NELLA SCUOLA E NEL LAVORO

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Transcript della presentazione:

NELLA SCUOLA E NEL LAVORO SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO

MACCHINE E ATTREZZATURE GESTIONE ADEGUATEZZA AL LAVORO DA SVOLGERE IDONEITA’ AI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE CORRETTO UTILIZZO OGGETTO DI IDONEA MANUTENZIONE PERIODICA COLLOCAZIONE IDONEA (SPAZI) IN RELAZIONE ALLE NECESSITA’ DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI E DEL RISPETTO DELLA SICUREZZA

MACCHINE E ATTREZZATURE INFORMAZIONI FORMAZIONE ADDESTRAMENTO CONDIZIONI E LIMITI DI IMPIEGO COMPATIBILI CON LE LAVORAZIONI INFORMAZIONI O ISTRUZIONI PER L’USO IN SICUREZZA FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO PER L’USO IN SICUREZZA INFORMAZIONI PER L’USO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PROCEDURE D’UTILIZZO IN SICUREZZA DI MACCHINE/ATTREZZATURE

MACCHINE E ATTREZZATURE MACCHINE NUOVE MARCATURA CE DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ ISTRUZIONI PER L’USO ACQUISTO SUCCESSIVO SETTEMBRE 1996 MACCHINE USATE ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ ALLA LEGISLAZIONE DI SICUREZZA VIGENTE FINO AL SETTEMBRE 1996 (D.P.R.547/55), RILASCIATA DAL VENDITORE

MACCHINE E ATTREZZATURE SICUREZZA MACCHINE MARCATE CE REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA (Allegato I° D.P.R. 459/96) MACCHINE NON MARCATE CE D.P.R. 547/55 D.P.R. 791/77 D.Lgs. 304/91 D.Lgs. 476/95 D.Lgs. 626/94 all.XVI novità

MACCHINE E ATTREZZATURE DOTAZIONI MINIME TUTTI GLI ORGANI IN MOVIMENTO DELLE MACCHINE DOTATI DI PROTEZIONI CONTRO CONTATTI ACCIDENTALI ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO (CINGHIE, CATENE, ALBERI ECC.) DOTATI DI RIPARI FISSI ORGANI LAVORATORI (UTENSILI) E RELATIVE ZONE OPERATIVE DOTATI DI RIPARI FISSI E/O INTERBLOCCATI OVVERO DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA

MACCHINE E ATTREZZATURE REQUISITI DI BASE Garanzia all’operatore di potersi sottrarre rapidamente ai rischi causati da messa in moto od arresto della macchina La rimessa in moto, dopo l’arresto della macchina, deve essere possibile solo tramite comando protetto contro il rischio di azionamento accidentale Priorità del comando di arresto sul comando di avviamento

MACCHINE E ATTREZZATURE REQUISITI DI BASE - LE PARTI MOBILI PERICOLOSE DEVONO ESSERE DOTATE DI PROTEZIONI: di costruzione robusta che non causino rischi supplementari che non siano facilmente eludibili o rese inefficaci posizionate a distanza di sicurezza dalle parti pericolose che consentano una buona visuale del ciclo di lavoro

SCELTA DELLE PROTEZIONI CONTRO PERICOLI GENERATI DA PARTI MOBILI UNI EN 292 PERICOLI GENERATI DA PARTI MOBILI PARTI MOBILI DI TRASMISSIONE PARTI MOBILI CHE PARTECIPANO ALLA LAVORAZIONE (es. utensili) RIPARI FISSI RIPARI INTERBLOCCATI È possibile renderle completamente inaccessibili durante la lavorazione? SI NO RIPARI FISSI RIPARI INTERBLOCCATI DISPOSITIVI DI SICUREZZA RIPARI FISSI RIPARI REGOLABILI

REQUISITI DEI RIPARI RIPARI FISSI MANTENUTI IN POSIZIONE FUNZIONI CHE POSSONO ESSERE SVOLTE IMPEDIRE ACCESSO A ZONE PERICOLOSE CONTENERE MATERIALI- INQUINANTI / PROIETTATI - EMESSI RIPARI FISSI MANTENUTI IN POSIZIONE IN MODO PERMANENTE (ES. SALDATURA) CON ELEMENTI DI FISSAGGIO (VITI, BULLONI, ECC.) E APERTURA MEDIANTE UTENSILI

REQUISITI DEI RIPARI RIPARI INTERBLOCCATI PARTI MOBILI DI TRASMISSIONE RESTANO UNITI ALLA MACCHINA ANCHE IN POSIZIONE APERTA IN POSIZIONE APERTA NON CONSENTONO IL MOVIMENTO DELLE PARTI PERICOLOSE SE APERTI DURANTE IL MOTO DETERMINANO L’ARRESTO DEL MOVIMENTO PERICOLOSO LA CHIUSURA DEL RIPARO CONSENTE L’INIZIO DEL MOTO MA NON NE COMANDA L’AVVIO IN PRESENZA DI INERZIE SONO DOTATI DI DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO DEL RIPARO

REQUISITI DEI RIPARI RIPARI INTERBLOCCATI BLOCCAGGIO DEL RIPARO IL RIPARO NON SI APRE FINO AL COMPLETO ARRESTO DEL MOVIMENTO PERICOLOSO RIPARI INTERBLOCCATI ALTRE PARTI MOBILI STESSE CARATTERISTICHE PREVISTE PER LE PARTI MOBILI DI TRASMISSIONE PIU’: REGOLAZIONE SOLO MEDIANTE AZIONE VOLONTARIA CON ATTREZZO, CHIAVE, ECC. PRESENZA DI SORVEGLIANZA AUTOMATICA PROTEZIONE ANCHE CONTRO LA PROIEZIONE DI MATERIALI

