTONO ALLA CRISI Rispetto al 2007 le imprese femminili in Emilia Romagna sono cresciute di quasi il 3% compensando in parte la perdita di oltre 14.000 aziende gestite da imprenditori di genere maschile. Nello stesso periodo le imprese femminili italiane sono cresciute solo del 0,1%, segno di come L’Emilia Romagna sia una regione che accresce il potenziale femminile. A cura di Fonte dei dati Infocamere

I NUMERI DELLE IMPRESE “ROSA” IN EMILIA ROMAGNA IL 37% DELLE IMPRESE “ROSA” è SITUATA A BOLOGNA ED A MODENA Bologna, Modena e Reggio Emilia raggruppano quasi il 50% delle imprese condotte da donne dell’Emilia Romagna. Ma confrontando il dato con le imprese presenti nel territorio, l’imprenditoria femminile è maggiormente presente a Rimini e Piacenza. Mentre ha avuto un incremento maggiore a Modena e Rimini. A cura di Fonte dei dati Infocamere

I NUMERI DELLE IMPRESE “ROSA” IN EMILIA ROMAGNA IL 28% DELLE IMPRESE “ROSA” SI OCCUPA DI COMMERCIO Forte presenza di imprenditoria femminile nel commercio (27,6%), nell’agricoltura (15,4%) e nei servizi sia alle imprese che alle persone. Risultati in linea con la distribuzione nazionale. Da un’analisi di RED-Sintesi emerge come le imprese condotte da donne dell’Emilia Romagna abbiano contribuito nel 2011 alla creazione del 20,3% del valore aggiunto regionale pari ad oltre 25 miliardi di euro. A cura di Dati al 30 giugno 2012 - Infocamere

I NUMERI DELLE IMPRESE “ROSA” DELLA CNA EMILIA ROMAGNA SONO 24.120 LE IMPRENDITRICI ASSOCIATE A CNA EMILIA ROMAGNA Le imprenditrici rappresentano il 23,8% degli iscritti e nel 6,5% dei casi sono nate all’estero. Il 50% delle imprese “rosa” della CNA EMILIA ROMAGNA ha almeno 10 anni di storia. Si registra una prevalenza di imprenditrici con oltre 50 anni (48,6%), ma non manca la componente “giovane” il 23,5% delle imprenditrici iscritte ha meno di 40 anni ed il restante 27,9% ha un’età compresa tra i 40-49 anni. IL 44% è a bologna e modena IL 28% SI OCCUPA DI SERVIZI E COMMERCIO A cura di Dati CNA Emilia Romagna al 30 giugno 2013

LE DIFFICOLTà DI FARE IMPRESA* ALLE IMPRENDITRICI VIENE RICHIESTO MAGGIOR IMPEGNO Il 70% delle imprenditrici intervistate concorda sul maggior impegno richiesto alle donne per ottenere gli stessi riconoscimenti professionali degli uomini. Difficoltà che per quasi la metà delle intervistate diventa discriminazione, avvertite in particolare all’inizio dell’attività imprenditoriale. BISOGNA PUNTARE SULLE COMPETENZE PROFESSIONALI Per avere successo nel mondo imprenditoriale è necessario puntare su cultura imprenditoriale e competenze professionali. È necessario dare priorità al lavoro e avere buone doti relazionali per creare una rete strategica. Poco o niente, invece, conta l’aspetto estetico, elemento forse più decisivo se si tratta di farsi assumere, non certo se si è titolari di sé stesse. I LIMITI “FEMMINILI”: CULTURA E DIFFICOLTà DI CONCILIAZIONE In Italia non ci sono molte donne nei posti di potere/decisionali sia a causa di una cultura conservatrice del mondo produttivo ed istituzionale che per le difficoltà di conciliazione lavoro – famiglia. In un sistema paese che si pone l’obiettivo del 69% di occupazione femminile entro il 2020, ragionare con il 18,7% di bambini iscritti al nido, vuol dire programmare lo sviluppo economico senza le fondamenta. * Risultati emersi da un’indagine nazionale effettuata ad un campione di 600 imprenditrici A cura di

PER IL FUTURO: PUNTARE SULLA RETE* COME AUMETARE LA competitività Per accrescere la competitività aziendale il 29% ritiene che sia meglio agire da soli per non consentire ai possibili rivali di acquisire propri clienti, mentre il 17% preferisce puntare sulla crescita dimensionale. Ma si delineano anche nuove aperture verso le altre imprese: il 27% delle imprenditrici individua come strategia vincente per la competitività la collaborazione con altre imprese, mentre il 18,3% ritiene sia utile stringere accordi commerciali. Vi è poi una proporzione più ridotta di imprenditrici (8,1%) che individua i mercati internazionali come il luogo in cui anche le piccole imprese devono misurarsi. LE RETI DI IMPRESA: ESPERIENZE PASSATE E FUTURE Le difficoltà nel realizzare progetti di collaborazione tra imprese sono notevoli, solo il 15% delle imprenditrici ha effettivamente partecipato ad una rete tra imprese e nel 60% di questi casi la collaborazione è ancora in atto. Nell’immediato futuro 4 imprenditrici su 10 si dichiarano molto o abbastanza propense a partecipare ad una esperienza di collaborazione. Il consenso aumenta con il diminuire dell’età: la metà delle intervistate sotto i 45 anni dimostra molto o abbastanza interesse alla collaborazione, contro il 35,8% delle capitane d’impresa dai 45 ai 55 anni, e nemmeno il 30% delle “over 55”. A cura di * Risultati emersi da un’indagine nazionale effettuata ad un campione di 600 imprenditrici

