Il problema dei rifiuti solidi urbani. (II parte)

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Il problema dei rifiuti solidi urbani. (II parte)

Le discariche controllate In Puglia in funzione chiuse

In dettaglio per la discarica controllata  Vantaggi rapidità d’installazione (può essere operativa in 2-3 mesi) basso investimento economico iniziale è un sistema di smaltimento definitivo facilità di conduzione, dal momento che non e soggetto ad interruzione di servizio per guasti e manutenzione permette il recupero dell’area a scopi agricoli o a servizi sociali con opportuni interventi di bonifica a fine esercizio recupero e riciclo del biogas a scopi energetici  Svantaggi scarsità di terreni disponibili nelle vicinanze dei centri urbani possibili rischi ambientali per le falde, la popolazione, la flora e la fauna ostilità delle popolazioni circostanti, anche quando vi sono le condizioni ambientali idonee alla sua realizzazione l’attività può essere ostacolata dalle condizioni meteorologiche richiede maggiori superfici di terreno rispetto ad altri sistemi di trattamento potrebbe provocare fenomeni di subsidenza del terreno adibito a discarica controllata, anche a distanza di molti anni dal completamento dello scarico, per effetto della compattazione a lungo termine dei rifiuti perdita definitiva di materiali ed energie altrimenti recuperabili, attraverso varie modalità

Rifiuti per categoria di discarica - 1 Tipo di rifiuti rifiuti solidi urbani ed assimilabili : con composizione merceologica analoga (erba, ecc.) con smaltimento senza emissioni o affluenti pericolosi non contaminati da sostanze pericolose rifiuti ospedalieri da incenerire fanghi non tossici né nocivi derivati da impianti di depurazione di reflui civili

Rifiuti per categoria di discarica - 2 Tipo di rifiuti 2A rifiuti speciali inerti: da demolizioni, costruzioni e scavi materiali ceramici cotti vetri di vari tipi rocce e materiali litoidi da costruzione 2 B rifiuti sia speciali sia tossici e nocivi, tal quali o trattati, purché: le sostanze di cui all’all. del DPR siano in concentrazioni inferiori a 1/100 delle classi della tab. 2.2 sottoposti a prova di cessione producano un eluato conforme ai limiti della tabella A della legge 319/76, limitatamente ai metalli compresi nell’allegato al DPR 915 rifiuti contenenti polveri o fibre di amianto in concentrazioni fino a 10.000 mg/kg 2 C rifiuti speciali: da lavorazioni industriali, artigianali, agricole, commerciali e di servizi che non siano chiaramente assimilabili a RSU dall’attività di trattamento dei rifiuti e da depurazione degli effluenti r. tossici di cui all’all.al DPR 915 in concentrazioni inferiori 10 volte le rispettive classi di cui alla tab. 2.2.

Rifiuti per categoria di discarica - 3 Tipo di rifiuti 3 rifiuti speciali: ospedalieri e simili, liquidi, comburenti, infiammabili con punto di infiammabilità <a 55 °C, tutti i rifiuti in grado di di reagire con l’acqua o con acidi e basi deboli, con sviluppo di gas e vapori tossici e/o infiammabili, i rifiuti tossici e nocivi contenenti sostanze di cui ai punti 9-20, 24, 25, 27, 28, dell’allegato al DPR n. 915 in concentrazioni 10 volte superiori alle rispettive c.l., per i quali non risultino adottabili diversi e adeguati sistemi di smaltimento

Come è fatta una discarica ? biogas compattatore inerti rsu vecchi pneumatici di protezione membrana di tessuto non tessuto

Tipi di discariche in cava dismessa prima dopo in rilevato prima dopo in pendio prima dopo

I problemi di una discarica controllata Tecnici Localizzazione Ottimizzazione geometrica Costi di gestione ecc. Ambientali Percolato Biogas Cattivi odori Inquinamento termico ecc.

Due suggerimenti bibliografici Gervasoni S. – Discariche controllate – Hoepli Milano Tutone G. – Nuove discariche controllate di rifiuti solidi. Progetto di massima assistito al computer con software in ambiente Windows – Flaccovio Ed. Palermo