Autunni bambini By Macc Dany
Rammento i miei autunni bambini Quando stremata mia madre a sera Depositava l’abito a fantasia E lo scialle scolorito senza ricami Tra le vecchie sedie zoppe e al buio Incontrava furiose carezze Di mani di pietra Intrecciate di rabbia e sudore Sino all’alba.
A occhi chiusi restava avvolta mia madre A quel cerchio e ai problemi della giornata Con bimbi a cui parlare del pane E campi d’arare e pozzi profondi A cui attingere acqua di ruggine.
Anche per noi era inferno la notte Tra la paglia e le zanzare E i sogni strozzati al brusco risveglio Dell’alzatevi! di mio padre Che ci appendeva agli ulivi da spogliare. Era ottobre alla fine e la vigna nuda A noi porgeva le sue mani vuote.
Oggi voglio appendere nuovi sogni impauriti Ai rami più alti del mandorlo Che qui fiorisce anche in pieno inverno. GIACOMO FERRO