BAMBINI SENZA INFANZIA

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BAMBINI SENZA INFANZIA L’abbandono in età moderna

Fonti Conosciamo molto meglio questi bimbi destinati spesso ad una morte rapida che non i piccoli legittimi rimasti presso i genitori. Le fonti sono numerose: registri, statuti, costi di mantenimento Dal sec. XV si moltiplicano in Italia gli istituti destinati all’infanzia abbandonata.

Mortalità infantile Dopo il primo anno di vita crollavano i tassi di mortalità, ma in certe aree circa il 50% non raggiungeva i 10 anni. Più vulnerabili nelle prime ore e nei primi giorni. Morti infantili la maggioranza dei decessi: epidemie (colera, malattie polmonari), carestie.

Casa degli esposti Decreto del 19 gennaio 1811 ordina l’apertura di un ospizio munito di una ruota in ogni circoscrizione territoriale

Dove All’inizio davanti ai luoghi di culto o per le strade Poi in una sorta di alta acquasantiera (pila) Nella ruota: tamburo girevole: 1550 Imola, 1689 Milano, 1775 Siena.

La ruota e la cesta

Due Europe Nord: Paesi Bassi, Scandinavia, Inghilterra. Germania: l’abbandono come pratica istituzionale è raro o addirittura assente. Sud: Europa Latina e cattolica: la pratica dell’abbandono è diffusa.

Spiegazione istituzionale? Si costata che l’apertura di istituti moltiplica gli esposti. Dove non ci sono istituti vi sono altre offerte: assistenza locale ecc. E’ possibile che l’abbandono dei bambini abbia assunto forme poco visibili.

Fluttuazioni del fenomeno La misura del cambiamento dipende da fattori casuali come la conservazione di fondi. Curve più lunghe sono presenti in Italia. Sembra fra il 1750 e 1850 il periodo massimo di abbandoni.

In Francia L’apertura degli Hopitaux Gènèraux a partire dal 1662 è stata determinante. 1789: circa 20.000 bambini all’anno abbandonati.

La fasi dell’infanzia

Quanti? Firenze 1611-1620: 13,7% 1791-1800: 36,8% Cuneo: fino al 1700: 1% poi raggiunge il 10,9% Madrid: seconda metà XVII: 12%

Quanti? ABBANDONO: legato alla presenza di brefotrofi, in regioni cattoliche. Ogni anno in Europa 100 mila abbandoni. Firenze, sec. XVI-XVII: 12% Parigi, 1700-1720, 1700 all’anno per salire poi a 5-6 mila. Tolosa, seconda metà XVIII, 17-25% Milano, fino al 25% a fine XVIII.

Quanti? “A Madrid, Dublino e Varsavia veniva abbandonato fino ad un quinto dei neonati, mentre si raggiungeva la proporzione di un terzo a Milano, di due quinti a Praga e del cinquanta per cento a Vienna”. Collocamento presso balie: a Parigi finire XVIII, 21.000 bambini a balie da una agenzia ufficiale e altri 45% da agenzie private: totale il 95%.

A Milano: 1812 Abbandonati: 1137: 16% dei nati 87% nella ruota 13% dalla levatrice Maschi: 568 Femmine: 569

Milano 1812 Abbandoni per età: 1-5 giorni: 785 69,0% 1-6 mesi: 80 7,0% 7-12 mesi: 26 2,2% 1-3 anni: 95 8,3% 4-8 anni: 47 4,1% 9-11 anni: 2 0,1%

Modello italiano Ospizio di Verona dal 1426 dopo un’epidemia di peste per iniziativa di un collegio di notai. Denominazioni: Santa casa di pietà: 1426-1808 Casa degli esposti: 1808-1836 Istituto centrale degli esposti: 1836-1879 Ospizio degli esposti: 1879-1925 Brefotrofio della provincia: 1925-1942 Istituto provinciale per l’assistenza all’infanzia

Santino strappato per riconoscimento

Valore simbolico Volontà di rispettare il segreto delle madri. Funzione sacralizzante: conferisce al bambino una sorta di immunità spirituale e sacrale: il trovatello come beneficiario di una grazia divina, figlio di Maria, con diritto perpetuo all’assistenza ospedaliera. Molti genitori cercano di ottenere questa fortuna.

