Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Energie Alternative un'opportunità per il privato e l'impresa
Advertisements

LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE – V.I.A.
ENERPLAN 2 e 3 AREA Science Park
/.
comunità della pianura bresciana
LA PROGETTAZIONE URBANISTICA NEL DRAG PUE (DGR n. 2751,
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
A.A / 2008 Corso di laurea in Scienze e tecnologie ambientali per il territorio e il sistema produttivo Laurea di primo livello in Scienze e tecnologie.
Informatica e Telecomunicazioni
Le tecnologie informatiche per l'azienda
Il PRU di Acilia a Roma.
IL PROCESSO EDILIZIO.
IL CICLO PRODUTTIVO 1/7.
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO
AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA "A. SERVADEI"1 Innovazione in agricoltura per le Università, lERSA e altri soggetti pubblici L.R. 10 novembre 2005, n. 26,
Ufficio di Piano Provincia di Ferrara FERRARA.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
La Tecnica NTG 5 PERFORMANCE Metodologia. La Tecnica NTG 5 Performance OBIETTIVI razionalizzare le modalità per raggiungere i risultati stimolare la quantificazione.
Il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico del Comune di Siena La Valutazione delle Politiche di Piano e delle Linee di Intervento delle Politiche.
Risorse agroforestali, biodiversità, suolo
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato VALORIZZAZIONE, GESTIONE E TUTELA DELLAMBIENTE (TAVOLO B) Roma, 12 febbraio
SPA/AQUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELLINTERVENTO SPA/A.1.1 COROGRAFIA – SISTEMA DELLA TANGENZIALE DI ALTOPASCIO SPA/A.1.2.
I l Consumo energetico Larchitetto FRANCESCO CHIRICO nel settore della sanità presenta.
STIMA DEI FABBRICATI RURALI CLASSIFICAZIONE DEI FABBRICATI RURALI 1)Fabbricati funzionali allattività agricola (stalla, ricovero per attrezzi, magazzino,abitazioni.
IL TITOLO DI STUDIO IN USCITA DAL NOSTRO ISTITUTO E’ QUELLO DI DIPLOMATO PERITO TECNICO IN AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.
Energia Rinnovabile Provincia di Genova Direzione Ambiente ed Energia Ufficio Energia, Elettromagnetismo e Rumore Arenzano - 6 aprile 2009 Impianti fotovoltaici.
Le Fonti del RISCHIO CORSO LAVORATORI ART.37 - NORMATIVA 129
ENERGIA SOLARE NELL’EDILIZIA:
Modelli.
Le analisi di supporto al piano
Sintesi della seduta di lavoro del tavolo «ambiti tecnologici» 14 novembre 2012.
PROGETTO ECOMANAGER STUDIO DI UNSISTEMA DI PRODUZIONE ECO ATTENTO ALLINTERNO DI UNAZIENDA SITA SUL TERRITORIO ECO PROJECT SOLVING SRL Dott. Cristiano Galli.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Interreg IIIB- MEDOC ENPLAN ITALIA Regione Autonoma Valle d’Aosta
DIRETTORE GENERALE ACS S.p.A.
La testimonianza dell’Istituto Ettore Conti Attivazione di un indirizzo di Istituto Tecnico in Trasporti e Logistica.
RISCHIO IMPIANTI La Legge 22 Gennaio 2008 n.37 L’installazione La trasformazione L’ampliamento La manutenzione DEGLI IMPIANTI AL FINE DI GARANTIRNE LA.
I NUOVI ISTITUTI TECNOLOGICI A partire dall’a. s
Un’edilizia ecosostenibile rende un’abitazione molto più confortevole e abitabile, in quanto vengono usati materiali non nocivi per la salute. Vengono.
UN BINOMIO INDISSOLUBILE PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CTS ITIS GIORDANI-STRIANO– NAPOLI a.s. 2013/14.
GREEN SCHOOL Progetto di ricerca
Introduzione a rural 4 teens
Studi in ambito universitario. Futuro esame di stato per lo svolgimento della professione di geometra. Inserimento diretto nel mondo del lavoro. Nuovo.
ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN ITALIA G. Ferrari; N. Ferrari; R. Sammito.
Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità della Programmazione dei fondi strutturali comunitari 2000 –2006.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
CARATTERISTICHE GENERALI DEI LUOGHI DI LAVORO
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE DISPOSIZIONI ANNUALI DI ATTUAZIONE Anno 2006 L. R. 20/2003 (BUR.
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
Il lavoro di Giuseppe Campos Venuti. Da “Amministrare l’urbanistica” di Campos Venuti, 1967 Problemi legati alla mancata riforma urbanistica e all’incompiuta.
Regole di implementazione in tema di Specifiche per i Dati Spaziali e loro armonizzazione secondo le aspettative della Commissione Europea 9a CONFERENZA.
PRATICA E ANALISI CRITICA DEI SISTEMI DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE: IL PROTOCOLLO ITACA APPLICATO A UN CASO DI EDILIZIA RESIDENZIALE IN MILANO.
ECONOMIA AZIENDALE E GESTIONE DELLE IMPRESE LEZIONE IV PRODUZIONE E QUALITÀ PRODUZIONE E QUALITÀ LUCIO DEL BIANCO ANNO ACCADEMICO
Torna alla prima pagina Istituto Tecnico Logistica e Trasporti “Marcantonio Colonna” Via S. Pincherle, 201 – Roma Tel – Fax
Caratterizzazione e definizione dei criteri per l’efficienza energetica degli edifici Strumenti e sistemi per il miglioramento dell’efficienza energetica.
Piano Strategico di Reggio Calabria PARTECIPAZIONE ALL’ANALISI SWOT DIAGNOSI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO/OCCUPAZIONALE 49 DIAGNOSI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALE42.
Analisi della governance rispetto alla Direttiva 60/2000 Andrea Calori Poliedra – Politecnico di Milano 1 Workshop locale – Sacca di Goro ottobre.
Prof. P. Gallo - Dipartimento DIDA - Scuola di Architettura - Università degli Studi di Firenze Modelli Concreti di Circular Economy – Firenze 16 Ottobre.
Gli Istituti Tecnici. forte integrazione tra saperi teorici e saperi operativi risultati di apprendimento declinati con riferimento al Quadro europeo.
Il Piano Energetico di Fornovo di Taro Patrizia Bolognesi Polo di Rimini - Università di Bologna POLO TECNOLOGICO – ENERGIA & AMBIENTE Dipartimento di.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione” Laboratorio di consulenza partecipata Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari.
1 Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica Università degli studi di Napoli “Federico II”
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
Servizi ENEA per l’EE Comparto industria Nino Di Franco Sigfrido Vignati ENEA UTEE-IND.
Transcript della presentazione:

