Esempio 1 Una palla avente una massa di 100 gr viene colpita da una mazza mentre vola orizzontalmente ad una velocità di 30 m/s. Dopo l’urto la palla.

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Prof.ssa Veronica Matteo
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Transcript della presentazione:

Esempio 1 Una palla avente una massa di 100 gr viene colpita da una mazza mentre vola orizzontalmente ad una velocità di 30 m/s. Dopo l’urto la palla viaggia ad una velocità di 40 m/s in verso opposto. Determinare l’impulso della collisione. Ovviamente non possiamo ricavare l’impulso dalla sua definizione: J = F dt In quanto non conosciamo F (né tantomeno t1 e t2) Dobbiamo servirci della relazione che ci dice che: J = Δp  cioè: Impulso = variazione quantità di moto t2 ∫ t1

J = Δp = p2 − p1 = mv2 –mv1 = m(v2 –v1) Pertanto scriveremo: J = Δp = p2 − p1 = mv2 –mv1 = m(v2 –v1) Quindi: J = 0,1 Kg (−40 m/sec − 30 m/sec ) = 0,1kg x (−70 m/ssec) = − 7 kg m /sec Il risultato − 7 kg m /sec Può essere scritto: − 7 (kg m /s2) sec = − 7 nt sec ma  dimensioni di una forza

Ovviamente, abbiamo determinato J come richiesto, ma NON possiamo determinare F, che dipende dall’intervallo di durata dell’impulso

Esempio 2 Ki = ½ m1 u12 Kf = ½ m1 v12 (Ki − Kf ) / Ki = 1 − v12 / u12 Un neutrone (massa m1) urta frontalmente in modo elastico contro un nucleo atomico. L’energia cinetica iniziale Ki vale: Ki = ½ m1 u12 Mentre quella finale vale: Kf = ½ m1 v12 Quindi la diminuzione percentuale è (Ki − Kf ) / Ki = 1 − v12 / u12

(Ki − Kf ) / Ki = 1 − v12 / u12 v1 = u1 (m1 –m2) / (m1 + m2) Quindi la diminuzione percentuale è (Ki − Kf ) / Ki = 1 − v12 / u12 Ricordando che per questo tipo di urto risulta: v1 = u1 (m1 –m2) / (m1 + m2) e quindi: (Ki − Kf ) / Ki = 1 − (m1 –m2)2 / (m1 + m2)2 = 4 m1 m2 / (m1 + m2)2

Esempio 3 Il cosiddetto pendolo balistico viene usato per misurare la velocità delle pallottole. Il sistema è così congegnato: un grande blocco di legno di massa M è appeso con due cordicelle e la pallottola di massa m, sparata orizzontalmente, incide su un lato

Pfinale = Piniziale  m u = (m + M)v Consideriamo la conservazione della la componente orizzontale della quantità di moto del sistema pallottola-legno. La quantità di moto iniziale è quella della pallottola. Indicando con u la velocità inziale della pallottola e con v la velocità subito dopo l’urto della pallottola e del legno attaccati, scriveremo: Piniziale = m u Pfinale = (m + M)v E poiché: Pfinale = Piniziale  m u = (m + M)v D’altra parte, la velocità v che acquista il sistema pallottola-legno subito dopo l’urto corrisponde ad una energia cinetica K = ½ (m + M)v2

m u = (m + M) (2 g y)1/2  u = (1/m) (m + M) (2 g y)1/2 Quindi adesso sappiamo che questo pendolo comincerà ad oscillare, raggiungendo una altezza massima y tale che l’energia potenziale corrispondente U eguagli l’energica cinetica subito dopo l’urto K. Quindi scriveremo: = ½ (m + M)v2 = (m + M) g y Da cui si ricava: v = (2 g y)1/2 Tornando alla equazione della quantità di moto: m u = (m + M)v si ricava: m u = (m + M) (2 g y)1/2  u = (1/m) (m + M) (2 g y)1/2 Questa è la velocità iniziale della pallottola ricavata in funzione delle grandezze note e della misura di v

Esempio 4 Una molecola che ha una velocità di 300 m/sec urta elasticamente contro un’altra molecola ferma di eguale massa. Dopo l’urto la molecola incidente si muove ad un angolo di 30° rispetto alla direzione iniziale. Quesito: Determinare le velocità delle due molecole dopo l’urto e l’angolo formato dalla traiettoria della molecola originariamente ferma con la direzione di incidenza della molecola incidente.

L’esercizio in questione propone esattamente il caso illustrato a lezione:

Condizioni iniziali: m2 v2 m1 = m2 m2 m1 u1 = 100 m/s m1 v1

m2 v2 incognita m1 = m2 m2 m1 u1 m1 v1 incognita Condizioni finali θ1 = 30° m1 v1 incognita

v1 sin (θ1) = v2 sin (θ2) (porre attenzione ai segni) Poniamo m = m1 = m2 . Dalla conservazione della quantità di moto si ha: Per l’asse x: Px iniziale = Px finale m u1 = m v1 cos (θ1) + m v2 cos (θ2) u1 = v1 cos (θ1) + v2 cos (θ2) Per l’asse y: Py iniziale = Pyfinale 0 = m v1 sin (θ1) + m v2 sin (θ2) 0 = v1 sin (θ1) + v2 sin (θ2) v1 sin (θ1) = v2 sin (θ2) (porre attenzione ai segni)

Dalla conservazione dell’energia cinetica si ricava: ½ m u12 = ½ m v12 + ½ m v22 u12 = v12 + v22 Riassumendo abbiamo a disposizione le tre equazioni per risolvere le tre incognite: u1 = v1 cos (θ1) + v2 cos (θ2) v1 sin (θ1) = v2 sin (θ2) u12 = v12 + v22