REQUISITI DEI RIPARI RIPARI REGOLABILI DA UTILIZZARE SOLO SE LA ZONA PERICOLOSA NON E’ SEGREGABILE REGOLABILI MANUALMENTE O AUTOMATICAMENTE SECONDO IL TIPO DI LAVORAZIONE REGOLABILI FACILMENTE SENZA L’AIUTO DI UN ATTREZZO DEVONO RIDURRE LA PROIEZIONE DI MATERIALI ATTENZIONE AI PERICOLI DERIVANTI DAI RIPARI TIPO DI REALIZZAZIONE DEL RIPARO (BORDI O ANGOLI VIVI, MATERIALI, ECC.) MOVIMENTO DEL RIPARO (SCHIACCIAMENTO, CESOIAMENTO DA RIPARI MOTORIZZATI O PESANTI)

DISPOSITIVI DI SICUREZZA COMANDO AD AZIONE MANTENUTA COMANDO A DUE MANI DISPOSITIVI SENSIBILI AZIONATI MECCANICAMENTE (ES. COSTE SENSIBILI, TAPPETI SENSIBILI) AZIONATI NON MECCANICAMENTE (ES.BARRIERE IMMATERIALI, BUMPER VIRTUALI LASER)

REQUISITI DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA COMANDO AD AZIONE MANTENUTA ORGANI DI COMANDO (PULSANTI, LEVE, ECC.) AZIONATI CON CONTINUITA’ DURANTE IL MOTO PERICOLOSO IMMEDIATO ARRESTO DEL MOTO PERICOLOSO AL RILASCIO DELL’ORGANO DI COMANDO SICUREZZA ACCRESCIUTA TRAMITE CONTROLLO DEI PARAMETRI DEL MOTO PERICOLOSO (ES. VELOCITA’ RIDOTTA, MOTO INTERMITTENTE, ENERGIA RIDOTTA, ECC.)

REQUISITI DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA COMANDO A DUE MANI (TIPO I°) GLI ORGANI DI COMANDO MANTENGONO IMPEGNATE AMBEDUE LE MANI DURANTE TUTTA LA FASE PERICOLOSA DEL MOTO Il RILASCIO ANCHE DI UN SOLO ORGANO DI COMANDO DETERMINA L’ARRESTO DEL MOTO PERICOLOSO COMANDO A DUE MANI (TIPO II°) COME TIPO I°, PIU’: LA REINIZIALIZZAZIONE DEL MOTO AVVIENE SOLO DOPO IL RILASCIO DI AMBEDUE GLI ORGANI DI COMANDO COMANDO A DUE MANI (TIPO III°) COME TIPO II°, PIU’: GLI ORGANI DI COMANDO DEVONO ESSERE AZIONATI IN MODO SINCRONO (DIFFERENZA MAX. 0,5 s)

REQUISITI DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA DISPOSITIVI SENSIBILI AZIONATI DISPOSITIVI SENSIBILI AZIONATI MECCANICAMENTE IL DISPOSITIVO, QUANDO AZIONATO, NON CONSENTE L’AVVIAMENTO DEL MOTO PERICOLOSO L’AZIONE MECCANICA SUL DISPOSITIVO DETERMINA L’IMMEDIATO ARRESTO DEL MOTO PERICOLOSO DISPOSITIVI SENSIBILI AZIONATI NON MECCANICAMENTE QUANDO L’AREA SORVEGLIATA DAL DISPOSITIVO NON E’ SGOMBRA NON E’ CONSENTITO L’AVVIO DEL MOTO PERICOLOSO L’INTRODUZIONE DI UN OSTACOLO NELL’AREA SORVEGLIATA DAL DISPOSITIVO DETERMINA L’IMMEDIATO ARRESTO DEL MOTO PERICOLOSO

ORGANI DI COMANDO DELLE ATTREZZATURE GLI ORGANI DI COMANDO DEVONO ESSERE AZIONATI SOLO IN MODO INTENZIONALE PULSANTI: INCASSATI O DOTATI DI GUARDIA PERIMETRALE LEVE: AZIONAMENTO COMPLESSO O DOTATI DI PROTEZIONI PEDALI: COPERTURA CONTRO AVVIAMENTI ACCIDENTALI GLI ORGANI DI COMANDO DEVONO ESSERE FACILMENTE RICONOSCIBILI E CON CHIARA INDICAZIONE DELLA FUNZIONE COMANDATA

ORGANI DI COMANDO DELLE ATTREZZATURE ARRESTO D’EMERGENZA PULSANTE: A FUNGO PEDALE: PRIVO DI COPERTURA FACILMENTE RAGGIUNGIBILE E AZIONABILE COLORATO DI ROSSO PRESENTE SU TUTTE LE MACCHINE PER LE QUALI SI PUO’ RENDERE UTILE E’ UNA PRECAUZIONE SUPPLEMENTARE NON E’ ALTERNATIVO ALLE PROTEZIONI

APPARECCHIATURE PORTATILI ORGANI DI COMANDO AD AZIONE MANTENUTA USO DI D.P.I. COME DA ISTRUZIONI PER L’USO DOPPIO ISOLAMENTO CONTRO RISCHIO ELETTRICO (SIMBOLO) MANUTENZIONE PROGRAMMATA