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

IL PROCESSO EDILIZIO Realizzare condizioni funzionali, ambientali, operative, economiche favorevoli allo svolgimento del ciclo produttivo  UOMO  MATERIA / PRODOTTO  MACCHINE “Sequenza organizzata di fasi operative che portano dal rilevamento di esigenze al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia” (Norma UNI 7867) PER L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare LE PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO EDILIZIO PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE ACQUISIZIONE DATI PRELIMINARI Dati economici e legislativi Investimenti e obiettivi Flussi e supporti finanziari Marchio e qualità del prodotto Commercializzazione e marketing Normativa generale e specifica Dati produttivi Tipologia produttiva Caratteristiche qualitative produzione Quantità di materia prima e di prodotto Caratteristiche dei reflui e degli scarti Tecnologie applicabili Cicli di lavorazione Tipi di impianto Tempistica e modalità Tempi necessari per fase Cadenza temporale rinnovo Modalità di svolgimento processo

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare La ricerca della localizzazione ottimale di un edificio per l’industria agroalimentare necessita di una attenta analisi e valutazione di una serie di elementi e fattori legati ad aspetti di ordine economico, sociale, politico e ambientale PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO  Fattori direttamente riferiti alla produzione  Fattori legati al trasporto  Fattori legati ai servizi per l’impresa  Fattori legati all’ambiente produttivo  Fattori legati all’utilizzazione del territorio  Fattori relativi alla struttura demografica e del mercato del lavoro  Fattori economici  Fattori legati alla compatibilità ambientale Le principali categorie di fattori che condizionano la scelta della localizzazione