Chi sono i genitori? Raramente l’abbandono è un atto improvviso: è un rito che si ripropone. I biglietti lasciati sui bambini permettono di ricostruire qualche motivazione. Rousseau Mostrano l’affetto e l’interesse dei genitori verso i figli. Voglia di non rompere completamente: carattere reversibile.

Cause La prima è la miseria: legata al prezzo del grano, alle guerre, alle carestie ecc. Quando c’è crisi estesa: si abbandonano anche più grandi

Cause La seconda è l’illegittimità. Il Italia è praticato anche l’abbandono di legittimi. Spesso agisce un controllo delle nascite.

Tragico destino Forma occulta di infanticidio: morte rapida per freddo, per infezione intestinale. Accoglimento: generalmente due o tre giorni dopo la nascita: battezzato e ribattezzato; gli si dà un cognome (Innocenti, Colombo, Esposito, Santacà) Entrata: rottura definitiva: il trovatello diviene sinonimo di emarginato. Spesso viene marchiato

Tragico destino Vestito male, con un segno di riconoscimento. Latte insufficiente: acqua zuccherata o latte animale. Le balie: organizzazione ramificata ed efficiente con mediatori e banditori che percorrevano i villaggi alla ricerca di balie. Mercato delle balie (Feltre)

Il massacro degli innocenti Francia- Rennes: 1770-1789: accolti 1948 neonati: - 1387: muoiono nel primo mese - 174 nel secondo. Parigi: dal 1772-1778: 83% degli accolti muore nel primo mese. Rouen: 1783 e 1789: il 70% non supera il primo mese.

Massacro Camerino: 1749-1908: 69% morto prima del primo anno. Roma: sec. XVI-XVII: il 70% L’ospizio di Torino era detto: piccolo cimitero

Milano Santa Caterina della ruota 1800-1809: Entrati 15.418; morti 11.960: 77,5%. 1810-1819: Entrati 21.158; morti 14.964: 70,7%.

Milano I 1820-1829: Entrati 20.976; morti 11.064: 52,7%. 1830-1839:

Napoli:1870 Mortalità dei bambini assistiti nel brefotrofio: Da 1 giorno ad un mese: 516 1-2 mesi: 383 2-3 mesi: 246 3-4 mesi: 105 4-5 mesi: 59 5-6 mesi: 17 6-7 mesi: 10

Napoli 7-8 mesi: 6 8-9 mesi: 6 9-10 mesi: 4 10-11 mesi: 3 1-2 anni: 13 Da 2 in poi: 38 Totale: 1.409

Verona assistiti: 1881-1889 In Ospizio All’esterno Totale 1881: 497 3036 3533 1882: 465 3054 3519 1883: 441 3041 3482 1884: 422 2999 3421 1885: 468 2972 3440 1886: 525 2763 3288 1889: 519 2799 3318

Istituto centrale degli esposti di Verona 1867 Condizioni per la consegna dei bambini: 1- La nutrice dev’essere o fresca di latte od almeno non aver superato in quindicesimo mese di allattazione. Casochè abbia vivente il proprio figlio dovrà provare che ha già raggiunto un anno, e divezzato dal latte.

Condizioni 2 – Deve presentarsi in persona munita di metodico certificato parrocchiale visto dalla Giunta Municipale, ed ove per recente puerperio ne fosse impedita, si farà visitare dal rispettivo medico, il quale deve attestarne la sanità e copia di latte, e delegherà quindi in sua vece altra donna lattante, il cui nome sarà accennato dal parroco nel certificato accompagnatorio.

Condizioni 3 – La nutrice è obbligata a tenere il ricevuto bambino per lo meno sino al compimento del suo secondo anno di età, qualora non preferisca di trattenerselo stabilmente.

Condizioni 4 – Quella nutrice, che ritornasse per reale e documentato motivo il ricevuto bambino avanti l’espiro del primo trimestre dovrà restituire il premio ottenuto, da trattenersele sul Bollettone in corso, nonchè gli avuti indumenti.