LE POTENZIALITà FEMMINILI IN EMILIA ROMAGNA INDICATORE “POTENZIALITÀ” IN ROSA: EMILIA ROMAGNA AL 5° POSTO L’indicatore cerca di individuare le regioni italiane dove si esprime il maggior potenziale femminile. AMBITI ANALIZZATI: Mercato del lavoro/Imprenditorialità: occupazione, disoccupazione, precariato, NEET, imprenditorialità, accesso a professioni altamente specializzate; Benessere economico: retribuzioni dipendenti, risparmio, reddito famiglia, indice di povertà economica; Istruzione e formazione: Abbandono agli studi; iscrizione scuola superiore, laureate, partecipazione non occupate ad attività formative Conciliazione famiglia e lavoro: bambini che usufruiscono asilo nido, congedo parentale maschile, part-time, donne non attive per mancanza di servizi. A cura di

LE POTENZIALITA’ FEMMINILI IN EMILIA ROMAGNA LAVORO ED IMPRENDITORIALITà Il lavoro femminile è ben sviluppato in Emilia Romagna: tasso di occupazione femminile elevato e la disoccupazione nettamente inferiore alla media nazionale, così come il precariato e le giovani NEET. Solo l’imprenditorialità risulta più bassa della media nazionale, caratteristica comune nelle regioni del Nord, in quanto è maggiormente presente nelle zone in cui la mancanza di lavoro “obbliga” a diventare imprenditori. BENESSERE ECONOMICO l’Emilia Romagna si caratterizza per un benessere economico elevato. Le retribuzioni femminili delle dipendenti in Emilia Romagna sono superiori alla media Italia e solo il 5,6% degli individui di genere femminile è al di sotto della soglia di povertà (valore Italia 14,5%). Anche la propensione al risparmio e il reddito delle famiglie con capofamiglia di genere femminile è superiore al valore nazionale, tutti gli indicatori individuano un buon livello di benessere nel territorio. A cura di

LE POTENZIALITA’ FEMMINILI IN EMILIA ROMAGNA Conciliazione lavoro e famiglia Primato nazionale dell’Emilia Romagna per il numero di bambini dagli 0 a 2 anni che frequenta un servizio per l’infanzia pubblico (il 29,4% contro una media nazionale del 14%). L’utilizzo del congedo parentale maschile ed il numero di donne che dichiara di non essere attiva per la mancanza di servizi è in linea con il valore Italia, mentre risulta minori la percentuale di donne a part-time (il 30,2% contro il 31,2% nazionale). Istruzione Buoni i risultati relativi all’istruzione: Il livello di iscrizione alla scuola secondaria è alto così come le laureate tra i 30-34 anni. In linea con la media nazionale la formazione delle non occupate e le laureate in discipline tecnico-scientifiche. Risulta più basso del dato Italia l’abbandono degli studi post licenza media femminile (il 13,2% contro il 15,2%). A cura di

LE DONNE AL VERTICE L’EMILIA ROMAGNA AL 1° POSTO A cura di Qual è la regione con il maggior numero di donne ai posti di comando? Con il maggior numero di dirigenti? Con la maggior rappresentanza politica femminile? L’EMILIA ROMAGNA. La regione si conquista questo primato soprattutto grazie all’ottima rappresentanza in ambito politico. Il 28,4% degli amministratori comunali (sindaco, vice-sindaco, assessore, consigliere) in Emilia è di genere femminile (valore Italia 20,3%). A livello provinciale si abbassa al 26,1% (valore Italia 14,8%) e regionale al 23,8% (valore Italia 14,8%). La buona situazione dirigenziale e remunerativa consente di completare il quadro portando l’EMILIA ROMAGNA al primo posto. A cura di

L’IMPRENDITORIA IN EMILIA ROMAGNA Ravenna, 26 luglio 2013 L’IMPRENDITORIA IN EMILIA ROMAGNA Analisi delle imprese “rosa” e delle potenzialità al femminile della Regione Catia Ventura Centro Studi Sintesi Centro Studi Sintesi s.r.l. via San Donà,14 30174 Venezia – Mestre tel. 041.26.97.811 fax 041.53.69.405 www.centrostudisintesi.com info@centrostudisintesi.com