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE Fattori direttamente riferiti alla produzione Disponibilità di materia prima qualitativamente e quantitativamente idonea alle produzioni Disponibilità di fonti di approvvigionamento idrico e energetico Dotazione di impianti pubblici per lo smaltimento dei reflui Presenza di elementi ambientali e territoriali tipici in grado di caratterizzare le produzioni Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori: IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE Fattori legati al trasporto Fattori legati alla rendita di posizione in relazione alla rete infrastrutturale viaria esistente Accessibilità territoriale connessa all’efficienza della rete dei trasporti Efficienza dei servizi pubblici e privati per il trasporto di merci e persone Efficienza dei servizi di spedizione e ricezione delle merci IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE Fattori legati all’ambiente produttivo Presenza di altri stabilimenti agroalimentari nell’area Compatibilità con le attività produttive presenti nell’area Condizioni di integrazione con le altre attività produttive esistenti Presenza di cicli produttivi in grado di reimpiegare gli scarti e i sottoprodotti IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE Fattori legati all’ambiente e al territorio Fattori legati all’impatto ambientale e all’inserimento nel paesaggio Fattori legati all’efficacia degli interventi e degli accorgimenti per mitigare gli effetti sull’ambiente Fattori legati alla presenza di particolari emergenze territoriali da salvaguardare Fattori legati al mantenimento di particolari tradizioni o disciplinari produttivi. IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO Le metodologie di valutazione dei fattori per la scelta della soluzione ottimale, tra un insieme definito di alternative, si basano su tecniche di analisi multicriteri. Tali tecniche, applicate in molteplici campi (prevalentemente economico e della pianificazione territoriale) dove è necessario compiere delle scelte, si basano su metodologie di valutazione che, associando ai diversi fattori e ai pesi dei valori numerici normalizzati su idonee scale, consentono l’applicazione di modelli matematici per la scelta della localizzazione ottimale.

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO Non si entra nel merito della descrizione delle tecniche multicriteriali in quanto già trattate in altri corsi didattici. A titolo meramente esemplificativo se ne citano alcune tra le più note: Analisi Gerarchica delle alternative (AHP) Logica Fuzzy Compromise programming

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGRAMMAZIONE GENERALE LOCALIZZAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE LAVORI GESTIONE E MANUTENZIONE LA PROGETTAZIONE Un processo di elaborazione e di sintesi (dal particolare al generale), che tiene conto dei fattori della produzione (materie prime, macchine e mezzi, operatori, prodotto lavorato o trasformato) in termini di esigenze funzionali, ambientali, formali e di sicurezza.

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare MATERIA PRIMA ACQUA, ENERGIA SOTTOPRODOTTI E SCARTI CICLO DI LAVORAZIONE DEFINIZIONE DI AREE FUNZIONALI STANDARD DIMENSIONALI DIMENSIONAMENTO AGGREGAZIONE D’INSIEME PRE-PROGETTO MODULAZIONE PROGETTO MODULATO VERIFICA GENERALE FASE DI COMPLETAMENTO PROGETTO FINALE MACCHINE ED ATTREZZATURE ANALISI DEL SITO VERIFICA FUNZIONALE SCHEMA PROGETTUALE DI MASSIMA VERIFICA LE FASI PROGETTUALI DELLE COSTRUZIONI PER L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 1.ANALISI DEL SITO 2.PROGETTO DI MASSIMA 3.DIMENSIONAMENTO 4.PREPROGETTO 5.PROGETTO FINALE

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare IL SITO FATTORI CLIMATICI Sole: radiazioni termiche, luce naturale Venti: ventilazione, perdite calore, pressione sulle strutture Precipitazioni: tetto, sistemi di drenaggio esterni, materiale da costruzione FATTORI GEOGRAFICI Suolo: strutture, drenaggio acqua, vegetazione Topografia: forma edificio, smaltimento acque, microclima Vegetazione: microclima, schermatura, barriera fonoassorbente

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare VENTO SOLE Posizione rispetto al litorale Posizione in relazione al pendio ESPOSIZIONE

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare DESTINAZIONE USO Produttiva Industriale Agricola PARAMETRI URBANISTICI

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare VEGETAZIONE EFFETTI Ombreggiamento Barriera venti Barriera fonoassorbente Controllo precipitazioni Filtrazione aria dalla polveri Barriera visiva Delimitazione aree Prevenzione erosione Riduzione temperatura ATTENZIONE Forma e velocità accrescimento Crescita apparato radicale Rifugio animali indesiderati Gestione programmata

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare PROGETTAZIONE PRELIMINARE