Giovanni Zeviani: 1812 Cause mortalità infantile: Su le numerose morti dei bambini Vita media: 1761-66: 28 anni Cause mortalità infantile: -Pingue mucosità -Fetidi escrementi -Latte -Vermi intestinali -Denti

Altre cause Patimenti nel nascere Soffocamento nei letti Contusioni Vaiolo Rachitide Morbo gallico

Motivi Lunghi viaggi di alcuni giorni Uso del latte animale Viaggio verso le balie Freddo, stanchezza Soprattutto nei primi tempi di vita

Infanticidio Atteggiamento più severo contro infanticidio: Sacro Romano Impero, 1532: la madre di un figlio illegittimo trovato morto era considerata colpevole a meno che non potesse provare che il bambino fosse nato morto oppure fosse morto di morte naturale. Pena di morte. Francia: 1556, non sposate incinte dovevano fare una dichiarazione di gravidanza davanti al magistrato per prevenire l’infanticidio.

Pena di morte per infanticidio: Inghilterra, 1624; Svezia 1627, Wuttemberg 1658, Danimarca 1683, Scozia 1690, Baviera 1751.

Pestalozzi: infanticidio Moventi: 1 – Infedeltà e inganno del seduttore; 2 – Leggi contro la lussuria e l’adulterio; 3 – Povertà delle ragazze; 4 – Precaria vita di serve e domestiche;

5 – Paura della reazione dei parenti; 6 – Ipocrito senso dell’onore; 7 – Conseguenza di precedenti vizi; 8 – Abbandono e solitudine durante la gravidanza.

Pestalozzi DISPERAZIONE Tutto questo porta alla No orfanotrofi: fanno aumentare gli abbandoni. Infanticidio di Stato. “Per lo Stato un figlio illegittimo è un danno solo nella misura in cui non è ben educato”.

Restituzioni? Solo alcuni: Nella Murcia: epoca moderna: 1,5% Napoli nel XVII: 5% Pochi riescono ad inserirsi nella vita sociale. Milano: 1840-60: 13.000 domande per riavere i figli

Destino di alcuni Parigi 1811: 1.314 abbandoni: 124 morti all’ospizio 734 presso le balie A 15 anni solo 71 superstiti. - 16 ripresi dai genitori - 42 sistemati in altro modo Su circa 20.000 abbandoni in Francia ne sopravvivevano circa 2.000.

Finalità Non solo umanitarie Anche utilitaristiche: Timore dello spopolamento, Coloni per Guaiana Reggimento dei pupilli Desiderio di inserimento e contemporaneamente di sfruttamento.

Soppressione degli istituti? Giovanni Scopoli ricorda che “nel Consiglio di Stato, si parlò dell’eccitamento che davasi con simili ospizj all’immoralità pubblica, all’abbandono cioè che le madri facevano de’ propri anche legittimi figli. Ciò è innegabile. Chi ardisce sopprimere tali stabilimenti?”

“La massa de’ cittadini che non conosce i disordini troverebbe crudele e barbara la soppressione, e si crederebbe eccitato l’infanticidio per difetto d’un segreto asilo al colpevole frutto d’un amore, che ove fosse palese coprirebbe d’infamia la madre illegittima”. “Per un’infanticidio di questa natura se ne commettono mille d’un’altra parte e a mente fredda in quasi tutti gli ospitali d’esposti”.

Proposte dello Scopoli Aiutare le madri incinte in una casa per Partorienti “con pronti e segreti modi, rendasi assai meno popolari gli istituti per esposti, e minor quindi la mortalità di questi”. “Se in ogni Capoluogo almeno di dipartimento si avrà un asilo segreto per quelle donne, che non possono senza loro danno manifestare la gravidanza, io fondo su questo asilo, che assicuro sia chiuso, di qualunque paese, la speranza di cui scrivo”.

Scopoli Come a Lipsia: entrare velate, con una lettera sigillata da dare al medico con le proprie generalità in caso di morte. Si allattino dalla propria madre Non si accettino i legittimi